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- La raccolta di tutte le nostre traduzioni in italiano -
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da www.freddiemercury.com
traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana Italiana
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Ho ricevuto alcune domande sulle passioni e/o hobby di Freddie.
Suppongo che la passione principale di Freddie fossero i suoi gatti. Gli piaceva la loro indipendenzai. Gli era chiaro che per la gente fosse più consono possedere dei cani, ma i gatti in compenso possedevano i loro "padroni". Gli sembravano un'estensione di se stesso; fondamentalmente vivevano come gli pareva e passavano il tempo con le persone che amavano quando gli era possibile. Se lo shopping è un hobby, allora lo era per Freddie. Non sto parlando di fare la spesa, ma di andare in viaggio per comprare opere d'arte, cristalli e arredamenti bellissimi. È stato a lungo insieme al suo specialista del settore, Rupert Cavendish, che ha anche fatto tante cose a Garden Lodge.
Una domanda continua a ripetersi: perché Rami non aveva gli occhi marroni come Freddie in Bohemian Rhapsody.
Il colore degli occhi di Rami è stato notato da tutti all'inizio delle riprese e sono stati considerati vari modi per aggirare il fatto che lui avesse occhi chiari rispetto al castano di Freddie. La cosa più ovvia sarebbe stata utilizzare lenti a contatto colorate, ma è stata scartata, così come la colorazione digitale degli occhi in post-produzione. Alla fine si è pensato che fosse meglio dare a Rami una cosa in meno di cui preoccuparsi, le lenti a contatto appunto, in modo che potesse concentrarsi sul diventare Freddie per il film. Alla fine, devo ammettere, non ho prestato troppa attenzione al colore dei suoi occhi, ma solo alla sua interpretazione.
Una domanda a cui ho già risposto in precedenza, ma che si presenta continuamente, riguarda Freddie e la religione. Non c'erano simboli religiosi evidenti in nessun punto di Garden Lodge. Freddie credeva che tutti avessero il diritto di seguire qualsiasi religione che ritenessero giusta per loro. Ha parlato molto raramente dell'argomento perché non pensava che fosse qualcosa di cui discutere in generale. Diceva che non gli piaceva l'idea di una religione organizzata in cui una persona può dire a milioni di altre persone ciò che è giusto o sbagliato. Per Freddie, ognuno dovrebbe avere le proprie convinzioni....
Viene chiesto dell'amicizia di Freddie con Elton John.
Si sono incontrati quando il management di Queen venne preso in carico da John Reid, che all'epoca gestiva anche Elton. Nacque una grande amicizia e trascorsero molto tempo insieme. Questo si è ridotto un anno più tardi o due a causa dei loro rispettivi tour: erano molto raramente nella stessa città allo stesso momento, in particolare sotto la Reid Enterprises, perché si può stare solo in una città specifica in un solo giorno! Sono ancora in contatto con loro e ho molti bei ricordi dei momenti in cui si sono incontrati. Quando Freddie si ruppe li legamenti del ginocchio a Monaco di Baviera e portava l'ingessatura, Elton fece una data lì e naturalmente Freddie voleva assistere allo spettacolo. Freddie ed io eravamo seduti su un lato del palco a goderci lo show, quando Elton si alzò dallo sgabello del pianoforte e disse "Questo è per Melina, la povera vacca..." e poi iniziò a cantare "I'm Still Standind" (sono ancora in piedi, NdT)'! Ha anche fatto regolarmente visita a Garden Lodge durante l'ultimo anno di vita di Freddie, trascorrendo ogni volta qualche ora con lui.
Se ho mai visto Freddie piangere?.
Raramente ho visto Freddie con le lacrime agli occhi e quando è successo era sempre dovuto all'emozione o alla felicità. Penso che abbia pianto per le cose tristi o scioccanti solo mentre era a letto prima di dormire, o quando era finalmente solo da qualche parte. Come tutti noi, anche Freddie non riusciva ad avere sempre il sorriso stampato sul suo volto, anche se sono stato vicino a lui per così tanto tempo. Freddie ha sempre avuto persone intorno a sé, e aveva amici che conosceva e si curavano di lui. Una volta in particolare in cui l'ho visto in lacrime è stata dopo la prima registrazione vocale di Montserrat per la canzone Barcelona. Si mise le mani sulla faccia e disse: "La voce migliore del mondo è qui che canta la mia musica!".
Molti di voi hanno chiesto se Garden Lodge diventerà un museo.
Non lo so, davvero. Ricordo di essere passato tante volte intorno casa con lui e lui si lamentava costantemente di come gli sembrasse un museo e di quanto odiasse questo fatto. Non potevo che dirgli che avrebbe dovuto smettere di comprare oggetti d'antiquariato, e a quel punto si fece una risata. Freddie aveva un gusto molto eclettico, ma erano saldamente ambientati nel passato, dagli anni 20 e 30, fino alla mobilia in Luigi XV. Se si comprano e utilizzano oggetti d'antiquariato, la casa sembrerà sempre un museo. Sarà questo il destino di Garden Lodge? Chi può saperlo.
da www.freddiemercury.com
traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana Italiana
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Qualcuno ha chiesto se Freddie fosse solito seguire il Rocky Horror Picture Show. C’ero presente io una volte in cui ha guardato il film, e gli piacque, ma preferiva molto di più lo spettacolo teatrale, che vide più di una volta a Chelsea non appena iniziarono le esibizioni. Abeba alcuni amici coinvolti nel cast, fra di essi Tim Curry, per cui era sempre felice di andarli a vedere a lavoro. Ricordo la prima volta che io ci andai: ero seduto vicino alla passerella che si estendeva nella platea, per sui sapevo che sarebbe stata utilizzata durante lo spettacolo. Quello a cui non ero preparato era l’entrata di Tim Curry su di essa con tacchi alti, calze a rete e corpetto. Ho sentito il subbuglio della gente dietro di me, ma non appena mi sono voltato, ecco lì lui, quasi giunto sul palco!
Un’altra domanda emersa di tanto in tanto riguarda il nome d’origine di Freddie: Faroukh o Farrokh? Entrambe le versioni sono apparse in occasioni differenti, ma penso che sia meglio prendere per buono quello che c’è scritto sul suo certificato di nascita, che riporta Farrokh. Inoltre, se ascoltate la madre di Freddie nei documentari, anche lei fa riferimento a Freddie usando quest’ultima pronuncia.
Un altro tema che si è ripresentato qualche volta riguarda la collezione di francobolli di Freddie. Credo che Freddie la iniziò quando era ancora a Zanzibar, prima di andare a scuola in India, dal momento che è un hobby che molti bambini della sua generazione avevano fin da tenera età. Ha continuato a farla durante il periodo degli studi, più nei primi anni che verso la fine, quando la musica iniziò a impegnare sempre più del suo tempo. Quando venne in Inghilterra, la collezione era al sicuro nelle mani di sua madre, che l’ha preservata donandola infine alla Royal Mail Collection. L’importanza dei francobolli seguì Freddie anche da adulto, visto che ricordo di aver collezionato per lui tutte le serie First Day Covers che vennero pubblicate dalle Poste durante la nostra permanenza a Garden Lodge; ne dava anche alcuni ai figli dei suoi amici.
Qualche volta si è ripresentata la domanda sugli stati d’ansia di Freddie. Non potrei mai dire di aver visto Freddie davvero ansioso, ad eccezione della prima volta che incontrò Montserrat Caballe. Dal momento in cui si svegliò quel martedì mattina sembrava nervoso, in un modo in cui ─ come ho detto ─ non mi era mai capitato di vederlo prima. Naturalmente c’era un po’ di nervosismo prima degli spettacoli più grandi, ─ om Sud America, al Live Aid o agli spettacoli del 1986 a Wembley ─ ma limitandosi a fare avanti e indietro per la propria suite in albergo, fumando sigarette a raffica e costantemente dubitando che Montserrat sarebbe arrivata in hotel per il loro incontro. Freddie normalmente arrivava con tutta calma agli incontri con dieci minuti di ritardo; stavolta era pronto nella sala da pranzo con dieci minuti di anticipo rispetto all’orario dell’incontro, fissato per le ore 13. Cinque minuti dopo Montserrat non aveva ancora fatto arrivo, così Freddie mi ha mandato vicino alla porta per aprire uno spiraglio in modo da poter dare una sbirciata verso l’ingresso principale. Dopo pochi secondi la gente nella hall se ne andò e Monserrat entrò nella sala. La prima cosa che fece fu scusarsi per il traffico che le aveva impedito di arrivare con puntualità. Il nervosismo di Freddie si trasformò in emozione ed il pomeriggio proseguì bene.
Non so da dove siano partite queste voci, ma un sacco di persone han chiesto se Freddie facesse la tintura ai capelli. La risposta è semplice: NO. Nei dodici anni in cui ho lavorato per Freddie non ha mai tinto i capelli. Nell’ultimo paio di anni temeva per la vertigine che aveva sulla testa e lentamente iniziò a perdere un po’ di capelli nella parte alta del capo, ma non è stato mai impensierito per il colore, dal momento che è rimasto sempre nero come al solito.
Un certo numero di persone ha chiesto perché io scriva su questo blog. Dicono che Freddie aveva sempre protetto la propria privacy quando era in vita, ed ora io starei sdoganando tutto ciò di cui Freddie non aveva mai parlato. È vero, durante la sua vita Freddie voleva che la propria privacy venisse rispettata, in modo da lasciare la propria vita privata appannaggio solo suo e di un ristretto gruppo di amici. Ma sapeva e diceva anche che quando se ne sarebbe andato la gente avrebbe detto e pensato molte cose non vere. Allora disse non gli sarebbe importato nulla, perché tanto lui non ci sarebbe stato. È vero, lui non è qui in persona, ma c’è sempre qui la persona che vive grazie al ricordo di chi lo ha amato ed ammirato per la sua musica. Molte voci infondate appaiono di tanto in tanto, ed io penso che sia meglio che la verità sia a disposizione di tutti, in modo che poi ognuno possa farsi una propria idea. Ci sono ancora tantissimi di voi che fanno domande, ed io voglio assicurarmi che conosciate il vero Freddie Mercury.
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I gatti di Freddie sono ancora costantemente fra le richieste nelle e-mail.
Nel novembre 1991 vivevano in casa sei gatti: Oscar, Delilah, Goliath, Miko, Romeo e Lily. Mary li aveva ereditati tutti, ma non tutti loro restarono a Garden Lodge. Oscar alla fine ne ebbe abbastanza di tutti gli altri più giovani e decise che sarebbe stato più felice di vivere con un vicino. Mary decise che cinque erano ancora troppi per lei e trovò delle buone sistemazioni per entrambi i più piccoli: Romeo e Lily. Vidi Delilah nella mia ultima visita a Garden Lodge nel 1993/’94 e trascorse un paio di ore a riposarsi sulla mia gamba.
È stato chiesto alcune volte come fosse Freddie in casa.
In genere a Garden Lodge c’era un’atmosfera tranquilla per Freddie. Era casa sua, quindi a parte qualche meravigliosa festa con qualcosa come 200 persone, era un luogo in cui si sentiva al sicuro ed un posto nel quale non doveva badare a nulla di ciò che facesse o dicesse. Poteva svegliarsi la mattina e indossare una tuta da ginnastica, poteva starsene zitto oppure scendere al piano di sotto direttamente alzandosi da letto, pieno di vita. Freddie amava ridere, per cui stava quasi sempre con persone che lo facessero ridere. Lo ricordo a volte dirmi che quel posto sembrava un museo, pieno di tutti quei meravigliosi arredi, cristalli, opere d’arte e tappeti antichi, ma questo non l’ha mai fatto smettere di comprarne altri e mostrare gli ultimi arrivi nella collezione a chiunque venisse a visitarlo.
Qualche persona ha chiesto cosa è successo ai disegni di Freddie dai tempi dell’Ealing College.
La madre di Freddie, Jer, si è presa cura di tutti i disegni e gli abiti creati da Freddie durante i suoi anni all’Ealing. Ha avuto grandissima cura di tutto e molti sono stati esposti alla mostra originale Stormtroopers In Stilettos qualche anno fa. Da allora l’intera collezione è passata nelle mani di sua sorella Kashmira, che li ha catalogati tutti e si è assicurata che venissero conservati.
Freddie ha giocato a ping pong negli anni a seguire?
Come la maggior parte delle persone sapranno, Freddie sapeva giocare molto bene a ping pong ai tempi della scuola. Non so per quanto continuò, ma ricordo che c’era un tavolo da ping pong proprio all’interno della porta del retro al Musicland Studios di Monaco, nel corridoio; Freddie alcune volte ci ha giocato. Negli anni a seguire tendeva a giocare maggiormente a tennis, spessissimo nella casa che aveva preso in affitto a Bel Air, ed anche nei campetti quando era in vacanza a Ibiza.
Ho alcune domande sull’argomento “regali di Natale / compleanno”.
Freddie trovava sempre il tempo per uscire a comprare regali ai suoi familiari e amici più stretti. Se era per qualche compleanno, aveva sempre in mente un’idea generale su cosa quella particolare persona avrebbe desiderato ricevere. Pensava sempre a cosa potesse essere davvero apprezzato e impiegava del tempo a cercarlo. A Natale andava in un negozio specifico ─ Cartier, Tiffany oppure Harrods ─ e comprava circa 15 regali in ognuno di essi. Penso che gli piacessero quei posti perché gli offrivano i regali già confezionati, con il contenuto indicato su piccoli adesivi. Non ricordo di averlo mai visto passare del tempo a confezionare pacchetti! C’era chi lo faceva per lui, al corrispettivo di un lauto assegno. Tutto era sempre accompagnato da una cartolina di auguri che aveva personalmente scritto e firmato.
Come era davvero Freddie Mercury?
Non so quante volte ho già risposto a questa domanda. Dalla mia prospettiva posso dire che è stato un capo molto corretto. Si aspettava che le persone dessero il meglio delle proprie capacità sul lavoro e lui richiedeva di pensare alle azioni che si facevano prima di incorrere in fretta e furia in qualcosa che avrebbe creato disastri o causato problemi inutili... Sapevo cosa si aspettava da me e facevo ciò che ui voleva. Probabilmente Freddie conosceva le capacità delle persone molto più dei diretti interessati. Alla fine, per riassumere, ─ l’ho già detto in precedenza e resto dello stesso parere ─ Freddie Mercury era il più gentile, generoso e leale amico che avessi mai potuto desiderare di avere. Se si era abbastanza fortunati da essere suoi amici, avrebbe fatto tutto il possibile per prendersene cura.
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Ho ricevuto molte domande su Freddie e le relazioni con altre persone famose.
La prima tra queste è Rudolf Nureyev. Non c’è mai stato nessun rapporto tra Freddie e Rudolf. Sarebbe bello poter pensare che Freddie avesse ricevuto l’ispirazione verso la danza grazie al più grande ballerino del suo tempo, ma purtroppo non è andata così. Forse Rudolf potrebbe aver ispirato Freddie se quest’ultimo l’avesse visto in TV, ma niente più di questo. Freddie e Rudolf sono anche andati in scena a uno stesso gala nel 1988 a Barcellona, ma si ignorarono completamente, visto che entrambi avevano da preparare le rispettive esibizioni. All’invito se avesse voluto essere presentato a Rudolf, Freddie declinò.
Un’altra star avvicinata romanticamente a Freddie, o quantomeno sessualmente, è stato Rock Hudson. Correva voce che si fossero incontrati in un certo bar di Los Angeles. In effetti Freddie ci andò solo una volta ed io ero con lui; e di sicuro non c’era Rock Hudson tra i presenti.
Un paio di persone hanno chiesto della reazione di Freddie al brano Ice Ice Baby.
La prima volta che la sentì, Freddie ascoltò l’inizio pensando che alla radio stessero passando di nuovo Under Pressure. Quindi continuò con la sua colazione, ma improvvisamente si bloccò con aspetto imbronciato. Pensai che ci fosse qualcosa che non andasse con il cibo, ma lui disse di no. Iniziò allora ad ascoltare attentamente e non riusciva a credere alle proprie orecchie. Infine sorrise, quando disse che non poteva credere a ciò che sentiva… un lampante plagio. Si mise in contatto con Jim Beach, il quale stava già trattando il caso, e lasciò che fosse lui ad occuparsene, ricordando che l’imitazione è la più sincera forma di lusinga.
Ho alcune domanda in cui mi si chiede se c’era qualcosa che a Freddie proprio non piaceva.
Per quanto io ricordi, a lui non piacevano per niente i fratelli Sheffield, ed era così per via del modo in cui loro trattavano la band nei primi tempi. Freddie detestava sprecare tempo ed energie su cose negative. Era felice di passare il tempo a parlare di un nuovo progetto o dell’ultimo suo innamoramento, ma liquidava qualsiasi negatività con una frase di circostanza e l’argomento non sarebbe mai più stato sollevato.
Qualcuno ha chiesto degli accordi e delle armonie di Freddie.
Ero presente in alcune occasioni in cui Freddie aveva le primissime idee per una nuova canzone. Come al solito, lui creava prima la musica. Lo ricordo accarezzare delicatamente i tasti del pianoforte, ovviamente poiché aveva in mente l’inizio di una melodia. Alla fine poi iniziava con qualche accordo, che corrispondeva al motivo che aveva in mente. Mi ha chiesto se potessi procurargli della carta e una penna e poi mi chiese di scrivere gli accordi dettandomeli. Si trattava di una progressione di una decina di accordi che mise nella sua borsa a tracolla, da utilizzare per rinfrescarsi la memoria sul motivo che avrebbe ripreso in un momento successivo. Anche se Freddie è stato decisamente capace di creare alcune delle più belle armonie registrate dai Queen, era in ogni caso Brian May il maestro riconosciuto in questo campo. Ed è stato lui a creare alcuni dei pezzi più conosciuti per le armonie vocali sovrapposte dei Queen.
Freddie e la Grecia.
Durante i miei dodici anni insieme a lui, Freddie non ma mai visitato nessuna parte della Grecia. Ha parlato talvolta di alcune delle isole e di Atene, ma non c’è mai andato. Se poi ci sia andato prima del 1979, questo non so dirvelo.
Mi viene frequentemente fatta la domanda su Freddie e le lingue straniere.
Freddie parlava l’inglese e anche molto bene. Aveva una buona padronanza del linguaggio e anche l’istruzione ricevuta al collegio aveva contribuito a dargli quell’accento che tutti noi conosciamo benissimo. Non so se sapesse parlare il Gujarat, che i suoi genitori utilizzavano a casa, ma certamente in mia presenza ha sempre parlato solo l’inglese con la sua famiglia. Anche se visse a lungo a Monaco di Baviera, era riuscito ad imparare solo qualche parolaccia in tedesco, che gli abitanti del posto gli avevano allegramente insegnato. Freddie stesso sosteneva di avere un perfetto accento americano, che spesso ha sperimentato quando era negli Stati Uniti. Ma in effetti si trattava di un dialetto di propria invenzione, basato sul modo di parlare principalmente inglese della regione atlantica centrale ed alcuni accenti qua e là.
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traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana Italiana
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Alcune domande che arrivano riguardano Freddie ed i bambini.
