di Andrew Clarke, tratto dal East Anglian Daily Times del 9 marzo 2017
Traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana Italiana
Ci siamo incontrati nel backstage al Bury Theatre Royal, dove Kerry presenzierà come ospite speciale di Ruthie Henshall a un concerto per la raccolta fondi in favore del teatro georgianno.
«È una pazzia, però mi piace», dice ridendo Kerry alla mia menzione di quanto trovi rimarcabile il fatto che abbia trovato il tempo per fare ritorno nel Suffolk in un momento nel quale si trova nel bel mezzo del tour inglese di Wonderland come interprete di Alice Cornwinkle in una moderna rivisitazione di Alice nel Paese delle Meraviglie.
«Le domeniche sono preziose, per cui non lo farei per chiunque, ma Ruthie è una buona amica e in qualche modo un mito. Per cui sono lieta di partecipare e mi piace sempre trovare un pretesto per fare ritorno nella mia terra, dove ho mosso i primi passi».
Lei fa un gesto di sollievo e dice:
«Finalmente viene pubblicato ─ o meglio, lo sarà in aprile. È stata un lunga attesa. Abbiamo speso buona parte di un anno per registrarlo a spizzichi e bocconi, ma siamo entrambi molto contenti del risultato. È una accurata riflessione sul punto in cui siamo giunti e ci troviamo ora insieme. C'è del nuovo materiale, alcuni pezzi fra i nostri vecchi preferiti e altre canzoni che abbiamo eseguito dal vivo ma mai registrate prima di adesso. Per cui è davvero una miscela di tutto ciò che amiamo e ci emoziona».
Viene a galla che la registrazione in sé è solo parte del motivo dell'emozione di Kerry. Il nuovo album contiene cinque canzoni nuove di composizione e tre di esse sono state co-scritte da Kerry.
«È la prima volta che mi sono cimentata per davvero a scrivere qualcosa; e l'ho fatto insieme a Brian May, che ha scritto così tanti successi con i Queen ─ È pazzesco.
Fondamentalmente ci ho messo 15 anni per trovare il coraggio di scrivere qualcosa. Sono orgogliosissima di ciò che abbiamo prodotto ed è successo in modo molto naturale. Brian mi ha molto incoraggiata e mi ha messa in condizione di sviluppare le canzoni.
Lavoriamo in un modo molto collaborativo. Lui arriva con un riff o con parte di una melodia ed ha un'idea per le parole. Da quel momento in poi sviluppiamo insieme la canzone, forgiando la melodia e scrivendo il testo definitivo. In effetti Brian mi ha detto che ci sono cose mie anche nelle canzoni alle quali non ho contribuito. In pratica ha preso delle frasi che sono nel mio uso comune e le ha inserite nelle canzoni. L'intera esperienza è stata divertentissima ed il risultato è un album che da buone sensazioni».
L'album presenta una versione rock dell'ex classico acustico Born Free, una nuova trascinante canzone rock di Brian ─ It's Gonna Be Alright ─, una cover del brano I Who Have Nothing di Shirley Bassey, un po' di psichedelia in Love In A Rainbow e un contributo di Benny e Björn degli Abba, che hanno fornito The Story Of A Heart.
Kerry dice che, sebbene se non vi sia ancora nulla di pianificato, le piacerebbe esibirsi dal vivo con le nuove canzoni.
«Sarò impegnata fino ad agosto con Wonderland, mentre Brian sarà coinvolto nel tour americano dei Queen in estate. Però magari potremmo organizzare qualcosa per l'autunno o verso il periodo di Natale. Io e Brian continuiamo a dire di voler suonare al Cargenie Hall, per cui forse potremmo programmare un tour che tocchi sia Londra che New York.
Mi piacerebbe cantare queste canzoni dal vivo, perchè di fronte ad un pubblico prendono piede da sole e tutti potremmo condividere insieme questa esperienza».
Golden Days, il nuovo album di Brian May e Kerry Ellis, esce il 7 aprile ed è disponibile per il pre-ordine online.