È disponibile in preordine fin dal 29 settembre nei formati 2 CD con libretto illustrato da 16 pagine, 3 LP con vinile da 180g e Collector's Edition da 6 CD in confezione speciale e libretto illustrato da 36 pagine.
Esce con etichetta Virgin EMI (Hollywood Records nel Nord America).
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Tutti questi contenuti erano stati trasmessi in radio, anche in versione più completa, ma non necessariamente dalla BBC. Il senso di questo abbinamento è rappresentare la storia dei Queen dal vivo alla radio in tre precisi momenti che segnano il debutto, l'apice e l'ultimo tour di fronte al loro pubblico mondiale.
Anche se si tratta di registrazioni mixate dalle trasmissioni radio, Queen Productions ─ nelle persone del fidato Chris Fredrickson e di Adam Eiyan ─ ha cercato di mettere a posto qualche dettaglio, pur non sempre riuscendoci:
• il basso e la batteria dal Golders Green Himmpodrome sono all'altezza del Live At The Rainbow, ma la chitarra non è per niente limpida su uno dei canali stereo e la voce di Freddie è rimasta in secondo piano, come nei bootleg che conoscevamo;
• da ciò che si può sentire da San Paolo sembra che non sia disponibile un mix dal multitraccia dal banco di controllo, ma è stato fatto uno sforzo per migliorare il mix stereo esistente che ora suona più pulito;
• missione compiuta per l'audio dello show a Mannheim, nel quale il suono è pieno, rende una bella sensazione live e finalmente potremo ascoltare una chitarra bella pastosa e in evidenza in una registrazione dal Magic Tour.
Riguardo le BBC Session c'è una leggera differenza fra l'edizione 2 CD e quella con 6 CD: in quest'ultima sono presenti alcuni brevi commenti da parte dei DJ (John Peel, Alan Black e Bob Harris) dopo alcuni dei brani, dettaglio invece editato nella più asciutta edizione base.
Nella press release interamente tradotta in italiano solo qui (vedi paragrafo più in basso) emergono anche alcuni interessanti dettagli delle tre ore e mezza di interviste alla band, con le principali citazioni.
I prezzi sono compresi fra 18€ e 60€, un range accessibile e ragionevole.
Una speciale pagina web permette l'ascolto di contenuti selezionati ogni giorno da Queen On Air.
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1 £ ≈ 1,16 €
Disponibile anche la versione 6CD su supporto SHM CD
■ Edizione 2 CD: The Complete BBC Radio Sessions
Formati disponibili: fisico, digitale e streaming online.
CD 1
Session 1: 1. My Fairy King 2. Keep Yourself Alive 3. Doing All Right 4. Liar
Session 2: 5. See What A Fool I’ve Been 6. Keep Yourself Alive 7. Liar 8. Son And Daughter
Session 3: 9. Ogre Battle 10. Modern Times Rock’n’Roll 11. Great King Rat 12. Son And Daughter
CD 2
Session 4: 1. Modern Times Rock’n’Roll 2. Nevermore 3. White Queen (As It Began)
Session 5: 4. Now I’m Here 5. Stone Cold Crazy 6. Flick Of The Wrist 7. Tenement Funster
Session 6: 8. We Will Rock You 9. We Will Rock You (Fast) 10. Spread Your Wings 11. It’s Late 12. My Melancholy Blues
■ Edizione vinile 3 LP: The Complete BBC Radio Sessions
Comprende codice per il download digitale in formato MP3 320Kbps.
