Intervista a Brian May: «Mi piace contraccambiare la gente quando viaggio» Al lancio del terzo Starmus a Tenerife ─ festival di scienza, arte e musica ─, l’astronomo ed ex [non è ex, ndt] chitarrista dei Queen rivela il perché l’osservazione delle stelle lo spinga in giro per tutto il globo. Fonte Wanderlust - travel magazine Traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana |
Brian May ── La mia vita è molto strana – in ci sono tantissime cose in discussione, ma tutte sembrano congiungersi in modi che non mi sarei aspettato. Nel 1970 ero uno strudente in fisica e, dopo il mio primo fallimentare viaggio per osservare le stelle sulle Alpi italiane – era troppo nuvoloso! –, sono andato a Tenerife. Lì ho fatto base in uno di due piccoli rifugi sulla sommità di un vulcano.
Per del tempo sono stato completamente solo – non c’erano telefoni cellulari all’epoca ─, quindi mi sono dedicato solo alle mie osservazioni. Ho passato un sacco di tempo sentendomi molto piccolo, giovane e inadatto ─ come tutti ─, ma gradualmente ho imparato come badare a me stesso. Quel rifugio era il principio di quello che ora è l’Osservatorio del Teide, dove teniamo il festival.
Quindi sembra come se sia tu che il festival siate cresciuti con l’isola…
Assolutamente. Tenerife è stata parte del mio processo di crescita. La adoro, specialmente il complesso Vulcanico Centrale, dove si trova l’osservatorio. L’hanno mantenuto accuratamente preservato dallo sviluppo – grazie a Dio – e la sommità è bella e lunare. Tutto intorno c’è questa bella foresta di pini delle Canarie, ed è proprio un posto paradisiaco. Mi piace tornarci ogni volta che posso.
In quali altri posti ti rechi per osservare le stelle?
Ovunque non ci sia inquinamento luminoso. Questo può essere davvero difficile in Inghilterra, anche se ci sono alcuni Dark Sky Places come Dartmoor e il Lake District, e ci sono parti della Scozia che sono buoni posti per farlo. In giro per il mondo? Beh, si è davvero a posto andando su una grande nave a mglia di distanza da qualsiasi cosa, che è un bel posto in cui stare nei migliori dei momenti. Ci sono tanti di questi viaggi di astro-turismo ora, non è vero?
Certamente, e stanno diventando sempre più popolari.
Non sono sorpreso. Per molto tempo ho seguito le eclissi solari – le eclissi solari totali – in giro per il mondoa. Assistere a una di esse è un’esperienza che cambia la vita. Sono andato a Curaçao, nelle Antille olandesi, che è stato un bel posto, e poi sono andato nella Mongolia Esterna – un posto straordinario.
E l’Antartide deve essere un posto fenomenale per assistere a una eclissi solare totale – devo andarci un giorno. Un altro posto è l’Africa: vi ho trascorso lungo tempo a guardare la natura, e osservare le stelle da una di quelle riserve in Kenia è straordinario.
Come mai?
[Il cielo, ndt] è molto più ricco di stelle luminose e la Via Lattea è più chiara. Quando sono stato là ho passato del tempo con Nelson Mandela e anche quello è stato indimenticabile, per tanti versi. Una delle cose salienti del mio tempo in Africa era semplicemente star fuori la notte, ascoltando i suoni della giungla e osservando le meravigliose stelle. Quella è la cosa bella del viaggiare per osservare le eclissi o le stelle. Ti portano in posti nei quali normalmente non andresti.
Hai viaggiato molto nella tua precedente vita da rock star – hai avuto l’opportunità di esplorare molto durante quei giorni?
Beh, tanto di quella vita era solo puff-puff-puff, hotel-concerto-viaggio - hotel-concerto-viaggio, con ben poco fra uno e l’altro. Ma abbiamo passato periodi spaiati, e ho provato a crearmi dei momenti così quando ci allontanavamo per visitare il mondo. E sono molto grato per quello che è successo.
Esatto! Mi piaceva andare un un posto e poter sia dare che ricevere qualcosa, così come prendere qualcosa. Trovo molto soddisfacente poter contraccambiare le persone quando si viaggia. Per me il turismo è questo – è questa interazione. Occasionalmente si va in qualche posto per rilassardi adagiandosi, ma il piacere di questi momenti svanisce molto rapidamente. Non sono molto bravo a “fare niente”!
Proprio come i lettori di Wanderlust allora! Hai un posto preferito in cui andare?
Ad essere onesto, probabilmente è Tenerife – i posti isolati di Tenerife – perché è stata parte della mia crescita e sento una specie di strana influenza spirituale in quel posto. E sai ─ è l’astronomo che lo dice ─, si suppone che siamo molto materialisti, ma effettivamente ─ sai ─ il mondo spirituale è qualcosa di cui sono sempre conscio, e avverto un indiscutibile richiamo dall’isola e, quando sono lì, avverto un richiamo dal monte Teide. E so di non essere l’unico astronomo a sentirsi così.
L’ultima frontiera dei viaggi è il viaggio spaziale – ci andresti?
Probabilmente lo fareu se mi venisse proposto – sto invecchiando un po’ –, ma credo che stare nella Stazione Spaziale Internazionale a osservare la Terra girare di sotto debba essere una cosa meravigliosa. Seguo i tweet di alcuni degli astronauti – in particolare Chris Hadfield e questa adorabile signora italiana che è lassù ora ─ e postano meravigliose foto del tramonto ogni sera. Lo adoro – è qualcosa che mi piacerebbe fare. Ma penso che il mio tempo stia per finire, e c’è così tanto da fare su questo pianeta piuttosto che lasciarlo.
Il festival Starmus 2016 avrà luogo a Tenerife dal 27 giugno al 2 luglio. Le iscrizioni aprono il 1° luglio.
[sull'articolo originale c'è scritto erroneamente "2015", ndt]
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