Viene registrato fra luglio e settembre dello stesso anno in quattro differenti studi inglesi, a Londra (Trident Studios, Wessex Studios e agli AIR Studios di George Martin) e a Monmouth (Rockfield Studios).
Sheer Heart Attack entra nella top 20 britannica, raggiunge la 2^ posizione a dicembre, e resta 12 settimane nella top 10. Concede alla band la prima sbirciatina nella top 20 USA, dove arriva fino alla 12^ posizione risalendo dalla #153. È stato anche il loro primo prodotto ad essere notato in Italia, anche se l'assenza di una classifica istituzionale non ci consente di tracciarne il piazzamento.
Dopo la fine forzata ed anticipata del primo tour in Nord America con i Mott The Hoople ─ a causa dell'epatite contratta da un Brian ora lungo-degente ─ a Freddie, Roger e John non resta altro da fare che tornare in studio per registrare un album che li mantenesse sulla breccia dopo questa defaillance.
Il gruppo comprende che per avere davvero successo non basta essere dei fenomeni in sala di registrazione e dei grandi performers dal vivo, ma c'è bisogno anche di singoli pop da proporre sul mercato.
È il caso di Killer Queen, gemma del glam rock e loro prima grande hit; anche il singolo raggiunge infatti il 2° posto in classifica.
Sono presenti il "cabaret" charlestone di Bring Back That Leroy Brown ─ in cui Brian suona un ukulele-banjo e John il contrabasso ─, i virtuosismi musicali di Brighton Rock ─ sviluppati dall'embrione Blag degli Smile ─ e quelli vocali di In The Lap Of The God.
La corale In The Lap Of The Gods... Revisited è stata per anni il commiato dei loro show live.
Poi c'è la pioneristica Stone Cold Crazy. Quest'ultima è stata una delle prime canzoni composte originariamente da Freddie nei Wreckage. Quando la presenta ai nuovi compagni il brano ha uno stile blues, che Brian contribuisce a orientare verso lo speed/trash metal che conosciamo.
Nell'album si insedia anche Misfire, la prima canzone mai pubblicata da John. Lui stesso suona quasi tutte le parti di chitarra, e (in assenza di Brian) buona parte delle chitarre acustiche degli altri brani.
Con questo lavoro i Queen mettono d'accordo pubblico e critica.
Ad attenderli, già quando l'album non era ancora neanche uscito, c'erano le 19 date del nuovo tour in Gran Bretagna, e a seguire 10 in Europa, il passaggio a headliners negli Stati Uniti d'America e in Canada con 39 show, e infine le 8 date nel pasese del Sol Levante, con il boom della "Queen-mania".
• In aggiunta all'epatite, Brian ha poi sofferto anche di ulcera allo stomaco, a causa dei pesanti trattamenti farmacologici sostenuti.
• L'artwork dell'album è basato su due foto realizzate dal grande Mick Rock (lo stesso di Queen II). Freddie voleva che apparissero come dei "naufraghi su un'isola deserta".
• Lo studio di registrazione AIR di Hampstead, a Londra, era di proprietà del produttore inglese George Martin, soprannominato il "quinto Beatles". La sigla AIR significa "Associated Independent Recording".
• Il motivetto iniziale che si sente in Brighton Rock è una parte della canzone I Do Like To Be Beside The Seaside, la stessa che chiudeva l'ultimo brano dell'album precedente: Seven Seas Of Rhye da Queen II.
• Il titolo provvisorio di Tenement Funster era You're Young And You're Crazy.
• Il roadie Peter Hince ricorda che per Bring Back That Leroy Brown, Freddie ha usato un piano a parete della Chappell, e non il tradizionale piano a coda.
• Misfire, la prima canzone scritta da John Deacon, aveva il titolo di lavorazione Banana Blues.
• Nel luglio del 1973 al 1° posto in classifica negli USA c'era Bad Bad Leroy Brown di Jim Croce, canzone che parla di un donnaiolo di Chicago. Il Leroy Brown di Freddie dell'anno successivo è più o meno lo stesso personaggio, anche se nel suo testo diventa un eroe acclamato e richiesto come Presidente. Non c'è comunque un nesso stilistico fra le due composizioni. Jim Croce muore a soli 30 anni nel mese di settembre dello stesso anno, in un assurdo incidente aereo avvenuto un ora dopo la fine di uno dei suoi concerti.
▲ Nella foto sopra ci sono John, Roger e Freddie a Soho, in Wardour Street, a due passi dal Marquee Club e dal Trident Studios. Brian era in ospedale. Cliccando QUI si può vedere lo stesso luogo al giorno d'oggi.
• Secondo quanto ha detto Brian nel 1999, Lily Of The Valley è stata scritta da Freddie come se avesse avuto di fronte la propria ragazza per dirle che lui sarebbe dovuto essere in tutt'altro posto.
• La saturazione dell'audio nel finale di In The Lap Of The Gods... Revisited era assolutamente voluta, per dare maggiore realismo al boato dell'esplosione.
• In She Makes Me è John a suonare la chitarra acustica. Brian ha solo aggiunto qualche arrangiamento con la Red Special in seguito.
• Freddie (1975) ─ «L'album è così vario che ci ha permesso di spaziare fino agli estremi. Ma io avevo solo un paio di settimane quando ho lavorato alle mie canzoni. Quindi tutti noi abbiamo lavorato fottutamente sodo!»
• Brighton Rock ha avuto innumerevoli assurdi nomignoli nella fase di lavorazione: Happy Little Fuck, Happy Little Day, Blackpool Rock, Bognor Ballad, Southend Sea Scout, Skiffle Rock e Herne Bay. Anche l'assistente Mike Stone non si tirava indietro in quanto a fantasia.
• Prima di assumere il titolo definitivo "... Revisited", la seconda In The Lap Of The Gods aveva l'aggiunta "Part 2" nel nome.
• Brian ha dichiarato che la tecnica chitarristica che ha utilizzato per i suoni a cascata in Killer Queen è frutto dell'influenza dell'arrangiatore veneziano Annunzio Paolo Mantovani, e in particolare della sua versione di Charmaine.