Lato 1
Session 1: 1. My Fairy King 2. Keep Yourself Alive 3. Doing All Right 4. Liar
Lato 2
Session 2: 1. See What A Fool I’ve Been 2. Keep Yourself Alive 3. Liar 4. Son And Daughter
Lato 3
Session 3: 1. Ogre Battle 2. Modern Times Rock’n’Roll 3. Great King Rat 4. Son And Daughter
Lato 4
Session 4: 1. Modern Times Rock’n’Roll 2. Nevermore 3. White Queen (As It Began)
Lato 5
Session 5: 1. Now I’m Here 2. Stone Cold Crazy 3. Flick Of The Wrist 4. Tenement Funster
Lato 6
Session 6: 1. We Will Rock You 2. We Will Rock You (Fast) 3. Spread Your Wings 4. It’s Late 5. My Melancholy Blues
■ Edizione Deluxe 6 CD
CD1: BBC Sessions
Session 1: 1. My Fairy King 2. Keep Yourself Alive 3. Doing All Right 4. Liar
Session 2: 5. See What A Fool I’ve Been 6. Keep Yourself Alive 7. Liar 8. Son And Daughter
Session 3: 9. Ogre Battle 10. Modern Times Rock’n’Roll 11. Great King Rat 12. Son And Daughter
CD2: BBC Sessions
Session 4: 1. Modern Times Rock’n’Roll 2. Nevermore 3. White Queen (As It Began)
Session 5: 4. Now I’m Here 5. Stone Cold Crazy 6. Flick Of The Wrist 7. Tenement Funster
Session 6: 8. We Will Rock You 9. We Will Rock You (Fast) 10. Spread Your Wings 11. It’s Late 12. My Melancholy Blues
CD3: Queen Live On Air
Golders Green Hippodrome, Londra, 13 settembre 1973
1. Procession (Intro Tape) 2. Father To Son 3. Son And Daughter 4. Guitar Solo 5. Son And Daughter (Reprise) 6. Ogre Battle 7. Liar 8. Jailhouse Rock
Estádio Do Morumbi, San Paolo, Brasile, 20 marzo 1981
9. Intro 10. We Will Rock You (Fast) 11. Let Me Entertain You 12. I’m In Love With My Car 13. Alright Alright 14. Dragon Attack 15. Now I’m Here 16. Love Of My Life
Maimmarktgelände, Mannheim, Germania, 21 Giugno 1986
17. A Kind Of Magic 18. Vocal Improvisation 19. Under Pressure 20. Is This The World We Created 21. (You’re So Square) Baby I Don’t Care 22. Hello Mary Lou (Goodbye Heart) 23. Crazy Little Thing Called Love 24. God Save The Queen
CD4: Queen On Air: The Interviews (1976-1980)
Freddie Mercury With Kenny Everett (November 1976) / Queen with Tom Browne (Christmas 1977) / Roger Taylor with Richard Skinner (June 1979) / Roger Taylor with Tommy Vance (December 1980)* / Roy Thomas Baker ‘The Record Producers’
CD5: Queen On Air: The Interviews: (1981-1986)
John Deacon, South American tour (March 1981) / Brian May ‘Rock On’ with John Tobler (June 1982)* / Brian May ‘Saturday Live’ with Richard Skinner and Andy Foster (March 1984) / Freddie Mercury ‘Newsbeat’ (August 1984) / Brian May ‘Newsbeat’ (September 1984) / Freddie Mercury ‘Saturday Live’ (September 1984) / Freddie Mercury with Simon Bates (April 1985) / Brian May ‘The Way It Is’ with David ‘Kid’ Jensen (July 1986)
CD 6: Queen On Air: The Interviews (1986-1992)
Roger Taylor ‘My Top Ten’ with Andy Peebles (May 1986) / ‘Queen For An Hour’ with Mike Read (May 1989) / Brian May ‘Freddie And Too Much Love Will Kill You’ with Simon Bates (August 1992) / Brian May ‘Freddie Mercury Tribute Concert’ with Johnnie Walker (October 1992)
* : in grassetto i contenuti con collegamento al preascolto.
Ma c'è un altro lato dell'ascesa dei Queen che è stato a lungo trascurato. Fra il febbraio del 1973 e l'ottobre del 1977 la band ha registrato sei sessioni esclusivamente per la BBC. Le 24 registrazioni di queste fondamentali sessioni includono verisoni alternative del singolo di debutto, riproposizioni dei breni classici dai primi album e anche rivisitazioni radicali di uno dei loro inni più famosi che non è mai rientrato in nessuna pubblicazione Queen in studio.
Ora, per la primissima volta, tutte le sei BBC sessions ─ meticolosamente restaurate dal tecnico del suono dei Queen Kris Fredriksson e masterizzate da Adam Ayan, vincitore del Grammy Award ─ sono state messe insieme per Queen On Air, pubblicato da Virgin EMI il 4 novembre (nel Nord America dalla Hollywood Records). È disponibile in formato doppio CD, vinile 3 Long Playin' e in edizione Deluxe da 6 CD comprendenti trasmissioni di interviste in radio, Queen On Air è un'aggiunta essenziale per la conoscenza della band; disponibile anche in download audio digitale.
