Intervista rilasciata dal Doc per il numero di aprile del mensile Traveller, la rivista di bordo della easyJet, liberamente scaricabile al seguente link: download & view
Traduzione in italiano di Giancarlo Calò per Comunità Queeniana Italiana
Il suo ultimo libro, infatti, ricostruisce la storia di quella moda un po' strana, conosciuta come "crinolina", riuscendo a mostrare le gonne e le loro indossatrici in tre dimensioni, grazie ad uno speciale visore che accompagna il libro stesso.
Ma... cos'alto scompiglia le sottane di Brian May?
[Domanda] Come la TV HD, la stereoscopia era incentrata sulla cattura dei piccoli dettagli. Perché siamo così interessati a vedere ogni piccola cosa?
[Risposta] Credo che la risposta sia da ricercare nel fatto che non vogliamo lasciare andare via le cose, cercando di conservare ogni momento. Oggi, tutti quanti usano i filtri. La gente non è soddisfatta di un'immagine a meno che non è fuori dal comune. E' un argomento molto complesso combattere contro la realtà per farla apparire ancora più reale.
D. Continui ancora oggi a scattare delle foto stereografiche?
R. Per me, questo tipo di foto sono ancora più mozzafiato che le classiche foto bidimensionali, tanto che non capisco perché la gente perda tempo con quest'ultimo tipo di foto. Le regalo a tutte le persone che conosco - a tal punto che probabilmente ne saranno pure stufi! - ed ero pure solito portare con me una stereo-camera quando ero in tour con i Queen, ed è per questo che ho degli scatti meravigliosi che ci ritraggono nei backstage dei vari concerti.
D. Cosa rappresentava la crinolina per le donne?
R. In un certo modo, queste gomme enormi davano un certo potere alle donne. Occupavano un sacco di spazio, tanto da farle sembrare fisicamente più imponenti, ma erano anche altamente infiammabili e spesso prendevano facilmente fuoco.
D. Qual è il costume più strano che hai indossato?
R. Andavo in una scuola per soli maschi e nelle rappresentazioni teatrali finivo spesso a ricoprire il ruolo di protagoniste femminili... ero molto sorprendente! Ultimamente ho anche visto lo spettacolo "Kinky Boots" organizzato al West-End di Londra e ho provato gli stivali al termine dello spettacolo. Dio, come facevano male... Cercare di camminare in quegli aggeggi è stato molto educativo... ho continuato a sentirne il dolore anche nei giorni successivi!
D. La regina Vittoria diceva che la crinolina era pericolosa, degradante e disgustosa. Ritieni che oggi la monarchia inglese dovrebbe commentare i costumi popolari?
R. Il principe Carlo parla spesso di argomenti quali l'architettura e l'ambiente, e credo che faccia bene, anche se spesso non sono d'accordo con lui, specialmente sull'uccisione dei tassi. Sono convinto che serva solo a far peggiorare le cose.
D. Di quali tipi di mode oggigiorno dovremmo vergognarci?
R. Sono una specie di filisteo per questo tipo di cose e trovo che tutte le mode siano confusionarie e ridicole. Perché mai dovremmo vestirci tutti alla stessa maniera? La moda sembra qualcosa capace di trasformare tutti quanti secondo certi schemi e ideali. Immagino che sia divertente, ma questo non ha molto senso...
D. Ti sei mai vestito male in questi ultimi anni?
R. Sono conosciuto per essere un disastro nell'abbigliamento. Spesso la gente mi dice "Mio dio, ma in che epoca vivi?". Indosso cinture borchiate quando ormai non piacciono più a nessuno e zoccoli di legno provenienti dalla Scandinavia. Sono incredibilmente comodi e trattengono il piede in un modo incredibilmente confortevole. Mi piacciono perché i miei piedi soffrono le scarpe strette tanto da diventare "claustrofobici"!
D. Nell'epoca vittoriana le donne erano costrette a pagare una tassa aggiuntiva se volevano salire nelle carrozze con le loro gonne larghe. Che tipo di tassa ti piacerebbe imporre nel 2016?
R. Se costruisci un sotterraneo doppio a casa tua, sapendo che i lavori per la sua costruzione arrecheranno un disturbo alla vita dei tuoi vicini di casa, ti tasserei oltre ogni misura. Mi piacerebbe tassare questo tipo di persone, i ricchi, quelli che pensano solo a se stessi e così via... So che potrei incappare anch'io in questo tipo di tassa, ma non m'importa.
D. Abbiamo sentito dire che hai inventato il termine "selfie-stick" (asta per i selfie)...
R. Ho trovato questo tipo di aggeggio in Corea del Sud pochi anni fa e sono sicuro che nessuno l'avesse chiamato in quel modo prima che lo avessi fatto io nel mio sito. In Corea del Sud era conosciuto con il termine "monopod" (monopiede). Me ne posso vantare, no?