Nel 1991 i Queen pubblicano il loro quattordicesimo album in studio: Innuendo, l'album che sfonda le barriere del tempo, compie 30 anni.
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Dopo il completamento di The Miracle nel febbraio del 1989, molti contenuti delle sessioni di registrazione erano ancora inutilizzati. Viene anche pensato di farne uscire un secondo volume, Another Miracle, ma la band ha voglia di nuove canzoni. Si spostano a Montreux, dove iniziano la lavorazione nell'intimo e familiare ambiente del Mountain Studios, di loro proprietà.
Uno dei primi demo registrati è Delilah, scritta da Freddie per la sua gattina preferita del momento. In seguito Brian e Roger cominciano a girare il mondo per promuovere The Miracle. In conseguenza di questo, i lavori al nuovo disco vengono messi in pausa.
A novembre la macchina Queen si rimettere in moto. Ma a questo punto c'è già stato un avvenimento drammatico per la storia della band: tutti loro vengono messi al corrente da Freddie del suo grave stato di salute, contagiato dal virus dell'HIV. Inizialmente Freddie ne aveva parla in ambito lavorativo soltanto con il manager Jim Beach, che ora poteva finalmente togliersi il peso di dover mantenere un segreto così ingombrante. La stessa Kashmira l'aveva saputo dal fratello solo in agosto. Addirittura Freddie non volle mai parlarne con i suoi genitori, ai quali non voleva evidentemente dare un tale trauma tutto in una sola volta.
Ovviamente, a questo punto le sessioni di registrazione durano più del previsto. Nuovamente senza l'incombenza di un nuovo tour promozionale (come già con The Miracle), per il gruppo consolidato da quasi 20 anni di carriera, il momento è straordinariamente sereno e creativo. I quattro si riavvicinano come non mai, fanno schermo attorno a Freddie, e continuano a registrare per tutto l'anno 1990 al Metropolis Studios di Londra.
John si assenta più volte dalle sessioni, sempre più predisposto alla vita familiare. Creativamente contribuisce principalmente nel riarrangiamento di The Hitman.
Roger Taylor (1991) ─ «C'è voluto circa un anno. Ma andavamo in studio per lavorarci circa tre settimane, e poi ci fermavamo per due settimane. È stato bello lavorare a quest'album; non lo è stato per tutti i dischi che abbiamo fatto. In un certo senso si è scritto da solo. Non abbiamo avuto nessun problema nel processo produttivo, e credo che lo si possa notare nel risultato finale. Il materiale contenuto ha maturità e profondità, e penso che funzioni davvero bene.»
Roger dà il proprio apporto a una parte del testo di Innuendo e con i brani Ride The Wild Wind e These Are The Days Of Our Lives.
Brian sdogana Headlong e I Can’t Live With You, originariamente destinate a un suo progetto solista che si completa poi nell’album Back To The Light del 1992. Inoltre compone The Show Must Go On, con la collaborazione di Freddie; stessa cosa avviene anche in Don’t Try So Hard, nella versione iniziale di The Hitman, e in Bijou ─ composta e completata in poche ore, si potrebbe dire minuti. Contemporaneamente, anche se mette da parte il lavoro al proprio album solista, Brian lavora ad alcune musiche per la produzione del Macbeth al London Riverside Theatre.
Freddie, oltre al testo di Innuendo, si dedica alle spontanee I’m Going Slightly Mad ─ nata durante una rara notte di baldoria con l'amico Peter Straker a Garden Lodge ─, Delilah, e al riarrangiamento di All God’s People per i Queen ─ originariamente composta con Mike Moran nel 1987 con il titolo Africa By Night, e poi esclusa dall’album Barcelona.
Il brano che da il titolo all'album nasce come jam session nella grande sala del Casino Barriére a Montreux. Nella sua durata, che raggiunge i 6 minuti e 30 secondi, è presente anche un intramezzo acustico con il chitarrista Steve Howe degli Yes, che suona una Gibson acustica elettricizzata di Brian: «Mi hanno fatto ascoltare Innuendo, e dissi "Siiii! Un flamenco - heavy metal!". E poi Brian disse "ascolta, mi piacerebbe se tu suonassi in questa canzone. Gli ho risposto "Stai scherzando!? Va benissimo! Lasciatela così com'è". Brian l'aveva provata facendo quello che aveva in mente, ma pensava che qualcun altro potesse concorrere e aggiungere un po' di entusiasmo a quelle parti. Mi venne detto scherzosamente che avrei potuto fare un pezzetto alla Paco De Lucia. Ho capito cosa stavano cercando, quindi ho fatto alcune improvvisazioni e a loro sono piaciute molto. Sono molto orgoglioso di essere parte di questo album».
Alla sua pubblicazione come primo singolo del nuovo album, Innuendo raggiunge la prima posizione nella classifica britannica, risultato che era riuscito (incredibile a pensarci) solo altre due volte nella carriera dei Queen: con Under Pressure e Bohemian Rhapsody.