Queen On Air è molto più di una collezione di registrazioni rare. È un'istantanea gloriosa della crescita di una leggenda.
La primissima sessione dei Queen per la BBC che apre Queen On Air è datata febbraio 1973, cinque mesi prima della pubblicazione del singolo e dell'album di debutto. Immaginate di essere all'ascolto della radio nel 1973. Nessuno al mondo aveva ancora sentito una registrazione dei Queen! John Peel trasmette My Fairy King, la primissima canzone mai trasmessa dei Queen in assoluto alla radio, e la storia ha inizio. Prosegue con Keep Yourself Alive (la canzone che poi diventerà il loro primo singolo), la rilassante Doing All Right e l'epica operetta rock di Liar. Tutte hanno la funzione di rendere noto l'arrivo di una nuova inaudita forza musicale.
La band ritorna alla BBC per la propria seconda sessione nel luglio del 1973, lo stesso mese della pubblicazione del loro primo album. Rivisitano Keep Yourself Alive e Liar, questa volta anche includendo il brano heavy Son And Daughter e la blueseggiante See What A Fool I’ve Been. Quest'ultima, che non è mai apparsa in nessun album in studio dei Queen, sarebbe stata registrata nuovamente e poi diventata il lato B del loro primo importantissimo singolo della hit Seven Seas Of Rhye nel 1974.
Al momento di registrare la loro terza BBC session nel dicembre del 1973, avevano già iniziato a lavorare al loro secondo album Queen II (pubblicato infine nel marzo del 1974). La band presenta una nuova canzone che sarebbe stata presente nell'album, Ogre Battle, insieme a tre altri classici dal disco precedente: la galoppante Great King Rat, Modern Times Rock'n'Roll cantata da Roger e una nuova versione di Son And Daughter. Ulteriori due brani da Queen II vengono registrati durante la sessione seguente dell'aprile 1974: l'epica White Queen (As It Began) e la delicata ballata Nevermore, insieme a una nuova registrazione di Modern Times Rock'n'Roll.
La penultima BBC session ha luogo nell'ottobre del 1974, un mese prima della pubblicazione del loro terzo album, il classico Sheer Heart Attack. La sessione vede il debutto di quattro canzoni fa questo disco: la smagliante Now I'm Here, l'attacco proto-heavy metal Stone Cold Crazy, la caustica coppia Flick Of The Wrist / Tenement Funster, loro celebrazione dello stile di vita rock'n'roll.
Sarebbero passati poi altri tre anni prima che i Queen tornassero alla BBC per la loro sesta e ultima session, al momento della quale Bohemian Rhapsody li aveva tramutati in un fenomeno globale.
Il 28 ottobre 1977 registrano delle versioni radicalmente diverse di quattro canzoni dal nuovissimo album News Of The World nel giorno stesso della sua pubblicazione nel Regno Unito: l'epica power-ballad Spread Your Wings, il rocker di acciaio stampato It's Late, il cupo numero jazz My Melancholy Blues e due interpretazioni radicalmente contrastanti della hit We Will Rock You ─ la versione normale dall'album e la fast version, una rivisitazione heavy tracimante di chitarra della canzone. La versione accelerata presente su Queen On Air è l'unica registrazione in studio nota di questo brano tra i preferiti dal vivo. John Peel nel trasmettere in radio la canzone rimarca
«We Will Rock You, profondità oppure solo un altro inno giovanile!?»
«Non li ho mai visti dal vivo, ma devo ammettere che mi piacerebbe. Sono una band che di fatto suonano come pazzi e mi piacciono perchè mi piace quando la musica rock va un po' fuori controllo»
Per completare il quadro completo, l'edizione Deluxe con 6 CD include Queen Live On Air, un singolo disco comprendente gli highlights di tre concerti dal vivo trasmessi in radio:
• Queen live al Golders Green Hippodrome del settembre 1973, il loro primo concerto ad essere trasmesso in radio a livello mondiale;
• l'esibizione dei Queen dal vivo al gigantesco Morumbi Stadium di San Paolo in Brasile, che registra il record di presenze con 131.000 spettatori, originariamente trasmessa in radio e TV nel mese di marzo 1981 dalla rete Badeirantes durante il famoso tour South America Bites The Dust;
• infine, il penultimo concerto dei Queen trasmesso in radio meno di quattro settimane prima dell'ultimissimo spettacolo insieme a Freddie, un'estratto live dal concerto a Mannheim in Germania nel giugno 1986 durante il grande Magic Tour.
