La nostra copertura totale del tour sudamericano dei Queen+ Adam Lambert. Un viaggio a puntate nel tour 2015 in America latina.
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Pubblico: 18.000
Durata: ~ 130'
Set List:
One Vision - Another One Bites The Dust - Fat Bottomed Girls - In The Lap Of The Gods... Revisited - Seven Seas Of Rhye - Killer Queen - Crazy Little Thing Called Love - Somebody To Love - Love Of My Life - '39 - A Kind Of Magic - Bass solo - Drum battle - Under Pressure - I Want To Break Free - Ghost Town - Who Wants To Live Forever - Guitar solo - Tie Your Mother Down - Don't Stop Me Now - Radio Ga Ga - I Want It All - Bohemian Rhapsody // bis // We Will Rock You - We Are The Champions - God Save The Queen (taped)
Curiosità:
• Brian visita l'Osservatorio astronomico Paranal il 28 e 29 settembre, nel deserto Atacama (VIDEO)
• è l'ultimo concerto del tour in Sud America e anche l'ultimo annunciato dei Queen+ Adam Lambert fino a questo punto; nonostante questo non c'è nessuna conferenza stampa o incontro per strada con i fans (qualcosa è andato storto...)
• il pubblico canta Love Me Do dei Beatles prima del concerto
• '39 viene suonata per la prima volta dopo il concerto a Sao Paulo (in pratica la eseguono al primo e all'ultimo show del tour in Sud America)
• al rientro per Under Pressure, Adam indossa un caratteristico poncho, che tiene con se fino a I Want To Break Free
• Adam percorre il lungo corridoio creato fra le zone prossime al palco durante Radio Ga Ga
• nel bis, Brian indossa una T-shirt rossa con una bandiera cilena sul petto.
►LIVE #65◄ dom 27 Set | Estadio Orfeo Superdomo ─ Córdoba (ARGENTINA) |
Meteo: poco nuvoloso, umidità 53%, 23° 11°
Pubblico: 14.000
Durata: 128'
Set list:
One Vision - Another One Bites The Dust - Fat Bottomed Girls - In The Lap Of The Gods... Revisited - Seven Seas Of Rhye - Killer Queen - Crazy Little Thing Called Love - Somebody To Love - Love Of My Life - Las Palabras De Amore (The Words Of Love) - These Are The Days Of Our Lives - Bass solo - Drum battle - Under Pressure - I Want To Break Free - Ghost Town - Who Wants To Live Forever - Guitar solo - Tie Your Mother Down - Don't Stop Me Now - Radio Ga Ga - I Want It All - Bohemian Rhapsody // bis // We Will Rock You - We Are The Champions - God Save The Queen (taped)
Curiosità:
• anche qui un support act apre il concerto, mezz'ora prima dell'inizio (i Los Rouge)
• lo show inizia 67 minuti dopo l'orario annunciato
• dopo il concerto, Brian si reca all'Osservatorio Astronomico di Cordoba in tempo per assistere all'eclissi della super-Luna
stream audio: Audio1 stream video: USTREAM amlamla_mariko | USTREAM VanGlam76 | Periscope
►LIVE #64◄ ven 25 Set | Estadio Club G.E.B.A. / Estadio Gimnasia y Esgrima ─ Buenos Aires (ARGENTINA) |

Pubblico: 18.000
Durata: 130'
Set List:
One Vision - Another One Bites The Dust - Fat Bottomed Girls - In The Lap Of The Gods... Revisited - Seven Seas Of Rhye - Killer Queen - Crazy Little Thing Called Love - Somebody To Love - Love Of My Life - Las Palabras De Amor (The Words Of Love) - A Kind Of Magic - Bass solo - Drum battle -Under Pressure - I Want To Break Free - Ghost Town - Who Wants To Live Forever - Guitar solo - Tie Your Mother Down - Don't StopMe Now - Radio Ga Ga - I Want It All - Bohemian Rhapsody // bis // We Will Rock You - We Are The Champions - God Save The Queen (tapd)
Curiosità:
• il gruppo arriva martedì 22 all'aeroporto Ezeza di Buenos Aires dopo la partenza attorno alle 15:00 dal Salgado Filho International Airport
• come a Porto Alegrem anche qui c'è un support act che suona prima dei Queen, i SER
• il presentatore finlandese Sauli Koskinen assiste allo show dal lato destro del palco, e incontra Brian e Roger nel backstage
• il pubblico canta anche la linea di basso di Another One Bites The Dust
• Roger fa una rullata appena prima Adam inizi a cantare Lap Of The Gods
• cori da stadio in ogni momento
• Brian stecca buona parte dell'assolo di Somebody To Love
• Adam giochicchia con il "can anybody find me" finale di Somebody To Love
• Viene suonata Las Palabras De Amor, annunciata da Brian come "scritta apposta per l'Argentina e non suonata da 7 anni" (Brian con voce sofferente e confonde alcune parole verso il finale
• Roger fa una stonatina nella prima parte di A Kind Of Magic
• pubblico impressionante nell'hard rock di Bohemian Rhapsody!
• Brian indossa una maglietta con i colori della nazionale albiceleste, lo stemma dorato dei queen nel mezzo e l'anno "15" sul retro (anche gli altri del gruppo ricevono una maglietta identica)
stream audio: La 100 FM | stream video: Periscope Caro
►LIVE #63◄ lun 21 Set | Ginásio Gigantinho Arena, Rio Grande do Sul ─ Porto Alegre (BRASILE) |

Pubblico: 14.000
Durata: 126'
Set List:
One Vision - Another One Bites The Dust - Fat Bottomed Girls - Lap Of The Gods... Revisited - Seven Seas Of Rhye - Killer Queen - Crazy Little Thing Called Love - Somebody To Love - Love Of My Life - These Are The Days Of Our Lives - Bass solo - Drum battle - Under Pressure - I Want To Break Free - Ghost Town - Who Wants To Live Forever - Guitar solo - Tie Your Mother Down - Don't Stop Me Now - Bohemian Rhapsody - I Want It All - Radio Ga Ga // bis // We Will Rock You - We Are The Champions - God Save The Queen (taped)
Curiosità:
• il pomeriggio prima del concerto si diffonde l'indiscrezione (poi infondata) della possibile cancellazione a causa di mancato rispetto del protocollo antincendio nell'arena
• una coppia di supprot act locali apre l'evento
• set list riorganizzata nella sequenza delle canzoni, Radio Ga Ga precede il bis, ma nessuna novità rispetto a nuovi contenuti
• sono escluse Stone Cold Crazy, The Show Must Go On e Save Me
• Another One Bites The Dust da ora in poi inizia senza l'intro di tastiera, con Roger che chiama il tempo
• partecipazione grandissima del pubblico
Stream video: Periscope_Fabio | Periscope_DaniKlein | Periscope_Dan | Periscope_EvertonPereira
►LIVE #62◄ ven 18 Set | Festival Rock In Rio 30, Palco Mundo, Cidade do Rock ─ Rio de Janeiro (BRASILE) |

Pubblico: 85.000 ~sold out~
Durata: 128'
Set List:
One Vision - Stone Cold Crazy - Another One Bites The Dust - Fat Bottomed Girls - In The Lap Of The Gods... Revisited - Seven Seas Of Rhye - Killer Queen - Don't Stop Me Now - I Want To Break Free - Somebody To Love - Love Of My Life - A Kind Of Magic - Drum battle - Under Pressure - Save Me - Ghost Town - Who Wants To Live Forever - Guitar solo - The Show Must Go On - I Want It All - Radio Ga Ga - Crazy Little Thing Called Love - Bohemian Rhapsody //bis// We Will Rock You - We Are The Champions - God Save The Queen (taped)
Curiosità:
• Ritorno al festival brasiliano dopo 30 anni e 8 mesi
• '39 e Tie Your Mother Down vengono escluse dalla set list. Con la seconda era successo per l'ultima volta al concerto di Capodanno 2015 a Westminster, ma (a parte eventi live speciali di durata ridotta) la cosa è più unica che rara!
