In piedi per i Queen
di Michael Benton, da Melody Maker del 28 luglio 1973
Fonte: www.QueenMuseum.com
Traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana Italiana
di Michael Benton, da Melody Maker del 28 luglio 1973
Fonte: www.QueenMuseum.com
Traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana Italiana
Freddie Mercury è argento vivo. Il suo amico Brian è un tesoro assoluto. Insieme sono un paio di Queen. Ma lasciate che vi spieghi.
Freddie e Brian hanno una band fantastica. Insieme ai loro amici Roger e Deacon, sono alacremente impegnati a spingere il glam-rock oltre, su un altro livello, semplicemente mettendoci del fegato. I ragazzi appaiono divini a guardarli, specialmente il giovane Freddie che sembra una star in ogni suo millimetro. Ma vi avviso: non provateci con nessuno di questi Queen; sono forti e tenaci, e la loro musica si esprime in modo molto mascolino. Il loro spettacolo è impegnato e si propongono in due colori, il bianco e il nero. Penso che siate d'accordo sul fatto che non siano esageratamente gay.
Freddie ricorda:
«L'idea dei "Queen" è stata concepita da me quando studiavo al college. A Brian, che anche andava al college, è piaciuta l'idea e abbiamo unito le forze. Le primissime impronte della band risalgono a un gruppo chiamato Smile, i quali hanno realizzato un singolo che è stato pubblicato degli USA. Questa band era perseguitata dalla cattiva sorte ed infine si è sciolta. Al momento i Queen esistono da circa tre anni, ma solo recentemente abbiamo trovato uno sbocco adeguato per la nostra musica. La Trident ci ha messo in condizioni di fare il nostro primo album, che era al fresco da quasi un anno, è stato pubblicato dalla EMI».
Queen Brian aggiunge:
«Il gruppo ha mantenuto il proprio concept fin dagli inizi. Questo album è un modo per tirare fuori tutte le frustrazioni dal nostro sistema, che abbiamo costruito nel corso degli anni. Facevamo glam-rock prima degli Sweet e di Bowie. Ora siamo preoccupati dal fatto di essere arrivati troppo tardi».
Freddie e Brian hanno una band fantastica. Insieme ai loro amici Roger e Deacon, sono alacremente impegnati a spingere il glam-rock oltre, su un altro livello, semplicemente mettendoci del fegato. I ragazzi appaiono divini a guardarli, specialmente il giovane Freddie che sembra una star in ogni suo millimetro. Ma vi avviso: non provateci con nessuno di questi Queen; sono forti e tenaci, e la loro musica si esprime in modo molto mascolino. Il loro spettacolo è impegnato e si propongono in due colori, il bianco e il nero. Penso che siate d'accordo sul fatto che non siano esageratamente gay.
Freddie ricorda:
«L'idea dei "Queen" è stata concepita da me quando studiavo al college. A Brian, che anche andava al college, è piaciuta l'idea e abbiamo unito le forze. Le primissime impronte della band risalgono a un gruppo chiamato Smile, i quali hanno realizzato un singolo che è stato pubblicato degli USA. Questa band era perseguitata dalla cattiva sorte ed infine si è sciolta. Al momento i Queen esistono da circa tre anni, ma solo recentemente abbiamo trovato uno sbocco adeguato per la nostra musica. La Trident ci ha messo in condizioni di fare il nostro primo album, che era al fresco da quasi un anno, è stato pubblicato dalla EMI».
Queen Brian aggiunge:
«Il gruppo ha mantenuto il proprio concept fin dagli inizi. Questo album è un modo per tirare fuori tutte le frustrazioni dal nostro sistema, che abbiamo costruito nel corso degli anni. Facevamo glam-rock prima degli Sweet e di Bowie. Ora siamo preoccupati dal fatto di essere arrivati troppo tardi».
Oltre a Freddie il cantante e al chitarrista Brian May, gli altri due componenti dei Queen sono Roger Taylor ─ la cui batteria pompa energia nelle canzoni della band ─ e Deacon John ─ che suona a tutto volume il proprio ruggente basso.
La chitarra di Brian May è fatta con legno depredato da un camino centenario. Ha un suono notevole e consente a Brian di creare delle bellissime basi per la voce di Freddie. Sono due partner perfetti, più spadaccini che partner. Sono i New York Dolls della Gran Bretagna, ma migliori.
La prima opportunità per il gruppo si è presentata quando i produttori John Anthony e Roy Thomas Baker li hanno invitati per registrare dei demo. Hanno poi proposto il loro prodotto presso innumerevoli case discografiche londinesi, per giungere infine ad un accordo con la EMI.
Lavorano duro come live band per intrattenere il pubblico con uno stile spettacolare. Al momento non sono particolarmente noti, ma già attirano un pubblico urlante. Fino a non molto tempo fa, i componenti della band si sono dovuti dividere fra i Queen e le attenzioni verso gli studi, ma come ha spiegato Freddie:
«Abbiamo sempre voluto esser edelle popstar r il gruppo è sempre stato al primo posto. Ora abbiamo tutti una qualifica e possiamo concentrarci maggiormente sulla band. Siamo fiduciosi che la gente sarà con noi perchè, nonostante l'immagine camp sia qalcosa di già stabilito da gente come Bowie e Bolan, noi lo stiamo portando ad un altro livello. Il concept dei Queen è di essere maestosi e regali. Il glamour è parte di noi e vogliamo essere dandy. Vogliamo scioccare ed essere istantaneamente oltragiosi. Non vogliamo che le persone pensino di noi "ci piacciono" o "non ci piacciono", ma che formulino una propria opinione nel momento in cui ci vedranno dal vivo».
