Dopo essersi recato in ospedale spinto a braccia su una sedia a rotelle, gli era stato diagnosticato uno strappo muscolare del gluteus maximus.
Passate ormai oltre due settimane, al constatare che il forte dolore non andava diminuendo come previsto, ha preferito tagliare la testa al toro e fare un approfondimento.
Stavolta l'aggravante individuata e' l'infiammazione del nervo sciatico-gluteale, originato da due vertebre che lo schiacciano. Medicinali per rilassare nervi e muscoli, fisioterapia con l'intervento di un osteopata e le cose sarebbero certamente migliorate.
Ma proprio durante il principio di questa terapia ha accusato i sintomi di un attacco cardiaco. All'eta' di 72 anni, e' stato prelevato dal medico di fiducia nella sua stessa automobile per una corsa urgente in ospedale.
Con la sua consueta autoironia, ha definito il drammatico racconto di questa imprevista e rischiosissima esperienza cosi' come lo riportiamo dal suo profilo Instagram; non una parola in piu' e non una in meno.
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Hmm ... SHEER HEART ATTACK, eh?
Beh, credo di essermi sempre preoccupato un po' per il titolo di quell'album. Mi chiedevo se potesse turbare alcune persone che avessero avuto un attacco di cuore. Ora, in realta' mi sento piuttosto sollevato, visto che sono entrato a fare parte di quel club. Adesso non mi sembra per niente di turbamento... !
Abbiate cura di voi, gente.
Ma poi... perche' quei dischi nella mia colonna vertebrale si sono schiacciati fino a questo punto? Beh, penso che 50 anni a correre avanti e indietro con attaccata alla spalla sinistra una pesante chitarra possano avere qualcosa a che fare con tutto questo! Ma probabilmente ne e' valsa la pena!
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Ho davvero visto la morte con gli occhi. La cosa bizzarra e' che stavo curando un problema ben piu' doloroso: a causa di un incidente mentre facevo giardinaggio, ho accusato un guaio muscolare al gluteo. Ma il dolore era e restava troppo forte. Allora ho fatto unâaltra risonanza magnetica. In realta' soffrivo di una compressione del nervo sciatico. Era come se qualcuno mi infilasse un cacciavite nella schiena! Non avevo mai sentito niente del genere.
Proprio dopo tutto questo, mentre mi curavo, ho accusato un dolore forte al petto per circa 40 minuti, delle fitte. Così il medico mi ha portato in ospedale per altri accertamenti, con la sua stessa automobile. Questa volta mi hanno trovato qualcosa di molto peggiore: tre arterie che portano il sangue alle valvole cardiache erano occluse. Avevo bisogno di operarmi dâurgenza. Avevo chi mi diceva che sarebbe stato meglio mettere tre bypass, ma ho preferito degli stent coronarici in angioplastica, unâopzione molto meno invasiva e rischiosa. Sarebbe stato un gioco da ragazzi se non avessi avuto anche lâaltro dolore a complicare la situazione. Per cui mi hanno dovuto anestetizzare completamente, altrimenti mi sarei contorto troppo e avrei strappato tutti i tubicini.
Pensavo di essere un tipo in salute, con un buon ritmo cardiaco e la giusta pressione arteriosa. Mi tengo in forma facendo cyclette e seguo una dieta con pochi grassi. Cio' significa che tutti, a partire dai 60 anni in poi, dovremmo farci un angiogramma per capire se siamo davvero a rischio. Anche se pensate di avere un cuore in salute, fate i dovuti controlli. Anche io lo faro' di tanto in tanto. Sono grato di avere nuovamente una vita. La cosa strana e' che una roba del genere avrebbe potuto uccidermi, ma il dolore fisico che sto provando viene da una cosa completamente diversa.
In ogni caso, non mandatemi messaggi di affetto, perche' sto davvero bene sono pronto a spaccare. Non sono morto!
Vi sembrerà davvero stano, ma per me la sensazione è stata come di morire ed essere al mio stesso funerale a vedere tutti i vostri attestati di affetto. E mi sento fortunato ed onorato di tutto questo. La mia vita ora è davvero completa. Non riesco neppure a spiegare fino in fondo quello che mi avete fatto provare tutti.
Ripeto, oggi sto proprio bene. Me la prendo comoda. Faccio tutte le fisioterapie e tutte le cure del caso. Mi riposo in modo da essere completamente in forma al più presto.
Grazie ancora per l'incredibile quantità di affetto e amore che mi avete manifestato. L'ho apprezzato davvero tanto e non lo dimenticherò mai. Grazie ancora.
âAdesso ha solo bisogno della massima tranquillita', lui che non riesce a stare fermo un attimo ne' con il corpo ne' con la mente, e di tutto il rispetto che si merita da tutti.
ââPer spupazzarcelo avremo tutto il tempo tra un anno, alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno!