Improvvisamente, al primo salto generazionale, i nostri idoli (e non solo loro) rischiano di diventare qualcosa di obsoleto da relegare nel passato.
In ogni caso i Queen accettano la sfida e la loro risposta è News Of The World, nel quale usano in modo costruttivo la minaccia del genere punk per innovarsi ulteriormente. Inoltre, da qui in avanti, nessuna pubblicazione del gruppo somiglierà più a quelle precedenti (vedi Races Vs Opera oppure Queen II Vs Queen); fateci caso...
Decidono di cambiare radicalmente strategia di registrazione, riducendo al minimo le sovraincisioni, i cori e tutti quegli elementi sofisticati del passato. Danno spazio a semplicità, spontaneità e asciutta precisione. Le registrazioni al Basing Street e al Wessex studios durano meno di quelle precedenti: circa sei settimane, fra fine luglio e metà settembre. E nel mentre Freddie trovò anche il tempo per una discussione con Sid Vicious dei Sex Pistols...!
News Of The World è un album eccezionale, perfetto per il pubblico nord-americano, e lancia definitivamente i Queen sul mercato globale.
La sensazione è che quasi tutte le canzoni siano state concepite per l'esecuzione dal vivo, a cominciare da We Will Rock You e We Are The Champions, due inni assoluti scritti rispettivamente da Brian e da Freddie per coinvolgere al massimo il pubblico durante i concerti. A dire del primo autore, i due brani gemelli sono stati composti dopo il concerto del 29 maggio 1977 a Stafford, ispirati dalla grande partecipazione del pubblico, cosa che all'epoca era ancora insolita per tutte le band e i generi musicali.
Altre canzoni hanno avuto un percorso differente: come We Are The Champions, anche la "moderna" Sheer Heart Attack di Roger risale come concept a ben prima delle sessioni di registrazione dell'album, più precisamente al 1974.
All Dead, All Dead di Brian è imprevedibilmente ispirata alla dipartita del suo amato gatto Squeaky occorsa qualche tempo prima.
Lo stesso May nel suo brano It's Late pratica per la prima volta la tecnica del tapping, "imparata" a suo dire osservando un artista nord-americano in un locale durante uno dei viaggi negli States.
C'è spazio per tanti generi in News Of The World: dal blues di Sleeping On The Sidewalk ─ registrata quasi per caso senza che il gruppo si rendesse conto che il nastro fosse in funzione ─ all'hard rock e al punk, dal delizioso pop di Spread Your Wings di John Deacon ─ che poi strizza l'occhio all'imprevedibile sound latino di Who Needs You al "tuttofare" Roger della ruvida Fight From The Inside, dai virtuosismi effettistici di Get Down Make Love, fino ad arrivare alla gemma di Freddie che chiude l'album, My Melancholy Blues.
In occasione del 40° anniversario della sua pubblicazione, esce un boxed set comprendente ─ fra l'altro ─ un CD con versioni alternative inedite. Spiccano All Dead, All Dead cantata da Freddie Mercury e Sheer Heart Attack interpretata al 100% da Roger Taylor.
Una menzione a parte merita la copertina e tutto il concept estetico. I Queen si rivolgono all'artista del genere fantascientifico americano Frank Kelly Freas, affinchè modificasse una sua illustrazione pubblicata nel numero di ottobre 1953 della pubblicazione fantascientifica Astounding Science Fiction ─ dal titolo The Gulf Between, scritto da Tom Godwin ─, inserendo i personaggi dei quattro componenti del gruppo. Era stato Roger a restarne impressionato.
News Of The World raggiunge la top 10 in numerosi paesi: #1 in Francia e Olanda, #2 in Canada, #3 negli USA, #4 nel Regno Unito e in Norvegia, #7 in Germania e #9 in Austria e Svezia.
Ha inoltre venduto oltre 4 milioni di copie negli USA, ottenendo lo status di 4 dischi di platino. È doppio disco di platino anche nel Regno Unito.