Il set offre anche un'avvincente selezione di interviste della band in radio, sia tutti insieme che ai singoli membri, da varie epoche della loro carriera fra il 1976 e il 1992.
Queen On Air - Le Interviste (CD 3) ci consegna un'avvincente set di tre ore e mezza di distillato dagli incontri registrati per la BBC e per Capital Radio a Londra fra il 1976 e il 1992.
Nei 220 minuti, le diciassette interviste rappresentano un significativo punto di riferimento nella storia dei Queen. Parlando con i migliori e più famosi presentatori britannici, la band riflette in più momenti della propria storia musicale, le influenze e le aspirazioni, rilasciando delle frasi memorabili, come ad esempio la famosa descrizione del Works! Tour da parte di Roger Taylor, ora famosa, che disse
«Ci sono più luci e più spettacolo che al Vaticano».
In una nota più seria del giugno 1982, Brian discute sull'album Hot Space e spiega perchè la canzone anti pistole senza compromessi Put Out The Fire segua immediatamente Life Is Real (Song For Lennon) nel disco.
In un'altra intervista registrata durante l'avventura in Sud America della band, John Deacon fornisce delle rare osservazioni sulle insolite necessità di quel tour, incluso il motivo per cui sia stato necessario trasportare in aereo 75 tonnellate di impianti scenici e l'intero manto erboso Astro di uno stadio calcistico.
Roger viene intervistato da Richard Skinner e Tommy Vance nel 1979 e nel 1980 per la promozione dei nuovi album dei Queen dell'epoca, rispettivamente Live Killers e Flash Gordon. In un'intervista con Simon Bates del 1985, Freddie (che beve vodka mentre il presentatore sorseggia del tè!) parla candidamente della propria percezione del pubblico, della propria immagine, della vita privata e del lavoro con Michael Jackson e David Bowie.
Freddie, come era generalmente abituato a fare, ruba la scena durante l'incontro del 1976 con il suo amico Kenny Everett al suo programma su Capital Radio. Il presentatore cerca di governare l'ospite provando a fargli leggere in diretta le previsioni del tempo senza nessun preavviso, con Freddie che mantiene la sua proverbiale compostezza.
Queen On Air ci consegna anche l'ultimissima intervista di Brian, John, Freddie e Roger insieme. Intervistati allo speciale "Queen For An Hour" di Mike Read su BBC Radio 1 per promuovere il nuovo album The Miracle e trasmessa nella prima domenica di maggio del 1989. Read trascorre gran parte di quell'ora con i Queen elogiando ogni genere di dettaglio sui propri ospiti attraversando argomentazioni significative e spesso trascinanti. Emerge una rara franchezza, specialmente da parte di Freddie, così come momenti sia commoventi che divertenti. Oltre a discutere dei nuovi brani, si fa menzione di Aretha Franklin, George Michael, Montserrat Caballe, Smockey Robinson, John Lennon e Jimi Hendrix, prima di spostare l'attenzione su quello che si sarebbe potuto aspettare in futuro dai Queen.
In un'emozionante intervista su BBC Radio 2 dell'agosto 1992 con Simon Bates, tre anni dopo il precedente incontro con la band, Brian ricorda la sconcertante perdita di Freddie Mercury di nove mesi prima e viene ai minimi termoni con la sua fine.