• prima dell'inizio dello show ci sono 11 minuti di prove tecniche di strumenti e microfoni (trasmessi in diretta, ma non udibili dal pubblico sul posto)
• a inizio concerto il sipario viene fatto cadere verso il basso e non richiamato verso l'alto
• nelle prime battute di One Vision il bilanciamento di voce e strumenti non è ancora ottimale (tastiere alte, cori pressochè inesistenti e voce bassa)
• anche qui la grande Q non viene inclinata in Lap Of The Gods e le macchina del fumo esagerano rendendo invisibile il fondo del palco per quasi tutta la canzone (i cori finali durano un po' meno del solito)
• These Are The Days Of Our Lives qui non viene eseguita
• Roger, complessivamente in ottima forma, quasi sbaglia il riattacco dopo l'assolo di chitarra in A Kind Of Magic, ma si ferma a un singolo "Magic!", senza fare gli altri tre e passando quasi inosservato
• Adam manca l'attacco del primo ritornello di Save Me, in quanto Roger ha iniziato a suonare nel tempo giusto senza tenere conto del ritardo del cantato; si riprende il filo solo qualche battuta più tardi, anche con l'aiuto di Brian
• in I Want It All non si sente la parte cantata "move out my way" all'inzio, perchè Adam la salta dopo aver pasticciato un paio di parole del testo
• ancora omaggio alla bandiera nazionale del Brasile all'ingresso di Adam in We Will Rock You; Brian indossa una semplice t-shirt turistica verde con borini gialli
• Brian fa almeno tre sbavature alla chitarra (un accordo in Radio Ga Ga, The Show Must Go On e I Want It All, e qualche nota fuori tonalità nell'assolo di Bohemian Rhapsody)
• pubblico straordinario durante tutto il concerto.
Stream: | AUDIO | VIDEO 1 | VIDEO 2 |
►LIVE #61◄ mer 16 Set | Ibirapuera Arena / Ginásio Estadual Geraldo José de Almeida ─ São Paulo (BRASILE) |

Pubblico: 11.000
Durata: 148'
Set List:
One Vision - Stone Cold Crazy - Another One Bites The Dust - Fat Bottomed Girls - In The Lap Of The Gods... Revisited - Seven Seas Of Rhye - Killer Queen - Don't Stop Me Now - I Want To Break Free - Somebody To Love - Love Of My Life - ’39 - These Are The Days Of Our Lives - Bass solo - Drum battle - Under Pressure - Save Me - Ghost Town - Who Wants To Live Forever - Guitar solo - Tie Your Mother Down - I Want It All - Radio Ga Ga - Crazy Little Thing Called Love - The Show Must Go On - Bohemian Rhapsody //bis// We Will Rock You - We Are The Champions - God Save The Queen (taped)
Curiosità:
• al palco utilizzato nel resto del tour, è stata qui aggiunta un'appendice centrale; inizialmente era supplementare rispetto a quella solita laterale, ma poi è stata lasciata solo la nuova
• il secondo kit di Roger Taylor si trova sotto al palco B e viene sollevato a livello del calpestio senza bisogno di spostare i pezzi a mano come nel resto del tour 2014/2015
• la band arriva in città già sabato 12, per effettuare le prove di produzione lunedì e martedì
• durante le prove di produzione vengono eseguite In The Lap Of The Gods... Revisited, Seven Seas Of Rhye, Killer Queen, Don't Stop Me Now, I Want To Break Free e Somebody To Love
• nel soundcheck prima del concerto sono state provate Keep Yourself Alive, One Vision e... Ghost Town di Adam Lambert
• nella proiezione all'inizio di One Vision c'è l'ombra di Brian, come già fatto altre volte, al posto di Adam
• la grande Q non viene inclinata come al solito durante In The Lap Of The Gods... Revisited
• A Kind Of Magic è presenta sulla prima stampa delle set list, ma non viene eseguita per scelta dell'ultimo momento (forse limiti di tempo massimo)
• la nuova canzone Ghost Town di Adam Lambert viene eseguita in chiave decisamente rock (con ritmi dance) per la prima volta nel tour mondiale
• Adam porta addosso una bandiera nazionale carioca durante l'ingresso in We Will Rock You, mentre Brian ha una machietta gialla a tema col Brasile

• mercoledì 16 - live @ Ibirapuera Arena, São Paulo (BRASILE)
• venerdì 18 - live apertura festival 'Rock In Rio 30' (sabato 19 ore 5:00CEST), Rio de Janeiro (BRASILE)
• lunedì 21 - live @ Gigantinho Arena, Rio Grande do Sul, Porto Alegre (BRASILE)
• venerdì 25 - live @ Estadio Club Geba, Buenos Aires (ARGENTINA)
• domenica 27 - live @ Orfeo Superdomo, Cordoba (ARGENTINA)
• mercoledì 30 - live @ Pista Atletica Estadio Nacional Julio Martínez Prádanos, Santiago de Chile (CILE)
► NOTES FROM THE ROAD #1 | mercoledì 9 settembre | di Nick Weymouth

A parlarmi è Jim Beach, mentre giro Londra su un pullman a due piani noleggiato per un evento speciale.
"Certamente, grazie Jim! Mi metto in contatto con Juliette (la Tour Director dei Q+AL)..."
Lui sorride, "Molto bene"
Io proseguo e torno da Geoff Kempin di Eagle Rock, per riprendere il discorso sul prossimo paio di pubblicazioni dei Queen in DVD/Blu-ray.
Ero già di buon umore, ma questa notizia mi ha perfino aumentato il livello di gioia. Sapete, quel leggero nervosismo dovuto all'emozione, che ti prende alla pancia...