• Roger (1977) ─ «È davvero una nuova ripartenza, è un album più spontaneo»
• Brian (1977) ─ «Abbiamo speso meno tempo effettivo (per realizzare l'album), cosa decisa deliberatamente. Siamo tornati dal nostro tour in Europa, cosa che non facevamo più da un bel pezzo, pechè di fatto abbiamo trascurato l'Europa fino all'ultimo anno. Abbiamo fatto un buon tour e dopo essere tornati ci restava pochissimo tempo per fare l'album»
• Brian (1977) ─ «Le nostra varie identità vengono messe in primo piano in questo album, nel quale ogni parte è completamente diversa dalla precedente e non c'è nessunissimo concept di base. Oltre ad aver ognuno contribuito al disco con due brani, Roger e John sono stati molto più coinvolti nel modo di suonare»
• Brian (1977) ─ «È un album spontaneo. Credo che siamo riusciti a gestirlo ovviando a tutta la mancanza di spontaneità dei nostri altri dischi. Non ho nulla di cui scusarmi rispetto a nessuno dei nostri lavori precedenti. Siamo orgogliosi di essi, e non li avremmo fatti uscire se non lo fossimo stati. Ma ora sento che alcuni di loro possano essere stati sovra-prodotti, quindi volevamo andare verso un album più spontaneamente basato sul rock & roll. È stato bello fare qualcosa che non richiedeva tutta quella intensità»
• Brian (1982) ─ «Dopo News Of The World abbiamo tentato di ritornare a un sound più fondamentalmente Rock'n'Roll» (quindi a distanza di 5 anni la pensava allo stesso modo)
• John su Spread Your Wings (1997) ─ «Fondamentalmente è uno dei due pezzi che ho portato quest'anno, e sono riuscito a infilarlo nell'album»
• Brian su It's Late (1983) ─ «Praticamente si suona mettendo con entrambe le mani sulla tastiera. Ho rubato la tecnica da un ragazzo che diceva di averla rubata da Billy Gibbons dei ZZ Top. Suonava in qualche pub del Texas, facendo questo tipo di cose. Ne ero molto intrigato. Sono tornato a casa e l'ho suonato per un bel po' e poi l'ho usato in It's Late. Era una specie di doppio tocco. Sfregavo sulle corde con la mia mano sinistra, colpendole allo stesso tempo con un altro dito della mano destra. Era problematico da fare sul palco; si è rivelato essere un po' troppo difficile. Si può fare se suoni la chitarra seduto. Se avessi perseverato in questa cosa, forse sarebbe diventato più naturale per me, però non è stata una strada che ho seguito molto a lungo, a mio modo di vedere. È un po' artificiosa». (2000) «È un'altra di quelle canzoni che parlano della vita di tutti. Penso che abbia a che fare con tutte le esperienze che io pensavo che la gente potesse aver avuto, ma credo che fosse anche molto personale. È scritta in tre parti: la prima di esse è in casa, con il ragazzo e la donna; la seconda si svolge in un'altro posto da qualche parte, con il ragazzo insieme a qualche altra donna che lui ama, ma con la quale non può continuare; e l'ultima parte è il ritorno dalla sua donna»
• Brian su Get Down Make Love (1983) ─ «Ho utilizzato l'effetto harmonizer per produrre rumore più che note musicali. È un effetto controllabile, perché avevo un piccolo pedale fatto apposta per quello, il che significa avere la possibilità di cambiare l'intervallo in base al quale l'harmonizer deve ripetere le note e riprodurre il suo stesso suono, creando così rumori come di "sprofondamento". È semplicemente un esercizio nell'uso di questo aggeggio insieme ai rumori prodotti da Freddie, una sorta di intermezzo erotico»
• Jeff Griffin (produttore al Wessex Studio) su We Will Rock You ─ «È stato divertente, particolarmente divertente per me e il mio ingegnere del suono Mark Robinson, perchè la band disse "Guardate, ci servono quante più voci possibili, quindi vogliamo che voi due veniate dentro a cantare in studio". Io e Mark eravamo riluttanti all'inizio. Non che non sapessimo cantare: io canto in un coro e Mark canta antiche canzoni irlandesi. Però entrare in studio e farlo davvero non era la stessa cosa. Ma loro dissero: "No, abbiamo davvero bisogno di voi nei cori». Direi che si riferisce alla versione registrata per la BBC.
• Slash (2012) ─ «I Queen erano sempre dei genii sregolati. Hanno scritto un sacco di canzoni che non necessariamente mi sono piaciute, perchè erano troppo orchestrate. Ma quando hanno tirato fuori e fatto qualcosa più duro o cattivo ci sono riusciti meglio di chiunque. In 'News Of The World' c'è Fight From The Inside, una delle mie canzoni preferite dei Queen, e anche la splendida Get Down Make Love. Quello è davvero il disco dei Queen che preferisco per intero»
• Myles Kennedy (Alter Bridge e Slash, 2012) ─ «Questo è stato il primo disco che ho comprato da bambino. Avevo circa sei anni e giocavo a T-Ball (pallacanestro per i piccoli), e la mia squadra perse. Venne fatta suonare We Are The Champions nell'audio-diffusione, e mi fece sentire meglio anche se ci avevano fatto il culo! Ricordo l'energia della voce di Freddie Mercury e la bellezza della canzone. E poi c'era l'assolo di chitarra di We Will Rock You; oh, è stato davvero magico»
• Sid Vicious dei Sex Pistols godeva a stuzzicare Freddie Mercury a distanza, fino a quando non lo ebbe a tiro in studio durante queste sessioni di registrazione e si fece buttare fuori di petto da Mr Mercury in belle maniere... Al contrario, pare che John Lydon ammirasse Freddie, e entrambi i gruppi erano soliti starsene tranquilli a guardare insieme la TV nella sala relax dello studio (come racconta Roger Taylor).
• Durante le sessioni di registrazione di News Of The World, Roger Taylor ha cominciato a lavorare alle sue canzoni soliste per la prima volta.
• Per creare lo stomp-stomp-clap di We Will Rock You, i Queen hanno recuperato delle tavole di legno in disuso trovate da parte in un'area interna del Wessex Studios, che faceva parte della chiesa sconsacrata di Sant'Agostino. Nella canzone l'unico strumento musicale presente è la Red Special.
• La voce che si sente sfumare all'inizio di We Will Rock You è Brian che conta il tempo: "one - two - three - fOUR" (affermato da lui stesso nel 2003).
• Sebbene avesse abbandonato gli studi scientifici a favore della carriera musicale, Brian non ha lesinato da applicare la tecnica matematica in We Will Rock You: i riverberi settati per lo stomp-stomp-clap di questa canzone apparentemente semplice hanno dei ritardi che non sono matematicamente multipli fra loro, ma sono incrementali per numeri primi (e quindi non divisibili per ogni altro arrangiamento utilizzato).
• La musica di Sleeping On The Sidewalk presenta un solo take di registrazione, fatto tutto d'un colpo con i membri del gruppo che suonavano a due metri e mezzo uno dall'altro. Mike Stone fece sapientemente partire il registratore, senza neanche informarli, e alla fine la prima versione fu perfetta ed è quella finale inclusa nell'album.
di Manuele Bellisari per Comunità Queeniana Italiana Queste sono alcune classifiche dell'epoca, risalenti al febbraio del 1978. Come potete vedere, i Queen erano al terzo posto come album più venduto negli Stati Uniti, al secondo posto troviamo Rumors dei Fleetwood Mac, mentre al primo posto c'era la colonna sonora del film Saturday Night Fever (La Febbre del Sabato Sera). Per quanto riguarda i 45 giri, We Are The Champions si posizionava al sesto posto della classifica statunitense. Sul podio troviamo Stayin' Alive dei Bee Gees (3° posto), Dance Dance Dance degli Chic (2° posto) e Baby Come Back dei Player (1° posto). News Of The World si posiziona inoltre all'ottavo posto nella classifica di RADIO MONTECARLO. Sul podio troviamo Storia o Leggenda de Le Orme (3° posto), La Pulce d'acqua di Angelo Branduardi (2° posto) e Seconds Out dei Genesis (al 1° posto). Questo è ciò che accadeva, quando alcuni di noi non erano nemmeno nati, o erano molto piccoli. |
CD (2011)
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Boxed Set (2017)
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LP (2015)
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■ Leggi anche ...
• News Of The World 40th Anniversary Edition, boxed set [2017]
• Jim Jenkins, fan feature News Of The World [2017]
• News Of The World ovvero come i Queen sono sopravvissuti al punk [The Quietus, 2017]
• Billboard intervista Roger Taylor e Brian May: Champions e Rock You 40 anni dopo [1977]
• Myles Kennedy (Alter Bridge) «News Of The World, potere curativo della musica», Classic Rock [2016]
• Roger Taylor presenta News Of The World su Nuovo Sound: grinta, incisività, feeling [1977]
• Roger Taylor intervistato per News Of The World su Ciao 2001 [1977]
• Roger Taylor, press release di EMI Italia per News Of The World [1977]
• Freddie Mercury 71st Birthday Party, il 2 settembre 2017 al Casino Barriére di Montreux
• Brian May intervistato a Jonesy's Jukebox [2017]