Con me non ha mai espresso il desiderio di avere bambini in nessun momento. Questo non vuol dire che non gli piacessero i bambini. Negli anni ultimi anni ha trascorso un po’ di tempo con alcuni di essi. Non penso che potesse accettare la responsabilità di sottrarre del tempo alla propria vita per badare a loro. In particolare durante i tour con i propri compagni di band, vedeva esattamente cosa richiedeva loro l’essere genitori. Si divertiva ad averli intorni per un po’, ma era sempre felice di “riconsegnarli” alla fine di una visita. Dovete ricordare anche che la sua casa era piena di oggetti d’arte di valore, molti di essi su tavolini da caffè che sarebbero stati a facile tiro di giovanissime manine curiose. Non s’è mai sognato di girare la casa per mettere via le cose prima di una visita. Si aspettava semplicemente che i bambini fossero ben educati, e molti di loro lo erano!
Un’altra domanda che ricorre spesso riguarda Freddie e la Principessa Diana.
No, non si è mai verificato che Freddie vestisse da uomo Diana per portarla alla Vauxhall Tavern. Freddie non ha mai neppure incontrato Diana. La storia è apparsa in un libro qualche anno fa. Lui avrebbe fatto questa cosa insieme a Kenny Everett, ma davvero Freddie non è stato coinvolto. Forse Kenny lo ha fatto, chissà.
OK, Freddie e le sue automobili.
No, Freddie non ha mai preso la patente, ma questo non gli ha impedito di possedere cinque auto durante la sua vita. Credeva fermamente che tutti noi esistiamo per una ragione ben precisa. Freddie era fatto per creare musica, registrando ed esibendosi. Altri erano qui per guidare le automobili. La prima che comprò fu una grandissima limousine Daimler nera, in quanto pensava che le persone famose dovessero farsi vedere in una di esse. John Reid fece rapidamente notare che si trattava di un mezzo troppo serio e presuntuoso come auto per tutti i giorni. Quando con Bohemian Rhapsody fece suoi i primi soldi comprò la sua Rolls Royce Silver Cloud ed anche una Daimler/Jaguar bordeaux e nera che usava nella maggior parte dei giorni. Successivamente, quando Terry iniziò a seguire la security di Freddie ed a trasportarlo in giro, si liberò della Jaguar e comprò una Mercedes 420 SEL nera, che ha utilizzato fino al 1991. La Rolls veniva tenuta in garage quando non era utilizzata, e l’autista di Freddie riportava sempre in casa le altre auto. La quinta macchina è stata una Ox Blood Red Lincoln Town Car che Freddie comprò per il proprio appartamento di New York, in modo da non avere bisogno di noleggiarne una quando era lì. A New York c’era anche un autista pagato pronto per lui. Qualche tempo fa c’è stata su eBay una Volvo grigia in vendita, con Freddie registrato come possessore. In effetti era l’auto che Freddie comprò per Jim Hutton tramite la propria società.
Ci sono ancora domande in cui si chiede cosa beveva Freddie, anche se è stata già data risposta in precedenza.
In base al momento del giorno, erano tè, Champagne e vodka con acqua tonica. La sua marca preferita di tè era il Twinings, sempre di tipo Earl Grey. Ogni mattina alle 9 ne voleva una tazza affianco al proprio letto, con un po’ di latte e due dosi di zucchero. Durante il giorno ne beveva spesso 3 o 4 tazze, sempre allo stesso modo. Nei pomeriggi e in prima serata c’era il momento dello champagne Louis Roederer Cristal. In genere la sua scelta di bibite per la sera erano la vodka Stolichnaya e la Schweppes tonic con ghiaccio. Gli piaceva il vino durante i pasti e la prova di questo è che importava 20 cassette del suo preferito dalla Svizzera, il Saint Saphorin da Lavaux, vicino Montreux.
Freddie andava molto spesso a Earls Court, e perché?
Tre dei suoi posti preferiti erano vicinissimi al posto in cui viveva. Uno era un pub, un altro era un ristorante e l’altro ancora era un club. Il pub in cui andava spessissimo era il Colherne, che si trovava in fondo a Earls Court Road. Gli piaceva anche un ristorante che si trovava nel punto opposto al pub, che era chiamato Ponte Vecchio, dove sapevano sempre ciò che a lui piaceva e raramente aveva bisogno di chiedere il menu. Accadeva la stessa cosa in pochissimi altri ristoranti in cui andava. Il luogo più vicino a Freddie era il club Copacabana, che si trovava su Earls Court Road appena oltre Great West Road. Dal momento che era così vicino a casa di Freddie, ci andava nella maggior parte delle sere. Un’altra cosa: non importava quanto fossero vicini i luoghi in cui andare, Freddie voleva sempre usare la macchina. Non era necessaria perché magari lui non volesse camminare, ma piuttosto poiché avrebbe avuto un rapido passaggio in caso di necessità.
Alcuni hanno chiesto della collezione di dischi di Freddie ed un altro chiedeva dei suoi pezzi da collezione.
Freddie non aveva una vera e propria collezione di dischi. Ne aveva alcuni che preferiva, i quali venivano suonati in varie occasioni, fra questi cose di Aretha Franklin, Michael Jackson, Quincy Jones e Prince. Dovevamo sempre comprare l’ultima compilation Now That’s What I Call Music, penso che ne avessimo fino a 6 o 7 in maniera che lui avesse musica per le feste. Per quanto concerne i suoi acetati, ecc. non aveva per affatto una raccolta, in quanto sapeva che in ufficio vi era un archivio completo se davvero avesse voluto riascoltare nuovamente qualcosa di specifico. L’unico acetato che ho visto e sentito a Garden Lodge è stato quello di I Can Hear Music.
trascrizione e traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana Italiana
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Hai incontrato John Deacon per l’ultima volta a Parigi nel gennaio 1997, quando suonò per l’ultima volta in pubblico prima di ritirarsi a vita privata in occasione della serata al Bejart Ballet insieme a Roger, Brian e Elton John.
Ci hai spiegato che Freddie aveva avuto fin dal principio un approccio protettivo nei confronti di John e che i due andavano molto d’accordo.
Quali sono stati i momenti più particolari tra loro due nel periodo e nei luoghi in cui tu eri presente, sia nella vita professionale che privata ?
Freddie Mercury era già amico degli altri Queen ai tempi degli Smile, mentre John è stato l’ultima persona ad entrare nella band. Per questo Freddie lo prese sotto la propria ala protettiva.
La cosa più importante che ricordi da quando sono entrato in contatto con i Queen è che tra Freddie e John c’era un’amicizia che andava oltre il comune. John e Freddie vedevano l’uno nell’altro i propri pregi come persone e non solo come musicisti. Come è stato detto da John Deacon in un’intervista, tutte le canzoni dei Queen potevano essere attribuite a Freddie poiché, essendo il cantante, aveva un impatto rilevante nella scrittura, soprattutto dei testi. Nonostante questo, abbiamo avuto diversi casi in cui John ci ha tenuto affinché anche Freddie comparisse insieme a lui nei crediti compositivi.
Hai conosciuto Freddie in occasione della sua performance con il Royal Ballet nel 1979. In quella occasione interpretò anche la sua Crazy Little Thing Called Love. Di conseguenza tu non lavoravi ancora con lui o con i Queen quando la canzone venne scritta e registrata.
C’è qualcosa di simpatico da parte di Freddie o della band nei riguardi di questo pezzo che tu ci possa rivelare?
Come già mi è capitato di raccontare, io vidi per la prima volta Freddie con il Royal Ballet nel 1979 a Londra. Lui cantò dal vivo Crazy Little Thing Called Love per la primissima volta e dopo di essa ci fu Bohemian Rhapsody. Cantava mentre con i ballerini tutti intorno prendeva parte alle coreografie in scena di fronte al pubblico. Una cosa pazzesca.
Quello che avvenne dopo fu che Freddie mi notò e mi chiese che cosa ci facessi in quel posto. Io ero addetto al guardaroba del teatro e la conversazione finì così, senza nessun’altra parola! Poco dopo il mio responsabile ricevette una telefonata dal manager dei Queen che gli chiedeva se mi avrebbe fatto piacere occuparmi del loro guardaroba per mantenere tutto pulito ed in ordine. E così fu! Iniziai questa nuova esperienza in occasione del Crazy Tour del 1979.
In alcuni momenti magari Freddie non aveva tanta voglia di parlare, ma ci sono state sue considerazioni quando tornava a casa dopo aver girato le riprese di qualcuno dei suoi ultimi promo-video con i Queen?
Non era la fase giusta della vita di Freddie per raccontare le sensazioni riguardo il proprio lavoro. Più che condividere idee con altri, era proprio un’azione di squadra con tecnici e registi al servizio della band
E, al di là dell’esperienza personale che hai avuto, cosa puoi raccontarci di Mary Austin, l’amore della vita di Freddie? C’è qualche evento in particolare che ricordi e che valga la pena raccontare del periodo in cui hai lavorato a Garden Lodge? Ci sono mai state occasioni in cui li hai potuti vedere nei modi in cui li ricordiamo nelle famose foto insieme scattate in casa negli anni ’70?
Mary è stata una delle persone che Freddie ha amato. Dovete pensare che Freddi e amava davvero tutte le persone a cui teneva. Lui distribuiva in modo equo il proprio amore verso le persone più care. Non puoi dare il 100% del tuo amore ad una sola persona, altrimenti se poi ti trovassi innamorato di qualcun altro come si metterebbe la cosa? Cosa sarebbe giusto? Si può chiedere indietro il 10% dell’amore che hai già dato ad un'altra persona per darlo ad un'altra? Ameresti chi è arrivato dopo al 30% o al 80%? Per Freddie l’amore significava dare tutto, ma anche ricevere.
In un’intervista ha anche detto che i gatti sono erano il suo amore più grande. Hanno rappresentato un aspetto importantissimo della sua vita. La parola “amore” non è facile da definire.
Tornando a Mary, lei e Freddie erano innamorati. Nel 1974/75 Freddie fece i conti con il proprio orientamento sessuale e, anche se aveva una relazione con Mary, sentiva che in quel momento gli uomini gli interessavano maggiormente rispetto alle donne. Questo dipese anche dal fatto che era a continuo contatto con John Reid [il manager dei Queen dal 1975 al 1978, ndr] che a sua volta era dichiaratamente gay e forse questo gli diede il coraggio necessario all’epoca per chiarire il proprio orientamento. Dopo una lunga conversazione con Mary, lei gli disse che andava bene così e che sarebbe rimasta per sempre con lui in ogni caso. E restò al suo fianco fino alla fine.
Con il passare degli anni e la testimonianza delle pubblicazioni uscite sul mercato (non ultima le sessioni inedite di News Of The World) anche i più scettici si sono dovuti convincere che in studio tra Brian May e Freddie ci fosse una alchimia unica. Ad esempio, Brian afferma da sempre che tanti dei suoi riff e lavori alla chitarra erano in realtà quasi dettati dallo stesso Freddie e che tra i fraseggi di chitarra e la sua voce non vi fosse un “duello”, ma era proprio uno stimolo reciproco a fare cose sempre più pregevoli. Ecco, anche se si può ritenere che tutto questo sia avvenuto maggiormente nei lavori degli anni ’70 rispetto al periodo successivo, ti sei mai trovato ad assistere a qualcuno di questi momenti in cui tra Freddie e Brian scoccava la scintilla creativa?
Ecco, quando sentiamo il Freddie che scriveva canzoni come questa dobbiamo pensare che era la stessa persona ad aver scritto altri brani come Somebody To Love. Se ci fate caso, tutte o quasi le canzoni scritte da Freddie erano sul tema dell’amore. Per lui era centrale.
Venendo alla domanda, dovete pensare che era come se ci fossero state quattro persone insieme in un matrimonio. Già è complicato andare avanti in due! Si finisce sempre per discutere. Ad ogni modo non si sono mai messi le mani addosso. Tutti però erano molto esigenti e severi tra loro e verso loro stessi.
Ci sono due esempi che riguardano il rapporto tra Freddie e Brian: quando hanno realizzato Is This The World We Created e Bijou. Ognuno di loro quattro era espertissimo nel proprio campo e sapeva dare il meglio di sé per la band.
Sempre sullo stesso tema della domanda precedente, Freddie è l’ideatore di alcuni tra i più “violenti” riff di chitarra poi messi in musica da Brian (pensiamo a Ogre Battle, Millionaire Waltz, Let Me Entertain You, Princes Of The Universe). Che opinione aveva Freddie (se ne aveva) delle band inglesi di musica heavy e metal come Iron Maiden, Judas Priest, ecc.?
A causa del fatto che Freddie era completamente immerso nel proprio lavoro all’interno della band, non ha mai badato molto a quello che gli succedeva intorno, almeno nel periodo in cui ho vissuto e lavorato per lui. Per questo non ricordo che avesse delle opinioni su altri artisti inglesi del genere heavy e metal rock.
Bene, queste immagini e queste parole da parte di Roger dirette a Freddie sono davvero toccanti. All’interno della band, John aveva una vita familiare molto attiva e anche Brian dedicava la maggior parte del proprio tempo libero alla sua.
Roger invece era come Freddie in un certo senso. Tutti e due amavano uscire insieme, divertirsi e fare baldoria quando avevano dei periodi di pausa dal lavoro. C’era un’intesa unica tra Roger e Freddie. Non credo di avere un ricordo specifico. Ogni volta che Freddie e Roger erano insieme da amici andava sempre così. Si divertivano in modo genuino e sincero.
Per via della tua estrazione classica dal punto di vista musicale, immaginiamo che tu abbia un debole per l’album Barcelona di Freddie Mercury e Montserrat Caballe (senza dimenticare il fondamentale contributo di Mike Moran alle tastiere). Se ti chiedessimo di dare una valutazione ai lavori solisti pubblicati dai 4 membri dei Queen al di fuori dei Queen, quale pensi che sia il più valido dal punto di vista artistico-musicale e perché?
Ascoltando i lavori solisti di Freddie, Brian e Roger al di fuori dei Queen si percepisce sempre che manchi qualcosa, un elemento di cui si avverte la mancanza. Ad esempio, quando ascolto Mr Bad Guy mi aspetto che arrivi Brian con un suo assolo o con un riff di chitarra. Se ascoltiamo gli album di Roger Taylor sembra di sentire Freddie che canta quelle canzoni, perché molto spesso era Freddie nei Queen a cantare i brani scritti da Roger. Allo stesso modo, se ascoltiamo i lavori solisti di Brian c’è qualcosa di diverso, ovviamente nella presenza della sua voce al posto di quella di Freddie, ma anche la stessa batteria ha un suono diverso da quella di Roger.
In conclusione, loro davano il massimo quando registravano musica insieme. Se dovessi scegliere un album dal loro catalogo individuale questo sarebbe senza ombra di dubbio Barcelona, il suo ultimo lavoro, insieme a Montserrat Caballe.
La storia dei Queen in giro per il mondo potrebbe essere nettamente suddivisa in fasi: la Queen-mania in Giappone (’75), il lento ma efficace approccio al pubblico Nord-americano (’74-’77), il boom in patria e in Europa (’78-’79), la fortunatissima avventura in Sud America (’81).
Poi, invece, nella prima metà degli anni ’80 la loro popolarità iniziò per vari motivi a calare, forse complice il drastico cambiamento di stile da band sofisticata a band pop-rock più commerciale, fino ad allungare su di loro l’ombra dello scioglimento. Per fortuna poi arrivò l’esperienza al Live Aid nel 1985, grazie a Bob Geldof, e tutto cambiò in meglio. Ma quanto davvero andarono vicino allo scioglimento? Da quello che hai potuto vedere con i tuoi occhi, i Queen erano davvero prossimi alla fine?
Sì, effettivamente è corretto affermare che nella prima metà degli anni ’80 ci fu un periodo di crisi all’interno del gruppo.
Bisogna considerare che a quel punto vivevano a strettissimo contatto l’uno con l’altro da tantissimo tempo e sentivano la necessità di prendersi una pausa. Ed è in questo momento che iniziò a prendere piede il progetto solista di Freddie. La cosa singolare è che anche gli stessi Brian e Roger avevano iniziato a lavorare per conto proprio, anche prima di Freddie. Non c’era dunque niente di strano o di cui preoccuparsi se ora era Freddie a volersi prendere una pausa per le proprie attività.
La verità è che i rapporti interpersonali all’interno della band a quel punto erano già logori e quindi ci si poteva aspettare una rottura. Nella vita di tutti noi ci sono momenti in cui ci sentiamo stanchi o tristi. A quel punto la cosa più probabile è che si cerchi di liberarsi da ciò che ne è la causa. I problemi all’interno della band aumentarono improvvisamente quando si seppe l’ammontare dell’investimento economico sull’album di Freddie.
Cosa puoi dirci sulla collaborazione tra Freddie Mercury e Michael Jackson? Sappiamo che non ebbero più modo di rivedersi per via dei reciproci impegni professionali. In ogni caso, almeno dai documenti che conosciamo, sembra che sia stato Freddie quello da convincere e che vi fosse più entusiasmo da parte di Michael (il quale andò anche a vedere i Queen esibirsi dal vivo). È così?
Beh, sì, ma anche Michael Jackson era molto timido. Ero presente e potevo vederlo con i miei occhi. Sicuramente i primi approcci per la loro collaborazione arrivarono da parte di Michael. Dopo averne parlato si incontrarono insieme nello studio di registrazione di Michael.
In realtà tutto è iniziato perché Michael ha insistito affinché Freddie prestasse la propria voce per una sua canzone, che poi era State Of Shock. Dopo che questo venne fatto, quasi per contraccambiare in qualche modo il favore, Michael si offrì per cantare in un brano di Freddie. Freddie si è seduto al piano e Michael ha cantato There Must Be More To Life Than This.
Quindi a quel punto c’erano due tracce, ma loro ne volevano fare una insieme. È una lunga storia…. Non era una cosa programmata. Per poter iniziare a registrare c’era bisogno dell’ausilio di una batteria per dare il tempo. Da qualche parte, in qualche archivio, deve ancora esistere la mia registrazione mentre suono la batteria, ma in realtà stavo aprendo e chiudendo una porta! Era la porta della toilette!! L’ho fatto per cinque minuti di fila! Il brano doveva chiamarsi Victory, ma in realtà ne venne registrata una minima parte. E fu così che si concluse quel momento tra loro due.
La storia di Freddie e dei Queen arriverà presto ─ finalmente! ─ sul grande schermo, nei cinema di tutto il mondo. Il film Bohemian Rhapsody dovrebbe essere presentato o annunciato all’inizio del mese di novembre. Sei stato coinvolto in attività informative, ovviamente per il tuo preziosissimo bagaglio di ricordi e conoscenze da un punto di vista privilegiato essendo stato a lungo a diretto contatto con Freddie e il resto della band. Dicci tutto quello che puoi e che ti è permesso di raccontare su questo film. Sarà fedele alla realtà oppure ci dobbiamo aspettare qualcosa di più romanzato? Dacci dei buoni motivi per aver fretta di andare in sala a vederlo.
