Ferdy (non c'è verso di chiamarlo Ferdinando) è un collezionista di spicco a livello mondiale. Conosce tante persone ed è riconosciuto e apprezzato da tantissimi. Lo conoscevo indirettamente da tempo, grazie alla sua pagina QueenMuseum.com, alla competenza e soprattutto alla sua disponiblità, che mette a disposizione di chiunque vi si rivolga.
Un anno fa, quando ormai eravamo regolarmente in contatto, scrisse un messaggio per anticiparmi la sua partecipazione alla fiera del vinile DiscoDays a Napoli (VEDI QUI). Dovrei riprendere in mano la conversazione per verificare se fui prima io ad offrirmi di aiutarlo a preparare lo stand, oppure lui a chiedermelo. In ogni caso fu questione di nanosecondi...
Il 6 aprile 2014, di buona mattina nel giorno precedente al mio compleanno, eravamo insieme a maneggiare ogni tipo di rarità: dai poster promozionali ai vinili stranieri, dai singoli 45 giri agli album autografati, dai manoscritti e lettere personali appartenuti al gruppo a varie riviste musicali d'epoca. Ma soprattutto ebbi l'onore di mettere in una teca uno dei tamburelli usati negli anni '70 da Freddie in persona a uno dei loro magici concerti. Porterò impresso per sempre nei miei ricordi Ferdinando che mi diceva «Per favore, cercami quell'acetato di...» e io in bambola che pensavo ad alta voce «...acetato... ACETATO?!!!!!!!!!!»
Quel giorno è stato un grandissimo regalo in anticipo per me, condito dalla condivisione con i tantissimi fans, amici e semplici curiosi che ci hanno fatto visita alla mostra.
Anche BrianMay.com ha riportato l'evento sulla propria timeline delle news.
Quello che ho appena scritto magari contribuisce a creare un po' di atmosfera, e spero che riesca a rappresentare almeno un po' il brivido che ancora oggi mi scorre lungo la schiena quando ci ripenso. Ma non era di questo che volevo parlarvi ora qui, bensì di quello che anticipavo nel titolo.
Il 5 marzo 2015 Ferdy ha pubblicato la prima parte di un articolo nel quale annuncia e descrive il contenuto di un lotto aggiudicato a un'asta tenuta in Inghilterra nel mese di febbraio.
In ESSO ci presenta i gioielli prima fiutati e poi felicemente scoperti fra una quantità di circa 43 vinili appartenuti direttamente a Freddie. I dischi sono poi rimasti nelle mani di Jim Hutton che, a sua volta, il ha ceduti a una persona che lavorava come custode a Garden Lodge, che l'aveva aiutato a traslocare via da Logan Place.
Ci rende partecipi della conquista di un secondo lotto, sempre aggiudicato alla stessa asta, sempre dalla stessa provenienza. Ecco quindi che ─ fra merchandising ufficiale, spilla, altri vinili e videocassetta con due montaggi della famosa intervista a Freddie di David Wigg ─ spuntano delle vere gemme. Si tratta di due audiocassette da 30 minuti a lato: in una c'è un mix di Somebody To Love ancora in lavorazione (!) e nell'altra c'è la registrazione della prima trasmissione radio di Bohemian Rhapsody da parte di Kenny Everett (!!) con cui il brano venne svelato all'umanità e una versione della canzone con Brian che comincia a provare dei riff appena dopo il finale (!!!). |
Per quanto riguarda me, spero di incontrare di nuovo Ferdy, davvero presto.