Poi giunge il momento di definire la copertina. Secondo l’idea originaria, avrebbe dovuto raffigurare il gruppo in una fotografia ovale con effetto seppia, vagamente Vittoriana. Brian, appassionato di fotografia, suggerisce di utilizzare della plastica colorata davanti all’obiettivo della fotocamera. Ma i risultati di questi esperimenti non sono soddisfacenti, cosi cambiano soggetto.
Brian propone una foto che ritrae lateralmente Freddie sul palco davanti alla batteria di Roger con alle spalle due riflettori. Doug Puddifoot, fotografo ufficiale del gruppo, realizza l'effetto finale e anche le fotografie del retro di copertina, scattate in una sessione fotografica in casa di Freddie a Holland Rd e selezionate con Freddie, Brian e Roger.
Fino a quel periodo il gruppo era riuscito soltanto a discutere delle condizioni con le case discografiche Chrysalis e Charisma, declinando le offerte. Alla fine, dopo il contatto con Barry Sheffield, firmano con la Trident e si affidano alla EMI per la distribuzione nel Regno Unito ed Europa e alla Elektra Records nel Nord America.
Nei crediti si legge "Rappresenta almeno qualcosa di ciò che è stata la musica dei Queen negli ultimi tre anni". Per un paio di anni, infatti, sono stati a caccia di un contratto discografico che tardava ad arrivare. In effetti, molti dei brani dell'album erano nati durante gli spettacoli dal vivo dei Queen, che capitalizzano così la loro forzata natura di live band. Nel frattempo si susseguono delle sessioni di registrazione presso il nuovissimo De Lane Lea Music Center di Wembley (che i Queen "collaudano" a dicembre 1971 grazie all'aggancio di Brian May con Terry Yeadon nel mese di settembre) e il Trident Studios di Londra. Spesso si registra di notte, in quanto le condizioni prevedevano di aspettare che le sale venissero liberate dagli altri artisti; fra essi c'erano David Bowie e Paul McCartney.
Ad arricchire le sessioni vengono ripescate anche due tracce degli Smile, Doing All Right e Polar Bear, scritte da Brian May in collaborazione con Tim Staffell. La seconda tuttavia non rientra nel prodotto finale.
A completare il disco arrivano Son And Daughter e The Night Comes Down da Brian, Modern Times Rock 'n' Roll da Roger e My Fairy King più una prima versione strumentale di Seven Seas Of Rhye da Freddie. Quest'ultimo brano diventerà in versione definitiva dall'album successivo la prima hit da top 10 dei Queen. John, che si era aggregato al gruppo solo nel febbraio del 1971 come quarto e definitivo bassista, procede cauto senza firmare nessuna canzone, concentrandosi fra l'inserimento nella band e i suoi studi (quasi segreti) in elettronica.
John Anthony avrebbe cantato nei cori di Modern Times Rock 'n' Roll.
Visti gli effetti ottenuti dalla chitarra elettrica di Brian May, la Red Special, per evitare equivoci i Queen specificano "...nobody played synthesizer", un loro marchio di fabbrica fino al 1980.
Viene registrata anche la canzone Mad The Swine. Doveva collocarsi fra Great King Rat e My Fairy King: il finale della prima doveva fondersi con l'inizio di Mad The Swine. Tuttavia non viene ritenuta soddisfacente, specialmente per il suono della batteria. Spunta fuori quasi per caso nel 1991, e viene pubblicata sul lato B del singolo Headlong.
Il primo album viene anticipato dalla pubblicazione del primo singolo dei Queen: Keep Yourself Alive / Son And Daughter. Non riceve praticamente nessuna promozione radiofonica. BBC Radio 1 si rifiuta per cinque volte di trasmetterlo perchè a loro avviso avrebbe avuto un'introduzione troppo lunga. Il caso vuole poi che un vinile promozionale arrivi dalla EMI a Michael Appleton (produttore del programma The Old Grey Whistle Test della BBC), per errore senza nessuna indicazione circa gli autori. Questo lo incuriosisce e la canzone viene mandata in onda il 24 luglio dal presentatore Bob Harris con un videomontaggio fatto di scene usate dal presidente Roosevelt per la propria campagna elettorale, specificando che non si conoscevano gli autori del brano! Brian May ha dichiarato successivamente che la sua versione preferita è il demo del 1971 registrato al De Lane Lea Studios, perchè "colse la magia del momento". È l'unico singolo dei Queen a non essere entrato in classifica nel Regno Unito.
L'album invece raggiunge la posizione #24 nella classifica discografica ufficiale del Regno Unito e la #83 negli USA, certificato infine con il disco d'oro.
