In quattro decadi di carriera, Chris ha lavorato con i Queen, ma anche per Aerosmith, il nostro Andrea Bocelli, Mariah Carey, Coldplay, Eagles, Fleetwood Mac, Elton John, Janet Jackson, Michael Jackson, Jennifer Lopez, Madonna, Ricky Martin, Paul McCartney, George Michael, Shakira, Rihanna, Van Halen, Roger Waters e Kayne West.
Ha diretto le danze anche alle prime due edizioni del festival Rock in Rio.
Suo figlio dice di lui che gode ed ha sempre goduto del rispetto e della lealtà di tutte le persone con cui abbia lavorato, dagli addetti ai lavori agli artisti.
Lo scorso 24 ottobre è stata l'industria mondiale del live touring a riconoscergli i propri meriti, con il premio alla carriera "Parnelli Lifetime Achievement Award 2015". La cerimonia ha avuto luogo all'Hotel & Casino Rio di Las Vegas (Nevada), negli USA.
|
L'iniziativa di queste premiazioni nasce nel 2001, e riconosce i meriti professionali, sia individuali che delle società, ai pionieri e più influenti del settore.
Prende il nome da Rick "Parnelli" O'Brien. Morto prematuramente a causa di un cancro, deve questo soprannome alle sue spiccate abilità da autista trasportatore (dal pilota di auto da corsa Parnelli Jones), ma si è anche fatto apprezzare nel campo della produzione e del tour management. Ha lavorato, fra gli altri, per i Queen, ed è creditato nei loro album dal vivo: ad esempio, in Live At Wembley '86, Live Magic e Hungarian Rhapsody (come per tutto il Magic Tour) si è occupato della produzione e ha ricoperto il ruolo di stage manager; era già Stage Manager in Queen Rock Montreal e Queen On Fire - Live At The Bowl, mentre all'epoca del Live Killers si occupava delle luci di scena. |

«Non sono per niente un tipo da discorsi. Mi è sempre piaciuto lavorare dietro le quinte, restando lontano dai riflettori. Nei miei 43 anni di carriera ho sempre semplicemente fatto il mio lavoro nel modo migliore che potevo, in un campo che non era esattamente quello con il quale avevo iniziato.
Sono molto onorato di questo premio, e ancora di più sono onorato di entrare nella lista di premiati che sono stati anche i miei mentori, specialmente il mio ex partner Gerry Stickells, che ora si è ritirato.»
E sì, lui, Gerry Stickells, il tour manager dei Queen nel periodo del loro massimo successo planetario. È con lui che ha stretto nel 1978 un sodalizio nella società GLS Productions.
La carriera di Lamb è iniziata nel 1972, quando dopo il rientro dalla guerra in Vietnam (è un veterano della Marina Militare Statunitense), ha prima cercato un mestiere ordinario, e poi unito le forze con un collega che si era da poco messo in proprio con un'azienda di servizi: la Phoebus Rock Lighting di San Francisco. Si occupavano delle luci di scena per gli spettacoli rock. Con grande spirito di adattamento e pochi Dollari in tasca, In giro per gli States con un pulmino Volkswagen, Lamb riusciva a raccattare impianti elettrici in disuso mettendoli in funzione. Era particolarmente bravo a mantenere efficienti le potenti luci traccianti. Oggi sorride e scuote la testa quando sente i giovani tecnici lamentarsi della mancanza di energia sui tour bus...
Nel 1975 ha prestato opera al servizio dei Rolling Stones al Madison Square Garden di New York, e il successivo impegno lavorativo è stato il primo tour maggiore degli Earth, Wind, & Fire.
In questo periodo guadagnava 100 Dollari alla settimana, molto più di quanto all'epoca mettevano in tasca i membri dei Queen!
Chris Lamb venne trasferito a Londra quando la sua compagnia lavorativa vi ha aperto una sede succursale. Dell'allora sconosciuto pubblico inglese dice che «erano talmente chiassosi che si stentava a sentire perfino la voce di Rod Stewart dagli altoparlanti!». In mezzo a tutto questo frastuono conosce Gerry Stickells:
«Ci siamo incontrati durante un tour di Elton John, e Gerry era il più esperto operatore del settore che avessi mai conosciuto. Sapeva gestire qualsiasi situazione».
Gerry Stickells, colui che viene riconosciuto come l'inventore del ruolo moderno del tour manager. E lo ha fatto nientedimeno che per Jimi Hendrix!
Gerry e Chris lavoravano talmente bene insieme che John Reid, già manager di Elton John, ha voluto la coppia al servizio dei Queen, gestiti sempre da lui a partire dall'estate 1975.
Come detto in precedenza, nel 1978 Stickells e Lamb hanno fondato la GLS Productions, che è presto diventata una società di riferimento assoluto nel settore. I due insieme gestivano praticamente tutto, dal coordinamento dei festival e dei tour ai servizi, come procurare il personale necessario, organizzare i viaggi, noleggiare i mezzi, e addirittura la produzione per le TV e le trasmissioni in diretta.
La neonata GLS è cresciuta con i Queen. Di loro Lamb dice:
«Erano un gruppo stratordinario. Curavano i propri spettacoli, il loro pubblico e i propri team di lavoro».
Stickells è accreditato di essere stato l'apripista dei tour rock nel Sud America, con Lamb al suo fianco ad organizzare la complicata sfera logistica.
«La comprensione locale di cosa fosse un palcoscenico e di come si costruisse e rendesse operativo uno show con tutti gli impianti necessari era minima. Addirittura in alcuni paesi non riuscivamo a trovare neppure il legno compensato. La cosa che più vi si avvicinava era quello che chiamavano "panel co". Nonostante tutto riuscimmo a portare a compimento quei grandi spettacoli con i promotori locali.»
Ci sono riusciti facendosi spedire buona parte del necessario direttamente dal Regno Unito.
I concerti venivano pianificati all'interno degli stadi calcistici, molto prima che diventasse una pratica comune e diffusa.
Lamb ricorda che
«Visto quanto erano andati bene gli eventi dei Queen, con Gerry che ha tenuto perfettamente sotto controllo tutto, altri artisti ci havvicinarono. Ma bisognava guardarsi le spalle a ogni momento! (a causa della situazione politica) la gente spariva spesso in Argentina e Brasile. Se si faceva infastidire le persone sbagliate, si rischiava che non ti trovassero più, oppure che ti imbottissero di droghe».
Un po' come fecero nel 1991 i Queen per la presentazione dell'album Innuendo, nel 1981 Lamb organizzò il concerto dei Beach Boys a bordo della Queen Mary nella baia di Long Beach.
Fra i colleghi al cospetto dei quali Lamb si toglie il cappello da cowboy c'è un'altra nostra conoscenza:
«In questo business sono molti ad aver avuto un'influenza su di me, a partire da Stickells. Ma Edwin Shirley [titolare della grande azienda di trasporti] è stato un ragazzo straordinario».
Riflettendo sui primi tempi, Chris Lamb ricorda:
«Agli inizi ravamo come delle specie di fuorilegge, dei pirati, una razza sconosciuta nel mondo degli affari. Giravano un sacco di soldi all'epoca. Se veniva distrutta una camera d'albergo, noi la ripagavamo in contanti. Non c'erano nè avvocati nè altri incaricati a gestire quelle situazioni. Eppure il punto non era per forza fare soldi. L'importante era mettere in piedi dei grandi spettacoli. Oggi un sacco di addetti ai lavori hanno dimenticato che se si fanno gli spettacoli è solo perchè c'è il pubblico a volerli».
Gerry Stickells - video introduttivo per il Parnelli Lifetime Achievement Award 2007