Sono stato lì a Londra l’anno scorso per cinque mesi. Nei primi tre ero coinvolto con chi doveva progettare i costumi e le scenografie. In realtà la cosa si spingeva anche oltre, in quanto volevano informazioni anche sugli ambienti domestici, fino ai dettagli sui bicchieri e le tazze che Freddie utilizzava. Questo perché volevano e sono riusciti a riprodurre tutto nel modo più fedele possibile alla realtà. Dopo questi primi tre mesi ho speso gli ultimi due...
Anzi, vi racconto gli eccessi della Hollywood che ho vissuto in questi mesi. Per dieci ore e mezzo al giorno si giravano le riprese. Poi ci volevano due ore per recarsi sul luogo dei lavori e altre due per tornare a casa. Ho trascorso praticamente dieci settimane chiuso in una tenda nera con due monitor su una delle pareti interne ed il regista seduto di fronte a me e l’autore della sceneggiatura affianco a lui. Ce ne stavamo lì dentro noi tre, per tutto il tempo. Sui monitor passavano le immagini di quello che veniva ripreso con le videocamere. In due o tre occasioni ho dovuto andar via per via del fatto che mi veniva un groppo in gola per quello che vedevo. Lo sceneggiatore attendeva che gli potessi dare al momento giusto le indicazioni sulle cose da modificare o aggiungere tramite un microfono posizionato qui davanti alla mia bocca.
Ciò che voglio dire è che non si tratta di un documentario su Freddie Mercury. Ce ne sono già tanti. Non avrebbero investito miliardi di Dollari per un documentario. Sarà un film a tutti gli effetti, che riguarda Freddie, i Queen e la storia del gruppo con la loro musica che accompagna per tutta la durata. E credetemi: ci saranno vari momenti in cui vi renderete conto di ascoltare musica che non avevate mai ascoltato prima, perché si è avuto accesso ad ogni loro registrazione direttamente dai nastri originali. Quindi effettivamente ascolterete parti di canzoni o tracce vocali che non sono mai state pubblicate in precedenza e che non avete mai sentito.
Per questi motivi penso che tutti dovrebbero vedere il film. Ci sono scene e momenti che tutti devono vedere.
Oggi ti trovi per la primissima volta nella città di Roma. Secondo te, a Freddie sarebbe piaciuta?
Sì, certamente! Freddie adorava l'arte e gli stili architettonici antichi. Tutte le varianti presenti nella città di Roma lo avrebbero entusiasmato e avrebbe voluto magari qualche cosa di originale da poter tenere per sé.
da www.freddiemercury.com
traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana Italiana
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Una delle domande che mi vengono poste, sia dai fan che durante le interviste, è quale sia il mio ricordo più caro su Freddie, e la mia risposta è sempre la stessa.
Per me ci sono moltissimi ricordi dei dodici anni in cui ho conosciuto Freddie, ma i momenti migliori sono quelli di quando rideva a casa. Lo so che può sembrare normalissimo, ma ogni qualvolta si vede Freddie sorridere o ridere durante un’intervista aveva sempre le labbra a coprire i propri denti, oppure sollevava la mano per coprirsi la bocca. La ragione di questo era che ha sempre odiato i propri denti ed ha sempre cercato di coprirli. Quando si trovava a casa non si sentiva in imbarazzo circondato dai propri amici e si voltava semplicemente con la testa dall’altra parte ridendo fortissimo a bocca spalancata. Quelli erano i momenti in cui si poteva vedere l’uomo affettuoso, divertente e rilassato, senza doversi curare di estranei che lo guardassero uscire dal personaggio della rockstar Freddie Mercury.
Vorrei anche tranquillizzare alcune persone riguardo le fratture alle ossa di Freddie nei momenti in cui lo spostavamo sul proprio letto per metterlo più comodo quelle ultime due settimane. Sì, Freddie diventava sempre più debole giorno dopo giorno dal momento che non aveva molto appetito, non mangiava e non beveva molto, ma riusciva a stare in piedi e camminare, assistito, per brevissime distanze. Non perché i muscoli perdono forza vuol dire che le ossa perdano densità. Il 20 novembre Freddie era al piano di sotto a Garden Lodge perché voleva guardare alcuni dei suoi pezzi d’arte per l’ultima volta. Terry lo portò giù dalle scale, ma se ne andava in giro per la sala di attesa e nella stanza giapponese con uno di noi che lo sosteneva. Commentava di come e quando aveva acquistato alcuni pezzi. Naturalmente c’era un’atmosfera tranquilla in casa durante quegli ultimi giorni, ma Freddie restò il Freddie che conoscevamo fino alla fine.
Alcuni hanno chiesto se Freddie fosse un alcolizzato. Altri hanno chiesto quanto alcol consumasse.
Freddie non beveva alcolici tutti i giorni. Diversamente dall’immagine di casinista con una bottiglia costantemente alla bocca, quando era a casa Freddie preferiva le sue bevande rinfrescanti in un bicchiere, di vetro, sia che si trattasse di una birra che di Champagne o Vodka tonic. C’erano giorni in cui non beveva altro che tè e qualche spremuta fresca. Barbara Valentin aveva un bel modo di definire con una frase quei giorni lontani dai bar: i “milk days” [giorni del latte, ndt]. Erano quei giorni in cui davano una tregua al loro fisico per riposarsi dopo notti di eccessi. Generalmente Freddie conosceva il proprio limite, anche se ci furono una o due occasioni in cui andò leggermente oltre. Freddie beveva alcolici per tirarsi su il morale, e gli serviva anche per abbassare la soglia di timidezza quando usciva con i suoi amici nei bar.
Alcune persone hanno chiesto del legame tra Freddie e Feltham, dal momento che hanno visto un paio di riferimenti a lui in quei posti.
Come la maggior parte della gente sa, Freddie era nato a Zanzibar ed era andato a scuola in India. Al suo ritorno a Zanzibar l’isola si trovava coinvolta in una rivoluzione e la famiglia Bulsara si trasferì a Feltham, a Londra. Il padre di Freddie aveva lavorato per il Governo Britannico a Zanzibar e quindi continuò a farlo nel Regno Unito. Feltham era la zona in cui la sua famiglia decise di stabilirsi. C’è una “blue plaque” sulla casa in cui vissero e vi è anche una targa commemorativa nei pressi della via principale, che è stata spostata.
Un paio di persone ha chiesto se Freddie aveva del tempo per restare aggiornato con le notizie locali e internazionali.
La risposta è semplicemente Sì! Anche se Freddie si godeva la vita e di divertiva con gli amici, era sempre al corrente di quello che succedeva. Leggeva dei giornali ogni mattina e ogni sera guardava anche il telegiornale. A quei tempi si doveva credere in ciò che si vedeva e sentiva più di quanto non accada oggi. Sapeva sempre che, fondamentalmente, si doveva “leggere fra le righe” e farsi la propria opinione sui contenuti. Innumerevoli volte ha sofferto per colpa dei giornali.
Ho ricevuto una domanda riguardo le scelte di vita di Freddie.
Nel corso degli anni la band è sempre stata completamente di supporto e Freddie ha dovuto affrontare grandi dolori nella sua vita personale, lontano dalla stampa. Una volta Freddie affermò in un’intervista in cui il reporter gli chiedeva «Ho sentito dire che dormi con gli uomini», e la sua risposta fu «Dormo con gli uomini, dormo con le donne e dormo con i miei gatti... Cosa c’entra questo con la mia musica?». Le domande proseguirono oltre, chiedendo a Freddie se non avesse nessun VERO amico che lo facesse affrontare il tema delle sue scelte di vita. La mia reazione a tutto questo è che Freddie aveva molti veri amici con i quali era completamente a proprio agio e con i quali poteva essere sé stesso, inclusi gli altri membri della band. Gli amici di Freddie erano lì per lui ad ogni suo passo, come lui lo era per loro!
Alcune persone chiedono se possono incontrarmi.
Quest’anno mi farò vivo a vari eventi in giro per il mondo e cercherò di farne sempre menzione in questo spazio. Per esempio, sarò a Roma all’inizio del prossimo mese e so che andrò in Olanda a maggio e nel Regno Unito a ottobre. Ci sono alcuni altri appuntamenti in cantiere e ve lo farò sapere! Divertitevi e state attenti. Arrivederci alla prossima.
da www.freddiemercury.com
traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana Italiana
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C’era qualcosa in particolare che Freddie sentiva riguardo il Natale? Mi sono arrivate domande come questa e sue varianti.
Dovete ricordare che Freddie era molto tradizionalista nei propri pensieri e sentimenti. Natale era un periodo per riunirsi insieme agli amici e fare festa. In alcune occasioni ricordo che portò un gruppo di amici a cantare cori natalizi alla vigilia di Natale, intorno al suo pianoforte. Mike Moran era pronto con le mani sui tasti di avorio ed alcuni dei suoi amici accorsi ci mettevano la propria voce. A lui non piaceva neppure l’idea che qualcuno dei suoi amici restasse da solo il 25, per cui in questa evenienza venivano invitati a Garden Lodge per quel giorno. Una volta dovemmo cucinare due immensi tacchini più tutto il resto, contorni, tre differenti ripieni, patate, verdure, budini e torte natalizie per 25 persone!
Un’altra domanda molto popolare è cosa faceva Freddie prima di uno spettacolo?
C’era un po’ di nervosismo, ed era solo la normalità dal momento che doveva affrontare qualcosa come 350,000 persone, ma a dire il vero era tutto sotto controllo. Per sfogare i nervi utilizzava sempre la stessa routine. Circa un’ora prima di uno spettacolo il camerino veniva sfollato e la band iniziava a vestirsi. Freddie metteva la maggior parte dei propri costumi, si toglieva la giacca e metteva un po’ di trucco, come usava fare lui: del vecchio trucco da teatro in viso, n.5 e n.9, e naturalmente l’eyeliner. Durante questo tempo faceva delle prove con la propria voce, e Trip (il tecnico del suono) faceva le sue regolazioni in base a come si sarebbe presentata la voce di Freddie. Se c’erano problemi con le note alte, tutti sapevano che Freddie avrebbe cantato un’ottava più basso e Roger si sarebbe occupato del registro alto, ed il suono sarebbe stato regolato di conseguenza. Quindi, all’orario dello spettacolo, Freddie raggiungeva il palcoscenico con in mano il suo bicchiere di miele e limone caldo ….
Qual è per me la cosa in cui Freddie era unico sotto l’aspetto professionale?
Penso proprio che fosse la sua voce. Aveva avuto un minima formazione, faceva parte del coro nel periodo scolastico e prese lezioni di piano rilasciando esami che prevedevano alcune prove vocali. Si riesce a sentire perfettamente la differenza nella sua voce fra le registrazioni degli anni ’70 e gli anni ’80, in entrambi i quali aveva creato lui stesso ciò che era. Naturalmente era un baritono, diversamente da tutti i suoi idoli, vocalmente parlando, quelli popolari nel periodo in cui iniziò a cantare molto alto… Robert Plant ne è un esempio. Siccome creò il proprio personale stile canoro da tenore, all’inizio aveva una voce molto più leggera, ma con il progredire della propria carriera acquistò più corposità e peso con il permanere di un ampio range vocale.
Una domanda ricorrente è chi ha filmato i video dei "nastri da Garden Lodge” che si vedono su YouTube?
All’epoca di fatto vennero ripresi con la videocamera di Freddie e registrati sulle sue cassette dal fidanzato di Joe Fanelli. Visto che erano proprietà di Freddie, mi sono sempre chiesto come fosse possibile che siano finiti per uscire su internet.
Un altro argomento che viene sollevato piuttosto spesso è se Freddie sapesse di essere ammalato durante il Magic Tour.
Avrei qualche esitazione nel dire che sapeva di essere ammalato, ma ho l’idea che sapesse che qualcosa non andava e ne sospettava la ragione. Era un tour immenso per qualsiasi standard, in cui suonavano solo in grandi stadi per tutta l’Europa, ma si sentiva molto più stanco del solito rispetto a quanto era abituato. Gli spettacoli erano la sua vita e sapeva come gestirsi. Alla fine del tour era esausto e fu allora che disse che non avrebbe fatto tour per un po’ di tempo. Quando fu a casa ebbe il tempo per ponderare la realtà della propria esistenza ed accettare cosa sarebbe stato davvero sbagliato fare. Non ebbe conferme fino a Pasqua del 1987.
Ancora una volta, una delle domande frequenti è quali erano i pasti preferiti di Freddie?
Quando Freddie stava bene, per i primi 7 anni del mio servizio, amava pietanze speziate, le spezie, non necessariamente i peperoncini, ed anche i piatti tradizionali inglesi. Aiutai Joe a cucinare per Freddie e, quando Joe si ammalò, mi occupai della cucina. Uno dei pasti preferiti di Freddie era il pollo Dhansak, basato su un’idea che ci diede di sua madre. Difatti diverse cose che preparavamo proveniva da sua madre e dal cibo che gli cucinava quando era più giovane. Adorava i classici arrosti domenicali e ne voleva uno ogni domenica.
Se qualcuno è interessato, ho messo insieme una raccolta di ricette per pasti che cucinavo a Freddie a Garden Lodge e in un paio di altri posti. È disponibile al seguente link: www.freddiemercurysroyalrecipes.com
Buon divertimento, e alla prossima!
Phoebe
da www.freddiemercury.com
traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana Italiana
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Torno a di nuovo a mettermi in sella a “Ask Phoebe”! Lasciate che vi parli un po’ della mia assenza dal blog nell’ultimo anno.
Ho iniziato il 2017 in modo spiacevole. Ci sono stati un paio di fastidiosi problemini di salute che ho dovuto affrontare e che mi hanno precluso la possibilità di viaggiare e anche di fare qualsiasi altro lavoro faticoso. Quando il problema è stato ricondotto sotto controllo, nel mese di maggio ho avuto un’infezione acuta alla spalla che mi ha impedito di fare quasi ogni cosa.
Non appena si è risolta ho ricevuto una telefonata in cui ero richiesto a Praga per un incontro su un progetto riguardo i Queen per il quale ero in trattativa da moltissimo tempo …… IL FILM.
Ovviamente non mi è permesso parlare di fatti specifici del film, dal momento che ho firmato un accordo di riservatezza. Tuttavia parlerò con i produttori per vedere di cosa potrò parlare nei prossimi due mesi.
Per oggi lasciate che vi dica cosa mi manca……. Il GLAMOUR di Hollywood! Le riprese duravano almeno 10 ore e mezzo ogni giorno e, visto che queste non includevano il tempo per andare e tornare dal set tutti i giorni, non c’era poi tanto per riposarsi. Se ricordate, la scorsa estate e l’autunno non sono annoverati negli annali come i più caldi e asciutti, per cui era frequente ritrovarsi a camminare nel pantano.
Dall’altra parte è stata per me un’avventura incredibilmente emozionante vedere ricreate di fronte a me alcune scene delle quali ero stato testimone dal vivo.
OK, per adesso è abbastanza. Nelle prossime una o due settimane darò delle risposte alle domande che mi avete fatto, e conto di pubblicarle presto qui.
Statemi bene !
da www.freddiemercury.com
traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana Italiana
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La combinazione di 3 o 4 cose ha impedito di mettermi al computer, ma eccoci qua...
Freddie non indossava molta gioielleria anche quando l’ho conosciuto nel 1979. I giorni delle catenine, collane, anelli e braccialetti erano finiti insieme ai capelli lunghi. Accorciando il taglio dei propri capelli, la sua voglia di indossare oggetti preziosi è andata scemando. Questo non vuol dire che avesse smesso di comprarne, anche se lo faceva principalmente per gli altri. Ero presente quando comprò dei ciondoli per Mary e, quando era in attesa all’aeroporto di Tokyo a causa di un volo cancellato, comprò delle belle perle per sua madre. Era il 1981 quando, nel giorno del mio compleanno, al mattino Freddie ed io eravamo a New York e disse che voleva andare a fare shopping. Stavo preparando la sua auto, quando mi disse che avremmo fatto una passeggiata! Passeggiare? A Manhattan? «Sì, non è lontano». Ci trovavamo al Berkshire Place Hotel sulla 52a Strada e attraversammo la strada verso Cartier. Entrammo e iniziò a guardarsi intorno. Un addetto alle vendite chiese se stesse cercando qualcosa in particolare. Freddie rispose che «Sì, uno dei vostri braccialetti in oro e onice». Restò deluso quando dissero che non ne avevano nessuno disponibile. Ho chiesto il perché di quel particolare braccialetto e mi disse che era perché ne aveva avuti tre in precedenza. Perché tre? «Beh, mentre me ne andavo in giro ho urtato accidentalmente qualcosa con il polso e l’onice si è rotta cadendo via!». Alla fine ne trovò uno della loro nuova serie; un bracciale della linea “Love” che poi ha preso per me. Ha anche comprato un paio di diamanti circa delle dimensioni d’un tavolino da caffè quando era in Sudafrica. Era stato confinato nella sua camera d’albergo a causa di quei problemi alla gola e decise di vedere qualche gioiello. Non sono riuscito a trattenere un sorriso quando ho visto queste due pietre apparire sul cuscino di velluto. A Freddie gli si illuminarono gli occhi come diamanti, e disse: «Si, li prenderò entrambi!».
Negli ultimi anni ha indossato un solo pezzo di gioielleria: un anello che gli aveva regalato Jim. Lo aveva ancora addosso alla fine della sua vita.
Continuano ad arrivare domande sui costumi di Freddie. Agli inizi ha indossato abiti che trovava presso varie bancarelle dell’usato. I capi appositamente realizzati sono iniziati con Zandra Rhodes. Dopo di essi ha messo insieme un proprio guardaroba per qualche tempo. Ricordo la mia prima volta con i Queen, a trascinarmi per le strade alla ricerca di pantaloni rossi di velluto e ginocchiere blu. Con il tour Hot Space arrivarono le frecce. Freddie decideva cosa voleva indossare e vari capi di abbigliamento erano realizzati per lui a Los Angeles, inclusa la COSTOSISSIMA giacca con frecce multicolore che utilizzò al massimo due volte. La ragione era che Freddie sudava tantissimo e in quelle condizioni gli veniva difficile sfilarsela da addosso. Freddie non ha avuto un collaboratore o una collaboratrice che gli progettasse gli abiti fino a quando entrò in scena Diana Moseley con il suo abito per il video di I Was Born To Love You. Da quel momento e fine alla sua ultima interpretazione in video, Diana è rimasta al suo fianco per creare qualsiasi cosa che gli stesse bene in quel dato periodo. Certe volte Freddie voleva dei pezzi stravaganti, ma Diana lo riportava con i piedi per terra, e lui era molto soddisfatto dei risultati. Lei creò anche della speciale biancheria intima termica per lui in occasione delle riprese video negli ultimo anno.