Il team della Mercury Phoenix Trust era impegnato in una giornata di raccolta fondi a Londra, e Spike Edney era con noi sul pullman che viaggiava su Oxford Street. Ho preso un'altra bottiglia di champagne e sono salito al piano di sopra...
E poi, eccomi qui, qualche giorno prima di partire, nel pieno dei preparativi. L'aereo mi porterà in Sud America, il paese dei Queen. Tutto ciò che ho imparato nel tour in Nord America, ora mi torna utile. Mi era stato chiesto anche di seguire il tour europeo all'inizio di quest'anno, ma altre sei settimane senza le mie donne sarebbero state troppe. In più mia moglie aveva detto nettamente di no.
Tutto questo solo per presentarmi nel mio ruolo, come ho fatto la volta precedente, in vista della nuova avventura che ci aspetta.
Stavolta mi perderò il primo giorno di scuola della mia figlia maggiore e il mio quarantesimo compleanno.
Sono un egoista coglione, lo so.
Tornando alla "vita sulla strada", se doveste avere suggerimenti su argomenti che dovrei trattare o altro, scrivetemi una e-mail a nickw@outsideline.co.uk. Ovviamente siate clementi, non ho la possibilità di farvi incontrare Brian, Roger o Adam, e non ho nessuna intenzione di aiutarvi a corrompere la security!
Conosco gli estremi del viaggio da qualche settimana e mi è stato presentato l'itinerario del tour. Sono feilce di sapere che i due terzi della squadra sia la stessa dell'altra volta, con l'eccezione di Rufus che ora è un componente dei The Darkness.
OK, andiamo! Vediamo cosa ha da offrirci il Sud America. Attendo in particolare il ritorno dei Queen al Rock In Rio. Poi ci sarà il resto del Brasile, l'Argentina e il Cile. Non vedo l'ora di incontrarvi!
Torno a completare le valige. Il taxi passerà a prendermi venerdì alle 3:30 del mattino. Sabato sarò a Sao Paulo!
Il tour 'Don't Stop Them Now' è (quasi) iniziato...
[Fonte: QueenOnline.com]
── BRIAN
«Siamo una realtà, non siamo un fossile. Anche i bambini sanno bene chi siamo. I Queen hanno sempre trovato l'energia necessaria a rinnovarsi, e in qualche modo Adam rinnova il nostro sound. Suoniamo per le persone di tutte le età. Siamo ancora in grado di far festa; magari non a lungo come una volta, ma... Rock In Rio è un fenomeno internazionale. Siamo molto orgogliosi di essere stati parte del principio di tutto questo. Nel 1985 è stata una esperienza scioccante per noi. È stata incredibile l'accoglienza a noi tributata. Era incredibile che tutte quelle persone comprendessero ogni parola delle nostre canzoni in inglese, specialmente Love Of My Life. All'epoca i brasiliani hanno creato qualcosa di speciale, che ci ha dato ancora più energia. La hanno praticamente riscoperta. Era un brano dall'album A Night At The Opera, ma era la prima volta che la facevamo in quel modo [errore, ndt]. È incredibile essere ancora qui a posto e in salute dopo 30 anni. Possiamo ancora fare queste cose. E poi abbiamo lui. Adam sul palco è a suo agio e non imita affatto Freddie. Di certo hanno qualcosa in comune, una grandissima voce; ma oltre che per l'approccio e il modo di interagire col pubblico, sono differenti. Non abbiamo mai cercato nessuno che fosse simile a Freddie. Di fatti non abbiamo mai cercato nessuno. Adal è spuntato dal cielo. All'inizio gente da tutto il mondo ci diceva "dovete vederlo!", e quando lo facemmo pensammo "Mio Dio, questo ragazzo ce la può fare davvero". Cosa suoneremo per voi? Abbiamo tantissimi successi. Non c'è niente che non possiamo fare con Adam. Alcune cose ci riescono addirittura meglio. The Show Must Go On è un gran momento. Freddie non ha mai avuto la possibilità di cantarla dal vivo. Adam la canta meravigliosamente. Freddie la adorerebbe.»

«Avevo 3 anni quando è successo la prima volta [risate], quindi non ricordo. Però mi sono documentato e ho visto com'è il pubblico brasiliano. Da quanto mi dicono questi due signori, il pubblico brasiliano è il migliore al mondo. È la mia prima volta in Brasile, quindi sono molto ansioso di condividere tutte le emozioni che questi due ragazzi hanno avuto nel 1985. Avrei voluto suonare il pianoforte e comporre come faceva Freddie, ma non ne sono capace. Andrò un po' in giro per la città e prenderò qualche tequila..., ma è da qualche mese che non suoniamo insieme, circa sei credo, e pertanto faremo delle prove. All'inizio di qualche concerto è capitato che tre o quattro persone se ne stessero a braccia incrociate, ma durante lo show poi erano insieme agli altri a ballare e divertirsi. Da questo punto di vista, ogni volta è una sfida per me. Ad ogni modo, avere accanto due persone magnifiche come Brian e Roger per me è importante. Devo cercare di tener testa a questo signore (indica Roger). Adesso sono sicuramente meno preoccupato rispetto a tre anni fa. Il pubblico brasiliano è molto caloroso. Lo è stato per i Queen in passato e credo che lo sarà anche ora con me, alla mia prima volta. Who Wants To Live Forever è una canzone fatta davvero col cuore. Gli spettacoli dei Queen sono eventi che uniscono le diverse generazioni. Sono felicissimo di essere qui. PRendete i bilietti... [ma gli fanno notare che il festival è sold out da tempo e si corregge, ndt] Tenetevi i vostri biglietti!» [e Roger replica "vendetevi i biglietti...", ndt].
── ROGER
«Il pubblico brasiliano che cantava entusiasta è il principale ricordo che ho del 1985. Hanno preso il controllo totale durante Love Of My Life, e l'hanno cantata quasi tutta. Ci furono sue show. Il pubblico sembrava non finisse mai, e cantavano così bene. Adam non cerca affatto di imitare Freddie. È bravo già di suo con il suo modo di lavorare; ha le sue grandi qualità. Siamo stati in giro per tutto il mondo con lui, e ovunque è stato fantastico. Quindi spero che qui sia ancora più fantastico. Anche chi non conosce noi come persone, conosce le nostre canzoni. Il concerto al Rock In Rio potrebbe essere uno degli ultimi per noi. Ma il Rock'n'Roll non deve mai morire.»
Altri servizi video: YAHOO! | GLOBO (1) | GLOBO (2)
[Fonte ufficiale: QueenOnline.com]
[Fonte principale: Globo TV]
Si è aggregato anche Rufus Tiger Taylor.
Brian May: «Abbiamo almeno una GRANDE sorpresa per voi»
[Fonte: www.BrianMay.Com]
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Come me, tutte queste persone affrontano il distacco dalla vita domestica e i propri affetti.