L'edizione Deluxe di Queen On Air esce con in aggiunta un libretto meticolosamente approntato, contenente fotografie rare e note di copertina amorevolmente raccolte dall'archivista della band Greg Brooks. Ci sono ricordi dei produttori della band e della BBC Jeff Griffin e Bernie Andrews, più i commenti dei leggendari DJ di Radio 1 John Peel e Bob Harris al momento delle trasmissioni originarie. Fra di esse, c'è questo momento del produttore delle BBC sessions 1 e 3 Bernie Andrews che ricorda la prima presentazione fatta ai Queen:
«Ho sentito per la prima volta i Queen tramite un promotore molto ben rispettato. Disse "Voglio che mandi in onda una bobina". Andammo in una stanza e tirò fuori questa bobina. Mi chiese "Bene, cosa ne pensi?". Risposi "Sono dannatamente forti. Mi piacciono tantissimo". Poi mi disse "Si chiamano Queen", ed io rotolai per terra dalle risate... Dissi "Sono grandi, ma non si può trasmettere una band che si chiama Queen al programma Radio Times". Li contattai e prendemmo appuntamento in ogni caso, e loro vennero a Radio Times con il nome Queen».
Grazie ai loro album in studio e ai loro monumentali spettacoli dal vivo, i Queen si sono riservati per sempre un posto di diritto fra le leggende del rock.
Con Queen On Air il mondo può finalmente ascoltare e scoprire questo affascinante aspetto della loro storia.
Una lunga intervista a Roger Taylor è stata trasmessa il 31 ottobre 2016 su BBC Radio 5 Live.
Eccone una sintetica trascrizione e traduzione in italiano:
* * *
All'epoca studiavamo tutti per diplomarci. Eravamo insieme a fare musica da tre anni senza che quasi nessuno ci avesse notato. Non avevamo un contratto discografico. Andare in radio da John Peel era un grande riconoscimento ai nostri sforzi. L'uscita del primo album in seguito è stato un grande traguardo. Voleva dire che c'era qualcuno che avrebbe finalmente potuto sentire la nostra musica.
We Will Rock You fast venne registrata in presa diretta alla BBC. Sarebbe poi diventata un'ottima introduzione ai nostri show. È rumorosa, molto rumorosa! I DJ restavano impassibili [ride].
Nel corso degli anni siamo cambiati molto. Probabilmente serviva, dovevamo farlo. Abbiamo mantenuto molti fan.
In Sud America non sapevamo cosa aspettarci. A San Paolo c'erano tipo 150.000 persone a concerto e altri 80.000 ci aspettavano altrove. E ci chiesero se volessimo suonare ancora il giorno seguente... Certo che sì, come no!
Eravamo ben al sicuro nei nostri hotel.
Ai nostri party era invitata tutta la squadra. All'epoca si usava fare le cose in grande.
Avevamo grandi impiandi luce e un ottimo tecnico del suono dal vivo, con grande esperienza di altissimo livello. Tirava fuori il massimo del sound possibile!
Il pubblico partecipava molto durante i nostri concerti, quindi a un certo punto registrammo Rock You e Champions.
Freddie aveva una forte personalità. Aveva anche un lato timido. Era una bellissima persona.
Fece un grandissimo lavoro all'Hammersmith, cantando per le telecamere, ma allo stesso tempo coinvolgendo come sempre il pubblico in sala.
Facevamo tantissimi concerti, quindi il nostro migliore allenamento era stare di fronte al pubblico.
C'è stata molta differenza nella band fra gli anni '70 e gli '80. Io probabilmente sono stato più prolifico in questi ultimi (con quella musica orrenda che andava di moda...), mentre John lo era stato molto di più negli anni precedenti.
La scomparsa di David Bowie è stata un grande shock. Era da una decina di anni che non lo sentivo purtroppo. Era estremamente diretto, sarcastico e divertente come persona. Entrambi frequentavamo Montreux, lui ci abitava, e quindi venne da noi per registrare un po'. Aveva un approccio molto interessante alla registrazione. È stata una fortunata coincidenza. Under Pressure è un pezzo davvero bello. C'è molto del suo input.
Non riusciamo a credere che siano passati già 25 anni dalla morte di Freddie. Siamo appena rientrati dal tour in oriente con Adam Lambert. Mi sento molto fortunato e credo che possiamo ancora dire qualcosa. Freddie era un tassello fondamentale nei Queen. Lui aveva tutta la visione e noi lo seguivamo e supportavamo. La musica non è solo la mia carriera. È anche una passione. Ad essere più precisi è la mia vita.