Com’era la preparazione di Freddie per un concerto? Fondamentalmente faceva le solite cose come al solito. Non praticava per niente il fitness. È stato l’unica persona che abbia visto avere due palestre complete in casa ─ una a New York e una a Los Angeles ─ senza averle mai usate. Le aveva comprate per farle usare ai suoi amici. Per quanto riguarda i giorni degli spettacoli, probabilmente parlava un po’ di meno nel normale e, una volta giunto sul luogo del concerto se ne stava proprio tranquillo. Teneva sempre in mano la sua bevanda calda con limone e miele. Circa un’ora prima degli show, Trip Khalaf ─ l’ingegnere del suono ─ veniva nel camerino. Freddie provava in che stato fosse la sua voce e, se vi fossero stati problemi con il registro alto, Trip sapeva se mantenere il microfono di Freddie alto nel mix per le note più spinte oppure no. Se vi fosse stato un problema, Trip sapeva di dover mettere gli acuti di Roger in risalto nel mix e Freddie avrebbe cantato un’ottava più bassa. Dopo essersi truccato e aver indossato i costumi, Freddie iniziava lentamente a fare degli esercizi per darsi una carica fisica e riscaldava la propria voce nello stesso modo in cui potete vederlo nei filmati prima degli spettacoli.
Oltre alla sua amata Londra, il posto della Terra preferito di Freddie era il Giappone. Amava tutto del Giappone, eccetto il sushi e il sashimi! Aveva una bella collezione di scatole smaltate, molti dei suoi mobili avevano temi giapponesi, tantissime delle sue porcellane e del vasellame proveniva da lì, ed era risaputo a un certo punto che fosse in possesso di una delle più ampie collezioni di tavolette giapponesi stampate in legno presso una collezione privata nel Regno Unito. Ha avuto anche numerose bambole di Hakata, le bambole di porcellana dipinte con colori realistici, conservate in involucri di vetro posizionati in casa.
Una delle persone che preferiva maggiormente era Misa Watanabe, la sua guida personale in Giappone. Lei e il suo marito possedevano enormi proprietà del posto. Lui era Mr. Suntory e Misa era responsabile ─ fra le altre cose ─ delle pubblicazioni musicali. Era bellissimo andarsene a spasso per i reparti dei negozi dopo l’orario di chiusura, con tutte le persone che vi lavoravano al seguito in attesa alle loro casse mentre Freddie si aggirava scegliendo qualsiasi cosa volesse, e queste venivano poi debitamente impacchettate e inviate al suo hotel. Il pagamento veniva assolto da Misa in un secondo momento. Freddie ebbe tante soddisfazioni in Giappone come non ne ha mai avute in nessun altro posto. La vita a Tokyo poteva essere molto frenetica e sempre impegnatissima, però lui riusciva sempre a trovarlo un posto in cui ricaricarsi le batterie.
Una volta in più il cibo e le bevande fanno comparsa nelle domande con una buona regolarità. In linea di massima c’era il tè al mattino, Champagne / vino in tardo pomeriggio e vodka con tonic alla sera. Per quanto riguarda le marche, le abbiamo mantenute invariate per tutto il periodo a Garden Lodge. Il tè era del Twinings Earl Grey, con due dosi di zuccheri e del latte. Lo Champagne di solito era del Louis Roederer Cristal ed il vino bianco era del San Saphorin, il suo preferito importato dalla Svizzera. Freddie di fatto era un buon intenditore di vini e sapeva quale servire nei vari pasti con gli amici. La sua vodka preferita era la Stolichnaya, ma in alcuni paesi in cui non era disponibile beveva della Moscovskaya (a dire il vero era lo stesso prodotto sotto un nome differente). Per diluire era preferita la Schweppes.
Per quanto riguarda il cibo, quando ho iniziato a lavorare per lui, Freddie amava quello piccante; non necessariamente peperoncino piccante, ma un buon mix di pepe. Questo era del tutto normale se si considera il suo luogo di nascita, Zanzibar, la “spice island”, e che sua madre gli preparava molti piatti tradizionali parsi. Durante il mio tempo con Freddie, gli piacevano le pietanze tradizionali fatte in casa, così come I ristoranti a 5 stelle da intenditori. A casa diceva sempre di volere la cucina della mamma…. Per i piatti di lusso si poteva scegliere fra tanti ristoranti. Con il progredire della malattia, le sue papille gustative ne risentirono e non riusciva più a cogliere i gusti piccanti. In quel periodo cominciammo a preparare pasti con meno pepe, rendendoli più semplici da mangiare. Un perfetto esempio di questo cambiamento sono state le uova strapazzate. All’inizio cucinavo sempre varietà indiane, con peperoncino e spezie, che gli ricordavano la sua gioventù, ma nell’ultimo anno gli venivano servite solo con un pizzico di sale e pepe. Dovrebbe esserci un link al libro di ricette che ho pubblicato l’anno scorso, che vi darà una buona idea di cosa veniva servito a Freddie nel corso degli anni.
Abbiate cura di voi fino alla prossima volta. Quest’anno conto di incontrarvi da qualche parte in giro per il mondo!
da www.freddiemercury.com
traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana Italiana
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Prima di tutto Buon Anno Nuovo a tutti! Quello trascorso è stato incredibilmente impegnativo per me e non mi ha proprio lasciato tempo per mandare avanti questo blog. Ora mi sono organizzato per quest’anno in modo da lasciare del tempo per continuare con voi.
Mi sono sforzato di immaginare un nuovo modo per rispondere alle domande che mi inviate, e la conclusione alla quale sono arrivato è stata passarle tutte in rassegna e scegliere ed elaborare alcuni argomenti preferiti. Non farò riferimento ad ogni singola domanda, ma VOI capirete quando arriverà la vostra risposta.
Temo che un sacco di voi non troveranno molto di nuovo stavolta, in quanto tante delle domande avevano già ricevuto risposta in passato. Ma ovviamente ce ne saranno alcune delle quali non sapevate. Per cui, andiamo…
I GATTI.
Freddie amava i propri gatti. Amava la loro indipendenza e credeva che mentre la gente “possiede” i propri cani, con i gatti invece siano loro stessi a decidere da chi farsi accudire. Ha avuto dei gatti per tutto il tempo in cui ci sono stato insieme e anche alcuni anni prima a Stafford Terrace. Nel mio periodo ho conosciuto Tom, Jerry, Oscar, Tiffany, Goliath, Delilah, Miko, Romeo, Lily e ─ da non dimenticare ─ Dorothy, la quale era stata adottata durante la permanenza a Monaco. Come sapete, scrisse una canzone sulla sua preferita, Delilah, alla quale era concesso di fare davvero tutto ciò che voleva. Una delle domande riguarda come ci si sentisse ad essere circondato da tutti i gatti. Dovete ricordare che Garden Lodge era una casa notevole e raramente si trovavano due gatti nella stessa stanza allo stesso momento, ad eccezione della colazione e della cena. Venivano cibati con alimenti in scatola al mattino, mentre la sera mangiavano qualunque cosa gli cucinassimo io e Joe: pollo, pesce o coniglio, sempre carne fresca. Uscire in genere era sempre il momento più difficile della giornata. Se uno qualunque fosse uscito per andare a teatro, cena o per i bar, la casa doveva essere controllata. Tutte le stanze e le porte avevano sensori di allarme, per cui dovevamo girare tutta la casa per assicurarci che ogni animale fosse fuori, in modo da poter chiudere le porte di ogni singola stanza. Tutti in casa, incluso Freddie, sapevamo di dovere essere pronti ad andare circa 15 minuti prima della partenza!
DI COSA PROFUMAVA FREDDIE?
Questa l’ho letta di frequente. Nei primi anni ’80 portava sempre con sé due acqua di colonia, ovunque andasse: Aramis e Lagerfeld. Occasionalmente ne provò altre ma è sempre tornato a quelle due. In seguito, quando trascorreva più tempo in Svizzera, scoprì L’Eau Dynamisante di Clarins, che metteva il più delle volte. In tutti i bagni, sia che fosse in Inghilterra, a New York o a Monaco, c’era sempre una sorpresa ed era una fragranza femminile chiamata L’Interdit, creata per Audrey Hepburn da Givenchy. Nei suoi cassetti c’erano sempre tavolette di sapone per mantenere ben profumati gli abiti, e queste erano di Roger & Gallet.
FREDDIE INIZIO’ A FUMARE MARLBORO NEI PRIMISSIMI ANNI ’80.
Per prime usò le “rosse”, alle quali seguitono abbastanza velocemente le Marlboro Lights. Dopo aver lasciato gli USA, generalmente fumava una marca britannica: le Silk Cut. Iniziò con i pacchetti viola, ma ancora una volta passò a quelle gialle (light). Poteva consumarne anche più di un pacchetto al giorno, ma non fumava necessariamente ogni sigaretta. Veramente iniziò per via della sua nuova immagine e per il fatto di avere qualcosa per le mani con cui armeggiare durante le interviste, come potrete notarlo nell’agitarle tantissimo. Fra l’altro non era neanche inusuale trovare intere sigarette incenerite nella ceneriera, quando le accendeva e le metteva via per passare a fare qualcos’altro. Fondamentalmente ha smesso nel 1989, quando i medici gli sconsigliarono di fumare, bere o assumere qualsiasi droga se avesse voluto vivere un po’ più a lungo. Come con tutte le cose, non smise completamente di fumare e bere, specialmente quando era in studio, ma ne ridusse drasticamente il consumo.
FREDDIE NON HA QUASI MAI PARLATO DELLA PROPRIA INFANZIA E DELLE ORIGINI PERSIANE.
Non era per vergogna o qualsiasi altra cosa simile, ma Freddie era uno che viveva il presente più che il passato e non voleva sprecare tempo prezioso a riflettere su cose che erano l’opposto di ciò che faceva in un dato momento del presente o di quello che sarebbe stato.
FREDDIE SAPEVA CERTAMENTE CHI FOSSERO ALCUNI DEI SUOI VICINI,
compreso Tony Blackburn (il DJ della radio) che viveva quasi alla porta affianco e Diana Rigg (che era stata Emma Peel fra le tante altre sue grandi interpretazioni), il cui giardino sul retro era di fronte all’ingresso principale di Garden Lodge. Conosceva anche il vicino della porta affianco ai Mews, dal momento che Freddie comprò la propria casa da lui. No, non venivano invitati alle feste. Non li faceva neppure accorgere e far sapere dei rumori, in quanto la casa era così isolata nel mezzo del giardino murato.
E questo è quanto per l'inizio. Sto già cercando le prossime domande, per cui si spera che non ci voglia molto tempo per la prossima occasione. Statemi tutti bene!
Questo di oggi non è un nuovo blog di Freestone. Si tratta di un post pubblicato in questo gruppo ufficiale. Sembra che ci sia stata una chiacchierata con Peter, non si sa quando. Alcune risposte non tornano.
Traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana
BOHEMIAN RHAPSODY GROUP - PETER FREESTONE
Perchè a Freddie Mercury piacevano i costumi?
─ Perchè i costumi gli davano energia.
Lo riesci ad immaginare a 60 anni?
─ No, non ha mai voluto essere vecchio. Disse che sarebbe stato stupido vestirsi cone faceva lui se avesse avuto 60 anni.
Si sarebbe ritirato?
─ No, la musica era la sua vita.
Era molto differente stare a casa dopo che ha lasciato le scene?
─ In privato si indossavano camicie, ci si prendeva cura dei suoi gatti e del giardino, si cucinava. Era timido. Quando lasciava casa e indossava le sue stravaganti giacche diventava quello che tutti si aspettavano.
La sua malattia lo spaventava?
─ No, perchè aveva la sua musica. Due settimane prime della sua morte, ancora registrava. Nel 1987 ci spiegò che aveva l'AIDS. Da allora in poi non volle che ne parlasse più nessuno.
da www.freddiemercury.com
traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana
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Chuck voleva sapere come appariva Freddie quando usciva da Garden Lodge.
─ Freddie non è mai stato solito indossare qualsiasi tipo di travestimento quando usciva da Garden Lodge. Poteva a limite indossare occhiali scuri, ma nient’altro. Non usciva mai da solo, c'era sempre la possibilità che venisse avvicinato da qualcuno senza essere in grado di affrontare la situazione da solo. C’erano sempre Terry, Jim, Joe o io, o qualcuno qualsiasi di noi. C’erano anche vari suoi amici abituali che ci accompagnavano sia per un pasto, che per dello shopping, oppure a una serata a teatro o al bar.
Debbie si chiedeva se avessi mai avuto una forte discussione con Freddie.
─ Ho cercato di pensarne una, ma è compito arduo, e in questo non riesco a pensare a qualcosa di importante in questo momento. Naturalmente abbiamo avuto dei disaccordi, ma era parte integrante del vivere nello stesso posto per tanti anni. Freddie necessitava spesso di sbarazzarsi della frustrazione e lo faceva discutendo con la gente, ma sapevamo che la rabbia non era necessariamente destinata a noi.
Michael ha chiesto cosa pensava di Freddie di Frank Sinatra.
─ Come performer, Freddie pensava che Frank Sinatra avesse qualcosa di speciale che manteneva il suo pubblico pienamente affascinato. Frank non ha mai avuto un effetto diretto sulla personalità di Freddie sul palco, poiché era uno stile completamente diverso.
Luis voleva sapere quale anno Freddie visse in Holland Road.
─ Poiché questo risale a ben prima del mio periodo, e io non sono certo uno storico dei Queen, direi dalla fine degli anni 1960 ai primi anni '70. Ricostruendo dal suo trasferimento a Stafford Terrace nel 1975/76, visse con Mary in Victoria Road dopo la sua permanenza a Holland Road.
Neil ha chiesto che cosa piacesse di più a Freddie dell’America.
─ Credo che ci fossero due cose che si distinguevano nell'amore di Freddie per l’America. In primo luogo vi era la vita notturna, nella quale si sentiva molto più libero rispetto al Regno Unito. Nei grandi club, l’audio e le luci erano molto più avanzati, e anche le persone erano molto più amichevoli, soprattutto se confrontate con il tradizionale riserbo inglese. La seconda cosa erano le docce. Ovunque andasse, sia in un albergo o in una casa in affitto, si meravigliava delle docce. Ne aveva due installate a Garden Lodge, e ha avuto problemi con entrambe, perché sono cadute in disuso. Non mancava mai di confrontare le meravigliose docce americane con le sue miseramente guaste a Garden Lodge.
David si chiedeva perché i Queen non vogliano pubblicare materiale inedito che includa Freddie.
─ Non credo che sia davvero una questione di non voler pubblicare del materiale; è più alcune volte per lo stato in cui si trovano le voci. So che i Queen abbiano lavorato su molti più brani di quanti siano stati pubblicati, ma nella maggior parte dei casi, se capivano che la canzone non stesse portando da nessuna parte, la mettevano da parte pensando di avere qualcosa su cui lavorare se non ci fossero stati abbastanza brani buoni per un album. Se andassi in un archivio troveresti un sacco di tracce guida e frasi sparse in canzoni che davvero non potevano essere rielaborate in qualcosa idoneo ad essere sentito. Anche per il più sentimentale degli ammiratori, penso che i fans meritino qualcosa di più completo.
Radek ha chiesto dove ha vissuto Freddie quando era a Monaco.
─ L'indirizzo iniziale di Freddie quando ci siamo trasferiti a Monaco per la registrazione di Mr. Bad Guy era l’Arabella Haus. Ci è rimasto per una notte prima di trasferirsi in un appartamento vicino al Sebastians Platz. Ha trascorso alcune notti a casa di Barbara in Stollberg Strasse, sopra l’Oyster Cellar. Dopo una breve visita in Inghilterra, Freddie, Jim e Joe ritornarono al Stollberg Plaza, nel mentre che l'appartamento che Freddie aveva comprato con Barbara a Hans Sachs Strasse era in costruzione. Freddie è tornato in Inghilterra ben prima che Barbara vi si trasferisse effettivamente, e quindi non vi trascorse mai una notte.
Coen ha chiesto se Freddie soffriva di acufeni.
─ Da quanto in mia conoscenza, non era una cosa che ha mai causato problemi a Freddie. So che era sempre circondato da altoparlanti molto forti sia sul palco che ascoltando i minimi dettagli in studio di registrazione, ma non è stato mai trattato per gli acufeni.
Alison voleva sapere come ho incontrato Freddie.
─ Nel mese di ottobre del 1979 lavoravo alla Royal Opera House per il guardaroba del corpo di ballo, in pratica curando i costumi durante la stagione in corso, e Freddie era una special guest star per una importante serata di beneficenza con il Royal Ballet. Freddie ha cantato dal vivo su basi musicali, Crazy Little Thing Called Love e Bohemian Rhapsody mentre si esibiva coi ballerini. Ho incontrato Freddie dopo lo spettacolo, e gli dissi che pensavo che la combinazione della musica, della voce e del Royal Ballet funzionava bene. Mi ringraziò e chiese che lavoro facessi, perché mi aveva visto quando arrivò per le prove. Gli spiegai del mio lavoro di occuparmi dei costumi e la conversazione terminò così. Due settimane dopo un membro della direzione dei Queen chiamò il mio capo e mi chiese se fossi disponibile per un tour di sei settimane occupandomi dei loro costumi di scena.
Jorge ha chiesto se Freddie fosse un mattiniero.
─ Non credo che descriverei Freddie “mattiniero”, però era costante. E non importava a che ora Freddie andasse a letto, voleva sempre che vi fosse una tazza di tè sul comodino tutti i giorni alle 09.00, sia che fossimo stati in tour che a casa. Freddie normalmente faceva colazione dalle 09.30. Non ha mai avuto veramente bisogno di dormire un sacco e odiava l'idea di sprecare una giornata nel letto.
BLOG #83 | Ask Phoebe del 30 marzo 2015
da www.freddiemercury.com
traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana
Come reagiva Freddie alle malefatte dei suoi mici in casa?
Cosa accadeva nei camerini mentre i Queen erano in concerto?
Chi girava gli ingranaggi della scenografia nel 'Works! Tour'?
Quali posti di Barcellona visitò Freddie al suo incontro con Montsy?
Freddie provava le mosse che faceva sul palco?
...e... Quali sono i dettagli della prima volta in cui Freddie vide cantare Montserrat Caballe?
* * *
Debbie ha chiesto se qualcuno dei gatti di Freddie ha mai rotto un oggetto d’antiquariato e [se sì, ndt] qual è stata la reazione di Freddie.
─ Ci sono state un paio di rotture causate dalle marachelle dei felini, ma la reazione normale di Freddie è stata qualcosa di simile a un “che peccato” oppure “Quel vaso era molto bello, mi chiedo perché … [mettendo il nome del micio…] non gli sia piaciuto?!”. Freddie sapeva che questi inconvenienti potevano accadere e sarebbero accaduti. Se chi aveva causato l’incidente ne faceva subito ammissione, Freddie generalmente era buono nei suoi riguardi. Ricordo che a una delle donne delle pulizie di Freddie a volte è stato chiesto di essere un po' più attenta con l’aspirapolvere, visto che il suo entusiasmo prendeva il sopravvento, e a volte lei ha urtato un po’ forte i mobili antichi, causando piccole ammaccature alle finiture.
Tana e alcuni altri hanno chiesto della proverbiale generosità di Freddie.
─ Freddie era una delle persone più generose che si possa desiderare di incontrare, e chiunque fra i suoi amici poteva chiedere con la certezza che li avrebbe supportati. Sono a conoscenza di più di una occasione in cui Freddie ha aperto il suo libretto degli assegni per aiutare uno sconosciuto. Qualcuno degli amici di Freddie veniva da lui a parlargli di qualcuno che stava attraversando un periodo particolarmente difficile, e Freddie scriveva un assegno per l'amico, con la richiesta che il denaro venisse dato alla persona che ne aveva bisogno in modo del tutto anonimo. Freddie sapeva di avere una bella vita ed era felice di essere in grado di aiutare chi ne aveva bisogno. Lui semplicemente non voleva la pubblicità che a volte c’è sulle donazioni pubbliche.
