Intervista di Brian May per l'Huffington Post sul seguito dell'Asteroid Day e, soprattutto, della convivenza fra arte e scienza. di Nitya Rajan - Huffington Post, 8 luglio 2015 Trascrizione di Jen Tunney su www.BrianMay.com Traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana |
[BRIAN MAY] Sì, sono stato molto fortunato. Penso che il mondo stia cambiando, perché quando facevo queste cose 15 anni fa mi sentivo solo. Sai, quando ho fatto la mia tesi ci ho inserito dentro cose che avevano a che fare con il mondo delle 'Rock Star', se vogliamo, e la gente era un po’ scettica al riguardo. Ma ora, ad esempio, ho appena consegnato un premio a Matt Taylor, che è lo scienziato a capo del progetto. È un’anomalia dell’Heavy Metal, capisci. Gli è stato riconosciuto un premio da Metal Hammer. Sì, il mondo è cambiato un sacco ed ora non è inusuale che le persone vogliano sposare l’Arte e la Scienza senza essere additati. Penso che sia un’evasione da ciò che è successo alla nostra generazione. Eravamo forzati ad essere scienziati e non artisti, oppure ad essere degli artisti senza poter seguire la scienza. Quindi quelli fra noi che si sono ribellati contro questo hanno trovato una grande gioia in tutto ciò che ne deriva. È una gioia poter contribuire in tutte le cose che ci sono nella vita che ci circonda e metterle insieme. Sai, penso che possa condurre a risultati molto interessanti ─ a conoscenze che altrimenti non si potrebbero avere se ci si buttasse solo sui libri. Quindi godetevelo; io lo faccio. Mi piace esserne parte. So di non essere uno scienziato di altissimo livello in termini di ricerca agli asteroidi, ma posso aggiungere piccole parti che non erano consentite. Beh, sì, la scienza è molto rigorosa in questo caso ed è un tema molto molto ben ricercato. Grig ne era assolutamente appassionato. Ha detto «Non voglio che niente di questo accada», ed è verissimo. Quindi gradisco. È un genere di esperienza diversa, e può condurre a qualcosa di meraviglioso. Potrebbe salvare il mondo. |