Brian (1991) ─ «Penso che siamo tornati indietro a quello che erano i vecchi Queen. C'è solo il meglio di tutto quello che era alla nostra portata sotto tutti i punti di vista. Penso che sia il miglior album che abbiamo realizzato in un lungo periodo. Mi piace un sacco. È piacevolmente complesso, forte e c'è dentro tanta inventiva. Lo abbiamo realizzato il più possibile come se fossimo in quattro a suonare nello stesso momento. Abbiamo sfruttato nel modo più corretto le nuove tecnologie, per trarne un vantaggio nel lavoro finito. Abbiamo iniziato a scrivere le canzoni dell'album a Montreux nove mesi fa, nel nostro piccolo studio di registrazione in Svizzera, insieme al co-produttore Dave Richards. All'inizio è durata un paio di settimane, volevamo solo capire come sarebbe andata. In genere è così che facciamo. È cosa buona iniziare a scrivere insieme senza un'idea predefinita. Non ci facciamo un idea del lavoro finito se prima non ci stiamo lavorando. Registriamo per un po', troviamo l'affiatamento stando insieme e poi riascoltiamo quello che c'è nelle multitraccia, alla ricerca di quello che si fonde bene. In questi ultimi due album abbiamo deciso di dare a tutte le canzoni i crediti come "Queen", e non ai singoli autori. Trovo che sia stata la nostra migliore decisione di sempre. Ora vorrei che l'avessimo fatto già 20 anni prima, perchè fa una frande differenza nel processo creativo. Per cui ognuna delle canzoni dell'album Innuendo è stata davvero forgiata da noi quattro insieme. E anche per la scelta dei singoli da far uscire, si fa tutto in base al merito musicale, e nient'altro.» |

Dopo il lancio di Innuendo, Roger e specialmente Brian partono per promuoverlo con innumerevoli interviste nelle radio di tutto il mondo, cercando di ovviare così alla mancanza di promozione live.
L'album raggiunge la prima posizione nelle classifiche di Regno Unito (disco di platino), Germania, Paesi Bassi, Svizzera e Italia (dove a fine anno risulta essere il nono disco più venduto), è #17 in Giappone, e solo #30 negli USA (disco d'oro).
Durante la prima parte del 1991 si continua a registrare quando la salute di Freddie lo consente. Una delle canzoni di questo periodo è Lost Opportunity, composta e cantata da Brian, e pubblicata come lato B di del singolo I'm Going Slightly Mad.
La prosecuzione delle registrazioni per espresso volere di Freddie, portanno all'ibernazione di parte dei brani che andranno a comporre nel 1995 l'ultimo album (postumo) della band nella sua formazione originaria: Made In Heaven. Fra quelli che conosciamo ci sono A Winter's Tale e You Don't Fool Me. Freddie registra la sua ultima traccia vocale a fine maggio, per la canzone Mother Love, dopodiché (nonostante l'impegno preso) non riesce più a tornare a lavoro. A quel punto per Freddie la semplice registrazione di un messaggio vocale per il Fan Club era già un'impresa.
Roger aveva scoperto un suo libro e commissionò a Righard Gray gli adattamenti del caso, realizzati con il contributo di Angela Lumley.
• Robert Plant ha detto che Freddie gli avrebbe confidato di aver scritto il testo di Innuendo come omaggio ai Led Zeppelin.
• Steve Howe si trovò casualmente coinvolto nella registrazione di Innuendo, quando un giorno decise di passare a salutare David Richards con il quale erano stati prodotti gli Yes una decina di anni prima.
• John Deacon era dell'idea di ritirarsi a vita privata già dopo la fine del Magic Tour, nel 1986. È stata soprattutto l'insistenza di Freddie a tenerlo ancora nella band fino alle ultime sessioni di registrazione.
• Quattro canzoni dell'album sono state editate per la pubblicazione in LP: sono I'm Going Slighty Mad, Don't Try So Hard, Bijou, e The Hitman.
• Bijou rappresenta la visione di Brian May dello stile utilizzato da Jeff Beck nella sua Where were you.
• Il produttore David Richards ha suonato la parte orchestrale nel mezzo del brano Innuendo e ha programmato i congas che caratterizzano il ritmo di These Are The Days Of Our Lives. Tuttavia è stato accreditato solo come "programmazione" ritmica, allo stesso modo di Brian Zellis (tecnico di Brian May).
• Per la realizzazione dell'assolo di chitarra in All God's People, Freddie dovette dare il meglio di sé per stimolare Brian a registrarlo al pieno delle proprie possibilità. Gli diceva cose dei tipo «Hai questa tua "fireplace" ed è tutto qui ciò che riesci a fare? Sforzati e suona come sai!"»
• Roger Taylor non ha suonato la batteria acustica in I Can't Live With You, Delilah, e buona parte di All God's People. Sono suoni programmati elettronicamente.
• Il lancio nel Nord America viene organizzato con un party per VIP e stampa sulla Queen Mary a Long Beach.
• Le animazioni del video di Innuendo sono state realizzate dalla società di Jerry Hibbert, ex compagno di Freddie Mercury e Tim Staffel ai tempi dell'Ealing Art College. Neanche lui era stato informato della malattia.
• Nel novembre del 1990, l'americana Hollywood Records (una controllata della Walt Disney) ha pagato 10 milioni di Dollari per mettere sotto contratto i Queen, appena svincolati dalla Capitol Records. Fu una cifra spropositata, dal momento che la band non tirava su quel mercato ormai da una decina di anni.
• Le riprese di Brian May nel video di These Are The Days Of Our Lives sono state girate successivamente rispetto a John, Freddie e Roger, in quanto si trovava nel Nord America per la promozione dell'album nelle radio.
• In un sondaggio condotto dalla BBC nel 2006, Innuendo è risultato essere il 94° album migliore di tutti i tempi.
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