In occasione delle date italiane del tour europeo con Kerry Ellis e Jeff Leach, Brian May comunica con i fan tramite la Soapbox. Dal suo spazio web su www.brianmay.com realizza un vero e proprio diario di bordo. Traduzione in italiano di Barbara Mucci per Comunità Queeniana Italiana |
È TEMPO DI… ROLL WITH YOU!!!
Bene, siamo alla vigilia del nostro tour Ellis-May in giro per l’Italia ed Est Europa. Davvero emozionante. Alla mia veneranda età è incredibile suonare per la prima volta in città così lontane ed esotiche che mai avrei sperato di visitare. La mia compagna di viaggio Kerry Ellis sarà a disposizione per fornire un’interpretazione scintillante ed io farò buon uso di varie chitarre (incluse un paio di nuove arrivate). Abbiamo anche qualche piccola sorpresa… che sveleremo man mano lungo il cammino. Ma la sorpresa iniziale è una nuova canzone che stiamo pubblicando in tempo per il tour. Si intitola “Roll With You” e… pensiamo che sia davvero forte. Abbiamo già avuto qualche commento da parte dei nostri amici, perché dicono che è troppo accattivante e intrappola la mente in un loop di RMO (Ripetizione mentale e ossessiva del motivo). Quindi… nei prossimi due giorni lo metteremo in formato elettronico (troppo tecnico…?) – in modo che anche voi sarete in grado di accedervi. OK… ci siamo!!! (Visivamente!) ROLL WITH YOU!!! Bri
■ Domenica 21 Febbraio 2016
COMINCIA L’AVVENTURA DEL ONE VOICE
Di nuovo in viaggio! One Voice! Ciao Italia!!! Avevo dimenticato quanto fosse bello un tour bus! Beh – ce l’abbiamo fatta. Pronti per dare la scossa ad Ancona!!! Sì! Siamo qui ad Ancona. BENISSIMO! Ok! È ora! Il tour italiano comincia qui ad Ancona questa domenica sera. Ci vediamo lì! Bri.
■ Lunedì 22 Febbraio 2016
DI NUOVO IN VIAGGIO – CIAO PADOVA!!!
Sì – “IN VIAGGIO” in lettere maiuscole – perché la strada è molto più di un semplice luogo. È uno stile di vita – una scelta di vita. Per uno come me, è una straordinaria croce e delizia, ma ti offre una vita ricca di esperienze. Molti di noi ci si lanciano, altri ci tornano continuamente, non senza dolori, perché stare sulla strada significa perdere delle comodità e degli aspetti della vita di casa. C’è anche un certo ritmo da sostenere quando sei in tour, e le esigenze fisiche e mentali molto spesso sono da sole sufficienti a mantenere il corpo e la mente sana.
Abbiamo avuto un debutto grandioso l’altra sera ad Ancona, nella gloriosa Italia. Le prime serate presentano sempre delle asperità, e questa non è stata un’eccezione, ma credo che il contatto che abbiamo avuto con amici e fans sia andato bene. Siamo fortunati ad avere un pubblico così. Ho lasciato il palco assolutamente insoddisfatto di me stesso, e c’è una sensazione curiosa, tipo “post mortem” che persiste per ore, dopo, mentre stai “smaltendo i postumi”.
Ma oggi, con questo bel sole, sul nostro tour bus, abbiamo fatto un po’ di analisi alla ricerca deglii errori, ed abbiamo riorganizzato il set per questa sera, con alcune nuove idee. Ovviamente, ogni sera è diversa dall’altra, e, particolarmente in questo tour, ogni posto dove suoniamo è diverso nella sua struttura. Come esibizione, Kerry ed io ci siamo evoluti con impostazioni più intime, e quindi la sfida più grande in questo tour è quella di ricreare questa sensazione di intimità in posti abbastanza grandi.
E fisicamente, come sempre, la mia più grande battaglia è quella con quei millimetri quadrati di pelle alla fine delle dita della mano sinistra! L’altra sera abbiamo avuto dei momenti di difficoltà con le chitarre, una delle quali (la 12 corde) sembrava non essere a posto, quindi il solo modo per farla funzionare era di aumentare la distanza delle corde dal manico, dolorosamente. Questo comporta un’interessante gamma di scelta tra premere abbastanza da far suonare bene gli accordi, e di conseguenza procurarti un bel po’ di dolore, oppure non premere in modo abbastanza forte e produrre così un suono non deciso. Ad un certo punto prendi una decisione, semplicemente perché non puoi continuare a premere. E questo è uno di quei momenti in cui ti ritrovi a pensare, non come ai vecchi tempi quando dicevi “beh, ormai è fatta, andiamo avanti”, ma “oh, merda! Mi chiedo come sarà quando verrà fuori su YouTube!”. Ah ah. Non è sempre divertente!