Ashley, di nuovo con un paio di altri, voleva sapere se Freddie ha mai incontrato John Lennon.
─ Da quanto ne so, anche se Freddie sarebbe stato molto felice di incontrare John, non è mai successo. So che c'è una foto che circola su internet dove sono insieme, ma mi risulta che sia il risultato di Photoshop.
Phil ha chiesto cosa ho facevo io durante gli spettacoli.
─ Come ha detto Phil, per il pubblico era un momento di brivido ed eccitazione, mentre per me era parte del lavoro di quando ero in tour. Non appena Freddie andava sul palco per l'inizio dello spettacolo, io avrei riordinato il camerino, mettendo tutti i panni giornalieri della band ordinati al loro posto, e procuravo lo struccante e l’ovatta pronti per l’uso dopo lo spettacolo. Il catering entrava e riforniva i piatti col cibo e preparavo un drink pronto per ciascuno dei ragazzi. Preparavo dell’acqua calda nuova con miele e limone per Freddie e lo portavo anche nella 'dolls house' sul retro del palco, con un assortimento di altre bevande per la band, per quando avrebbero fatto una pausa. Passavo un bel po' di tempo sul palco, nel caso in cui Freddie fosse venuto fuori inaspettatamente, ma che era raro, ed ero anche quello che faceva girare il grande ingranaggio sulla sinistra nel retro del palco durante il tour 'The Works '.
Ero sempre lì, alla fine dello spettacolo, con una tovaglia e una vestaglia per accompagnare Freddie nel camerino.
Anna Maria ha chiesto dove è andato Freddie durante la sua visita a Barcellona per incontrare Montserrat.
─ Freddie era innamorato delle opere dell'architetto Gaudi, quindi vi fece un paio di viaggi, in macchina, per visitare alcuni degli edifici da lui progettati, compresa la grande chiesa della Sagrada Famiglia. Ha anche trascorso un bel po' di tempo in giro per lo splendido Parc Guell con Montserrat, dove gli mostrò la parte che era stato ricreata per lei per recitare il ruolo di Salome in una registrazione dell'opera di Richard Strauss.
Raul voleva sapere quanto promiscua era veramente Freddie.
─ Penso che in realtà dipenda e riguardi le sensazioni di ogni individuo. Per alcune persone 10 partner in un mese sono eccessivi e per altri consiste in un mese normale nei bar e nei club. Penso che sia più importante sapere se il sesso fosse più come una droga e un desiderio, o se era davvero il modo di Freddie di rilassarsi e divertirsi. So che per molte persone l'emozione è nella ricerca [del partner, ndt], piuttosto che il risultato dell’atto, e so che per Freddie la ricerca era importante, in quanto gli confermava di essere ancora desiderabile.
Ingunn ha chiesto da che cosa erano ispirati i testi di Freddie.
─ Penso che Freddie abbia dato la migliore risposta a questo in una delle sue interviste, quando gli è stata chiesta questa domanda. La sua risposta fu “l’AMORE”. Disse che poteva anche essere persuaso da più temi e diverse idee, ma in fondo tutte le sue canzoni riguardavano l'amore, in un modo o nell’altro.
Carlos ha chiesto le informazioni corrette per quanto riguarda l'opera ‘Un Ballo In Maschera’, dove [Freddie, ndt] ha sentito e visto Montserrat.
─ È stato all’esibizione del 3 febbraio 1981 di Un Ballo In Maschera di Verdi alla Royal Opera House [Covent Garden, Londra, ndt.]. Freddie inizialmente mostrava interesse ad essere lì perché voleva sentire Luciano Pavarotti cantare dal vivo. Questo l’ha fatto durante la prima scena ed era davvero colpito. Il soprano apparve nella seconda scena e cantò un trio. A questo punto la mascella di Freddie si spalancò e mi disse che la voce di quella donna era la migliore sulla Terra, e chiese chi fosse. Era la prima volta che sentiva Montserrat Caballe e d’era innamorato della sua voce. Vi è una registrazione di questo grande duetto d'amore su YouTube, e sono sicuro che se lo ascoltate con attenzione, si possa sentire il tifo che faceva Freddie alla fine, e di certo il suo applauso.
Susan voleva sapere come veniva chiamato Freddie dalla sua famiglia.
─ Non ho mai sentito nessuno di loro riferisti a Freddie con altro nome se non “Freddie”. S’era procurato quel nome alla St. Peter School in India, e il nome sul suo passaporto era Frederick. È anche possibile vedere dei video in cui la madre Jer parla di lui e per lo più lo chiama Freddie.
Zach ha chiesto se Freddie provava con gli stessi movimenti che poi faceva negli spettacoli.
─ Freddie di solito conteneva l’impeto e faceva la GRANDE esibizione nella fase live. Quando la band provava su un palco della stessa dimensione di quello definitivo, lo faceva davvero per farsi un'idea dello spazio in cui si sarebbero esibiti. Una cosa che caratterizzava Freddie in uno spettacolo dal vivo era che avrebbe sempre sorpreso, siccome non faceva mai le stesse cose per due giorni di fila. Nessuna delle mosse di Freddie, o di uno qualsiasi degli altri per la propria competenza, venivano coreografati, ma erano generalmente spontanei. Naturalmente, se una certa mossa funzionava, come ad esempio Freddie in ginocchio ai piedi di Brian mentre suonava; lo ripetevano, anche se forse non nello stesso luogo.
Ho apprezzato molto questo viaggio nei ricordi. Spero sia lo stesso per voi. Cercate di trovare quella registrazione su YouTube, anche se non siete amanti dell'opera, perché è un’esperienza che emoziona e si può avere un assaggio di ciò che Freddie ha sentito quella notte.
BLOG #82 | Ask Phoebe del 23 marzo 2015
da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/espanol-blog-82/
traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana
Intanto (fuori dalla traduzione letterale) il blog non è stato aggiornato negl ultimi due mesi perchè Peter ha cambiato casa ed ha avuto altri problemi con la connessione internet. Poi è stato in tour nelle scuole della Repubblica Ceca per istruire gli scolari di 13-18 anni sull'HIV/AIDS, riscuotendo grande interessamento e ricevendo alcune domande molto approfondite.
* * *
Donna ha chiesto è Freddie ha mai festeggiato il Giorno del Ringraziamento.
─ Generalmente trovava qualsiasi scusa per fare festa. Ricordo un paio di volte in cui non c'erano tour nelle quali Joe ha ricordato a Freddie del Giorno del Ringraziamento e lui ha messo su una cena tradizionale per gli amici. Visto che Freddie era strenuamente britannico, la celebrazione non ha avuto la stessa solennità come negli USA, ma comunque s’è divertito.
Linda voleva sapere qual’è la mia canzone preferita dei Queen.
─ Come molti di voi sanno, la mia preferita era una composizione Freddie: My Melancholy Blues. Forse per il fatto che è l’opposto di molte delle canzoni dei Queen, con armonie sovrapposte, grandi chitarre e il suono tipico dei Queen, che mi piace. Si tratta di una semplice canzone, con Freddie che canta quasi raccontando una storia.
Luis ha chiesto se a Freddie piaceva il calcio.
─ Il calcio non aveva una grande priorità sportiva di Freddie. A scuola gli piacevano la boxe e il tennis da tavolo, in entrambi i quali era piuttosto abile. Nella vita gli piaceva guardare il tennis in tv e fare qualche partita occasionalmente quando era nei pressi di un campo da tennis, e amava guardare il rugby, da quando un suo amico era riuscito a convincerlo di tutti i pro e i contro.
“A” voleva sapere se Freddie è mai andato a Roma.
─ Nei 12 anni che ho passato con Freddie non è mai andato a Roma. Non sono sicuro se ci sia andato prima del periodo in cui ho lavorato per lui.
Maarit ha chiesto se ci fosse qualcosa che non andava quando la band si è esibita con Las Palabras De Amor a Top of the Pops.
─ Non ci sono stati più problemi del solito in quel momento. Penso che davvero a nessuno dei Queen piacesse mimare per il playback più e più volte e, come dicevi, non c'era il pubblico. Mancava tutta l’atmosfera e a Freddie sembrava di sprecare il suo tempo, non essendo in grado di esibirsi e dare il meglio di sè come al solito per il pubblico.
Karin voleva sapere se Freddie è mai tornato a Zanzibar.
─ Da quanto ne so, Freddie non tornò nel suo luogo di nascita. Ne ha parlato molto raramente. Freddie era più una persona che viveva il presente, piuttosto che pensare e parlare del passato.
Letizia ha chiesto se c’è ancora a Monaco di Baviera qualche posto in cui è stato Freddie in passato.
─ Come per la maggior parte luoghi nel mondo, le cose del passato non hanno più molta influenza oggi con il progresso. Ci sono ancora posti in cui è stato Freddie, ad esempio il Bayerische Hof Hotel e l'Alten Markt, dove finiva per andare ogni martedì mattina dopo il Carnevale, ma anche se i nomi dei bar che frequentavamo sono ancora in circolazione, non si trovano allo stesso indirizzo
d’un tempo.
Samantha ha chiesto se c’è un evento che vorrei rivivere con Freddie.
─ È molto difficile individuare un solo evento, ma in cima alla lista c’è la visita alla Royal Opera House del 3 febbraio 1981, per l’esibizione di Un Ballo In Maschera, dove ha sentito Montserrat Caballe per la prima volta. È stata gioia pura vedere la meraviglia sul volto di Freddie dopo che lei ha finito di cantare nel trio durante il Primo Atto. Freddie non riusciva a credere a ciò che aveva sentito, e in seguito disse che aveva ascoltato la più grande voce nel mondo. C’è anche da dire che quella sera eravamo andati a teatro per sentire cantare Luciano Pavarotti, ma ben presto passò al secondo posto fra le due voci.
“La Japonaise” mi ha fornito una meravigliosa spiegazione sulle azalee.
─ Per quanto ne so, nessuno ha mai spiegato a Freddie il significato della 'azalea rock'. Trovo la tua descrizione una interpretazione personale e molto bella. È vero, Freddie aveva una piantagione di azalee all'interno del giardino di Garden Lodge, con piccoli cespugli di fiori di colore diverso. Come molti di voi sanno, Freddie amava la maggior parte delle cose giapponesi e questo era esteso ai loro fiori.
Marco ha chiesto se Freddie ha mai investito o tenuto traccia del proprio denaro.
─ Credo che Freddie abbia sempre avuto una vaga idea di ciò che aveva sul conto, ma aveva sempre bisogno di una dritta dal suo commercialista per sapere se eccedeva con le sua spese. Freddie controllava sempre e faceva in modo che vi fossero abbastanza soldi sul suo conto prima di firmare un assegno in bianco da dare a me per prendere oggetti da Christie o Sotheby nei giorni delle grandi aste. I suoi incontri con il proprio commercialista erano effettivamente più regolari delle riunioni di gruppo con i Queen.
OK, torno a lavoro. Devo dirvi ancora una cosa: se inviate email con le vostre domande, chiedete una sola cosa per volta, per favore. C’è qualcuno che mi aiuta ogni tanto a ordinarle per darmele in modo da rispondere a un buon mix di argomenti, ma tendono a mettere quelle con più domande alla fine. Farete qualcosa al compleanno di Freddie quest’anno? Date un’occhiata a quello che accadrà a Montreux in quel fine settimana di settembre: una grande festa al Casino in supporto alla Mercury Phoenix Trust. Certamente ci andrò! A presto!
BLOG #81 | Ask Phoebe del 15 gennaio 2015
da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-81/
traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana
* * *
Dante ha chiesto che cosa è realmente accaduto a Puebla, in Messico, nel tour del 1981.
─ Dal mio ricordo è successo qualcosa del genere. Mentre il pubblico entrava nello stadio la polizia ha perquisito tutti alla ricerca di apparecchi di registrazione. Per tutto ciò che ha trovato, invece di confiscarlo, la polizia ha solo rimosso le batterie e ha lasciato che i fans tenessero i registratori. Il problema è sorto quando la polizia che si trovava all'interno dello stadio s'è messa a rivendere di nuovo le batterie ai fans. Ovviamente essi non erano contenti di questo e alcuni pensarono che la band ricevesse parte di quei soldi, per cui cominciarono a lanciare oggetti verso il palco. Ho ancora uno dei bulloni che quasi colpì Freddie. C'è una foto su internet in cui Freddie e Roger lo tengono in mano.
Mario si chiedeva che fine avesse fatto la maglia da calcio dell'Argentina che Freddie indossa in alcune foto.
─ Ad uno degli spettacoli in Argentina la band venne presentata a Maradona e lui ha scambiato una maglietta da calcio per qualche oggetto dei Queen. Freddie quindi posò con la casacca insieme al resto della band e al calciatore. Questa t-shirt, insieme a molti altri abiti di scena e il vestiario di tutti i giorni di Freddie, erano a Garden Lodge al momento in cui me ne sono andato nel febbraio 1992.
Kerry ha chiesto cosa pensava Freddie delle sue origini.
─ Freddie ha parlato pochissimo delle sue radici. Nelle interviste, quando gli veniva chiesto, parlava di se stesso come di discendenza persiana. Questo era vero, ma anche un modo di girare un po' attorno alla verità, visto che i Parsi, originari della Persia, lasciarono quella terra circa 1.000 anni fa, con molti di loro che si stabilirono nel Nord-Ovest dell'India. Questa affermazione aggiungeva anche un tocco esotico alle sue origini. Quando Freddie nacque nel 1946 a Zanzibar, in quel periodo parte dell'impero britannico, era un cittadino britannico e lui rimase orgoglioso di questo fino al giorno della sua morte.
Diego ha chiesto cosa pensava Freddie dell'Italia.
─ Ho risposto in precedenza, ma è stato chiesto ancora un paio di volte di recente. Freddie non aveva nulla contro l'Italia. Nel mio periodo con lui siamo andati a Milano in tour e anche a San Remo. Freddie amava l'aspetto storico del paese, la sua arte e la musica, ma forse ha sentito dire tante cose da persone che parlavano del ritmo frenetico e di qualche disorganizzazione negli orari dei trasporti. Una delle ragioni per cui i tour erano difficili da organizzare in Italia in quei giorni era che promotori non rispettavano sempre le condizioni previste nel contratto che avevano concordato. So che abbiamo avuto un paio di problemi con i trasporti quando a Freddie è stato detto che una macchina sarebbe andata all'hotel per portarlo nel luogo di destinazione, e alla fine abbiamo dovuto aspettare un'ora e mezza prima che l'auto arrivasse. Non c'erano telefoni cellulati in quei giorni per capire rapidamente quello che stava accadendo. Se qualcosa era scritto nell'itinerario doveva essere rispettato.
Antonije, tra molti altri, ha fatto un'altra domanda popolare: quali erano gil allenamenti che Freddie faceva.
─ Freddie non aveva un programma di allenamento specifico. Era una di quelle persone molto fortunate, il cui corpo era naturalmente in forma. Aveva un metabolismo molto veloce, quindi bruciava il grasso rapidamente. Era anche molto attivo e non gli piaceva passare il tempo standosene sdraiato a letto o seduto sul divano. Si vede in alcune riprese video dagli spettacoli che faceva qualche corsa sul posto e piccoli salti prima di un concerto, che era in realtà solo necessario per scaldarsi i muscoli per quello che sarebbe essenzialmente stato un allenamento di 2 ore sul palco. Se pensate che i Queen hanno girato il mondo ogni anno, c'è stato un sacco di intenso esercizio per lui.
Caroline voleva sapere come celebravamo i compleanni dei gatti.
─ Per la verità i compleanni dei gatti vennivano celebrati in base al giorno in cui erano arrivati a Garden Lodge. Alcuni erano più grandi di altri quando sono arrivati. Ovviamente questo significava una doppia festa per Delilah e Goliath. Come tutti sapete, Freddie amava le feste e questo era solo un altro motivo per farne altre. Tutti noi che eravamo con Freddie a Garden Lodge ci riunivamo intorno a lui quando Freddie dava al gatto un giocattolo nuovo, di solito un finto topo imbottito di erba gattaia o qualcosa del genere, e Freddie dava effettivamente del cibo per gatti al festeggiato.
Kriszti ha chiesto quale era l'appartamento di Freddie a Montreux.
─ L'appartamento che Freddie aveva acquistato era all'ultimo piano di un edificio sul lago, molto vicino alla stazione di Territet a Montreux. E' incluso nella gita turistica che è stata organizzata lo scorso anno ed è in programma ancora per quest'anno. Ci andiamo a piedi seguendo il ciglio della strada e si riesce anche a vederlo dalla barca sul lago. Ci sono alcune immagini dei suoi interni alla mostra Queen Studio Experience ed è bello poter immaginare come fosse quando Freddie era lì. Si vede anche il balcone dove si sedeva Freddie e si può vedere da dove effettivamente provengono alcuni dei suoi testi.
Jean voleva sapere se Freddie fu mai ispirato dalla luna o dal sole.
─ Non so se siano mai state fonti di ispirazione per Freddie, ma so che apprezzava entrambi. Amava sentire il sole sul viso in primavera e spesso andava nel giardino di Garden Lodge quando si riusciva a vedere la luna piena. La maggior parte delle sue canzoni riguardvano le emozioni provenienti dall'amore. Non saprei dire se provenissero dal sole o dalla luna.
Mark voleva sapere se l'annuncio della malattia di Freddie e la sua morte nel giro di poche ore siano state pianificate in qualche modo.
─ Per niente. C'era un piano di fare l'annuncio prima che Freddie morisse, ma questo significava solo che venisse fatto prima che ciò accadesse. Ovviamente, dopo che Freddie tornò dalla Svizzera il 10 novembre 1991 e prese la decisione di smettere col suo farmaco, ovviamente gli passò per la mente di fare la dichiarazione. Freddie e Jim Beach avevano parlato di questo da un bel po', ma ora era il momento di fare davvero la dichiarazione. Jim doveva andare negli USA e fondamentalmente hanno trovato un momento per completarla prima della sua partenza. La dichiarazione è stata rilasciata al mondo alle 20.00 di Venerdì 22 novembre. Non c'era alcuna indicazione in quel momento che Freddie se ne sarebbe andato così in fretta. Sapevamo tutti che non poteva restare ancora a lungo, ma il medico di Freddie aveva detto che sarebbe potuto restare con noi per un buon paio di giorni in più. Tendo a pensare che Freddie avesse deciso che ne aveva abbastanza e che era ora di fare quello che lui aveva deciso.
Dominique ha chiesto dei sentimenti di Freddie riguardo l'esibizione al Festival La Nit a Barcellona.
─ Posso dire che non ne era molto felice; non perché fosse in playback, che era stato deciso molto tempo prima visto che Freddie non avrebbe fatto una performance live senza provare e non c'è mai stato un momento in cui lui e Montserrat potessero essere insieme per le prove. Il problema era che le performance venivano filmate con l'idea di utilizzarle per i videoclip, ma la riproduzione era stata mandata alla velocità sbagliata. Era solo un piccolo errore, ma ha reso molto difficile modificare il video per la traccia audio originale senza far sembrare forzata la sincronizzazione delle labbra.
