di Lisa Petrillo, CBS4 Miami - 14 dicembre 2018
Traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana Italiana
Ha diretto e prodotto alcuni dei video musicali e documentari più famosi nella storia della musica.
Dal proprio appartamento di Miami Beach, il regista austriaco Rudi Dolezal fa menzione di alcuni dei suoi clienti a Lisa Petrillo di CBS4:
«Rolling Stones, Lionel Ritchie, Miles Davis, Queen, Bruce Springsteen, Tina Turner, Whitney Houston, Bono, U2, Nsync, e molti altri. Nel periodo degli 80 e 90 ho realizzato 250 video all'anno».
Uno dei riconoscimenti più importanti è stata la nomination ai Grammy Award per il documentario Freddie Mercury - The Untold Story da lui prodotto, che tratta le cronache, la vita e l'epoca del grande cantante:
«In pratica ho lavorato con loro per 20 anni, realizzando qualcosa come 30 video dei Queen e di loro presi singolarmente, ed anche qualche loro concerto. Freddie ci considerava parte di quella che definiva "la cerchia"».
«Freddie era una persona molto speciale. Era divertentissimo e molto timido. Era una persona riservata, ma sul palcoscenico diventava esplosivo. Però a casa sua era un ragazzo normalissimo».
E poi, come mostrato nel riuscitissimo film Bohemian Rhapsody, c'erano i momenti difficili in cui Freddie si è dato al consumo di stupefacenti.
La Petrillo gli chiede: «E tu dov'eri?».
«Sì, io ero lì e ne facevo parte. All'epoca la cocaina era ovunque nel mondo della musica e lui beveva vodka come fosse stata acqua. Non erano momenti specifici. C'era sempre stata, ma divenne sempre più presente. Ovviamente quando ricevette la diagnosi smise con tutto».
Rudi preferisce ricordare i momenti belli a lavoro con Mercury e si gode questo nuovo film:
«Hanno dato grandissima importanza ai dettagli per portare in scena tantissime cose nella maniera in cui si presentavano nella realtà, come anche ad esempio le angolazioni dalle quali venivano riprese le scene. Penso che sia bellissimo per un nuovo pubblico che si avvicina ai Queen, perchè la loro musica è assolutamente fantastica».
Rudi ha girato quello che si è rivelato essere l'ultimo video musicale di Freddie. In quei giorni stava davvero male, ma nonostante questo nè Rudi nè Freddie fecero pesare questa situazione. Anzi, era proprio lui a dare parole di incoraggiamento:
«Ad esempio, diceva che non dovevamo mai accontentarci dei compromessi, ma di puntare sempre alle cose impossibili. Per questo, se qualcuno avrebbe detto "No, riproviamoci". L'uomo, l'essere umano e il suo modo di combattere contro quella terribile malattia, lo ha reso ancora più grande di qualsiasi altra star. Freddie per me è ancora qui».
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