Il mio viaggio in aeroporto è cominciato con quattro di loro, fra cui il simpatico regista Steve Price, il programmatore Nev Bull, e l'addetto agli effetti speciali Ross Deeker. Tutti abbiamo fatto scalo con i nostri aerei a Parigi, per poi dirigerci a Sao Paulo, con un viaggio di sole 13 ore...
Per due giorni sono rimasto senza il mio bagaglio, indossando gli stessi indumenti, improfumato dal deodorante del capo della security. All'arrivo c'è Carol ad attenderci, l'assistente della produzione che ci ha organizzato il trasporto verso l'hotel. Mi piacerebbe parlarvi di un'accoglienza tipica brasiliana, con luoghi e suoni adatti all'occasione, ma in realtà quello che abbiamo trovato è stato solo un traffico infernale dell'ora di punta e la pioggia che batteva sul tettuccio del furgone. Mi aspettavo di trovarmi nel mezzo di un carnevale in strada, con gente che balla in mezzo ai colori. Certe volte mi faccio dei pensieri che sarebbe meglio non avere.
Tanti bacetti alle signore e principalmente abbracci ai signori all'arrivo in hotel. Pausa al bar in mezzo a un mare di "Come stai??", davvero troppi per i miei gusti. Ma avevo già detto che erano tutte persone adorabili.
Dopo due birre e un fantastico cheeseburger, controllo la mia e-mail e trovo tutto quello che concerne la conferenza stampa del Rock In Rio. Avevo seguito il tutto dall'aereo. Ora ovviamente ve lo posso dire: la band non ha fatto arrivo a Rio solo per la promozione, ma anche per sistemarsi in un piccolo spazio là in città ad affinare la set list del concerto. A questo punto però non so altro della scaletta. Ho anche assillato Spike a riguardo.

Tornando a oggi, siamo qui alla Ibirapuera Arena, per tre giorni di prove di produzione in vista del concerto del 16. L'atmosfera è rilassata, perchè c'è più tempo per fare tutto, a differenza da quel ritmo in cui giorno dopo giorno devi smontare e rimontare tutto, e contemporaneamente viaggiare.
Per me è stato divertente decidere in quali stanze sistemare il tutto: i componenti della band, il guardaroba, il promotore, l'ufficio della produzione, sistemando tavoli e fili, mettendo in funzione il wi-fi, organizzando la segnaletica per dire alle persone dove andare. E ancora, distribuire i libretti dell'itinerario del tour, le etichette dei bagagli, testare il catering brasiliano (una combinazione di salse e patate, con riso scuro e insalata, e se proprio volete saperlo... un rinfresco con succo di ananas e citronella), e fare tante altre cose, compreso ricordarmi di scrivere questo !
La location di suo è davvero interessante: è compatta e circolare con un solaio incredibilmente alto. Riguardo il vasto palcoscenico (che è stato un po' modificato per questo show), sono convinto che questo luogo sarà di contorno alla leggendaria passione del Brasile verso i Queen, e che si creerà un'atmosfera meravigliosamente intensa. Mentre scrivo, i tecnici audio e la band sono a Rio. Questo vuol dire principalmente una cosa: stiamo per iniziare.
Il jet lag non mi ha ancora colpito, però avverto un po' di stanchezza. Ma l'emozione e l'attesa del divertimento che ci aspetta è un ottimo ingrediente per star meglio.
Ultima notizia: la mia valigia è arrivata in hotel! Festeggio il cambio degli abiti! Sicuramente sarà un pretesto per assaggiare il posto qui a Sao Paulo questa sera.
Sud America, facciamolo!
[Fonte: QueenOnline.com]
La conferma è arrivata anche dal profilo ufficiale dei Queen, con la Red Special alla Ibirapuera Arena.
Purtroppo in rete si è parlato di qualche agitazione fra i presenti all'esterno dell'hotel a São Paulo. Niente di grave comunque. Keep calm.
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Grazie alla presenza di alcuni addetti del settore, come ad esempio l'appassionatissima giornalista paulista @Marisa_965, conosciamo qualche dettaglio circa le canzoni interessate:
In The Lap Of The Gods... Revisited, Seven Seas Of Rhye, Killer Queen, Don't Stop Me Now, I Want To Break Free e Somebody To Love.
Le prove delle eventuali novità devono quindi essersi svolte a Rio de Janeiro.
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Sao Paulo, giorno del concerto alla Ibirapuera Arena.
All'arrivo nell'arena, nonostante fossimo in anticipo, ci siamo imbattuti in almeno 20 fan, già seduti e in coda fuori dall'ingresso principale, circa 12 ore prima dello spettacolo.
In pomeriggio sono diventato per un po' l'uomo più conosciuto del posto, quando mi è stato affidato il compito di distribuire il 'diario' ai membri dell'equipe. In sostanza, chi caccia soldi di tasca propria per offrire birre a tutti è sempre meritevole di massimo rispetto e affetto.
Nella mia giornata abbiamo anche preparato l'elenco degli ospiti per la sera. Si è rivelato essere il più complicato dei compiti preparare e distribuire i pass. Il 'divertente' e frustrante lavoretto è terminato con l'altro compitino di conservare un biglietto non utilizzato dei concerti dei Queen per l'archivio e il suo custode... Greg Brooks.
A cena, ho avuto il piacere di stare con il PR di lunga data Phil Symes, che ora segue fuori sede questo tour. Non lo vedevo di persona dalla mostra Stormtrooper in stilettos del 2011. Phil ha un meraviglioso effetto calmante, e vede sempre le cose da una prospettiva molto diversa; credo che questo derivi dall'avere a che fare con la stampa per tutti questi anni. [confermo che Phil è di una gentilezza e disponibilità unica, ndt]
A seguito del soundcheck, si è discusso di un cambiamento alla set list, debitamente confermata intorno alle 20:00, quando Spike è venuto da me per dirmi che "Save Me" doveva essere spostata di un posto visto che Roger avrfebbe cantato 'These Are The Days Of Our Lives', e si doveva quindi ristampare e ridistribuire la scaletta. Il lavoro successivo è stato quello di riempire l'acqua e preparare gli asciugamani per i ragazzi intorno al palco, e controllare che avessero tutto quello che gli occorreva per seguire la band dal lato del palco durante lo spettacolo.
Alle 21:43 mi sono improvvisamente catapultato nel guardaroba, quando Neil mi ha chiesto un berretto grigio oppure nero. Gli ho detto di tenersi il nero. Ho visto Rufus nel corridoio e gli ho augurato il meglio per lo spettacolo, e poi ho fatto una rapida passeggiata intorno alla transenna dell'arena per assaporare l'atmosfera. Con l'intro registrato della 'Track 13' di Made In Heaven già in corso, mi sono appollaiato sulla sinistra del palco per l'inizio dello spettacolo, proprio dietro Spike, e ho iniziato a guardare con espressione allegra i volti della gente in attesa. In quel momento sono stato chiamato alla ricetrasmittente per reperire con urgenza dal catering un po' di miele per Neil - non era uno scherzo! -, a soli 4 minuti dall'inizio dello show. Come ero stato maleducato a sistemarmi già comodo per il concerto!
