di Dave Fordham - Official International Queen Fan Club fanzine Winter 2020 (sintesi da www.brianmay.com), 10 giugno 2021
Traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana Italiana
Come descriveresti il tuo rapporto con il tuo compagno di scuola Brian May durante la vostra adolescenza alla Hampton Grammar School?
Lo descriverei come un rapporto irrilevante, visto che eravamo due semplici studenti delle superiori. Ma socialmente eravamo in sintonia... ed eravamo anche emotivamente compatibili.
Avendo formato i 1984 insieme, eri già consapevole che il modo di suonare di Brian fosse superiore alla media?
Sì, ma il nostro compagno di scuola Peter Hammerton all'epoca sembrava un musicista più convincente. Era in una band chiamata The Others, che si era assicurata un contratto discografico di breve durata. Molti anni dopo, Peter e Rob Tolchard dei The Others furono tra quelli che contattai per partecipare sul mio album aMIGO.
E quali furono le tue impressioni sull'abilità canora di Brian in quei primi tempi?
Lui ed io armonizzavamo in modo naturale. Mi è sempre piaciuto molto il timbro e il fraseggio della voce di Brian.
Hai mai avuto modo di suonare la Red Special a quei tempi?
Potrei averci armeggiato e mi sembra di ricordare che la tastiera fosse piuttosto ampia!
Come descriveresti la dinamica del processo di scrittura tra te e Brian per Step On Me dei 1984 e come si è evoluta quando avete lavorato insieme su Doin' Alright degli Smile?
È stato più di mezzo secolo fa e temo di non aver conservato quel livello di dettagli. Ho davvero pochi ricordi... ma di certo eravamo molto consapevoli che saper scrivere cose originali era imperativo per chiunque volesse suonare in modo serio.
Dopo il famigerato annuncio di Brian all'Imperial College per un batterista quando stavate formando gli Smile, quali sono state le vostre prime impressioni quando avete incontrato Roger?
Brian ed io fummo entrambi molto colpiti. Roger era già allora un batterista straordinario... Serviva quel livello di competenza per consentirci di provare a fare musica!
Quando vi siete accorti del suo talento vocale oltre a quello da batterista?
Immediatamente! Non sono sicuro che sia stato effettivamente dichiarato nell'annuncio, ma Brian ed io stavamo sicuramente cercando di sviluppare armonie a tre parti.
A quel tempo, c'erano già segni che Roger stava sviluppando il suo stile compositivo?
Penso di sì; una band è un piccolo gruppo di pari e vedendo come io e Brian stavamo già scrivendo, era inevitabile che anche Roger andasse in quella direzione. E penso che forse avesse già mostrato interesse a comporre per la sua band precedente, i Reactions.
Come riassumeresti la chimica negli Smile e le relazioni tra i membri della band?
Non ricordo grandi disaccordi; forse qualche piccolo battibecco qua e là, ma niente di serio. Guardando indietro, se Brian e Roger fossero stati più simili a me, non avremmo mai trovato una direzione giusta e saremmo rimasti come quegli adolescenti che si apprestano a diventare ventenni!
Com'era il tuo rapporto con Freddie all'Ealing Art College?
Nulla di speciale in realtà. A parte il fatto che gli studenti d'arte erano nel bel mezzo di una rivoluzione creativa e culturale qui in Occidente che conferiva a tutti noi una fama sociale un po' snob... di cui io e Freddie probabilmente abbiamo goduto!
Ti ricordi di aver presentato Freddie a Brian e Roger, un incontro che avrebbe dato inizio a una catena di eventi che avrebbe portato poi infine alla formazione dei Queen?
Mi dispiace, ma non me lo ricordo.
Hai mai visto Freddie esibirsi con gli Ibex / Wreckage o con i Sour Milk Sea?
Sì, ho visto i Wreckage dal vivo a Liverpool una volta, ma non ricordo molto al riguardo.
Notasti qualcosa in Freddie in termini di voce, performance o abilità compositiva che fosse un'indicazione delle cose rivelatesi in divenire?
Se devo essere onesto, forse no... a parte la crescente sicurezza nei propri mezzi. Ma se mi fossi preso la briga di pensarci all'epoca, mi sarei reso conto che proprio la fiducia era il fattore determinante per quello che sarebbe poi avvenuto...
Freddie era veramente un fan degli Smile e offriva alla band consigli ecc. ?
Se intendi se era un fan nel modo in cui un non praticante di una forma d'arte può essere un fan di un artista, allora no. Era un contemporaneo e come tale penso che il tipo di dialogo di cui godevamo era sempre costruttivo e basato sull'osservazione... sicuramente noi da lui, e probabilmente anche lui da noi.
