dall'edizione di Bild del 26 novembre 1991
Traduzione in italiano di Michele De Nadal per Comunità Queeniana Italiana
(no Time For Loosers. Cause We Are The Champions).
Milioni conoscono questo inno, cantato a squaciagola negli stadi e nei palazzetti di tutto il mondo.
Freddie Mercury ─ il cantante dei "Queen" ─ ha perso la sua lotta contro l'AIDS. È morto la notte scorsa all'età di 45 anni. Il giorno prima ha annunciato a tutto il mondo: «Si, ho l'AIDS». Ma per milioni di fan in tutto il mondo, lui rimane il Campione.
LE SUE ULTIME PAROLE: «CHIAMATE LA MIA BAND»
Il medico di Freddie, Dott. Gordon Atkinson, ha avvertito i genitori della popstar (il suo vero nome era Frederick Bulsara): «Per suo figlio non c'è più nulla da fare».
Per Bomi e Jer Bulsara non c'era più il tempo per esitare: «Dobbiamo andare da lui».
Per anni, i genitori del famosissimo Freddie (che erano dei diplomatici) non si facevano vedere molto volentieri in pubblico e non hanno mai detto nulla a nessuno di suo figlio: della sua omosessualità, della sua vita dissoluta.
La stampa definisce la vita di Freddie come "stile - Kamikaze". A volte festeggiava con centinaia di amici, per giornate intere, con alcool e cocaina. Soldi ne ha a palate: sul suo conto ci sono circa 60 milioni di Marchi. La maggior parte li ha devoluti alla ricerca contro l'AIDS.
La fine
Il malato terminale era a letto, nella camera della sua villa da 15 milioni di Marchi, in un quartiere di Londra: a Kensinton.
Con lui al capezzale c'erano la sua ex compagna Mary Austin (35) e un assistente.
Mercury aveva percepito quanto era vicino alla fine e tutto d'un tratto ha esclamato: «CHIAMATEMI LA MIA BAND». Poi si è addormentato di nuovo.
Anche il Dott. Atkinson è rimasto stupefatto dall'esclamazione di Freddie, ma è dovuto andare un attimo a casa. Nha fatto in tempo a tornare. 15 minuti dopo aver lasciato la villa, Freddie Mercury ha chiuso per sempre i propri occhi.
I genitori, Mary e Peter sono rimasti scioccati, senza parole nel guardare quel volto scavato, pallido e sofferente davanti ai loro occhi. Mary ha detto: «Era molto coraggioso, ha lottato fino alla fine».
In mattinata, la portavoce di Freddie, Roxy Meade ha dichiarato alla stampa: «È morto per una broncopolmonite causata dall'AIDS».
Kenny Everett, famoso Disc-Jockey inglese, afferma con la voce rotta dalla commozione: «Avrà sempre le candele accese a entrambi i lati e una in centro».
Lutto in tutto il mondo dei fan dei Queen. Famose le hit come Bohemian Rhapsody, Crazy Little Thing Called Love, Radio Ga Ga, Flash, Save Me. Ancora in nottata ne sono arrivati davanti alla sua casa per portare dei fiori.
Lutto anche a Monaco, dove Freddie ha passato molto tempo nella sua vita.
"DEUTSCHE EICHE" a Monaco: DOVE GLI UOMINI DURI VESTITI IN PELLE VANNO A MANGIARE IL PRELIBATO PETTO D'ANATRA
A primo impatto sembra il tipico locale Bavarese: sedie scure in legno, senza cuscino; panche nere lungo il muro. Il cameriere biondo, con un po di barba incolta, è anche vestito con il tipico costume in pelle Bavarese. Il suo predecessore era Mick, ex ballerino morto di AIDS. All'ingresso del locale ─ 8 tavoli, 50 posti, qualche camera di hotel ─ è appeso al muro un poster raffigurante la giornata mondiale contro l'AIDS: il primo dicembre.
In questo locale Freddie si sentiva benissimo, a suo agio. Qui conobbe Barbara Valentin, e due omosessuali padri di famiglia, ed erano sempre vestiti in pelle nera. Anche una celebrità come Richard Chamberlain (56) quando viene a Monaco va di nascosto al "Deutsche Eiche".
"Spartacus" ─ che è la guida internazionale per "finocchi" ─ giudica questo piccolo hotel "molto bene". Sono stati giudicati positivamente anche il delicato "petto d'anatra" per 19 marchi e i vini.
Appese al muro le foto di Re Ludwig II, il regista Rainer Werner Fassbinder (morto nel 1982) e di Freddie Mercury, in un formato A5 con autografo, cornice nera e sfondo blu scuro.
Era ed è un punto di ritrovo per tanti gay, anche l'amico di Fassbinder, Peter Chatel, morto a 42 anni di AIDS. Altro amico di Fassbinder, il Dott. Dieter Schidor ha contratto l'AIDS perchè contaggiato da un altro frequentatore del luogo, e poi suo compagno: Mike, anche lui morto in una clinica di Monaco.
Quando Freddie Mercury entrava e usciva dal locale c'era sempre un gran movimento di personaggi famosi, come la Valentin, ecc. ecc.
Nonostante adesso Freddie non ci sia più, ci si trova ancora a discutere e anche a parlare della malattia dell'AIDS. E Freddie vive ancora nel locale "Deutsche Eiche".
LE DICHIARAZIONI
─ Rudolf Schenker (Scorpions)
Sapevo da più di 5 anni che aveva l'AIDS. Sono distrutta. Era l'uomo più buono che abbia mai conosciuto
─ Barbara Valentin
Sono stupito da lui e dalla sincerità con cui ha affrontato la malattia dell'AIDS
─ Phil Collins (Genesis)
Ci siamo preparati da mesi a questa situazione, ma è terrificante
─ Roger Taylor
Sono estremamente scioccato
─ George Michael
Freddie era un amico fantastico
─ David Clark
Tragico
─ Sandle Shaw
Sapevo che la nostra canzone Barcelona non l'avremmo mai cantata insieme alle Olimpiadi del '92
─ Montserrat Caballè
Era un ambasciatore della musica britannica
─ Francis Rossi
No comment. Questa è una situazione estremamente delicata e privata
─ Elton John