Vi auguro tutto il bene per il nuovo anno e non vedo l'ora di incontrare di persona alcuni di voi da qualche parte nel mondo.
BLOG #80 | Ask Phoebe del 31 dicembre 2014
da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-80/
traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana
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Raisa chiesto se Freddie s'è tenuto in contatto con altri parenti oltre sua madre, il padre e Kashmira.
─ Ripensandoci, nel corso degli anni non ho mai visto altri parenti diversi da quelli citati. Forse ne ha incontrato alcuni quando faceva visita alla madre, ma raramente ha parlato del tempo che trascorreva lì. Quando ero a Garden Lodge non abbiamo mai dovuto preparare pasti o camere per dei parenti. Ricordo la volta che Freddie ha invitato i genitori a cena; Joe preparava la cena e doveva stare in cucina, mentre io e Jim dovemmo uscire di casa quella sera. Freddie ha fatto il possibile per mantenere la sua vita familiare separata dalla sua vita privata e musicale.
Donna chiesto delle abitudini alimentari di Freddie.
─ Come ho detto in precedenza, Freddie mangiava pochissimo. Alcuni di noi vivono per mangiare, ma Freddie era una di quelle persone che mangiava per vivere. Era un maestro nello spostare il cibo nel piatto per dare l'apparenza di averne mangiato una quantità adeguata. Gli piaceva la buona cucina, ma in realtà non aveva bisogno di consumare molto cibo. Amava intrattenere gli ospiti nella sala da pranzo a Garden Lodge durante i pasti ed era in grado di nascondere il suo non-mangiare assicurandosi che tutti gli altri fossero OK. Non fraintendetemi, Freddie ha sempre mangiato abbastanza da tenersi in buono stato, ma non riesco a ricordare un momento in cui si sia appoggiato allo schienale della sedia dicendo 'sono pieno!'
Ray s'è chiesto se io pensavo che Freddie fosse attraente.
─ Sono certo che tutti voi conosciate il vecchio detto "la bellezza è negli occhi di chi guarda". Ciò che è bello per una persona è brutto a un altro. Ho avuto la fortuna di trascorrere 12 anni in compagnia di Freddie, così sono stato in grado di conoscere la persona oltre la sua pelle. Freddie odiava i propri denti e avrebbe voluto essere qualche centimetro più alto, avrebbe voluto un corpo più scolpito, detestava i suoi capelli a "doppia corona", tutte cose che riguardavano l'aspetto esteriore. Da un amico, Freddie era la persona più caloroso e amorevole che si possa desiderare di incontrare, e sono sicuro che si può chiedere a chiunque lo abbia conosciuto nel lavoro o nella vita sociale che non sarebbe d'accordo con me. Ho visto quello che Freddie elencava come suoi punti deboli, ma la sua personalità brillava superando qualsiasi dettaglio fisico. Quindi, per rispondere alla domanda, sì, credo che Freddie fosse bellissimo.
Rachel mi ha chiesto un ricordo 'pazzo' di Freddie.
─ Suppongo che uno dei ricordi più folli sia una notte in cui Freddie ed io eravamo a New York e uscimmo per incontrare alcuni amici in una grande discoteca, compreso il nostro buon amico David Hodo, il personaggio dell'operaio edile dei Village People. A un certo punto eravamo circa in quattro a bere al bar: Freddie, David, un altro amico e io. Freddie era in uno stato d'animo molto eccitabile, forse un po' più del solito, ma sapevo che era al sicuro con loro, così mi scusai e andai in bagno. Quando sono tornato dove li avevo lasciati al bar non c'era più nessuno. Sentivo un po' di confusione proveniente dalla dietro l'angolo, così ho fatto un giro per andare a vedere cosa stesse succedendo. Appena ho svoltato, David è venuto da me dicendo che era meglio se fossi andato a vedere cosa stesse succedendo. Dall'angolo ho visto Freddie saltare su e giù in un sacco a rete utilizzato come un grande contenitore per le lattine e le bottiglie di birra vuote, gridando "sono spazzatura bianca, sono spazzatura bianca" [che è come dire in italiano "sono un burino, sono un cafone" in senso dispregiativo, ndt] con tutta la sua voce e con un sorriso enorme stampato sul suo volto. Io e David abbiamo tirato Freddie fuori dalla rete, l'abbiamo tenuto in un angolo per calmarlo un po' e siamo giunti alla conclusione che qualcuno aveva aggiunto qualcosa al suo drink mentre noi non prestavamo attenzione. Fortunatamente Freddie non subì alcun danno.
Jackie ha chiesto delle mie cose a Garden Lodge.
─ Quando ho lasciato Garden Lodge nel febbraio del 1992 lasciai una mia valigia nel soppalco. Quando più in là ho chiesto di essa, mi è stato detto che non c'era, e più in là Mary disse che non aveva avuto tempo di cercare nell'appartamento. So che i ricordi sono molto più importanti delle cose fisiche. Naturalmente, gli oggetti sono di grande aiuto per riportare in vita i ricordi, ma è in realtà sono i ricordi a durare per sempre. Sono stato a Garden Lodge qualche anno fa per una visita e ho trascorso alcune ore felici parlando con Mary rivivendo il passato e parlando del presente. Avrei potuto chiedere di nuovo delle mie cose in quel momento, ma alla fine, ho pensato... a chi interessa davvero.
Denise ha chiesto che cosa penserebbe Freddie dal video di Michael Jackson, Mick Jagger e lui fatto per State Of Shock.
─ In verità non sapevo nemmeno che una cosa del genere esistesse, quindi mi è difficile fare commenti. Direi che non so esattamente cosa Freddie avrebbe pensato, ma conoscendo la sua esigenza nel dare indicazioni su quello che veniva girato e su come apparire meglio nell'aspetto, non sarebbe troppo felice sapendo che qualcuno ha fatto tutto da solo.
Rebecca ha chiesto quali erano i ristoranti preferiti di Freddie a Londra.
─ Nel corso degli anni Freddie ha avuto molti ristoranti preferiti e vi trascorreva molte ore felici con gli amici. Questi comprendevano il Country Cousins, Septembers, Meridiana, La Famiglia, Shezan's, Joe Allen's, Orso, Pontevecchio, La Caprice e Richoux. Sono solo alcuni; l'elenco potrebbe continuare in eterno. Mi scuso se ne ho dimenticato qualcuno. Il servizio tipico di Freddie da Richoux era il loro Welsh Rarebit [un piatto tipico gallese a base di formaggio, birra e uova, ndt]. A Freddie piaceva il suo toast al formaggio fatto con un tocco di lusso. E' un peccato che la maggior parte di essi non esista più.
Samantha voleva sapere se ci fossero canzoni delle quali Freddie era rammaricato di non aver mai eseguito dal vivo.
─ Non ricordo di aver mai sentito Freddie dire che era triste di non poter eseguire qualsiasi canzone in particolare. Nel corso dei tanti tour sono sicuro che se ci fosse stata qualche canzone speciale che volesse cantare l'avrebbe fatta in qualche modo, anche come parte di un medley. Non dimentichiamo che ognuno dei componenti del gruppo dava le proprie indicazioni sulle set-list di ogni tour e il risultato finale corrispondeva ai loro desideri messi insieme.
Michael ha chiesto quali fossero i segreti del successo di Freddie.
─ Penso che voi ragazzi sareste probabilmente in grado di rispondere a questo meglio di me, ma andiamo avanti. Personalmente, penso che essere nel posto giusto al momento giusto aiuti. Oltre a questo, essendo un musicista di grande talento, con una spiccata individualità e la capacità di trovare il modo di comunicarlo l'abbia aiutato. Ha avuto la forza di volontà per realizzare il suo sogno, una fantasia straordinaria che era in grado di indirizzare nelle sue attività artistiche e la capacità di scrivere delle canzoni in grado di superare il passare del tempo. Freddie non aveva paura di affrontare il mondo se credeva in qualcosa, Barcelona ne è un esempio. La lista continua...
Viki chiesto se Freddie fosse divertente o tranquillo.
─ Freddie sapeva essere in entrambi i modi. Ci sono stati momenti in cui vagava per il giardino da solo o con un paio dei suoi gatti, ma poteva anche essere l'anima della festa. Freddie aveva un meraviglioso umorismo tagliente e c'erano molte sere / notti a Garden Lodge in cui con le sue risate si arrivava fino alle 4 o 5 del mattino.
Il 2014 volge al termine e ci saranno 2.300 fans fortunati che trascorreranno il Capodanno in compagnia di Brian, Roger, Adam e gli altri. Noi possiamo assistere alle celebrazioni a distanza, il che è grande. Cosa altro faremo noi tutti? Divertirvi a fare ciò che pensate sia giusto per voi. Freddie ha sempre festeggiato il nuovo anno per essere grato all'anno trascorso e in attesa di quello che il successivo avrebbe portato. Non si sa mai cosa c'è dietro l'angolo!
BLOG #79 | Ask Phoebe del 15 dicembre 2014
da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-79/
traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana
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Ho ricevuto un sacco di domande riguardanti il Natale a Garden Lodge, quindi risponderò ad alcune domande normali e poi darò una descrizione del mese di dicembre a casa di Freddie.
Liv voleva sapere qual'era il colore preferito di Freddie.
─ Il colore preferito di Freddie era il giallo, meglio se più luminoso, come si vede nella foto della sua sala da pranzo a Garden Lodge. Fondamentalmente a Freddie piacevano la maggior parte delle tonalità di giallo, presenti in varie forme per tutta la casa, come pittura sulle pareti, in alcune decorazioni di tappeti o anche nei fiori freschi - narcisi, rose o fresie - usati per decorare le diverse stanze. Una delle sue tute preferite era gialla [forse quella indossata a Budapest prima del concerto, ndt]. Con il suo background di graphic design, Freddie era esperto di colori e del loro coordinamento e amava creare panorami di colori nelle stanze utilizzando i fiori.
Starr si riferiva a come la sua vita è stata positivamente influenzata dalla musica dei Queen, e si chiede se Freddie sapesse quanto amore c'era per lui dai fans di tutto il mondo.
─ Credo che Freddie fosse a conoscenza dei sentimenti dei fans verso di lui. Ovviamente c'era tutta la posta che arrivava al fan club di cui gli veniva riferito, ma anche quando usciva di casa c'erano spesso fans fuori in paziete attesa per autografi e foto che gli rendevano chiaro che era amato... Ha anche apprezzato in realtà tutto quello che aveva ricevuto da parte dei fans e nel complesso dagli amanti della musica, che compravano gli album e venivano a vedere e sentire gli spettacoli.
Ashley ha chiesto se Freddie era un romantico nella vita reale.
─ Credetemi, Freddie era tanto romantico nella vita reale quanto lo era nelle sue composizioni. Un buon esempio è stato quando ha organizzato una sorpresa per il suo amico Billy Squier. Billy usciva con una bella e giovane signora nel periodo in cui faceva da support act ai Queen nel tour americano. Alloggiavamo tutti nello stesso albergo e una delle rare notti in cui non c'erano spettacoli, Freddie ha organizzato per Billy e Fleur una uscita per una cena romantica. Mentre questo accadeva, ci siamo messi d'accordo con l'hotel per riempire il loro letto con petali di rosa splendidamente profumati, in modo che quando le lenzuola sarebbero state spostate, un profumo delizioso li avrebbe accolti per stendersi in un letto di rose, come succedeva nei film o nelle pubblicità. Freddie amava anche essere trattato in modo romantico ed è stato sempre riconoscente se qualcuno gli regalava cioccolatini o fiori.
Lizabeth ha chiesto cosa Freddie avrebbe detto a coloro che ancora piangono la sua scomparsa.
─ Freddie non era uno che passava molto tempo con pensieri tristi, ma quella era la sua personalità. Sapeva che ognuno di noi è diverso e che alcune persone hanno bisogno di più tempo degli altri per superare eventi infelici. Freddie non ha mai detto agli altri di 'superare il momento', ma quando ha perso alcuni amici a causa dell'HIV / AIDS nel corso degli anni riflettuto su quello che significavano per lui; ma Freddie non è mai andato in giro vestito di nero o con l'aria triste per molto tempo. La morte colpisce tutti noi in modo diversi e penso che ciascuno di noi debba mostrare una certa tolleranza per gli altri se hanno maggiore difficoltà rispetto a noi ad accettare delle perdite.
David ha chiesto perché Freddie appare spesso solo in tante foto, e se fu davvero solo.
─ La maggior parte delle foto pubblicitarie sono fatte così. Avevano lo scopo di promuovere sia un progetto dei Queen o di Freddie solista e, come tali, Freddie o la band erano al centro di quelle immagini. Ci sono molte foto private che circolano su internet in cui Freddie è circondato da amici e si divertono. Ci sono anche foto con la sua famiglia, ma restano in loro possesso. Freddie ha sempre voluto mantenere la sua famiglia separata dalla sua vita lavorativa e non lasciare che i riflettori si accendessero su di loro.
Con l'inizio del mese di dicembre, Freddie si faceva un'idea della lista degli invitati per il giorno di Natale, il 25, e ci faceva sapere quante persone sarebbero venute a Garden Lodge a pranzo. Freddie telefonava ai suoi amici per capire quanti di loro sarebbero stati soli quel giorno per invitarli a casa sua per un pranzo in famiglia. Questo significava che a Natale generalmente c'erano 25 persone invitate. Sapendo questo ero in grado di capire quali alimenti sarebbero serviti e li ordinavo. Da Lidgate, il macellaio in Holland Park Avenue, la lista comprendeva 2 tacchini 'bronzo' da 12 Kg, quelli ricoperti di piume nere in contrapposizione a quelli bianchi, in quanto tendono ad essere più succulenti, 2 Kg di salsiccia, per uno ripieno 2 Kg di chipolatas, 2 Kg di pancetta di spalla, 1 kg di pancetta e 1 prosciutto fresco da 10 Kg, per cucinarlo il 26. Veniva fatta una lista della spesa a parte per le verdure fresche e la frutta da mettere nelle ciotole in ogni camera, i crackers di Natale [un gadget natalizio diffuso nei paesi anglofoni, ndt], generalmente comprati da Harrods, delle composizioni floreali, ecc. Iniziavo a preparare dolci natalizi e puddings a settembre / ottobre, in modo che ci fosse solo bisogno di finirli nelle ultime settimane prima del grande giorno.
Jim portava l'albero verso il 14 dicembre. Veniva accuratamente misurato in modo che con la decorazione più in alto arrivasse appena sotto il soffitto del grande salone a circa 15 piedi (4,6 metri). Freddie si divertiva a supervisionare la decorazione dell'albero ed era lui che vi sistemava i doni sotto. Una delle condizioni per essere invitati a pranzo era che ognuno ricevesse un elenco degli altri ospiti e si comprasse qualcosa per ognuno di loro. Il ragionamento di Freddie era che ognuno giustamente aprisse circa la stessa quantità di doni, non che Freddie ne avesse 50 e magari altri solo uno o due.
Veniva definito come doveva essere composto il grande tavolo, mettendo insieme vari tavoli da pranzo della casa nella sala grande. C'erano alcune grandi tovaglie da banchetto che coprivano i vari piani dei diversi tavoli, ma era più difficile nascondere le diverse altezze.
Di solito, sia alla vigilia di Natale che il giorno prima, Freddie invitava amici nei dintorni in prima serata per delle mince pie, panini ecc., e per fare canti natalizi al pianoforte. Come si può vedere Freddie era un grande credente nelle tradizioni. Dopo che gli ospiti se ne andavano, iniziavano seriamente i preparativi per il giorno successivo. Il tavolo era sistemato apparecchiato con bicchieri e posate. Freddie e gli altri poi uscivano e mi lasciavano in pace a preparare le verdure per il giorno successivo. Queste includevano patate, sia al forno che bollite, cavoletti di Bruxelles, carote, piselli, rutabaga [una specie di rapa, ndt] (da schiacciare) e qualsiasi altro ortaggio che aveva attirato la mia attenzione mentre ero in giro per i negozi. Facevo anche in modo che i tacchini fossero pronti con i soliti trucchi di cucina, separando la pelle dal petto e riempiendo lo spazio vuoto con il burro, per poi ricoprire i tacchini con pancetta, il tutto cercando di non far seccare la carne, e avvolgevo anche il lato superiore con chipolatas, pancetta per essere poi arrostito il giorno dopo, quando i tacchini venivano cucinati.
Arrivava il giorno di Natale e Freddie faceva una piccola colazione alle 9 circa, visto che il pranzo era previsto verso le 14. Mentre eravamo in cucina a preparare la festa, Freddie se ne andava in giro per casa assicurandosi che tutto fosse a posto per i suoi ospiti. Lo si sentiva ridere anche più forte della musica dei canti natalizi diffusi dall'impianto stereo. Tutti erano sempre puntuali e la casa si riempiva di voci dall'una del pomeriggio. Veniva servito dello Champagne (aperto da Jim e servito dagli altri) e Freddie era ovunque. Il pranzo veniva servito alle 14 e tutti aprivano i loro doni entro il discorso in TV della Regina alle 15. Generalmente il tè / caffè e le torte che avevo preparato venivano conservati per dopo, quando avevamo rimesso a posto il mare di carta da imballaggio che copriva il pavimento intorno all'albero. Tutti gli avanzi di cibo erano collocati sul piano di lavoro nel centro della cucina, a disposizione di tutti coloro che li volessero. La casa restava stranamente tranquilla per poche ore, quando il peso del cibo nello stomaco faceva calare le palpebre. Dalle 20, però, eravamo impegnati a preparare i tacchini ripieni e i panini, a riscaldare i piatti di altri alimenti e, in generale, a poltrire per un paio d'ore davanti alla TV prima di un meritato riposo ed essere pronti a quello che ci aspettava il giorno di Santo Stefano.
Spero che questo dia un'idea di ciò che era il Natale per Freddie. Come ho già detto, Freddie un tipo molto tradizionalista, e penso che le tradizioni abbiamo molti aspetti positivi. Comunque lo trascorrerete, BUON NATALE. Vi faccio i migliori auguri e vi auguro di divertirvi.
BLOG #78 | ASK PHOEBE del 2 dicembre 2014
da: http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-88/
traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana
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Lunedi scorso ho ritrovato il valore della vera amicizia. Ero lontano da casa, ma con le persone che amo, e siamo anche riusciti a sorridere e celebrare la vita di Freddie in quel giorno. Ho imparato l'amicizia da Freddie, che conosceva davvero l'importanza di avere persone vicine delle quali potersi fidare ed essere se stessi. So di essere incredibilmente fortunato a poter dire che ho buoni amici in molti paesi del mondo. Grazie!
Dennis ha fatto una domanda che è sbucata un paio di volte nel corso degli anni: quale è stata l'ultima volta che Freddie ha girato delle riprese video?
