Nell'archivio di lavori inediti presente nel suo libro 'Hipgnosis Portraits' c'è anche la proposta originaria di concept per il primo Greatest Hits dei Queen.
«Ci incontrammo a casa di Roger Taylor a Fulham insieme a Freddie Mercury e discutemmo l'idea del volto con delle palline da ping pong negli occhi e nella bocca. Sul retro di copertina ci sarebbe stata l'immagine di qualcuno che colpiva un'altra pallina con la racchetta – da lì " greatest ‘hits’ " [che in italiano vuol dire sia "i più grandi successi" che "i più grandi colpi", ndt]. Ma Freddie Mercury non volle saperne.
L'altra idea del volto di bambino era qualcosa che ci era semplicemente piaciuta, ma non fu lo stesso per i Queen.
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── traduzione in italiano di Claudio Tassone - Articolo originale qui
È interessante leggere queste notizie alla luce del fatto che in quel periodo della loro carriera i Queen erano in una fase di profondo cambiamento, sia musicale che di immagine. Tutto sarebbe potuto accadere. Freddie in questo caso mantenne una linea più conservativa.
Aggiungo che il concept del volto di bambino venne utilizzato in maniera quasi perfettamente identica (bimbo con la bocca aperta e gli occhi con espressione meno serena) per la copertina del singolo New Dark Ages dei The Cross di Roger Taylor, del 1991. La stessa immagine, con la sola esclusione degli uccelli in stormo, venne utilizzata nel 1982 per la copertina del singolo Las Palabras De Amor (The Words Of Love) dei Queen. Come sappiamo, Hipgnosis realizzò la copertina del primo album solista di Roger Taylor nel 1981: Fun In Space.