Comunita' Queeniana
  • FLASH
  • News Of The World
    • Brian May
    • Freddie Mercury
    • John Deacon
    • Roger Taylor
    • pubblicazioni
  • More Of That Jazz
    • interviste
    • approfondimenti
    • recensioni
  • Dear Friends

Brian May - Classic Rock [29/10/2014]

29/10/2014

0 Commenti

 
Il chitarrista dei Queen parla con Classic Rock del suo nuovo diabolico video di animazione.

Fonte: Classic Rock di Paul Brannigan, del 29 ottobre 2014
Traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana
Picture
Brian May ha collaborato con la Unanico, una società di animazione e produzione, per realizzare un video di animazione dal titolo One Night In Hell. Il cortometraggio, che sarà trasmesso in anteprima nel Regno Unito su Sky 3D e Sky Arts la notte di Halloween, è basato sulla collezione personale di May delle famose Diableries, un set di carte stereoscopiche pubblicate in Francia nel 1860 che rappresentano delle istantanee dell'inferno.
May ha pubblicato nel 2013 un libro chiamato "Diableries: Stereoscopic Adventures in Hell", insieme agli storici Paula Fleming e Denis Pellerin. One Night In Hell è il tentativo del chitarrista di portare in vita sullo schermo diavoli, scheletri e demoni raffigurati nelle carte stereografiche.
Classic Rock ha parlato con May in occasione della presentazione mondiale del video a Londra, per scoprire di più su questo diabolico progetto.

Evidentemente le Diableries ti stanno molto a cuore: ti va di parlarci un po' dell'attrazione che queste esercitano nei tuoi confronti?

«Le Diableries fanno parte della mia vita da quasi 50 anni, da quando ne scovai alcune su una bancarella a Portobello Road. Da allora ho continuato a ricercarle ovunque nel mondo. Quando l'anno scorso abbiamo realizzato il libro Diableries, siamo riusciti a recuperare 181 delle 182 carte totali di cui si conosce l'esistenza, e queste ci hanno permesso di mostrare questa meravigliosa visione satirica del regno di Napoleone III al quale le Diableries facevano diretto riferimento».

Hai contattato tu il Gruppo Unanico per la realizzazione del cortometraggio?

«No, il libro ha avuto il suo percorso, nel senso che la gente è rimasta davvero affascinata da questo mondo. Poi Paul Laikin della Unanico si è messo in contatto con me, in principio perché aveva visto il libro e trovava stimolanti quelle immagini. Ci siamo subito resi conto che parlavamo entrambi la stessa lingua e che condividevamo la stessa passione per questo genere. Per cui tutto si è susseguito molto rapidamente».

Ci puoi fare un breve riepilogo della trama di One Night In Hell?

«Non voglio svelare troppi dettagli, ma fondamentalmente si tratta di un giorno di vita di Satana all'inferno. È molto ironico, perché questo è lo spirito delle Diableries, nate come rappresentazione alquanto dura delle dottrine religiose dell'epoca. Poi si sono evolute in una parodia di quegli insegnamenti e in una forma di satira alquanto dura contro il regime di quel periodo. È incredibile quello che hanno realizzato. Nel film ci siamo focalizzati principalmente sui personaggi delle carte. Il filo conduttore del video è impersonato da un giovanotto che giunge all'inferno con una stramba valigetta sotto il braccio, e rappresenta il proprio viaggio attraverso i vari ambienti dell'inferno. Questo è ciò che si vede nel video».

Hai contribuito alla realizzazione della trama del video?

«Abbiamo trascorso un bel po' di tempo solo ad osservare le carte originali e a discutere come si potessero rappresentare. Poi abbiamo definito le scene del cortometraggio. Abbiamo lavorato assieme per molto tempo ed è stata una bella collaborazione. Assistere a come le cose si sono sviluppate ed evolute è stato davvero incredibile. La musica è stata poi sviluppata intorno alle immagini. Ho avuto l'idea di mettere insieme We Will Rock You con una porzione dell'Overture 1812 di Tchaikovsky, un brano che sembrava incredibilmente appropriato allo scopo già da quando venne composto per il primo Napoleone e, dal momento che le Diableries erano contrarie al regime di Napoleone III, questo pezzo non si poteva suonare nella Parigi dell'epoca; per tutto questo mi è sembrato molto appropriato. Ho aggiunto un po' della mia chitarra al brano. Poi mi sono recato a Praga per eseguire la 1812 insieme alla Czech National Symphony Orchestra, in modo leggermente diverso da quanto fosse mai stato fatto prima. Sono davvero contento del risultato finale».

Pensi che sia possibile che One Night In Hell diventi un film a tutti gli effetti?

«Sì, credo che siamo tutti entusiasmati dall'idea di farne un film e abbiamo già qualche idea. Questo video è molto legato alla visione vittoriana che c'era all'epoca delle Diableries. Verso la fine del cortometraggio, la storia non si spinge verso un universo più ampio. Quindi ─ ovviamente ─ se realizzeremo un lungometraggio ne espanderemo la trama in un ambito virtuale più vasto. Questa possibilità è davvero eccitante».

Sono queste sfide il genere di collaborazione che ti interessa come musicista e artista?