Il sound check è il momento più noioso per un batterista. [ride]
Non so cosa faremo in futuro. Ma abbiamo messo su i Queen Extravaganza che suonano i nostri brani in modo più perfetto di noi. Le selezioni sono state molto serrate. Tyler Warren è un grande batterista. È anche un bravo cantante e ha il ruolo di direttore musicale. Sono molto bravi e ne vado molto orgoglioso quando li sento suonare.
Queen On Air è un pezzo della nostra storia. C'è il nostro primo periodo, ma non solo quello, e tanti successi. All'epoca si usava andare alla BBC... e si suonava la nostra musica.
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Segue il podcast (ufficiale) e la trascrizione dell'intervista tradotta solo per noi in italiano.
Non mi sono messo ad ascoltare tutte le interviste, ma in Queen On Air ci sono cose molto interessanti. È bello sentire la voce di Freddie, ma non mi interessa ascoltare quello che dicevo io, forse perchè dicevo cose stupide [ride].
Ai nostri inizi era molto importante per noi andare alla BBC per farci riconoscere dal pubblico nazionale. All'epoca John Peel era molto influente. Era forte essere in quel programma! Ricordo molto bene quelle sessioni. Credo che riuscimmo ad arrivarci per la nostra fama che avevamo di band live. Fu un primo piccolo grande passo per noi.
Kenny Everett (su Capital Radio) perorò la causa di Killer Queen. Ci conoscemmo in quel frangente e diventammo amici, in particolar modo Freddie. Kenny si appropriò di una registrazione di Bohemian Rhapsody; se la portò a casa garantendo che l'avrebbe tenuta per seci promise che non l'avrebbe trasmessa, ma poi la mandò in radio per 14 volte!
Avevamo 24 o 25 anni e pensavamo come tali. Il nostro approccio con il successo fu del tipo "OK...".
Fra i batteristi che sono stati i miei idoli mi piacevano molto John Bonham dei Led Zeppelin, Keith Moon dei The Who e Mitch Mitchell ─ il batterista di Jimi Hendrix. Non avevo un unico modello. Ho preso qualcosa da ognuno di loro e, più di ogni cosa, volevo suonare.
Essere intervistati non ci piaceva alla follia... ma negli anni '70 c'era una vecchia moda di comparire sulle riviste. Alla fine Freddie iniziò a farsi intervistare, ma agli inizi non concedeva molte interviste.
Passarono tre anni prima che riuscissimo a fare qualcosa di importante, e poi esplodemmo... beh, fu una lenta esplosione... Discutevamo molto a causa del successo.
In particolare, più di noi altri, Freddie si reinventò come Freddie Mercury. Credo che Brian non fosse tanto sicuro che ce l'avremmo fatta. Anche io ero interessato alla fama [ride]. John si trovò coinvolto in tutto questo.
Io e Brian siamo ancora insieme per la band. Non riusciamo a credere al fatto che andiamo avanti. Abbiamo questo meraviglioso ragazzo americano, Adam Lambert, che ha un talento straordinario nel canto. Funziona! Non pensavo che saremmo andati avanti dopo la scomparsa di Freddie. Ma gli eventi ci hanno portato a continuare a suonare dal vivo, che poi è quello che ci piace fare. Dai nostri inizi ad oggi moltissime cose sono cambiate nel mondo della musica, tranne il suonare dal vivo. E anche la radio è ancora il modo in cui la musica arriva alle persone. Andremo avanti finchè ce la faremo. Ci siamo molto divertiti finora ad andare in tour. Le set list cambiano leggermente di tanto in tanto per tenere vivo l'interesse.
E nel frattempo abbiamo fondato i Queen Extravaganza, la nostra tribute band ufficiale. Sono straordinariamente bravi. Sono giovani e forti. Ne andiamo fieri.
We Will Rock You? Com'è suonarla? ...È facile... stomp-stomp-clap... Se dovessi scegliere una canzone dalle BBC sessions? Spread Your Wings.
Grazie per avermi invitato.
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Segue il nostro podcast audio e la trascrizione delle parole di Roger tradotte in italiano.
È bello avere le BBC sessions tutte insieme. Raccolgono il nostro primo periodo dal '73 al '77. Era importante fare delle sessioni alla BBC per avere visibilità sul territorio nazionale. Oggi tanti pensano ai Queen come band da singole hit, ma in realtà eravamo una band da album.