Ho fatto di nuovo ritorno alla mia postazione giusto in tempo per vedere gli abbracci e il cinque tra i ragazzi della seconda linea. Pete e io ci siamo scambiati un infantile gesto delle corna e un segno con la lingua per buon augurio.
Le luci che si spegnevano sopra di me facevano rizzare i capelli. Se il rumore che faceva il pubblico fosse stato un peso da trasportare, mi avrebbe schiacciato. Brasile, sei FORTE!
La band inizia con 'One Vision', e tutta la canzone è stata un assalto ai sensi. Poi è arrivata 'Stone Cold Crazy'; il luogo ha iniziato letteralmente a tremare, con la forza della folla e della band uniti come una sola entità..., ed il sorriso, sì..., i sorrisi sui volti questi brasiliani erano davvero commoventi. Questo è Rock n' Soul! E così è andata avanti; Adam che intrattiene il pubblico come il consumato frontman che è ora diventato, il coro "Brian May! Brian May!" e l'introduzione di Roger sul palco B. Non ho mai visto un concerto di tale intensità.
Mentre lo spettacolo continuava, sono andato a postare una foto per ogni canzone in scaletta. So che alcune delle immagini che vi giungono su Facebook, Twitter e Instagram non sono perfette, ma quello che cerco di fare è scattare foto dal mio punto di vista, e passarle a voi. Uno dei miei posti preferiti per scattare foto è nel camion in cui il nostro regista, Steve Price, da le indicazioni ai cameraman; di fronte a lui sullo schermo ha tutte le riprese da cui scegliere cosa mandare in onda. È bello vedere e sentire alcune delle cose che dice per farsi capire ed avere le inquadrature che desidera.
Fra gli highlights c'è il debutto di Adam con 'Ghost Town', nella sua nuova versione con i Queen, che la rende uno straordinario inno 'Disco Metal'. Anche il vociferare in giro su internet di questa inclusione a sorpresa è stato immenso. 'Fat Bottomed Girls' è sempre un grande groover per me, e il modo in cui Brian ora dirige la microcamera sulla sua chitarra in giro per il palco aggiunge altro divertimento. 'Under Pressure' non delude mai. Naturalmente non sarà una sorpresa dirvi che 'Love Of My Life' è stato il momento più esagerato dello spettacolo, se non come canzone, come indicatore dell'eterno amore fra i Queen e il Brasile.
«Avete reso questa canzone quella che è... Questa è la vostra canzone, Brasile!».
I successivi quattro minuti, o giù di lì, sono stati puro romanticismo, e - quando Freddie è apparso sullo schermo gigante - potete immaginare la reazione. Ho visto almeno 3 fan con le lacrime agli occhi guardando verso la transenna.
In breve tempo, Neil mi salutava dal palco durante 'We Are The Champions', e tutto è finito. È davvero sorprendente la velocità con cui lo spettacolo vola via. È stato tutto abbastanza stancante, ma in un ottima maniera.
Operazioni di smontaggio e carico. Era mezzanotte e mezza, e la prima tappa del tour in un luogo molto stretto ha portato molti a finire tardi. L'ultimo che ho sentito fare ritorno al nostro albergo è stato alle 5:40. Io sono stato uno dei fortunati, e ho avuto modo di andare a letto poco dopo le 4:00. La mia parte di smontaggio è facile rispetto alla vera squadra: prendere i cartelli, spegnere il wi-fi, ordinare l'ufficio, confezionare e caricare le valige dell'Ufficio della Produzione, ordinare birra e cibo per coloro che soggiornano più a lungo, e strappare via qualsiasi segno del nostro passaggio nel luogo, come set list, tempistiche di scena, password Wi-Fi, ecc. Questo può richiedere un po' di tempo a seconda delle dimensioni del posto, ma è niente in confronto ai ragazzi che erano grondanti di sudore mentre passavano dalla porta.
Subito dopo lo show, la band è rimasta nel retro per cambiarsi i vestiti, chiacchierare di una cena tardiva e di come fosse andato lo spettacolo. Brian è stato l'ultimo ad andarsene, perchè stava controllando il caricamento del suo video dal selfie stick. Alla sua uscita ha dato una stretta di mano a tutti quelli che incontrava dirigendosi verso la sua auto, e mi ha fatto un bel sorrisino mentre se ne andava.
Come accennato in precedenza, è stata una lunga notte, ma avevamo comunque un aereo da prendere alle 10. Questo significava chiamare tutta la squadra la mattina alle 7:00 nella hall, per mettere la carovana nell'autobus e andare in aeroporto. Eravamo tutti seduti insieme sull'aereo, ma è stato il viaggio più tranquillo che abbia mai fatto! È stato un volo breve, ma ce la siamo presa tutti comodamente e abbiamo fatto un sonnellino.
Ero abbastanza emozionato di venire a Rio. Avevo visto un video dei Duran Duran. Non sono rimasto deluso: la vista dall'aeroplano prima dell'arrivo è stata spettacolare. Presto mi trovavo su un autobus e poi a prendere i bagagli in albergo. Alcuni della squadra sono andati direttamente sul sito del festival per anticiparsi.
La cosiddetta "atmosfera di Rio" esiste per davvero! È un po' caotica, colorita, drammatica, chiassosa, ma organizzata. Il ronzio degli elicotteri sulla testa ed enormi uccelli riempivano il grande cielo azzurro. Poi tutto è andato perfettamente: una splendida vista del Pan di Zucchero, il Cristo Redentore che guardava veso di noi, i cartelli del calcio brasiliano allo Stadio Maracanà e, ultimo ma non meno importante, ... all'improvviso la spiaggia di Cococabana, completa di spettacolari costumi da bagno indossati da tutte le forme e dimensioni, tutte mostrate con grande orgoglio.
Molti della squadra avevano già lavorato al Rock In Rio, da ultimo con Rhianna nel 2013; quindi gli ho dato un po' di fastidio, ma non troppo, chiedendo come fosse stato, per sapere cosa mi aspettava il giorno del concerto.
In pomeriggio ci siamo sistemati nei box e abbiamo messo al suo posto le nostre attrezzature sul palco principale. La band è arrivata alle 8 di sera, e Roger ha chiesto a tutti di fare il soundcheck per un'ora, fino alle 22.