─ Contrariamente alle voci in circolazione, l'ultimo video di Freddie è stato realizzato durante le riprese di Days Of Our Lives. Ho sentito, fra altre cose, che Freddie sarebbe stato ripreso alla Duck House dopo che il video era già stato girato. Per quanto ne so questo non è mai accaduto, e se si pensa con la logica, perché mai Freddie avrebbe dovuto affittare la Duck House di nuovo quando aveva tranquillamente un meraviglioso appartamento di proprietà. Non immagino Freddie tornare indietro e rivivere il passato, perchè stava bene con quello che aveva.
Ioana voleva sapere che cosa pensava Freddie di Marilyn Monroe.
─ Freddie ammirava Marilyn per l'icona che era e sentiva che negli studi non comprendevano appieno tutto quello che aveva da offrire e non la utilizzavano nel modo giusto. Uno dei film preferiti di Freddie era A Qualcuno Piace Caldo, in cui Marilyn interpreta il suo ruolo in modo molto efficace. Lui è stato molto felice quando Diana Moseley arrivò con la t-shirt Marilyn per proporla nel tour.
Mariana ha chiesto dell'amore e il rispetto di Freddie per i suoi genitori.
─ Freddie ha fatto di tutto per mantenere il più separate possibile la sua vita familiare e quella lavorativa. I suoi genitori erano religiosi e seguivano la loro fede che non tollerava il suo stile di vita, per cui Freddie non ha mai sentito il bisogno di renderli partecipi di essa, per non dargli un peso da portare nella loro vita. Per quanto riguarda la sua malattia, Freddie voleva che poche persone, se necessario, ne fossero al corrente e, ancora una volta, non voleva che i suoi genitori affrontassero il tema della sua morte troppo presto, e ha potuto trascorrere momenti felici insieme a loro prima che sapessero che la fine stava arrivando.
Sylvia voleva sapere dei gatti di Freddie.
─ Nella vita di Freddie, per quanto ne so io, lui era il papà di 10 gatti. All'inizio, quando viveva con Mary, c'erano Tom e Jerry. Durante il suo periodo a Stafford Terrace ha comprato Oscar e Mary gli comprò il suo unico gatto di razza, Tiffany. Durante la sua relazione con Jim, Freddie ha adottato Delilah, Golia, Miko, Romeo e Lily. Dorothy è stata con Jim e Freddie durante il loro periodo a Monaco di Baviera. Mary ha ereditato i 6 gatti a Garden Lodge. Oscar ha lasciato casa da solo abbastanza presto dopo che Freddie se n'è andato, e sono state trovate buone sistemazioni per Romeo e Lily. Gli altri tre hanno vissuto tutta la loro vita a Garden Lodge.
Stefan ha chiesto dei miei pensieri su Freddie e [l'album] Barcelona.
─ Credo che Freddie fosse più orgoglioso di Barcelona che di qualsiasi altra opera musicale che aveva fatto. Era davvero teso nel creare sia la musica che le parole, lavorando molto al di fuori dalla sua zona di comfort e senza la sicurezza offerta in studio dai suoi compagni di band. Stava anche lavorando con quella che considerava la migliore voce nel mondo, ed è stato sempre per lui un timore il fatto che potesse disattendere le aspettative di Montserrat. Da parte sua, ha apprezzato moltissimo Freddie e tutto ciò ha creato per lei e ha dato davvero tutto ciò che aveva per accontentare Freddie.
Sinead voleva sapere quale livello di studi ha raggiunto Freddie nei suoi esami di pianoforte.
─ Credo che con le sue lezioni a scuola in India avesse raggiunto il livello 4. Era un talento naturale in quel senso e ha utilizzato la base solida ricevuta da quelle lezioni per plasmare il suo stile esecuzione e composizione. Vedendolo suonare nei video su youtube e in qualunque altro modo, io noto che se avesse suonato come lui faceva di fronte al mio insegnante, avrebbe avuto tante bacchettate sulle nocche per aver tenuto i polsi così in basso!
Carlo ha chiesto delle voci di Freddie.
─ Il plurale è intenzionale visto che Freddie ha avuto 2 fasi vocali ben distinte. C'è la prima voce più leggera e cristallina con più falsetto, e la voce di alcuni dei brani successivi dall'album The Game in poi, dove la voce diventa - usando le parole di Carlo - forte e torbida. Penso che la voce di Freddie sia cambiata per alcuni motivi, soprattutto le sigarette e perchè voleva provare nuovi stili. La musica dei Queen è cambiata nel corso degli anni e Freddie ha ritenuto ci fosse bisogno di cambiare anche la voce insieme alla musica. Come cantante, non aveva paura di mettere insieme cose diverse e ha usato nuovamente un sacco il falsetto in Hot Space e anche quando ha lavorato sulle tracce di Barcelona in assenza di Montserrat. Come è indicato anche nella domanda iniziale, Freddie si allontanò da tutto lo scintillìo dei suoi costumi anni '70, indossando abiti più "macho", in modo da utilizzare con essi la voce più macho.
Diia chiesto qual'era per me l'aspetto più complesso di Freddie con cui ho avuto a che fare.
─ È molto difficile rispondere. La fama di Freddie era facile da affrontare, se lo meritava ed ero stato in mezzo a persone famose per 5 anni prima di incontrare Freddie. Non era una persona 'arrabbiata' in quanto tale. A meno che non avesse orchestrato di proposito una situazione di conflitto, generalmente evitava gli scontri. Non riesco a trovare davvero niente da dire. Una volta avuto modo di conoscere Freddie, ho imparato ad anticipare le sue richieste o esigenze, ed era sempre bello quando faceva qualcosa di inaspettato. Probabilmente il suo modo programmato di uscire ... nello stesso posto, alla stessa ora, ogni settimana, era un po' noioso, ma in generale ci siamo sempre divertiti.
Adam ha chiesto come facesse Freddie a riuscire a cantare così bene le ultime canzoni registrate.
─ Fondamentalmente penso che sia stata la sua forza di volontà. Freddie conosceva meglio di chiunque altro qual'era lo stato della sua voce per ogni parte di ognuna delle canzoni. Una delle frasi preferite di Freddie era «si è bravi solo quanto lo si dimostra nell'ultimo spettacolo / album / registrazione». Quello è ciò che il pubblico ricorderà. Con questo ragionamento sentiva di dover dare del suo meglio proprio per l'ultima nota, e per la parte finale in Mother Love tutte le sue riserve si erano esaurite.
Marco ha chiesto perché i Queen smisero di registrare con Mack.
─ I gruppi restano raramente con un produttore per un lungo periodo e loro sentivano di voler andare in una direzione diversa dopo A Kind Of Magic. Avevano lavorato insieme per un certo numero di anni, e direi che tutti pensavano che fosse il momento giusto per andare ognuno per la propria strada. Freddie in seguito restò ancora amico di Mack e lo ha incontrato ogni tanto.
BLOG #77 | ASK PHOEBE del 21 novembre 2014
da: http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-77/
Traduzione di Claudio Tassone
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Timur voleva sapere chi ha scritto il testo di Mother Love.
─ Le parole sono state scritte da Brian. In quel momento, nel maggio 1991, Freddie e Brian erano in studio e, come dice lo stesso interessato, Brian stava cercando di scrivere testi da far cantare a Freddie, letteralmente non appena Brian toglieva la penna dal foglio. C'era la sensazione di non sapere quanto tempo restasse a Freddie per registrare e, come poi è successo, Freddie non ha mai completato realmente la canzone, nella quale Brian ha cantato l'ultima strofa.
Ivan ha chiesto che cosa pensava Freddie negli anni '80 quando ascoltava i primi Queen.
─ Freddie raramente metteva la musica dei Queen a casa, a meno che non si trattasse di cassette con musica alla quale stavano lavorando in studio in quel momento. Detto questo, penso che ci sia sempre stata una sensazione di soddisfazione quando venivano menzionati alcuni dei primi brani durante una conversazione. Ci sono state occasioni in cui diceva che era felice di aver creato alcune di quelle primissime canzoni.
Lynne ha chiesto a cosa si dedicava Freddie quando non era a lavoro.
─ Freddie odiava perdere tempo, per cui quando era a casa per un certo periodo di tempo si metteva alla ricerca di nuovi mobili o di opere d'arte per Garden Lodge. Per lui era anche l'occasione per lui di recuperare il tempo perso con gli amici che non vedeva da un po', programmando giornalmente pranzi e cene, a casa sua se si trattava di una dozzina di persone o in uno dei ristoranti che preferiva se c'era una grande cena con una ventina di invitati.
Evan ha chiesto se Freddie mi avesse parlato del tema dell'HIV / AIDS prima di conoscere la sua diagnosi.
─ Sì, naturalmente lo ha fatto, perchè un paio di suoi amici erano morti per la malattia prima che Freddie sapesse di essere malato. Soprattutto quando siamo stati in America molte persone ne parlavano. Come dice Ivan, nei primi anni '80 c'era molta disinformazione sulla malattia e immagino che, come tante persone al mondo, Freddie abbia spesso pensato... "Non succederà a me".
Gail voleva sapere perché Delilah era il gatto preferito di Freddie.
─ C'era qualcosa nel suo atteggiamento verso tutti gli altri gatti che Freddie amava. Come sanno tutti gli amanti dei gatti, ognuno di essi ha la propria distintiva personalità. Dopo il periodo iniziale in cui cercava il suo posto in casa, lei se ne andava rapidamente a spasso tutto intorno come se fosse stata lì da anni e, cosa ancora più importante, come se ci fosse stata per tutti quegli anni. Quello che piaceva a Freddie di lei era il modo in cui mostrava di non preoccuparsi di ciò che chiunque potesse pensare.
Nick ha chiesto cosa ha trasmesso l'AIDS a Freddie.
─ Per via che il contagio è probabilmente avvenuto più di trent'anni fa, non credo che nessuno lo sappia con certezza. In quel periodo Freddie, e coloro con cui ha parlato della sua diagnosi, davano per scontato che fosse a causa di sesso non sicuro. Generalmente ci sono due modi per contrarre l'HIV / AIDS: il sesso non sicuro e la condivisione di aghi sporchi per l'uso di droghe via endovenosa. Freddie non aveva mai fatto uso di droghe per via endovenosa, quindi il sesso a rischio sembrava essere la cosa più ovvia.
Samantha ha chiesto se ho mantenuto i contatti con Jim Hutton dopo che Freddie è morto.
─ Sì, mi tenevo in contatto con Jim. Avevo conosciuto Jim prima che nè io che lui avessimo conosciuto ancora Freddie. Lavoravo nel grande magazzino Selfridges a Londra nei primi anni '70, lo stesso per Jim Hutton, ed è lì che ci siamo incontrati. Persi i contatti con Jim quando lasciai il negozio e non potevo credere ai miei occhi quando lo rividi nell'appartamento di Freddie a Stafford Terrace quasi 10 anni più tardi. Generalmente parlavamo una volta al mese quando si trasferì in Irlanda negli anni '90.
Lara ha chiesto se sarò a Montreux per il 70 ° compleanno di Freddie nel 2016.
─ Spero di ricevere un invito nel caso ci sarà una festa di compleanno lì nel 2016. Sono a conoscenza di alcune cose in programma l'anno prossimo, per il tramite dei miei amici, ma non ho sentito nulla di concreto per il 2016 a Montreux.
Marina voleva sapere se i genitori di Freddie lo hanno mai visto dal vivo in concerto.
─ Freddie ha sempre fatto in modo che lo andassero a vedere almeno una volta in ogni tour quando c'erano degli spettacoli a Londra. Generalmente ha mantenuto la sua famiglia lontano dalla sua vita lavorativa, ma hanno sempre voluto vederlo esibirsi perchè erano molto fieri di lui.
Christopher ha chiesto qual'è stata l'ultima volta in cui ho parlato con John Deacon.
─ L'ultima volta che ho visto John e ci ho parlato è stato nel camerino dopo che i Queen eseguirono The Show Must Go On con Elton John durante il Bejart Ballet For Life a Parigi. Era lo stesso John che avevo conosciuto in tutti gli anni precedenti e gli ho anche chiesto il suo autografo sul mio programma, cosa che lui fu felice di concedermi.
Un'ultima domanda di questo blog sembra opportuno che sia per l'anniversario del 24 novembre.
Jose voleva sapere se Freddie era in pace quando morì.
─ Credo che fosse in pace con se stesso. Freddie ha deciso di smettere con il suo farmaco alle proprie condizioni. Sapeva che le conseguenze delle sue azioni avrebbero lasciato poi il tempo di parlare con amici e parenti e dargli il suo addio. Nessuno sapeva quanto tempo gli restasse dal 10 di novembre, ma deve averlo compreso dal suo corpo e da quello che ha provato col passare dei giorni. Ha fatto tutte le sue cose e definito la sua dichiarazione al mondo durante quelle due settimane e penso che davvero sentisse che era il suo momento.
So che molte persone vedono questo come un periodo tristissimo, e lo è, ma vi prego di trovare un modo per celebrare la vita di uno dei più grandi musicisti che siano mai vissuti. Sarò a Praga per celebrarlo con il Queen Fan Club della Repubblica Ceca sabato 22 e poi andrò da un gruppo di fans a Rotterdam il 24. Buon divertimento fino alla prossima (che dovrebbe essere molto più presto di quella precedente).
BLOG #76 | Ask Phoebe del 17 settembre 2014
Da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-76
Traduzione in italiano di Claudio Tassone
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Sono proprio felice che alcuni degli eventi che si avvicinano nel mio diario mi daranno la possibilità di parlare della consapevolezza sull’HIV/AIDS. Sarò senza dubbio al Gala HOPE a Dresda il prossimo mese e ci sono alcuni incontri in Repubblica Ceca nelle prossime settimane.
Mark ha chiesto se Freddie e Montserrat erano in stretto contatto dopo il 1988.
─ Si contattavano occasionalmente, ma non telefonandosi regolarmente ogni mese. Freddie era molto spontaneo e ci sorprendeva spesso a Garden Lodge chiedendoci di telefonare per lui a qualcuno che non sentiva da un po’. C'erano parecchi amici in tutto il mondo con i quali era rimasto in contatto. Per Freddie, una volta diventato suo amico, si restava sempre nei suoi pensieri, che ci fossero telefonate di continuo oppure no, e questi amici se ne resero conto.
Izac voleva sapere se a Freddie non piacessero i cani.
─ A Freddie i cani non suscitavano piacere o antipatia. Non cambiava il proprio atteggiamento per evitarli e aveva molti amici possessori di cani in casa. Giocava con loro e li accarezzava se gli si avvicinavano quando andava a fargli visita. Amava tanto i gatti. Sentiva che i gatti erano molto più indipendenti dei cani e lui era molto felice che i suoi felini avessero scelto lui come loro padrone.
Dominique ha chiesto chi accorciava le magliette di Freddie prima di uno spettacolo.
─ Non era Freddie a farlo. Generalmente le magliette di Freddie nell’ultimo tour venivano accorciate da Joe Fanelli, il quale lo seguiva in quel particolare periodo.
Neda ha chiesto della diagnosi HIV / AIDS di Freddie.
─ Freddie ebbe la conferma della diagnosi dopo la biopsia a una lesione blu scuso/violacea dietro la sua mano. Venne diagnosticata come sarcoma di Kaposi che era, ed ancora è, strettamente associato all’AIDS. Rilevata questa cosa, fecero gli esami del sangue e individuarono il virus dell’HIV.
Liz ha chiesto quali erano i pensieri di Freddie riguardo i costumi di scena.
─ C'era un assortimento di costumi pronti per ogni spettacolo. Freddie sceglieva quelli che voleva durante il sound check, in modo che potessero essere rifiniti ed essere pronti per lo spettacolo. La regola base era: più grande è la location, più chiaro sarebbe stato il colore del costume. Freddie amava i grandi palcoscenici sui quali poteva passare un sacco di tempo vestito di bianco. Questi abiti riflettevano la luce, rendendolo visibile alla maggior parte del pubblico. Di solito, se si trattava di un luogo più piccolo, optava per il nero. Includo qui anche la risposta a Jake: non so da dove prese la maglietta Betty Boop e non ho idea di dove sia ora; mi dispiace.
Brandon voleva sapere cosa è successo ai gatti di Freddie dopo che lui è morto.
─ So di avere già risposto in precedenza, ma molte persone hanno scritto su quest’argomento, preoccupati di ciò che potesse essere successo. Poco dopo la morte di Freddie, Oscar sentiva che aveva bisogno di più spazio e ha trovato una nuova casa nel vicinato. Credo che Oscar fosse stufo dei nuovi arrivati; lui era il gatto più vecchio e gli altri continuavano ad arrivare nel suo territorio. Credo che Delilah e Golia siamo rimasti insieme a Miko a Garden Lodge, mentre Romeo e Lily trovarono nuove sistemazioni altrove. Ho visto Delilah durante la mia ultima visita a Garden Lodge, quasi 10 anni fa. Era molto vecchia e fragile già allora, quindi sarei molto sorpreso se fosse ancora viva.
Matt ha chiesto della reazione di Freddie al completamento di una canzone.
─ Molte volte era come togliersi un peso dalle spalle. Freddie riusciva a comporre la musica abbastanza facilmente. Di solito suonava progressioni di accordi e da lì iniziava a scrivere una melodia. Scrivere il testo era quello che trovava molto più difficile da fare e spesso combatteva per poche parole. Ci sono stati momenti, come il completamento del pezzo Barcelona, in cui esultava agitando i pugni in aria.
Daniele ha chiesto se Freddie avesse mai fatto delle vacanze in Italia.
─ No, Freddie andò in Italia solo per gli spettacoli a Milano e a Sanremo. Non gli dispiaceva l’Italia, era solo che c’erano tante cose da fare, fra i tour, le registrazioni e girare i video. C’erano altri paesi che gli sarebbe piaciuto visitare, ma non ebbe mai il tempo di farlo.
Matthew voleva sapere cosa avrebbe pensato Freddie di Twitter e Facebook.
─ Non credo che sarebbe stato troppo colpito da essi e certamente non credo che li avrebbe effettivamente usati personalmente. Nell’epoca in cui è morto Freddie i computer esistevano, ma erano ai proprio primordi, quindi non aveva nessun’idea dei siti di social network. Penso che sarebbe inorridito al pensiero che mentre andasse fuori a fare spese qualcuno potesse scattare una foto con un telefono cellulare mettendola a disposizione di tutto il mondo in pochi secondi sotto gli occhi di tutti.
Marco ha chiesto se Freddie avesse mai parlato con il marito di Mary.
─ No, Freddie non ha mai incontrato l’uomo sposato da Mary. Era in rapporti molto buoni con i compagni di Mary mentre era in vita e andava d’accordo con il padre dei figli di lei. Mary s’è sposata dopo che Freddie ci ha lasciati.
Voglio ringraziare Christopher e tutti gli altri che hanno scritto per ringraziarmi di questo blog e per tutto il supporto che ho ricevuto da così tanti di voi. […]
BLOG 75 | Ask Phoebe del 11 settembre 2014
Da www.freddiemercury.com
Traduzione in italiano di Claudio Tassone
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Ho avuto la fortuna di essere a Sydney, in Australia, il 5 settembre e aver trascorso un paio d'ore memorabili a quella che è stata una grande festa all'Hard Rock Café. Tutto il personale era in tema FFAD ed è stato bello vedere così tanti Freddie diversi in giro per il ristorante stracolmo. Mi tolgo il cappello al loro cospetto.