Trovo imbarazzante sentire la mia stessa voce, quindi non mi riascolto.
Il caso Trump? Ci sono degli accordi con le case discografiche negli Stati Uniti e loro non potevano usare le nostre canzoni senza autorizzazione. Non siamo mai stati un gruppo politicizzato e certamente non supporteremo Donald Trump.
Suono anche la chitarra, ma mi sento più realizzato alla batteria.
Siamo stati in tour con Adam Lambert. Quando Freddie è scomparso non credevamo di andare avanti, ma poi le cose si sono evolute. Siamo andati in tour con Paul Rodgers, che è un grande cantante di successo, ma era più sul genere blues. Adam è un talento straordinario, lo definisco "camp Elvis", è un cantante straordinario. Funziona con noi. Siamo stati in tour nell'estremo oriente e abbiamo ancora delle richieste. Per Adam c'è stato un battesimo del fuoco di fronte a centinaia di migliaia di persone a Kiev, in Ucraina. È in continuo miglioramento ed è un performer straordinario.
Brian sta recuperando bene, è al sole da qualche parte. Sta molto meglio.
Sto lontano dallo stress. Vivo una vita tranquilla in campagna e viaggio molto, ma amo la pace della campagna.
Se c'è qualcuno nelle vicinanze di un concerto dei Queen Extravaganza andateli a vedere perchè fanno le nostre canzoni meglio di noi. Provare per credere! Sono in tour nel paese e li andrò a vedere stasera. Loro sanno che sarei andato a seguirli, ma non sanno quando e dove.
* * *
Non c'è nessun dettaglio in rilievo, del tipo previsto ad esempio per la modesta quanto inutile raccolta Queen Forever, anche se la grafica con le onde invitava facilmente a prevederne uno.
Il fondo di copertina è bianco opaco, molto più "sporchevole" rispetto a una superficie lucida. Anche se si potrebbe pensare il contrario, qui eventuali ditate non si rimuovono tanto facilmente.
Sotto la pellicola protettiva è stato posizionato un adesivo abbastanza posticcio nell'angolo in basso a destra con la scritta "A BBC Recording", contorniata da un rettangolo nero. Se proprio era necessario specificare quanto riportato nella nota, si poteva semmai stamparla nell'artwork.
L'artwork è stato concepito in scala di grigi, scelta tutto sommato azzeccata da parte di Richard Gray (e "gray" giuro che non è una battuta) per ricreare quella sensazione di antico. Forse un monocromatico più variegato sarebbe stato altrettanto apprezzato.
I supporti ottici (esclusi quindi i vinili) sono dei picture CD dall'effetto grafico molto attraente: presentano la riproduzione della facciata di una bobina da sala di registrazione (non sempre la stessa) con sopra gli estremi del volume e il logo della BBC e di Virgin.
VERSIONE 6 CD
La confezione speciale in cartoncino è robusta. Il colore bianco integrale evita l'effetto "sottocofano" di uno spiacevole eventuale interno marroncino; invece no, è bianco anche in quella zona.
Dopo la generosità dei deluxe pack di Live At The Rainbow '74 e A Night At The Odeon negli ultimi due anni, tutto sommato è apprezzabile la compattezza di questo formato deluxe. Almeno non causa l'imbarazzo di dover trovare posto per conservarlo. Lo spessore è confrontabile con quello della famosa Platinum Collection, nonostante contenga il doppio dei CD (6 contro 3).
Attenzione solo a un dettaglio, per quanto irrilevante: una volta rimosso il coperchietto superiore per accedere al contenuto, non c'è più nessun criterio univoco per definirne il corretto orientamento. Le scritte restano in ogni caso leggibili.
Furba la scelta di evitare ogni genere di jewel box, neppure slim, per contenere i CD (vedi il set Tour Souvenir Pack di Michael Jackson). I supporti sono contenuti in classiche foderine di cartone dalla superficie lucida, simili a quelle dei tre volumi delle Single Collection. A tal proposito consiglio personalmente di custodire i dischi in pratiche bustine antistatiche al di fuori dei cartoncini, per evitare di graffiarli con l'uso. Fra l'altro lo spazio a disposizione è sufficiente per questa soluzione e si riduce anche l'attrito fra le parti in carta.