Sono le 23:08: È L'ORA! Mi trovo nel backstage, a 30 anni da quando Freddie, John, Brian e Roger erano qui. L'ufficio è scosso dal pulsare di basso degli One Republic, e l'aria condizionata ci congela fino alle ossa. Ho dato un'occhiata a tutte le set list - e sì, l'ultima è diversa anche da quella di Sao Paulo - e ora devo preparare degli asciugamani e l'acqua per Peter e la gang durante lo spettacolo. Siamo quasi pronti per voi Rio! E voi ragazzi sembrate pronti per noi! Il muro del suono con il chiasso che fate là fuori è sbalorditivo. Dio sa cosa accadrà quando raggiungeremo il palco.
Penso che questa sarà una splendida notte.
Grazie per essere con noi Rio; il piacere sarà tutto nostro.
A VOI Brian, Roger e Adam ...!
Nota:
Mi dispiace, ma sono stato tirato via mentre caricavo questa nota. Ci sono 100.000 persone là fuori che vanno pazze per i Queen+ Adam Lambert, e ho ritenuto che fosse mio dovere essere il numero 100.001. È davvero speciale là fuori Rio, è un onore essere vostro ospite...
Ora sono di nuovo a lato del palco... Arrivederci!
Nick
[Fonte: QueenOnline.com]

Non ho intenzione di ripetervi la storia del concerto; ci sono un sacco di video , immagini e recensioni a disposizione per controllare. Quello che voglio dire è che il legame tra i Queen e il Brasile è eterno, e so che per Brian e Roger ha chiuso un cerchio completo, sapendo quanto questo spettacolo significasse molto per loro. È stato un privilegio essere in piedi al lato del palco; l'esperienza è stata assolutamente unica per me. Io di solito seguo la band sul proprio palcoscenico, ma qui ─ su quello preparato dal Rock In Rio ─ ero in piedi sullo stesso loro piano e potevo vedere più da vicino possibile quello che loro stessi vedevano. È quanto era bella la vista di Rio ieri! Un mare di pura gioia e felicità. Un'altra osservazione dell'avere accesso a questo punto di vista è che si può vedere tutto quello che si scambiava la band in scena: strizzatine d'occhi, le chiamate per chiudere le canzoni, le introduzioni, i cenni e le risate. Il mio è un lavoro mai scontato.
Come chiaramente risaputo dallo show a Sao Paulo, 'Love Of My Life' è la colonna sonora di questo viaggio, ma a Rio per me si sono evidenziati forse altri due momenti più pop dei Queen: 'I Want To Break Free' di Deaky è stato un gigantesco coro, con il pubblico che ha fatto la propria parte. E, quando Roger cantato da solista 'A Kind Of Magic', la vista della folla che applaudiva ha fatto sorridere tutti noi dietro le quinte.
Con lo spettacolo terminato poco dopo le 2:30 del mattino, e le tre ore necessarie per lo smontaggio, ci siamo incrociati con i preparativi della squadra dei Metallica [headliners il giorno seguente, ndt]. Questo ha significato che ho avuto modo di vedere il sole sorgere sul sito del festival, ed è stato davvero molto bello. Ho fatto una passeggiata nella zona in cui c'era stato il pubblico, che al momento era riempita solo da migliaia di bicchieri di birra e dallo scintillio dei nostri coriandoli dorati di 'We Are The Champions'; ovviamente c'era ora il personale del sito a riordinare l'area. Oltre a qualche occasionale urlo proveniente dal palco, era tutto molto singolare e tranquillo al tempo stesso; un po' la quiete dopo la tempesta, se vogliamo.
Ci sono 3 autobus in attesa a fare la spola per noi avanti e indietro dall'hotel, e una volta che ogni cosa era messa a posto, veniva mandata via. I ragazzi che normalmente finiscono prima sono quelli che lavorano all'audio, al video e ai monitor. Comunque, dopo il concerto, c'è stato un drink e una festa spontanea scaturita all'esterno della sede della nostra produzione. Tutti sono stati felici di rilassarsi dopo lo spettacolo. Gli amici sanno essere amici!
Se pensate che questo sia stato glamour e divertente, ricredetevi. Ho avuto solo 1 ora e 34 minuti per dormire al ritorno al nostro albergo, e l'adunata nella hall c'è stata alle 7:30, in modo da prendere il nostro aereo per Porto Alegre. Il benvenuto alla nostra ultima destinazione brasiliana è stato un po' accidentato. Gli ultimi 20 minuti di volo sono stati piuttosto sgradevoli a causa delle turbolenze che ci hanno fatto sorridere a turno nervosamente. Chiaramente era in corso un radicale cambiamento di clima. Il piacevole caldo di Rio era stato sostituito dalla pioggia e il cielo grigio; non freddo, ma abbastanza fresco da farci lasciare pantaloncini e occhiali da sole nelle valigie, almeno per il momento.
Più tardi, in serata, grazie all'autoproclamato Segretario Sociale, Tom New (fonico di sala), in molti di noi siamo andati a cena in un ristorante barbecue brasiliano / tedesco. È sempre una buona serata quando il ristorante manda il proprio furgone personalizzato a prenderti! Subito l'abbiamo battezzato il 'Meat Wagon'. Tutta la squadra era completamente d'accordo sul vino e la carne arrosto, e tutti aspettavamo di tornare in albergo per provare la caipirinha. Per alcuni di noi ci sono state delle sciatte partite al tavolo da biliardo, e per altri, incluso me e un certo tecnico delle chitarre..., la piscina dell'hotel alle 2 del mattino, durante un spettacolare tempesta elettrica di fulmini.
"Thunderbolts and lightening, very, very frightening..."
Scusatemi, era scontatissimo, vero? Lo so.
C'è stata una notte di scarico merci per lo show di oggi. Davvero niente di spettacolare da riferire, ad essere onesti. Un altro temporale ci ha raggiunti facendoci ritardare un po' le attività. Il tempo è stato inclemente. Penso che abbia smesso di piovere per circa 3 ore in totale da quando siamo qui. I miei scongiuri vengono meno ormai. Finalmente, con uno spiraglio di sole durante il giorno, ho finalmente raggiunto Roger, ma poi ho dovuto portare all'albergo della band la chitarra delle prove di Brian. Ho fatto a Taylor senior e junior un sorrisino mentre scivolavo entrando nella hall. Mi piace far divertire la gente quando posso... Si è parlato della vittoria del Chelsea contro l'Arsenal, ma soprattutto del West Ham (la mia squadra) e la loro straordinaria vittoria in trasferta contro il Manchester City. della loro ascesa e dello spostamento all'Olympic Stadium la prossima stagione. Non s'è parlato di lavoro, solo di pettegolezzi sul calcio.
Altra notte, altra tempesta... Ormai è una compagnia costante.
Parlando di support act, stasera ce ne sarà uno, forse anche due. La cosa è ancora da confermare. La regola locale qui a Porto Alegre insiste sul fatto che gli ospiti internazionali che suonano e fanno visita qui, debbano consentire a un artista locale di aprirgli i concerti. Mossa di orgoglio. È un'idea abbastanza carina, credo. Per cui, prima che i Queen e Adam solchino il palco, ci sarà un DJ sconosciuto a intrattenere il pubblico. Si fa festa, gente!
