Ci sono volute quattro ore per realizzarlo, è costato 3.500£ e la band non lo ha mai visto fino a quando è andato in onda sulla BBC, ma fin da allora è un punto di riferimento per i video musicali. Fonte: Mirror.co.uk del 31 ottobre 2015 di James Desborough & Emma Paterson Traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana |
Oggi Bohemian Rhapsody dei Queen viene ritenuta uno dei più grandi inni rock di tutti i tempi.
La grande chitarra di Brian May contrasta con la voce svettante di Freddie Mercury e le armonie liriche della band.
Anche il suo eccentrico testo ─ in cui si legge "Scaramouche, will you do the Fandango" e "Mamma Mia, let me go" ─ viene ricordato con grande affetto.
Ma la storia che c’è dietro il video che ha ispirato la creazione del canale TV musicale MTV è altrettanto drammatica, quanto lo è la canzone.
Se Bohemian Rhapsody ha richiesto tre settimane per essere registrata, per il video sono state necessarie solo quattro ore [il 12 ottobre durante l'ultimo di tre giorni di prove, ndt] ed è costato 3.500£.
Brian, Freddie, il batterista Roger Taylor e il bassista John Deacon erano determinati a completarlo, in modo da poter arrivare in tempo al pub per un'ordinazione all'ultimo minuto.
I Queen hanno realizzato il video perché Freddie e Brian sapevano che sarebbe stato difficile rendere giustizia alla complessità della canzone dal vivo a Top Of The Pops.
Il programma era molto influente in quel periodo. Su quel palco si poteva determinare il successo o il fallimento di un singolo, e la presentazione di un nuovo video era un rischio enorme.
Impossibilitati a presentarsi dal vivo, avrebbero potuto finire per essere ignorati oppure venire rappresentati da un gruppo di persone danzanti.
I Queen non avevano ancora visto il filmato quando è stato inviato alla BBC, e temevano che potesse essere finito impantanato in sala di montaggio.
Il regista del video, Bruce Gowers, ha detto al Sunday People:
«Ho sempre detto che quelli sono stati i sei minuti che hanno cambiato tutta la mia vita. È stato anche il più grande rischio della carriera per i Queen.
Non sapevamo se sarebbe stato mandato in onda in TV fino alla sera dello show. Una volta trasmesso, ha cambiato radicalmente il modo in cui gli artisti hanno interpretato i video musicali».
Il video ─ nel quale la band è in azione mentre suona, così come anche ripresa con i quattro volti in posa con trucchi fotografici d’effetto ─ è visto come un capolavoro visuale e come punto cruciale nella storia del pop. Ha fatto da apripista ai video da milioni di Sterline che si fanno oggi con la cura artigianale di registi e designer, corredati di copione e annotazioni.
Bruce entrò in studio senza un copione, senza una trama e con soli cinque minuti di preparazione insieme a Freddie ed i ragazzi.
Racconta:
«Tutti erano molto concentrati. Non c’erano grandi ego, tutti erano molto accomodanti. Freddie era molto professionale e sapeva esattamente quello che voleva.
La scena era stata impostata per il loro tour, così si sono esibiti come avrebbero fatto davanti ad un pubblico vero. E sembrava come se lo fossero».
Tutti pensavano che un singolo di sei minuti fosse troppo lungo per la televisione o per la radio, ma la band era convinta che dovesse avere quella lunghezza.
Bruce dice che...
«Il budget era di 3.500£, e credo che 500£ fossero il mio compenso. Non ho ricevuto commissioni, ed è stato solo un incarico da freelance.
Non si sapeva quanto costassero davvero quel genere di cose a quel tempo, perché non si era abituati a fare dei video. Non avevamo idea se 3.500£ fossero economiche o meno».
Hanno finito di girare alle 22:30, e tutti erano seduti con una birra in mano prima delle 23:00. Il filmato è stato montato il giorno dopo e inviato alla BBC il giorno ancora seguente.
Bruce racconta:
«Non ci è stato detto nulla da quel momento in poi. Eravamo tutti seduti intorno a un televisore nella sala dell’impianto di montaggio con le dita incrociate, a chiederci se stesse per essere mandato in onda - e poi, BAM! Era lì. La cosa pazzesca fu che non erano solo i fans a vederlo per la prima volta; era lo stesso anche per la band».
I Queen ne furono entusiasti, e il video è stato trasmesso per circa 10 settimane.
L’unico rammarico di Bruce è stato di non aver cosparso di olio Roger, mentre a torso nudo colpisce un grande gong nella ripresa finale.
Ma risponde:
«Se avessi saputo quanto sarebbe diventata importante la canzone, e se avessimo avuto più soldi e più tempo, avremmo fatto qualcosa si molto migliore rispetto a quello che è. Bohemian Rhapsody è stata apripista dei video musicali. Altri artisti ci avevano provato prima, ma non hanno avuto l'impatto ottenuto dai Queen».
Dice Bruce:
«È finita in uno scambio di insulti in un ristorante a Covent Garden, con entrambi noi due ad urlarci blasfemie l’un l’altro».
Eppure questo battibecco non è stato causa di danni rilevanti né per Bruce né per i Queen.
Bruce ha avuto una carriera di successo in TV negli Stati Uniti, e la band è diventata una delle più fortunate al mondo. Ma entrambi saranno per sempre ricordati per quei 5 minuti e 55 secondi di magia in video.