Non si tratta di una nuova canzone. L'origine risale alle prime registrazioni dell'album Guitar Zeus, pubblicato il 5 agosto 1995. La collaborazione venne anticipata nella fanzine estiva di quell'anno del Queen Fan Club Internazionale.
Il progetto nacque quando una sera il batterista statunitense di origini italiane si trovò a riflettere sul fatto che tanti dei suoi amici chitarristi stavano intraprendendo con successo una carriera solista. Pensò che avrebbe dovuto imparare la chitarra da piccolo, ma poi gli venne un'idea: se è vero che un batterista incontra maggiori difficoltà a proporsi da solo con il proprio strumento, poteva in ogni caso collaborare con dei chitarristi per un suo progetto, invitando i suoi amici.
May fu uno dei primi a rispondere alla chiamata. Appice registrò in America il brano Nobody Knew insieme al bassista Tony Franklin (ex dei The Firm) e al cantante Kelly Keeling, co-autore del pezzo (il testo è tutto suo) e musicista alla chitarra ritmica.
Brian May ricorda così quelle sessioni, alle quali in realtà non prese mai parte di persona:
«In genere capisco immediatamente se è il caso di collaborare a una canzone fin dal primissimo ascolto. Immediatamente pensai che avrei dovuto accettare e mi venne in mente cosa fare. Lo scheletro del brano era già pronto, compresa la base ritmica. Ci suonai sopra nel mio studio di registrazione, mentre parlavo al telefono con Carmine».
Personalmente, ma anche tutti i fan dei Queen noteranno che in queste chitarre non c'era la solita impronta del classico Brian May sound, bensì quasi uno stile grunge (dove il "quasi" va letto come eufemismo). Ma non fu una imposizione degli autori registrare in quel modo. Appice spiega come si svolse il tutto:
«Brian registrò le sue parti e inizialmente mi diede sue versioni: una aveva un suono diretto, mentre nell'altra aveva utilizzato un pedale con l'effetto wah-wah. Dissi tra me e me: "Sai che c'è? Non l'ho mai sentito suonare con il wah-wah". Così scelsi di utilizzare quella versione. Di recente l'ho visto suonare dal vivo utilizzando il wah-wah, ma non l'avevo mai sentito farlo su disco nei Queen. Pensai che il wah-wah fosse una cosa piuttosto unica per lui, così utilizzai quella particolare versione».
Sempre nella seconda metà del 1995, Appice pubblicò Nobody Knew come singolo a nome Brian May and Carmine Appice's Guitar Zeus. Fra l'altro la copertina del singolo era particolarmente aggressiva (mostrava Brian alla chitarra in concerto con alle spalle un edificio in fiamme) e il titolo della canzone riportava fra parentesi "(Black White House)"; connotazioni politiche, insomma. Quando Brian seppe che il disco era uscito a nome suo ne chiese ed ottenne il ritiro dal mercato, in quanto non sarebbero stati quelli i patti con l'amico e collega batterista. In realtà non fu mai completamente chiarito il motivo del reclamo. Altri sostengono che fu invece Appice ad avere da ridire perchè l'intestazione del singolo e l'immagine di copertina sembrava destinata solo al pubblico di Brian e non all'intera collaborazione; inoltre le musiche della canzone erano state scritte dal batterista insieme a Keeling, e non da May. Altri ancora riducono la questione a generalizzate beghe legali fra case discografiche.
IL TESTO DELLA CANZONE
(Kelly Keeling / Carmine Appice)
Here we are
In the year 2000
Looking through glass
With oxygen masks
Here we are
With faces around us
Expressions unnoticed
They thought it would last
Nobody knew
Where they were heading
Except for the few who
Made it all clear
Nobody knew
Who's running the white house
It's painted all black now
You'd think they would mind
Now we know
The stained glass houses
The motors are gas
It's all come to pass
All we ever wanted
Was clear cool water
To wash off the stains
Keep oceans alive
What destination (here we are, the year 2000)
I play the game (looking through glass)
Lord take me now (with oxygen masks)
It's not the same (here we are, with faces around us, emotions unknowing)
Here now (they thought it would last)
Nobody knew
Where they were going
Except for the few who
Had made it all clear
Nobody knew
Who's running the white house
It's painted all black now
No-one's inside
There's a hole in the blue sky
Blind sight, the earth spins
Find time for me, yeah
Time to think, and time to pray
What destination
I play the game
Lord take me now
Here we are
Ages around us (it's not the same)
Emotions unknowing
They thought it would last (here now)
Nobody knew
They thought they would lead us
Except for the few who
Thought they knew
Guess it's all clear
It's all for the money
Peace with your neighbors
Join in the war
There's a hole in the blue sky
There's a hole in the blue sky
Inizialmente Brian era stato invitato in questa elaborazione video, ma dati i suoi impegni non aveva potuto dire con certezza che ce l'avrebbe fatta. Per questo la produzione aveva già preparato delle sue scene dal vivo in concerto con i Queen nel caso in cui non fosse riuscito a registrare le proprie parti in tempo. Ma il chitarrista ha sorpreso per la seconda volta Appice nello stesso modo di quando registrò la chitarra quasi un quarto di secolo prima:
«Mi inviò cinque diverse riprese di lui che suonava la canzone», racconta il batterista, «Per cui c'era proprio la sua figura attuale alla chitarra per tutta la durata del brano. Lo si può vedere nel nuovo video, con tutte le sue espressioni e movenze tipiche, impegnatissimo alle prese sia con le parti ritmiche che con gli assoli. L'ho ringraziato tantissimo. Gli ho detto: "Amico, sei il migliore! Ti devo moltissimo. Fai pure adesso un tuo album ed io ci suonerò per te!».
Guitar Zeus è stato rimasterizzato e pubblicato nuovamente in CD, LP e per la prima volta sulle principali piattaforme digitali il 17 gennaio 2019, disponibile sia come singolo disco (12 canzoni) che nella sua versione più completa: 32 tracce per oltre 2 ore e 40 minuti di musica di altissimo livello, comprese 5 ulteriori brani precedentemente non utilizzati.
«C'è tanto talento e tanti brani che all'epoca erano precursori dei tempi a seguire. Soldi ben spesi!», promette Carmine Appice.
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