La tua partenza dagli Smile è stata uno sviluppo inaspettato per Brian e Roger. Come hanno preso quella notizia?
Non ne sono sicuro. Immagino che si siano sentiti un po' insicuri in quel momento. Ma dato che Freddie si è fatto avanti abbastanza presto, credo che non ci abbiano perso troppo sonno!
Avendo suonato il basso negli Smile, hai mai pensato di poter potenzialmente essere il bassista e il corista dei Queen accanto a Freddie, Brian e Roger se le cose fossero andate diversamente?
Non credo. Parte della ragione per cui ho lasciato gli Smile era perché stavo prendendo una direzione musicale diversa... La loro era una strada che non intendevo più seguire.
Quanto da vicino hai seguito i progressi dei Queen nei primi anni?
Ero solo vagamente consapevole di quello che stavano facendo all'epoca perché sono stato in America per un lungo periodo e poi ho lavorato in Italia per un paio d'anni. Ricordo di essermi tenuto in contatto con loro a lungo, ma ero molto occupato fino al 1978 circa... e immagino che lo fossero anche loro!
Qual era la tua opinione sulla versione dei Queen di Doing All right (nata Doin' Alright)?
Anche se sono arrivato a considerarla molto più delicata di quanto pensassi inizialmente che la dinamica della canzone richiedesse, era una versione molto interessante. Ho sempre pensato che Doin' Alright fosse stata inclusa nel primo album perché non avevano abbastanza materiale originale... ma forse sono solo troppo cinico!
E gli inediti dei Queen, come i brani Polar Bear e Silver Salmon degli Smile?
Beh, ora mi stai davvero mettendo in difficoltà! Per essere brutalmente onesto, non sono mai stato un grande fan della versione di Polar Bear degli Smile e ho pensato che la versione dei Queen avesse più senso stilisticamente. Per quanto riguarda Silver Salmon, la versione dei Queen conteneva un sacco di estemporaneità inaspettate che non erano per niente presenti nella canzone come l'avevo pensata inizialmente....
Riguardo le registrazioni originali degli Smile, qual è stato il tuo coinvolgimento nella pubblicazione dell'album Gettin' Smile in Giappone del 1982 e Ghost Of A Smile del 1997?
Non ho avuto alcun coinvolgimento in Gettin' Smile ed è stata una completa sorpresa quando ho visto l'album per la prima volta! Ma sono stato consultato per Ghost Of A Smile. Mi hanno convinto a ridisegnare il logo e definirne il titolo. Non so ancora perché abbiano incluso le tracce extra non collegate, ma valeva la pena lasciar perdere in modo da far uscire il CD. Sarebbe bello se il tutto potesse essere completamente rimasterizzato in digitale e ristampato ora.
Ti sei tenuto al passo con il catalogo dei Queen mentre la loro produzione e popolarità globale cresceva rapidamente?
Mia moglie ha comprato alcuni dei loro album, ma bisogna ricordare che, in termini di ascolto e riproduzione, ero immerso in uno stile musicale molto diverso da quello dei Queen.
C'è però una canzone particolare dei Queen che ti piace?
Sono abbastanza ossessionato dalla struttura delle canzoni e se dovessi fare una cover di un brano dei Queen, sarebbe Somebody To Love... Ma sarebbe una versione molto diversa! In realtà conosco ancora solo una parte del loro materiale e quando di tanto in tanto sento canzoni dei Queen che non conoscevo, spesso rimango molto colpito!
Passando agli anni '80, sei rimasto in contatto con Brian, Freddie e Roger?
Più o meno allo stesso livello di prima in realtà... solo a tratti. Ed è stato così fino anche ad oggi. Ci muoviamo in sfere diverse. È sempre bello vederli, ma è sempre qualcosa che richiede una sincronia razionale.
Ho visto Freddie per l'ultima volta nel 1989, quando i Queen diedero una festa al Groucho Club di Londra. Ho ricevuto così tante telefonate dalla stampa nei mesi precedenti la sua morte che sapevo che doveva essere imminente. Mio padre morì più o meno nello stesso periodo e fu un anno molto strano...
Ha mai incontrato John Deacon?
Non l'ho mai incontrato. Ho incontrato sua moglie un paio di volte, ma mai John. Vive molto vicino a me e, non so perché, ma ho sempre immaginato che saremmo andati piuttosto d'accordo!
Hai visto l'esibizione dei Queen al Live Aid?
Sì, ma un po' di tempo dopo, perché per tutto il fine settimana ero rinchiuso a girare uno spot di animazione piuttosto innovativo... in uno studio a St. Anne's Court, dove avevano registrato anche gli Smile!
