Trascrizione e traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana
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È bello vederti.
Piacere mio.
… qui a Los Angeles in questo studio sotto il Sunset Marquis.
Il leggendario hotel Sunset Marquis…
Hai mai registrato qui?
No, no. Sono stato in questo studio per altre cose, altri progetti legati a awards, ma non ci ho mai registrato.
Parlando di premi, voi Queen & Adam Lambert siete stati premiati come band dell’anno.
…che ci piace…
È un risultato straordinario se ci pensi. Cos’è più straordinario? Questa band… questo “brand” se ti va, continua a resistere fermamente. Questa cosa mi lascia senza parole. Ci avete pensato?
Si, penso di essere molto fortunato. È sorprendente. [Riflette] Abbiamo trascorso parte della nostra vita ragionando su quello che volevamo ancora fare, particolarmente dopo che abbiamo perso Freddie. Specialmente per quanto riguarda me e Roger; non ne volevamo parlare, perché la consideravamo una parte, un capitolo chiuso della nostra vita e che avremmo fatto altre cose… ecc. ecc. Ma, naturalmente, ritornandoci su, abbiamo deciso di farlo con piacere, perché la gente vuole ancora sentire la nostra musica. Noi vogliamo ancora suonare. E, naturalmente, non possiamo riportare con coi Freddie e neanche John, anche se ne avremmo davvero bisogno sul palco. Spiritualmente loro ci sono e le persone hanno l’opportunità di assistere a una parte dello spettacolo. E all’improvviso è spuntato Adam Lambert, dal nulla, senza cercarlo. Non ci pensavo per niente. Sai, io ho una mia vita e degli interessi che seguo. Ma improvvisamente ti ritrovi un ragazzo che si cala completamente e senza il bisogno di essere Freddie. Lui è molto simile, per il suo approccio, per il suo modo di intrattenere, che è divertente. Ha un range straordinario e una passione straordinaria come cantante. È un intrattenitore, in modo naturale. Quindi abbiamo subito lavorato insieme, abbiamo incrociato i nostri percorsi da circa cinque anni a questa parte. È un dono di Dio in un certo senso, per il fatto che possiamo di nuovo andare là fuori e farlo di nuovo.
Si è inserito bene nel gruppo, voglio dire, ha la stravaganza…
Si…
…e ha quel range incredibile. Ma non fa in nessun modo un tributo a tutto questo.
No…
…rientra bene nella vostra unità.
Si, non è una copia in nessun senso ed è una gioia per me esplorare questo materiale con Adam. Infine è un piacere perché è un bravo ragazzo, perché quando sei a bordo di una nave devi divertirti e stare bene con le persone. È un bravo ragazzo, è divertente, è di compagnia, è aperto a nuove idee. E porta anche molte delle sue idee! Quindi mettiamo il tutto insieme e lui dice “oh, abbiamo questo, e io potrei provare questo e questo…”. Quindi abbiamo avuto un vero e proprio processo di nascita per il materiale di questo tour. È bellissimo e sono davvero grato di averlo incontrato e di quello che mi viene concesso di fare.
Uno degli highlight del tour con Adam Lambert è il momento acustico, quando fare Love Kills. Puoi parlarci di questa canzone?
Si. Il suo vero punto di origine è la colonna sonora del film Metropolis. Freddie realizzò questo brano e lo spedì a Giorgio Moroder. A dire il vero Freddie voleva essere coinvolto su tutto ciò che vi era già incluso… e disse “sto scrivendo questo”… [ride] …tipico di Freddie! Noi tutti suonammo nella versione originale, ma non ve ne potete accorgere, perché è stata realizzata tutta in genere “disco”. Era stata una cosa sbrigativa. Freddie non aveva nessun altro scopo. Circa un anno fa sono entrato in studio. Quello che mi aspettavo di trovare era la voce di Freddie, con tutte le varie interferenze e le cose che gli venivano in mente. Nulla di tutto questo: era una pura traccia vocale con le sembianze di una ballata, ed era stata mixata sul disco sound. La cosa che si sente maggiormente è la passione. Lui canta “love kills”, che non è per niente banale! Sentendo la canzone ti rendi conto che lui non stava rispondendo a un requisito, ma la sentiva nel profondo; per lui l’amore era doloroso. Penso anche che sia adorabile. C’è un sacco di verità in questa canzone. Mi sono innamorato nuovamente delle parole. Si poteva attorniare con un nuovo arrangiamento. Se hai un buon cervello e un buon approccio come ingegnere del suono, lo si può fare. [ride] Roger l’ha suonata a metà del suo tempo originale e presto ci siamo detti “si, abbiamo un brano”. Era ben amalgamata. Devo dire che sentire questa canzone mi commuove davvero molto. Non ne avevamo idea all’epoca, perché per Freddie era solo un brano disco. Quindi Love Kills è un brano che vale ancora la pena ascoltare, anche nel 21° secolo.