«Assolutamente sì. Mi piace affrontare sfide su campi differenti. Ovviamente con i Queen abbiamo fatto tanta strada e sia io che Roger Taylor abbiamo vissuto un periodo in cui non volevamo più essere legati ai Queen, semplicemente perchè non mi sembrava giusto esserlo senza Freddie. Ma è sempre interessante spingersi al di là del nostro universo musicale. Negli anni ho realizzato un sacco di progetti al di fuori dei Queen. Quando mi si presenta una sfida, per me è sempre stimolante. Ho chiesto di fare qualsiasi tipo di cose, in genere per beneficenza. L'ultima in ordine di tempo è la cover del brano Beach Only Knows dei Beach Boys per la BBC. Tutti credono di conoscere le canzoni che hanno caratterizzato la propria infanzia, ma in realtà non le si comprende per davvero fin quando non si suonano in prima persona. Allora ti rendi conto di che brano meraviglioso si tratti. Durante tutta la mia carriera mi è piaciuto lanciarmi in nuove situazioni, sia suonando con gruppi come i Black Sabbath, cosa che ho fatto anni fa, sia collaborando più di recente col rapper Dappy».

Pensi che questa tua apertura mentale qualche volta ti si ritorca contro? I critici musicali che elogiano Sheer Heart Attack potrebbero contestarti collaborazioni così differenti, come quella che hai fatto con Hale e Pace per The Stonk.

«Sì, è vero, potrebbero criticarmi. Ma una sfida resta una sfida e la musica resta musica. Non faccio lo snob con nessun genere musicale, che si tratti dei Bad News o del soul di Jeffrey Osborne. Non faccio le mie cose per avere un singolo al primo posto in classifica, nonostante The Stonk ha raccolto un sacco di soldi per Comic Relief. Non ho mai rimpianto le cose che ho fatto; semmai rimpiango le cose non ho potuto fare. Quindi ─ voglio dire ─ che i critici vadano a farsi fottere se non riescono a capirlo! (ride)».

─ @claudiobadger
0 Commenti



Lascia una risposta.

    Picture

    Feed RSS


    ▼Cerca su Comunità Queeniana▼

    Argomenti

    Tutto
    Approfondimenti
    Brian May
    Freddie Mercury
    Interviste
    John Deacon
    Queen
    Queen+ AL
    Queen+ PR
    Recensioni
    Red Special
    Roger Taylor




    Archivio

    Settembre 2021
    Luglio 2021
    Giugno 2021
    Maggio 2021
    Aprile 2021
    Marzo 2021
    Febbraio 2021
    Ottobre 2020
    Settembre 2020
    Agosto 2020
    Luglio 2020
    Giugno 2020
    Maggio 2020
    Aprile 2020
    Marzo 2020
    Febbraio 2020
    Gennaio 2020
    Dicembre 2019
    Novembre 2019
    Ottobre 2019
    Settembre 2019
    Agosto 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019
    Gennaio 2019
    Dicembre 2018
    Novembre 2018
    Ottobre 2018
    Settembre 2018
    Luglio 2018
    Giugno 2018
    Maggio 2018
    Febbraio 2018
    Gennaio 2018
    Dicembre 2017
    Novembre 2017
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Agosto 2017
    Luglio 2017
    Giugno 2017
    Maggio 2017
    Aprile 2017
    Marzo 2017
    Febbraio 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016
    Febbraio 2016
    Gennaio 2016
    Dicembre 2015
    Novembre 2015
    Ottobre 2015
    Settembre 2015
    Agosto 2015
    Luglio 2015
    Giugno 2015
    Maggio 2015
    Aprile 2015
    Marzo 2015
    Febbraio 2015
    Gennaio 2015
    Novembre 2014
    Ottobre 2014
    Settembre 2014
    Agosto 2014
    Luglio 2014
    Maggio 2014
    Aprile 2014
    Marzo 2014
    Febbraio 2014
    Dicembre 2013
    Settembre 2013
    Agosto 2013
    Aprile 2013
    Marzo 2013
    Febbraio 2013
    Gennaio 2013
    Settembre 2012
    Agosto 2012
    Marzo 2012
    Febbraio 2012
    Giugno 2011
    Maggio 2011
    Febbraio 2011
    Novembre 2010
    Luglio 2010
    Ottobre 2008
    Agosto 2007
    Maggio 2007
    Settembre 2006
    Febbraio 2005
    Gennaio 2003
    Dicembre 2002
    Maggio 2002
    Dicembre 2001
    Marzo 2001
    Gennaio 1999
    Settembre 1998
    Aprile 1998
    Marzo 1996
    Dicembre 1995
    Luglio 1995
    Marzo 1995
    Novembre 1994
    Marzo 1993
    Gennaio 1993
    Ottobre 1992
    Novembre 1991
    Febbraio 1991
    Novembre 1990
    Ottobre 1989
    Maggio 1989
    Luglio 1988
    Gennaio 1988
    Aprile 1987
    Novembre 1986
    Agosto 1986
    Giugno 1986
    Dicembre 1985
    Novembre 1985
    Ottobre 1985
    Aprile 1985
    Settembre 1984
    Agosto 1984
    Marzo 1984
    Febbraio 1984
    Luglio 1982
    Maggio 1982
    Dicembre 1980
    Giugno 1980
    Marzo 1980
    Novembre 1978
    Ottobre 1978
    Febbraio 1978
    Gennaio 1978
    Novembre 1977
    Ottobre 1977
    Luglio 1977
    Giugno 1977
    Dicembre 1976
    Novembre 1976
    Aprile 1976
    Novembre 1975
    Dicembre 1974
    Novembre 1974
    Giugno 1974
    Aprile 1974
    Marzo 1974
    Luglio 1973
    Agosto 1951
    Luglio 1949
    Luglio 1947
    Settembre 1946
    Dicembre 1900
    Novembre 1900
    Ottobre 1900
    Settembre 1900
    Agosto 1900
    Luglio 1900
    Giugno 1900
    Maggio 1900
    Aprile 1900
    Marzo 1900
    Febbraio 1900
    Gennaio 1900

Fornito da Crea il tuo sito web unico con modelli personalizzabili.