Intanto, fuori ancora piove...
Il Soundcheck risuona nell'arena vuota, con Roger che prende di fretta posto alla sua batteria per delle rapide prove di 'Crazy Little Thing Called Love' e 'I Want It All'. Attualmente c'è questo in corso, con Adam che si sta concentrando sulla propria voce, senza l'accompagnamento musicale. Ho fatto capolino di fuori sotto la pioggia e ho detto 'Ciao' a un paio di fans che conosco e che hanno viaggiato dal Regno Unito fino al Brasile. Sono qui in anticipo per arrivare più avanti nella zona in piedi di fronte al palco, 'La Zona Bud', come viene chiamata ufficialmente. L'ospitalità locale si prende cura di loro, e anche il personale dell'arena è andato fuori e ha offerto loro delle sedie per riposarsi, sapendo che avevano davanti una lunga attesa fino all'ora di inizio del concerto. Non è carino? Sono piccoli gesti.
Il nostro ultimo spettacolo in Brasile è ormai alle porte. La band sta suonando piuttosto forte in questo momento, e vi è stato anche qualche ragionamento sulla scaletta.
Lasciamo con un botto, eh Porto Alegre?!
Argentina, preparatevi... Siete i prossimi!
Nick
[Fonte: QueenOnline.com]
► NOTES FROM THE ROAD #7 | venerdì 24 settembre | di Nick Weymouth

Non mi scuso per questa mia valutazione con Sao Paulo o con Rio de Janeiro; è proprio così che l'ho visto. A questo spettacolo è stato suonato un set più breve, con la rimozione di 'Save Me', '39', 'The Show Must Go On' e 'Stone Cold Crazy', e un po' di riorganizzazione della set list. Alcuni non saranno d'accordo, ma, ma a volte "meno" significa "di più". Un'altra cosa: questo è stato il migliore spettacolo che abbia mai visto eseguire a Adam, al suo meglio già dal pronti-via. L'impressione che ho avuto, è che abbia fatto una performance molto energica, quella che lui definisce 'pea cocking', nella quale è apparso molto in palla.
È strano come alcune canzoni vengano accolte in modo diverso da concerto a concerto. Uno dei più grandi ruggiti della notte da parte del pubblico di Porto Alegre è stato quello per 'Seven Seas Of Rhye'. Non è per niente la cosa più ovvia, ma mi piace quando le cose vengono un po' stravolte. La mia parte preferita dello show è stata il botta e risposta di Adam dopo 'Tie Your Mother Down', seguita da qualche improvvisazione col gruppo.
Ho anche una novità per voi: se posso, mi piace dare le set list alle persone dopo il termine degli spettacoli. Ne prendo un paio e mi piace vedere quei volti che si illuminano. Penso che sia per il mio istinto paterno.
Quindi, grazie Brasile! È stato come una ventata, breve ma intensa, e ritornerò qui. Una primizia è che la mia sorella maggiore, che vive in Brasile, mi ha scritto per dire che ─ sulla scia del Rock In Rio ─ Radio Tarde FM ha continuato a mandare 'Love Of My Life', anche più volte TUTTI I GIORNI. Beh, ricordiamo quello che ha detto Brian, «È la vostra canzone Brasile ...».
A Buenos Aires poi ... il volo è stato davvero straordinario e stavolta senza e turbolenze. Ma sono comunque successe cose divertenti...
1) Ci hanno fatto saltare i controlli con scansione dei bagagli al check-in della dogana argentina, perché eravamo 'con i Queen'. Non sono sicuro che sia stato un comportamento totalmente responsabile da parte del personale, ma abbiamo apprezzato. E non sono stati fatti nomi importanti eh!!!
2) Lo stesso personale mi ha chiesto se fossi il manager dei Queen. Non ero sicuro di come reagire, ma ho fatto una risata.
3) Alcuni addetti ai bagagli hanno chiesto di farsi fotografare con Nigel, il tecnico della batteria di Roger.
4) Ma la migliore è stata quella sulla carta d'imbarco di Pete Malandrone. Era intestata a 'Peter chitarra Malandrone'. Ora lui non risponde più se lo chiamano col nome di battesimo, ma solo se lo si chiama 'Guitar'.
Tutto questo e non eravamo ancora neanche usciti dal terminal dell'aeroporto. 'Queen Crew Mania'!?
Poi sono seguiti due giorni di riposo a Buenos Aires.
Alcuni si sono fermati nelle proprie stanze e guardare film, altri hanno visitato i cimiteri... Altri preferiscono il servizio in camera, e altre hanno pranzato e guardato balli di tango dal vivo. Alcuni sono usciti a bere e non li abbiamo più sentiti per 24 ore; sono andati a fare un massaggio. Ognuno è diverso dall'altro in quello che fa, ma del resto era necessario così. Il programma era stato abbastanza duro, soprattutto con le ore piccole fatte sul palco. Ho fatto un lavoro, ho parlato con la Queen Productions a Londra, e ho parlato con casa.
In uno dei miei giorni di riposo, ho avuto la fortuna di avere una guida, e sono riuscito a vedere un po' della città. Ho conosciuto Wilki (o Pablo come ho scoperto che si chiama), che ormai da diversi anni traduce tutte le notizie in spagnolo per QueenOnline, così come qualche altro lavoro per noi. Ci siamo incontrati, e lui ha insistito per portarmi in giro, e sono felice che lo abbia fatto. Ho preso una lezione di storia, una lezione politica e un tour a piedi del centro città. Ho riassunto le cose in questo modo: la parte di Buenos Aires che ho visto era come New York, con un'atmosfera simile a Barcellona.
A proposito, Lenny Kravitz va alla grande qui!? Sentivo le sue melodie ovunque andassi. Non è una cosa negativa, a patto che si ascoltino solo i suoi primi quattro album.
La festa della squadra c'è stata mercoledì, cosa che succede nei soggiorni turistici del tour! Non proprio. Siamo andati davvero in un bel ristorante / pizzeria, band e management inclusi. Una serata come ai vecchi tempi, con cibo eccellente, un po' di ottimo vino rosso, cocktail e grandi risate. Roger ha chiamato il «Salute!» buttando giù un bicchiere di tequila, e Brian ci ha detto... (parolaccia in arrivo) «Alla migliore fottuta squadra di tutto il mondo!». La prendo per quella che è: non ero mai stato in una squadra prima, per cui per me è un record... 100 per 100!