Cosa ricordi della reunion degli Smile nel 1992 live con i The Cross al Marquee di Londra?
Andò bene e credo che ci fosse ancora un po' di chimica tra di noi. Non abbiamo fatto molte prove e a quel tempo avevo poca dimestichezza con i concerti rock. Ad essere onesto, ho alzato troppo il gomito la prima sera... ma è stato comunque molto bello!
Con i Queen che sembravano volgere al termine in quel periodo e i Cross che stavano per sciogliersi, era mai stato previsto che la reunion degli Smile diventasse qualcosa di più permanente?
No, per niente... non avrebbe funzionato. Siamo su lunghezze d'onda diverse.
Ma oggi più che mai, ci sarebbe certamente un pubblico per future riunioni una tantum degli Smile...
Non riesco a immaginare come potrebbe funzionare. Non mi piace molto l'idea delle grandi reunion. So che è quello che i ragazzi fanno sempre, ma è perché questo è il tipo di musica che suonano. Non ho mai fatto in questo modo da quando ho lasciato la band; prospero nell'improvvisazione e in un approccio molto più sciolto.
Tornando al 2003, Brian è stato uno degli ospiti del tuo album aMIGO, contribuendo alle nuove versioni di Earth e Doin' Alright...
In realtà avevo chiesto anche a Roger di esserci, ma ha rifiutato. Non pensavo che avrei fatto più di un album, perché volevo in un certo senso "completare" la mia carriera musicale... ma ha funzionato alla grande e mi ha fatto ricominciare a scrivere.
15 anni dopo, qual è stato il processo di registrazione della nuova versione di Doing All Right per il film Bohemian Rhapsody?
So che alcune persone immaginano che ci siamo riuniti tutti insieme e abbiamo suonato di nuovo come una band... ma non è andata così. Per cominciare, non c'era alcuna garanzia che io potessi farcela come cantante, nel qual caso il ruolo di vocalist sarebbe potuto andare a qualcun altro. Ma in generale, era importante che gli Smile, come rappresentati nel film, avessero un po' più della grinta e cattiveria tipiche della fine degli anni sessanta. La band aveva creato una traccia di sottofondo ibrida composta da elementi della versione dei Queen e, credo, da campioni della versione originale degli Smile. Jack Roth (l'attore del film) la cantò abbastanza bene inizialmente, ma forse con una interpretazione troppo dolce rispetto alla base che avevano prodotto. La mia voce matura era ovviamente adeguata a fornire un'atmosfera più autentica... e dato che ci ho anche suonato una parte di basso, la base risultante era chiaramente perfetta in tutto.
Cosa ne pensi della tua caratterizzazione nel film?
Beh, se sbatti le palpebre e te lo perderai...! Penso che, date le restrizioni di tempo, la narrazione abbia funzionato abbastanza bene. Alcune persone si sono arrabbiate perché è stato condensato il tutto in modo molto creativo. Ma, data l'epoca, non si possono tirare fuori piccoli significati per amore di una rigorosa autenticità.
Ti sorprende che Brian e Roger abbiano ancora oggi il desiderio di fare dei tour?
Certo che mi sorprende! Odiavo andare in tour negli anni settanta, e so che lo odierei anche adesso. Fortunatamente hanno raggiunto vette che permettono di intraprenderlo con il massimo comfort, ma non mi piace l'idea di suonare canzoni sempre allo stesso modo... e non sono mai stato un grande esecutore, quindi non voglio essere coreografato.
Ti è piaciuto suonare con la tua attuale band alla 34° convention del Official Queen Fan Club nel 2019?
Sì, però mi chiedo se la gente sarebbe sorpresa di sapere che per me e i miei amici è stato un concerto enorme! Siamo molto più abituati a club e bar più piccoli e ho sentito che il nostro modo di suonare è risultato un po' forzato per un pubblico così grande... Ma alla gente sembrava piacere.
Il mio ultimo album How High è la prima registrazione in studio della mia collaborazione con Paul Stewart ed è una miscela di canzoni originali scritte da noi. Dopo aMIGO e Too Late (uscito nel 2018), il mio terzo album da solista della serie, Songwriter, è stato ritardato a causa della pandemia e attualmente sto decidendo se chiamarlo 'MarginS' o 'No Margin'. Per quanto riguarda gli Smile, dovrò vedere cosa si può fare... Ma sarebbe un buon modo includere qualcosa di loro nei miei lavori, no?
Gli album di Tim Staffell sono disponibili su tutte le piattaforme di streaming e download
Il suo merchandise e quello degli Smile è reperibile qui: www.timstaffell.bandcamp.com
Questo articolo è © Dave Fordham e l'Official International Queen Fan Club
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