Nonostante la prolificità di Freddie e Brian come compositori e un sound assolutamente personale e ricercato, Queen riceve una scarsa attenzione al momento del lancio in patria, tanto che la posizione di picco in classifica arriva solo nel 1975, mentre ottiene solo a marzo del 1974 la #32 in concomitanza con l'uscita del secondo album della band. La stessa cosa avviene negli USA, dove la promozione entra nel vivo quando nel Regno Unito stava già per uscire Queen II.
È una canzone furiosa per l'apertura di qualsiasi album, ma anche un vero attestato di intenti. È l'imprevedibile dinamica che ha a caratterizzare il loro sound, insieme alla voce teatrale e ai riff di sicuro impatto.
Niente ha più di questa canzone, tranne il classico Great King Rat.
Roger Taylor per l'occasione ha i crediti come Roger Meddows-Taylor sull'album.
Spesso oggi si dimentica che nonostante tutto questo i Queen non fecero l'atteso salto di categoria per ben oltre un ulteriore anno. L'album alla fine si piazzò al #24 nel Regno Unito due anni dopo la pubblicazione, ma faticò non poco a restare nelle prime 40 posizioni in classifica appena uscito. Negli USA raggiunse solo il #83.
Keep Yourself Alive non entrò neppure in classifica, ed ora è un pezzo da collezione da £40. E perfino Seven Seas Of Rhye non sfondò, arrivando solo alla top 10 un anno dopo nel Regno Unito. Fu Killer Queen alla fine del '74 ad aprire ai Queen le porte del successo che conta.
Non sono un grandissimo fan dei Queen post anni '70, ma questo e i loro primi quattro album sono irresistibilmente geniali.»
da Johnny's Morning Metal, Rock Candy Magazine - 14 settembre 2018
• Brian May definiva i Queen in questo periodo «Una rockmabd heavy con grandi armonie»
• Al batterista Taylor Hawkins dei Foo Fighters piace tantissimo il drumming di Great King Rat
• Keep Yourself Alive ha ricevuto numerosissimi remix prima della pubblicazione, in quanto la band e soprattutto Brian May non erano soddisfatti del risultato generale (a Brian piace sempre più di tutte la primissima versione ai De Lane Lea Studios
• Freddie decise di cambiare il proprio cognome d'arte in Mercury durante le registrazioni di My Fairy King. Mentre molti brani del primo album erano nati fondamentalmente da esecuzioni live in pubblico e non, questa canzone è venuta su completamente in studio
• Brian May ha scritto la linea di basso del suo brano Son And Daughter
• Roger Taylor non era per niente soddisfatto del suono della batteria nel primo album in studio
• Liar è fra le prime canzoni dei Queen quella di cui Freddie Mercury andava più orgoglioso. Brian ha affermato che è stato il primo brano al quale la band ha lavorato dopo l'arrivo di John Deacon nella formazione definitiva. Liar ha origini nel periodo pre-Queen di Freddie. Il riff principale venne scritto da Mike Bersin, il chitarrista dei Wreckage; Brian lo ha ammesso in tempi più recenti
• Non ci sono effetti avanzati nelle chitarre di Keep Yourself Alive. Brian ha ottenuto tutti i suoni sovraincidendo e "giocando" con il nastro magnetico. A chi gli ha chiesto come abbia fatto, lui ha risposto che «è come il naso di Pinocchio: comincia a crescere e poi cresce... cresce... e cresce...»
• Nel testo di Modern Times Rock n' Roll ci sono dei versi presi in prestito dal brano Roll Over Beethoven, di Chuck Berry
• Sono circolate voci secondo cui Freddie Mercury abbia avuto l'ispirazione del ritornello del brano Jesus osservando i fedeli all'esterno di una chiesa a Liverpool
• Roger ha affermato che la versione di Seven Seas Of Rhye in chiusura al primo album era stata inserita per collegarsi alla canzone completa in apertura del secondo disco, Queen II. In definitiva finì per essere posizionata nuovamente come ultimo brano nel secondo lavoro in studio: Ad ogni modo, la sua coda con il motivo tradizionale I Do Like To Be Beside The Seaside è risultato un collegamento con Brighton Rock in apertura del terzo album, Sheer Heart Attack
• Brian May ha suonato la chitarra acustica di The Night Comes Down e Jealousy (quest'ultima dall'album Jazz del 1978) con un tocco alla Dave Dilloway, sua grande influenza musicale. • The Night Comes Down è stata inserita nel decimo episodio della prima serie di "Vinyl", su Sky Atlantic, del 2016.