Ieri le operazioni di scarico e montaggio per lo show, sono iniziate in condizioni di meteo burrascoso al GEBA. Non è stato il più piacevole dei pomeriggi, e ve lo dice uno che lavora al chiusto per la maggior parte del tempo, e non ha uno stadio da preparare là fuori. Si sentiva ogni tanto qualche parola un po' 'colorita', ma la squadra presto ha raggiunto il traguardo alle 10:30. Tuttavia, quel tempo grigio mi faceva sentire a casa...
...Oggi, c'è un sole splendente! Anche se è ancora un po' ventoso, per ora abbiamo messo da parte di cappotti. abbiamo gli occhiali da sole e 'Guitar' ha appena fatto un breve medley sui riff degli AC/DC, mentre provava la Red Special di Brian May.
Il soundcheck è imminente! Infatti ho appena sentito dire alla ricetrasmittente "Sei pronto per far venire Rog a fare un po' di casino?? Vado!»
Mi è stato detto che non solo la gente in Argentina canta ogni parola, ma è anche risaputo che cantano anche gli assoli di Brian!
Che ci sia pioggia o sole, mi aspetto grandi cose qui a Buenos Aires.
Nick
► NOTES FROM THE ROAD #9 | mercoledì 30 settembre | di Nick Weymouth

Sono seduto nel backstage a Santiago, in un ‘ufficio’ che assomiglia a uno di quei gazebi bianchi che si vedono ai matrimoni; è sicuramente differente. La mia colonna sonora, mentre scrivo alla tastiera, è Rhianna... devo sottolineare, non per scelta, visto che il suono arriva dalla struttura qui vicino. Onestamente, devo ammettere che non avevo mai sentito così tanta della sua musica IN PRECEDENZA. Confermo, che questa è una esperienza unica e irripetibile.
Tornando un po’ in pista, non dimentichiamo Cordoba, il nostro precedente show.
Ammetto che quello è stato l’unico show in cui sono stato poco lucido, non so perché. Penso che sia stato per il mio carico di impegni da una parte all’altra del backstage. Ma i momenti di spicco mi sono molto chiari. Il pubblico di Cordoba è stato il più melodioso che abbia sentito in questo viaggio; non quello che strillava o parlava di più, ma quello che ha preso le note migliori, 'I Want To Break Free' è andata particolarmente bene. 'Fat Bottomed Girls' è davvero una delle mie preferite, e mi sono divertito a guardare dal ponte video situato dietro il palco gestito da Baby Jesus (ovvero Steve Price) tutto ciò che il gruppo e la folla facevano allo stesso tempo; mi sono proprio divertito. 'Love Of My Life', come a tutti i concerti, è stato il momento topico dello show; Neil e io ci siamo scambiati un cenno col capo e uno sguardo d'intesa per andare sul retro del palco a guardare Brian, Freddie e la folla tirare tutto giù. Durante ogni spettacolo, a un certo punto sono abituato ad affacciarmi sempre verso il pubblico, divertendomi come fossi un fan. All’Orfeo Superdomo ho scelto di farlo in 'Tie Your Mother Down'. Poi mi sono sistemato dietro al mixer durante Don’t Stop Me Now con alcuni membri della squadra. La security mi aveva cacciato per aver provato a superare la transenna del mixer, con grande divertimento dei miei colleghi.
Ma torniamo alla Pista Atletica di Santiago, l'arena del concerto finale. C'è una bella atmosfera rilassata oggi: il sole splende, il catering è davvero ottimo e perfetto per le nostre tende. Ci sono uccelli che cantano nell'area del backstage e alcuni cani della sede locale in giro in cerca di attenzioni. Il luogo stesso si trova ai piedi della Cordigliera delle Ande, quindi la vista è spettacolare e ci è stato appena detto che ci sono massaggi gratuiti disponibili per il resto della giornata - tutto molto piacevole, devo dire.
Santiago è stata una piacevole sorpresa ad essere onesto; una città che offre le sensazioni di quelle occidentali, la più marcatamente occidentale di quelle che abbiamo visitato. Tutto è molto moderno e pulito - è poi mi venuto in mente perché tutto sembrasse così nuovo: ci sono i terremoti. Ce n’era stato uno circa 3 settimane fa, e c’è stata anche una scossa di assestamento il giorno in cui siamo arrivati, spero solo che non ci sia nesso fra Classic Rock e geologia questa sera.
Tutti qui hanno parlato con casa negli ultimi due giorni, me compreso. Quando si torna in tour con i concerti, si pensa sempre alla famiglia e ai bambini – con un sacco di messaggi su Facebook, WhatsApp e Skype tra una pausa e l’altra.
La band effettuerà il soundcheck alle ore 16, e sono appena arrivati. Circa un'ora fa, come da me richiesto, Pete ha finalmente suonato qualcosa degli Status Quo nel suo riscaldamento della Red Special. Ci è venuto in mente quando siamo usciti in taxi la scorsa sera in un ristorante a base di pesce piuttosto bizzarro (camerieri vestiti da marinai, pareti coperte con caschi della Seconda Guerra Mondiale, colpi di mortaio, sacchi di sabbia e una particolare tovaglia). Io, Pete e Will (l’uomo dei monitor) abbiamo discusso del nostro amore per i Quo, gli ELO, i Bee Gees e gli Abba – e gli ho detto che ero un po' deluso dal non aver sentito qualcosa del loro repertorio. È semplicemente fantastico essere circondati da veri appassionati e geek della musica. Will ha anche confessato di essere un ex membro del Queen Fan Club.
Soundcheck.
Hanno suonato in strumentale ‘Let Me Entertain You’ dall’album Jazz. Wow! Che sorpresa. Neil era fuori di sé quando ci siamo visti più tardi.
Ho consegnato le ultime setlist ed ho fatto una bella chiacchierata con Brian sulla sua visita all'Osservatorio Paranal. Poi ho discusso di Bob Dylan con Roger Taylor, riguardo l'imminente uscita della sua 'Bootleg Series' che copre l’epoca d'oro di Mr. Zimmerman, tra 1965 e il 1966.
Stavo per pubblicare l'immagine dello stadio nel suo stato corrente, ma poi Robin (l’uomo delle illuminazioni) ha iniziato a provare le riprese nella grande Q, ovvero la ‘ruota del criceto’ come la chiamano gli addetti ai lavori, quella che tutti vedete durante il tour.
E chi avrebbe mai pensato che mi sarei ritrovato in Cile, sotto le Ande, in uno stand telonato bianco, a fare un massaggio, mentre là fuori Roger Taylor fa una ‘serenata’ martellando come un dannato sulla sua batteria. È una vita dura alle volte.
Santiago, questa sera siete voi quelli che acclamano! Mandateci tutti a casa con un buon bis.
In (sismic) rock we trust.
Nick
► NOTES FROM THE ROAD #8 | lunedì 28 settembre | di Nick Weymouth
► NOTES FROM THE ROAD #3 | lunedì 14 settembre | di Nick Weymouth
► NOTES FROM THE ROAD #4 | martedì 15 settembre | di Nick Weymouth