Brian e Freddie sono i principali autori, ma scrivono in modo individuale. Mercury ha la tendenza verso melodie fantasiose e sta maggiormente con i piedi per terra.
"Queen", il loro primo album, offre una serie di canzoni straordinariamente variegate, dai rocker velocissimi alle ballate soft. Vi si possono individuare elementi degli Yes e dei Black Sabbath, ma la struttura appare nel complesso originale.
È stato pubblicato un singolo, Keep Yourself Alive, nella speranza di dare alla band un primo successo in classifica. Così come l'album, è progressive in maniera commerciale. Spaziando fra rime pesanti, il gruppo ha incorporato al suo interno un assolo di batteria (effettato) e un gustoso assolo di chitarra con un interessante effetto sintetizzatore, anche se Brian insiste che non ne facciano uso.
Freddie spiega:
«I singoli sono importanti e avere una hit in questo momento aiuterebbe la band. Abbiamo più cose da offrire rispetto a gruppi come gli Sweet. Non siamo solo pop, perchè la nostra musica copre un'ampio campo».
Il gruppo si sta preparando ad iniziare le registrazioni del loro prossimo album, del quale dicono che sarà sul tema della "lotta fra il bene e il male". Affermano che sarà più fresco e attuale del precedente, poichè le frustrazioni iniziali sono state espulse con il primo disco.
«Ci preoccupa che il nome Queen possa indurre le persone a farsi un'idea sbagliata. Vogliamo essere una buona rock band britannica e resteremo fedeli a quest'idea. La nostra musica andrà oltre la nostra immagine, perchè ogni volta ci concentreremo nel confezionare un ottimo prodotto. Probabilmente piaceremo alle ragazzine e potremmo attaccarci addosso un'etichetta "pop", ma non durerà per sempre. Al momento ci interessa solamente generare una reazione fra coloro che verranno a vederci».
La chitarra di Brian May è fatta con legno depredato da un camino centenario. Ha un suono notevole e consente a Brian di creare delle bellissime basi per la voce di Freddie. Sono due partner perfetti, più spadaccini che partner. Sono i New York Dolls della Gran Bretagna, ma migliori.
La prima opportunità per il gruppo si è presentata quando i produttori John Anthony e Roy Thomas Baker li hanno invitati per registrare dei demo. Hanno poi proposto il loro prodotto presso innumerevoli case discografiche londinesi, per giungere infine ad un accordo con la EMI.
Lavorano duro come live band per intrattenere il pubblico con uno stile spettacolare. Al momento non sono particolarmente noti, ma già attirano un pubblico urlante. Fino a non molto tempo fa, i componenti della band si sono dovuti dividere fra i Queen e le attenzioni verso gli studi, ma come ha spiegato Freddie:
«Abbiamo sempre voluto esser edelle popstar r il gruppo è sempre stato al primo posto. Ora abbiamo tutti una qualifica e possiamo concentrarci maggiormente sulla band. Siamo fiduciosi che la gente sarà con noi perchè, nonostante l'immagine camp sia qalcosa di già stabilito da gente come Bowie e Bolan, noi lo stiamo portando ad un altro livello. Il concept dei Queen è di essere maestosi e regali. Il glamour è parte di noi e vogliamo essere dandy. Vogliamo scioccare ed essere istantaneamente oltragiosi. Non vogliamo che le persone pensino di noi "ci piacciono" o "non ci piacciono", ma che formulino una propria opinione nel momento in cui ci vedranno dal vivo».
Brian e Freddie sono i principali autori, ma scrivono in modo individuale. Mercury ha la tendenza verso melodie fantasiose e sta maggiormente con i piedi per terra.
"Queen", il loro primo album, offre una serie di canzoni straordinariamente variegate, dai rocker velocissimi alle ballate soft. Vi si possono individuare elementi degli Yes e dei Black Sabbath, ma la struttura appare nel complesso originale.
È stato pubblicato un singolo, Keep Yourself Alive, nella speranza di dare alla band un primo successo in classifica. Così come l'album, è progressive in maniera commerciale. Spaziando fra rime pesanti, il gruppo ha incorporato al suo interno un assolo di batteria (effettato) e un gustoso assolo di chitarra con un interessante effetto sintetizzatore, anche se Brian insiste che non ne facciano uso.
Freddie spiega:
«I singoli sono importanti e avere una hit in questo momento aiuterebbe la band. Abbiamo più cose da offrire rispetto a gruppi come gli Sweet. Non siamo solo pop, perchè la nostra musica copre un'ampio campo».
Il gruppo si sta preparando ad iniziare le registrazioni del loro prossimo album, del quale dicono che sarà sul tema della "lotta fra il bene e il male". Affermano che sarà più fresco e attuale del precedente, poichè le frustrazioni iniziali sono state espulse con il primo disco.
«Ci preoccupa che il nome Queen possa indurre le persone a farsi un'idea sbagliata. Vogliamo essere una buona rock band britannica e resteremo fedeli a quest'idea. La nostra musica andrà oltre la nostra immagine, perchè ogni volta ci concentreremo nel confezionare un ottimo prodotto. Probabilmente piaceremo alle ragazzine e potremmo attaccarci addosso un'etichetta "pop", ma non durerà per sempre. Al momento ci interessa solamente generare una reazione fra coloro che verranno a vederci».
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