Tutto quello che andrò a riportare riguarda in origine la prima edizione inglese, edita nel 2018 da Quarto Publishing Group USA, mente solo nell'ultimo capoverso tratterò la traduzione in italiano.
Disponibile nella lingua originale per mano dello scrittore, giornalista e critico musicale canadese Martin Popoff ─ autore di quasi 8000 recensioni musicali ─, questo libro ha nell'originalità la sua migliore caratteristica. Si tratta infatti di una lunga discussione tra l'autore/moderatore e numerosi collaboratori cooptati dal mondo della musica suonata e cantata, giornalisti, scrittori e produttori:
Chris Chaffery, chitarrista dei Savatage e della Trans-Siberian Orchestra; Ralph Chapman, autore e produttore per la CBS e VH1; Stephen Dalton, giornalista del New Musical Express, Times e Uncut; David Ellefson, bassista dei Megadeth, laureato in marketing; Jim Jenkins, forse il più famoso fan-esperto dei Queen, sicuramente un decano in materia, co-autore della biografia ufficiale della band; Reinhold Mack, produttore dei Queen e, fra gli altri, della Electric Light Orchestra, dei Black Sabbath e degli Extreme; Hansi Kursch, cantante dei Blind Guardian; Roger Manning Jr., fondatore dei Jellyfish e turnista per nomi come Johnny Cash, Morrissey, Cheap Trick e Roger Waters; Paul McCartney, che... mi rifiuto dal cadere nella trappola di presentarlo; Ian Mosley, batterista dei Marillion; Patrick Myers, cantante; Daniel Nester, saggista, scrittore e professore universitario di inglese, giornalista per il New York Times; Nina Noir, cantante e autrice musicale; John Norum, chitarrista degli Europe; Darius Rucker, frontman degli Hootie & The Blowfish, vincitore di Grammy Awards; Derek Shulman, cantante dei Gentle Giants e dirigente discografico; Dee Snider, cantante dei Twisted Sister; Richie Unterberger, scrittore musicale e documentarista; Jeb Wright, fondatore della testata online Classic Rock Revisited, scrittore musicale e chitarrista.
La selezione dei collaboratori è particolarmente curata, offrendo al lettore punti di vista personali, ma sempre competenti e rarissimamente attaccabili. Essendo riuscito l'autore a coinvolgere anche una eminenza assoluta come McCartney, viene un po' il magone pensando che in un testo così accurato possa mancare il contributo del produttore Roy Thomas Baker per la prima seminale parte della carriera della band, così come invece è presente Reinhold Mack per la svolta degli anni 80.
Nelle interviste che formano il testo si presentano spesso dei richiami che anticipano (fastidiosamente?) argomenti sugli album successivi a quello di cui si parla nello specifico capitolo; a volte gli stessi collaboratori scherzano su questa cosa dicendo "...ma forse stiamo correndo un po' troppo".
Malgrado il libro si chiami TUTTI GLI ALBUM nell'edizione italiana tradotta da Riccardo Vianello (abbastanza esperto del genere rock) e ALBUM BY ALBUM in quella inglese (ne esiste poi anche una in spagnolo), è stato scelto di trattare solamente i 15 album di inediti registrati in studio dalla band, tralasciando sia quasi tutte le altre canzoni inedite pubblicate separatamente (specialmente dopo Made In Heaven), sia gli album live. Anche quelli formalmente sarebbero "album". Anche perchè quando poi arriva il momento di citare la produzione solistica dei singoli membri della band, questo avviene puntualmente. Doveroso aggiungere che nella quarta di copertina è regolarmente e chiarissimamente indicato che il prodotto tratta solo la discografia in studio.
Molto positiva l'integrazione tra storia e analisi degli album e delle canzoni con il contesto musicale e stilistico dell'epoca in cui queste sono state scritte e pubblicate. Tale pregio va esteso anche ai riferimenti riguardanti i singoli membri delle band. Buona anche la riuscita nel raccontare la storia dei Queen nonostante le numerosissime e varie collaborazioni raccolte; un'armonizzazione che è tutta merito dell'autore.
In ogni caso la trattazione è piacevolissima, ricca, a larghi tratti ricchissima di informazioni. Ogni album è aperto da un trafiletto con tracklist, crediti musicali e studi di registrazione. Qualche volta manca un collaboratore musicale, altre manca uno studio di registrazione. Molto più spesso si coglie però la cura nel lavoro di ricerca, anche se sarebbe stato gradito un breve accenno ai risultati discografici di ciascun album trattato. A seguire vi è una breve introduzione generale di Popoff al disco, che anticipa la discussione con i vari collaboratori distribuiti su tutti i capitoli, che costituisce l'ossatura principale dell'opera.
Molto utile l'indice analitico, ottimamente strutturato e posto nella parte finale del libro, che facilita il reperimento di ogni elemento d'interesse presente nel testo. Da segnalare anche la ricchezza delle note bibliografiche in cui sono massicciamente presenti canzoni e album di altri autori e gruppi menzionati nel testo, che costituisce un interessante invito all'ascolto. In modo alquanto singolare, il titolo del secondo album "Queen II" viene indicato fin dall'indice solamente come "II". Secondo lo stesso criterio, il primo album dovrebbe allora non avere titolo.
Piacevole l'impaginazione, con buona alternanza di foto a tutta pagina e con il testo riccamente e discretamente circondato da riproduzioni di biglietti dei concerti, qualche gadget e da copertine dei vinili (reperite da tutto il mondo). A corredo vi sono sempre accurate didascalie. Senza tralasciare che la presenza di illustrazioni fotografiche ha imposto l'utilizzo di una carta lucida e di spessore adeguato.
Come detto, la traduzione in italiano è stata affidata dall'editore Il Castello al loro collaudato collaboratore Riccardo Vianello, coadiuvato nell'elaborazione al computer da Elena Turconi e supportato dalla stessa redazione per la revisione. Sono presenti pochi refusi che con la ridondanza attesa potevano essere evitati: ad esempio, il titolo "Seaside" che diventa "Sealato" (presumibilmente per l'intervento di un traduttore automatico) o "Heart" trascritto come "Art" (quasi ad indicare una traduzione su dettatura). Piccole cose, piccolissime se vogliamo; ma non certamente dettagli che sarebbero sfuggiti alla revisione di un discreto conoscitore del gruppo.
In ogni caso la trasposizione nella nostra lingua è tra le migliori che abbia mai letto, sempre scorrevole e ben riadattata senza cadere nella trappola dell'interpretazione letterale.
[ Claudio Tassone ]
PRO • Originalità del progetto • Ricchezza di informazioni • Illustrazioni attinenti e numerose |
CONTRO • Manca trattazione degli album live • Piccole mancanze su persone e/o luoghi • Fastidiose anticipazioni degli album successivi |