L'ultimo CD ha sulla foderina un'immagine di Freddie leggermente sgranata, che testimonia quanto a livello di contenuti Queen Productions fosse alla frutta in occasione di questa uscita.
Il libretto illustrato è stampato su una carta ben consistente ─ anche se senza trattamenti di lucido ─ del tipo visto di recente nell'edizione 2 CD di Messenger Of The Gods.
A foto d'epoca, lettere di ringraziamento, ritagli dalle programmazioni radio e oggettistica da sala di incisione, si alternano le note curate da Greg Brooks con l'aiuto di Gary Taylor, molto complete e con un'adeguata ridondanza dei contenuti compresi nella confezione.
La numerazione delle pagine (in totale 34+2 di copertina) presenta un errore nella ripetizione della n.24, che però non inficia la sequenza successiva. Riprende correttamente subito dopo. Problema trascurabile.
Bella la piccola foto ricordo inedita della band con Mike Read presso gli studi di BBC Radio 1 nel 1989, in occasione dell'ultima intervista rilasciata dal gruppo nell'insieme e in particolare da Freddie.
Si segnalano dei singolari (e per fortuna isolati) errori di abbinamento dei sei CD all'interno della confezione, quindi invito a verificare al momento dell'acquisto il corretto allestimento sia delle foderine che dei dischi in esse contenuti.
VERSIONE 2 CD
Il formato è un classico digipack, ormai diventato di largo utilizzo negli ultimi anni. Come per la versione 6 CD, i dischi sono in formato picture con lo stesso livello di dettaglio. I supporti sono contenuti nei due alloggiamenti con clip centrale a incastro in plastica e quindi ben protetti.
Il libretto è contenuto nella tasca centrale, dietro l'illustrazione. Questa scelta, anche se obbligata, potrebbe rischiare di occultare il libricino all'ascoltatore ed è necessario un po' di manualità per estrarlo.
Tutto sommato però è forse il miglior formato di questa uscita, specialmente se lo valutiamo unitamente all'effettiva qualità audio dei contenuti di On Air che è condensata nelle BBC sessions.
VERSIONE 3 LP
Anche se è di norma il formato più costoso di Queen On Air, il packaging della versione 3 vinili è il più scarso in assoluto.
L'unica vera nota positiva è la grammatura dei tre dischi, in vinile da 180g. Per il resto è tutta una sequenza di punti a sfavore, a partire dall'assenza di una protezione antistatica ai dischi stessi (presente ad esempio nella pubblicazione The Studio Collection). Sarebbe stata opportuna a maggior ragione anche per via del posizionamento all'interno dei tre inserti della foderina a libretto.
Non è presente nessun libricino, con le uniche note presenti relegate sulle foderine interne e nella seconda, terza e quarta di copertina.
Il cartoncino della copertina esterna, come spesso accade negli utlimi anni, è di qualità davvero scadente, inconsistente e molle (dovuta immagino all'utilizzo di carta riciclata di bassa qualità).
In virtù di questo, suggerisco di verificare l'integrità della copertina esterna e l'assenza di pieghe anomale. Sono stati infatti segnalati danneggiamenti (seppur lievi) degli estremi della costina o di altri angoli della foderina stessa. Questo problema è presente molto frequentemente in caso di confezione spedita a domicilio.
Nel complesso ci aspettavamo maggiore cura e attenzione per questa che è la pubblicazione dell'anno di Queen Productions (se si esclude il cofanetto di Messenger Of The Gods), anche per la grande attesa generata dal rilascio ufficiale di tutte le BBC sessions in un'unica confezione.
La grafica è nel complesso elegante, ma risulta alquanto scarna e non sono molto confidente che sugli scaffali catturi l'attenzione del cliente generalista. È ora evidente che non era disponibile tanto materiale visivo quanto si poteva pensare, ma proprio per questo l'attenzione poteva essere concentrata sulla qualità dei materiali e, perchè no, anche su errori davvero tanto piccoli quanto evitabili.
• Aspettando QUEEN ON AIR: tutti i dettagli sulle BBC sessions dei Queen e oltre.