Ma basta con questo. È difficile in tournee, ma spero di potermi ritagliare un po’ di tempo per voi che leggete la mia Soapbox durante questo tour per le prossime tre settimane circa.
Kerry, come molti avranno avuto modo di vedere, è in una forma smagliante, nonostante il dover andare in tour con una famiglia che si allarga. Sembra avere un’energia sovrumana, e probabilmente vincerà il titolo mondiale di Super mamma dell’anno!
Ed io? Io sto ancora imparando. La mia famiglia è ormai cresciuta e sparpagliata, ma sento ancora che il mio primo dovere nella vita è di essere un Padre!
Comunque, ironicamente, il miglior regalo che puoi fare ai tuoi figli è l’essere un buon esempio – e questo vuol dire vivere una vita onesta e produttiva. Non importa dove io vagabondi; la musica sembra essere il filo conduttore della mia vita. Quindi… eccomi qua. Se avessi bisogno di conferme, vedere tutte quelle facce felici di sicuro mi dà tutto questo.
Ci vediamo lì! Facciamo un altro po’ di Rock! E anche di Roll!
Saluti a tutti, Bri.
■ Martedì 23 Febbraio 2016
PADOVA – UNA EPIFANIA!
Beh, abbiamo avuto una grande esperienza ad Ancona, con un pubblico molto caloroso, ma sicuramente ce ne siamo andati sentendo che avevamo molto su cui riflettere. La prima serata è sempre un’esperienza illuminante, per natura. È il momento in cui finalmente scopri quale parte dello show che hai provato funziona davvero, e quale parte necessita di ulteriore lavoro o deve essere eliminata. Non c’è altro modo di prevedere come reagirà il pubblico, tranne che facendo effettivamente lo show. Dopo la prima sera, devi poi tornare in scena e, alla luce di questa esperienza che servirà da monito, cominciare a rimodellare le cose per fare in modo che gli elementi dello show vadano come devono andare. È un po’ come smontare il motore di una macchina, pulirlo, oliarlo, fare delle riparazioni, e poi rimetterlo insieme.
Questo è ciò che abbiamo fatto oggi [22 Febbraio], pianificando delle cose sul nostro delizioso tour bus, e provandole al soundcheck. Il risultato ha del miracoloso. Questo restyling ci ha fatto sentire più sicuri, ed in grado di divertirci al massimo, sapendo che abbiamo eliminato il 90% delle cose che avrebbero potuto provocare un disastro ferroviario! Ed i benefici per il pubblico erano assolutamente evidenti. Scusate se mischio tutte queste metafore, ma è come la differenza tra l’essere il passeggero della macchina e sperare di schivare un possibile incidente, e sedersi al posto di guida di una macchina che tu sai sarà magnifica se spinta al massimo.
In breve, abbiamo passato una splendida serata. Il posto sembrava immenso e difficile quando siamo entrati, ma era ingannevole. Il posto ha un grande sound, e ne abbiamo percepito subito l’intimità. Il pubblico era caloroso e rilassato, e credo che ci siamo davvero divertiti. È divertente come il successo non abbia nulla a che vedere con la perfezione. Ha a che fare con la condivisione di emozione, felicità e fiducia. Alcune cose andranno sempre male, ma è ciò che succede dopo che determina l’atmosfera della serata. Tutti sanno che in una buona serata non c’è niente che non possa essere affrontato. Infatti, i piccoli scivoloni ci aiutano a rompere il ghiaccio, ed a far sembrare il posto un po’ più piccolo.
Credo che le fotografie possano raccontare tutta la storia molto bene. Ho visto un sacco di facce felici, incluse le nostre!
Grazie al nostro meraviglioso team, e grazie al bel gruppo di Padovani! (credo che in Inghilterra dovremmo dire “Paduans”).
Si continua con un’altra delle città più belle d’Italia – Firenze.
Bri.