Approfondimento liberamente ispirato alla notizia pubblicata sul The Telegraph del 22/4/2015 e alla risposta su BrianMay.com del 26/4/2015.
Traduzione in Italiano e testo di Claudio Tassone per Comunità Queeniana
Dopo la proiezione c'è stata una sessione di domande e risposte in collegamento diretto fra i vari cinema. Il film tratta dei fallimenti del sistema capitalista inglese e si presta al dibattito sul voto, essendoci le elezioni generali inglesi il 7 maggio.
Brian avrebbe affrontato con Brand l'argomento dell'andare a votare (essendo l'attore un fautore dell'astensionismo in favore di una rivoluzione).

Ecco. Ora, inquadrato il personaggio, ecco come Russel ha risposto per almeno due volte a Brian in modo di gran lunga al di sopra delle righe, per usare un eufemismo.
«Ma mettevi questa cazzo di pressione anche addosso a Freddie Mercury? Non mi stupisce che lui se ne andasse a far trenini per Rio...»
Un attimo dopo addirittura raschia il fondo del barile chiamando in causa Miss Anita Dobson-May:
«Sarei molto, molto felice di parlare con te e Anita Dobson nel costro caravan, nel quale presumo che viviate»
Dopo che Brian gli ha proposto di parlare della questione voto in "privato", colui che spreca ogni occasione per star zitto ha commentato:
«Ci credo che lo vorresti. Mi sta bene. Lo sa Angie di Eastenders?»
[Anita è famosissima nel Regno Unito per aver interpretato il ruolo di Angie nella soap opera Eastenders].

Ancora di più, ha scritto una lettera di risposta al The Sun per chiarire il suo punto di vista e cercare di trovare un epilogo utile per tutti. Sulla sua SoapBox (la pagina internet tramite la quale usa comunicare col pubblico) del 26 aprile 2015 si legge:
«No! Non ho fatto un affronto a Russell Brand! Ho alzato la mano da dove ero seduto fra il pubblico alla presentazione del suo film 'The Emperor's New Clothes', ma il mio proposito era di forgiare una connessione fra i nostri differenti sforzi per riformare la Gran Bretagna. [...]
Sono certo che un'alleanza fra Russell Brand e Common Decency sia l'ultima cosa che David Cameron voglia leggere sui giornali al mattino. Forse questo dovrebbe dirci qualcosa. La prossima settimana mi incontrerò con Mr. Brand. Nel frattempo ha tutto il supporto - lui ha messo a nudo ancora di più le ingiustizie di chiunque altro in questi giorni di buio. Come dico io - che vi piaccia o meno il suo stile - dategli ascolto».
Faccenda chiusa, quindi. Peccato aver dovuto prima tirare in "dirty dancing" un amico defunto e una gentile Signora.