Graham ha chiesto se era facile vivere con Freddie.
─ Dopo aver trascorso un po' di tempo con Freddie ho capito le priorità. Una volta fatto questo, sì, era abbastanza facile andarci d’accordo. Come la maggior parte di noi, Freddie aveva un suo modo di affrontare le situazioni si aspettava che ognuno di noi fossimo con lui trovare le soluzioni, anche se potevamo avere uno dodo diverso di affrontare le cose. Ci sono sempre stati momenti in cui dovetti essere un po’ più guardingo, perché Freddie poteva essere di cattivo umore, ma passavano presto e tutto tornava alla normalità.
Dave ha chiesto quali erano i pensieri di Freddie riguardo lo spettacolo al Leeds United Football Ground.
─ Non riesco a ricordare tutti i pensieri specifici da Freddie riguardanti questo spettacolo, tranne che per lui era uno dei migliori che aveva fatto nel Regno Unito fino a quel momento. Sentiva che l'atmosfera era superba e le sensazioni del pubblico si riflettevano sulla band.
David voleva sapere se Freddie andava spesso al Copacabana Club in Earl’s Court Road.
─ Quando Freddie era a Londra ci andava molto spesso perché era vicinissimo a casa. Detto questo, non ci è mai andato a piedi. Prendendo la macchina ci voleva più tempo ad arrivare a causa del traffico, ma si è sempre sentito più al sicuro con l'auto nelle vicinanze. Era la stessa cosa dovunque andava. Non si faceva mai lasciare fuori di un club o di un ristorante; preferiva restare a 20/30 metri di distanza in modo da poter uscire senza essere sotto gli occhi di tutti e meno persone potessero vedere dove stava andando.
Renee ha chiesto se ci fosse qualche cosa specifica che mi manca di Freddie, anche dopo tutti questi anni.
─ Ci sono molte cose che mi mancano, ma credo che il suo sorriso malizioso sia tra le prime 5. Aveva un grande senso dell'umorismo e molti di voi che hanno visto le sue intervistese ne saranno accorti. Amava essere circondato dalle risate e, anche se non era una persona particolarmente giocosa, sapeva trovare l’umorismo in quasi ogni situazione, spesso ricordando qualcosa che ci riguardasse tutti.
Ian voleva sapere se sapevo che Freddie fosse stato infettato dal virus HIV / AIDS prima di morire.
─ Sì, lo sapevo. Io ero uno dei pochi ai quali era stato detta questa cosa. Freddie mi prese da solo in cucina a Garden Lodge e mi disse che non avrebbe avuto molto tempo dopo aver appreso la brutta notizia nella primavera del 1987. Lo disse a poche persone perché voleva proteggere la sua famiglia e gli amici dalle pressanti intrusioni. Penso che abbia sentito il dovrebbe di dirlo a noi che eravamo in casa perché stavamo a stretto contatto con lui e voleva solo che fossimo al sicuro e attenti.
Rafal ha chiesto se i Queen avessero programmato di fare un concerto in Polonia negli anni '80.
─ La Polonia non era in cima alla lista dei potenziali paesi in cui andare in tour, soprattutto perché era ancora abbastanza chiusa all’occidente durante gli anni '80. C'era un signore polacco che Freddie menzionava spesso: Frederic Chopin. Freddie ha liberamente ammesso la sua ammirazione per uno dei più grandi compositori di musica per pianoforte.
Chris, con qualcun altro, ha chiesto se l'album Mr. Bad Guy avrà lo stesso trattamento di Barcelona per essere ri-pubblicato.
─ Come molti di voi, mi piacerebbe vedere Mr. Bad Guy pubblicato nuovamente. Anche se non è stata certamente fra le sue migliori creazioni musicali, penso che ci siano cose abbastanza buone in esse per giustificarlo. La decisione spetta alla casa discografica.
Salyado ha chiesto se Freddie avesse qualche paese preferito che gli piaceva visitare.
─ Il Giappone. Freddie ha scoperto il Giappone quando ci è andato in tour con i Queen e subito se ne innamorò. È stato uno dei pochi paesi che gli piacevano abbastanza da tornarci in vacanza. Naturalmente è andato a Ibiza un paio di volte verso la fine degli anni '80, ma il Giappone era il paese dei suoi sogni. Una volta ci siamo andati per un immenso shopping che è durato circa 3 settimane.
Jessica voleva sapere cosa c’era dietro l'ispirazione dei testi di Freddie.
─ Penso che Freddie abbia dato la risposta più concisa a questo in un'intervista: Amore. Mentre Roger era di mentalità più politica e Brian scriveva di sue situazioni personali, Freddie scriveva dei suoi sentimenti, nei quali era tormentato dall'amore.
Nathan ha chiesto quando e perché Freddie si tagliò i suoi iconici baffi.
─ È successo per la prima volta durante il video di I Want To Break Free. C'è una foto che circola in giro su internet con Freddie mezzo rasato con un ghigno insolente nel volto. Mentre Freddie con i baffi e l’aspirapolvere, con il piumino e la minigonna risultava anomalo e divertente, pensò che sarebbe stato meglio apparire senza i baffi per la sequenza di balletto, e andò così.
Spero che tutto sia andato bene ai vostri impegni per il FFAD. Io sono stato benissimo. Vi auguro buone cose per i prossimi giorni.
BLOG 74 | Ask Phoebe del 31 agosto 2014
Da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-74/
Traduzione in italiano di Claudio Tassone
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Spero che i vostri preparativi per il Freddie For A Day stiano andando bene. Ancora non so dove andrò, al momento, e sono in attesa di scoprirlo. Ovunque andiate, assicuratevi di divertirvi. Dopo tutto è un giorno di celebrazione del compleanno di Freddie.
Emma voleva sapere se io abbia mai visto Freddie piangere.
─ Ho fatto a pezzi il mio cervello, ma non ricordo nessuna occasione in cui abbia visto le lacrime scendere sul suo volto. C’erano molte volte in cui avemmo discussioni serie e lui era triste, ma nonostante questo rideva scrollando le spalle, ma non ho mai visto delle lacrime. Anche nel dolore, lui naturalmente imprecava, ma non piangeva mai.
Marie ha chiesto se a Freddie piacevano i talent show.
─ All’epoca di Freddie la cultura dei ‘talent show’ non esisteva. Naturalmente c’erano degli show in TV, ma non avevano la capacità di cambiare la vita alla gente come quelli che so no in giro al giorno d’oggi.
Eric voleva sapere se Freddie si fece mai male durante una esibizione.
─ L’unica volta che ricordo di un ferimento di Freddie sul palco fu durante uno show a Hannover, quando si spinse troppo oltre il limite, aggravando un vecchio infortunio. Freddie indebolì alcuni legamenti di un suo ginocchio durante il suo periodo a Monaco e portò per un periodo l’ingessatura. Venne rimossa un po’ presto, in modo che potesse girare il video di It’s A Hard Life. Poi si mosse in modo maldestro durante il concerto e sentì un dolore acuto al ginocchio. Da quel momento in poi venne inserito un massaggiatore nell’entourage delle tournee.
Allesandro ha chiesto delle ceneri di Freddie e del funerale.
─ Da quanto ne so, c'è una sola persona che conosca la precisa posizione delle ceneri di Freddie, e che questo è quanto lui volle. Il suo funerale venne tenuto il più possibile a un basso profilo pur essendo una superstar mondiale. Freddie non parlo mai del suo funerale mentre era in vita. Come disse in una intervista, davvero non gli importava niente di quello che gli sarebbe successo dopo la morte. Alla cerimonia vennero ammessi alcuni dei suoi amici più stretti e la sua famiglia, e i familiari erano in maggioranza rispetto agli amici di 4 a 1. La distesa erbosa di fronte all’entrata della cappella era occupata dalla stampa mondiale in modo che potessero fare servizi sull’ultima uscita pubblica di Freddie.
Alex ha chiesto riguardo i preti zoroastriani al funerale di Freddie.
─ Questa segue per davvero l’ultima domanda. I preti non erano lì per volontà di Freddie. Fondamentalmente, pensai che fosse corretto che i genitori di Freddie avessero voce in capitolo sulle ultime sistemazioni del proprio figlio. Mi dissero quello che secondo loro fosse giusto e io inclusi le loro richieste nella pianificazione del funerale, compresi i preti zoroastriani. Quella fu una delle ragioni principali per cui erano presenti così pochi amici di Freddie; era una circostanza di famiglia.
Andrew voleva sapere dei miei sentimenti quando penso a Garden Lodge.
─ Ricordo alcuni dei bei momenti che passammo lì. Quando Freddie era vivo, quello era la casa più calorosa e accogliente che io potessi desiderare. Era decorata in modo bellissimo, era piena di grandiosi pezzi di arredamento e, come diceva Freddie, non era un museo; era una casa in cui vivere e divertirsi. Per me, nel momento in cui Freddie se ne andò, divenne solo mattoni e malta; perse tutto il bagliore caloroso che Freddie gli conferiva. Senza di Freddie, non significava più niente per me. Quando me ne andai, alcuni mesi dopo, portai con me dei ricordi meravigliosi
Diego ha chiesto del rapporto di Freddie coi suoi amici.
─ Come ho detto in precedenza, Freddie era il migliore amico che ognuno potesse desiderare di avere. Se uno qualsiasi dei suoi amici aveva un problema, Freddie era il primo a stare al loro fianco, chiacchierando e stando generalmente a disposizione. Gli amici di Freddie sapevano che potevano contare su di lui. Ricordate che Freddie aveva avuto molte esperienze nella sua vita e sapeva parlarne e dare qualsiasi aiuto agli altri.
Michael ha chiesto se i DJ suonavano i Queen quando Freddie entrava in discoteca.
─ Molto di rado. La maggior parte dei DJ sapeva che Freddie non voleva essere attirare su di se l’attenzione quando andava in un bar o in discoteca. Una eccezione a questo ci fu alla discoteca New York di Monaco, dove ogni volta che Freddie entrava accompagnato da Barbara Valentin, l’intero bar sapeva del suo arrivo. Era anche amico dei DJ, quindi non faceva niente se venivano suonati i Queen.
Andrew voleva sapere chi girò i video delle cassette a Garden Lodge che sono su YouTube.
─ Quasi tutte esse vennero girate da un amico di Joe chiamato Tony. Non so come abbiano fatto a finire su YouTube, perché avevo sempre creduto che fossero di Freddie e in quanto tali fossero rimaste a Garden Lodge. Ovviamente non è andata così.
Raihan ha chiesto chi disse per primo a Freddie del suo stato di HIV/AIDS.
─ Credo che fu il suo medico a dare a Freddie la triste notizia. Freddie fece una biopsia a una macchia che aveva sulla sua mano. Il medico di Freddie cercò di telefonargli, ma lui non voleva per niente rispondere alla chiamata. Alla fine il medico chiamò Mary e le disse che doveva parlare urgentemente con Freddie, quindi lei dovette persuaderlo affinché parlasse col suo dottore. Sono certo che Freddie avesse un’idea di quello che il medico stesse per dirgli e che quindi non voleva sentire la diagnosi.
BLOG 73 | Ask Phoebe del 23 agosto 2014
Da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-73/
Traduzione in italiano di Claudio Tassone
* * *
Milo ha chiesto se Freddie avesse timore del palcoscenico prima degli spettacoli a Wembley nell'86.
─ Freddie in realtà non soffriva di paura da palcoscenico. Amava il palco e la libertà che gli dava nell'esprimere se stesso. Anche se fuori scena era timido, più era vasto il pubblico per cui si esibiva, più era in grado di offrire. Prima di uno spettacolo a volte era abbastanza tranquillo, ma più per raccogliere i suoi pensieri che per la preoccupazione di quello che stava per accadere là fuori. Avrete visto i filmati della band che cammina verso il palco in uno di quegli show; alla fase in cui Freddie muove le braccia e salta su e giù, l'adrenalina è già in circolo e arrivava al suo picco appena iniziato il nastro con la musica introduttiva.
Liz voleva sapere quali fossero i miei doveri quotidiani come assistente personale.
─ In pratica ho fatto per Freddie tutte le cose che normalmente tutti facciamo ogni giorno comune della nostra vita, in modo che lui potesse concentrarsi sul duro lavoro di creazione e esecuzione della musica; oh... e lo shopping. Io rispondevo al telefono, andavo a comprare il cibo, a volte cucinavo, pulivo, mi assicuravo che Freddie fosse sempre puntuale nell'andare dove doveva e in modo preciso. Ho passato con lui un sacco di tempo, quasi come fisso stato la sua ombra, per 5 anni. Ero al suo servizio durante le conferenze stampa, pronto a porgergli quello che chiedeva, che si trattasse di una sigaretta, un drink o magari di un fazzoletto. Ero a sua disposizione per rendergli la vita più facile, organizzando le cose in modo che non dovesse preoccuparsene lui.
Steve ha chiesto cosa è successo a Joe Fanelli.
─ Purtroppo Joe è morto non molto tempo dopo di Freddie. A Joe era stato diagnosticato l'HIV un paio di anni prima, ma aveva fatto palestra e seguito una dieta molto sana per aiutare il suo organismo ad affrontare il virus. Nel 1992 le strade mia, di Joe e di Jim si sono separate, ma ancora ci tenevamo in contatto. Joe era negli USA in quel periodo, dove aveva deciso di aprire un piccolo albergo. Noi tre ci siamo incontrati un'estate per pranzare in uno dei ristoranti preferiti di Freddie su Earls Court Road, il Pontevecchio; Joe era pieno di vita e non vedeva l'ora di tornare in America. Poche settimane più tardi sapemmo che era stato ricoverato in ospedale in tutta fretta mentre si trovava in spiaggia, per una emorragia celebrale alla quale non è sopravvissuto.
Neda voleva sapere dei baffi di Freddie.
─ Credo che li abbia fatti crescere originariamente come uno status di moda, il look clone di New York che era popolare agli inizi degli anni '80, il 'Marlborough Man'. Si prendeva molta cura di loro, rifilandoli ogni pochi giorni, alla ricerca di ogni pelo fuori posto che si potesse notare. Hanno inoltre contribuito a distogliere l'attenzione dai suoi denti, anche se erano così vicini. Si è rasato per la prima volta alle registrazioni del video di 'I Want To Break Free', al quale venne dato un sacco di copertura sulla stampa. Penso che sarebbe enormemente divertito del fatto che in seguito siano diventati il suo marchio di fabbrica e penso che sia meraviglioso che un paio di baffi di Freddie siano parte integrante della campagna Freddie For A Day.
Mark ha chiesto di Freddie e dei videogiochi.
─ Non hanno mai attratto Freddie in verità. Considerate che in quei giorni erano o sulle grandi consolle o messi come dei tavolini ai quali un paio di persone potessero sedersi, oppure in grandi sale da gioco. Lui si rifiutò anche di giocare delle partite a casa di Michael Jackson quando ci andammo per registrare con Michael. C'era una grande sala riservata a questi videogiochi e ricordo di aver giocato con Michael al vecchio gioco della racchetta da tennis che colpiva la palla da un lato all'altro, mentre Freddie ci guardava con espressione molto annoiata.
Val voleva sapere se Freddie si reputava di bell'aspetto.
─ Non credo che Freddie abbia mai veramente ritenuto di essere di bell'aspetto, ma sapeva di non essere brutto e puntava sui migliori aspetti del suo volto. Se doveva truccarsi per video e le sessioni fotografiche, ricordava sempre di farsi sottolieare i tratti degli zigomi o gli occhi e sapeva sempre anche qual'era il suo lato migliore e l'angolo da cui farsi inquadrare.
Isabelle voleva sapere se ho mai visto Freddie a disegnare.
─ Nel periodo in cui ero con Freddie non ha disegnato molto. Delineava quello che voleva fare nella casa 'nuova', Garden Lodge, o le idee per una nuova copertina di un album. Schematizzava inoltre alcune delle immagini delle riprese dei video musicali. Ne ho due su carta che sono fra i miei beni più preziosi. Ho lo scarabocchio più incredibile che Freddie abbia mai fatto, con sotto le parole You Take My Breath Away e anche la copia che fece di uno schizzo di Matisse visto su un catalogo d'aste, che ha poi autografato per me.
Harry ha chiesto se Freddie fosse rattristito dalla stampa costantemente all'esterno di Garden Lodge durante i suoi ultimi giorni.
─ Sì, Freddie ne era molto infelice, forse non tanto per se stesso, siccome aveva già deciso che non avrebbe lasciato nuovamente la casa, ma molto di più per la sua famiglia e gli amici che dovevano passare attraverso il bombardamento di domande e flash da questi creato ogni volta che qualcuno si avvicinava al cancello di Garden Lodge. La loro presenza ha giocato un ruolo rilevante nella sua decisione di non uscire più da Garden Lodge, siccome sentiva che non poteva sopportare sempre cercando di mostrare un'espressione da buon viso a cattivo gioco ogni volta che fosse dovuto passare in macchina.
Audrey voleva sapere se Freddie ha mai tenuto con se un portafogli.
─ A volte sì. Ci sono stati momenti in cui Freddie teneva il portafogli in tasca, ma normalmente era mantenuto da me, Joe o Terry. Quando arrivava il momento di pagare il conto, Freddie consegnava il portafogli a uno di noi, se l'aveva lui, e mettevamo la carta di credito sul piattino. Una volta tornata indietro al tavolo, uno di noi controllava la ricevuta e aggiungeva la tassa di servizio [la] e poi la dava a Freddie per farla firmare. La carta era l'unica cosa che aveva nel portafogli ad eccezione di una banconota da 20 Sterline che era ripiegata e conservata in una piccola tasca secondaria ... in caso di necessità ......
Freddie Mercury ha chiesto perché scrivo queste cose stupide su di lui.
─ Penso che sia triste che alcune persone pensino che Freddie abbia trascorso la sua vita facendo cose stupide. Freddie, pur essendo un grande compositore e musicista, era anche un essere umano e ha trascorso la sua vita fuori dal palco facendo le cose che gli piacevano. Aveva degli amici meravigliosi con cui stare in compagnia e sì, a volte faceva anche follie, ma non le facciamo un po' tutti? Aveva anche il suo lato serio. Ha lavorato sodo e ha fatto donato a vari enti di beneficenza grandi quantità del suo denaro duramente guadagnato. Credo che non avrebbe mai voluto essere ricordato come un semplice mortale, ricordando ciò che disse a Jim Beach: puoi fare quello che vuoi con la mia eredità, ma non rendermi noioso. Penso che voi fan stiate assicurando che Freddie venga ricordato come lui vorrebbe con le vostre stramberie per il Freddie For A Day.
BLOG 72 | Ask Phoebe del 16 agosto 2014
Da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-72/
Traduzione in italiano di Claudio Tassone
* * *
Lei voleva sapere di Freddie e del consumo droga.
─ Per prima cosa lasciami dire che le droghe, ad esempio la cocaina, non hanno mai controllato Freddie, lui era sempre in autocontrollo. Non era un'abitudine di ogni giorno, ma solo quando ne avvertiva il bisogno per poi andare a far festa. Perfino Freddie qualche volta ha detto che ne prendeva in studio e continuava a lavorare fino alle 5-6 del mattino pensando di aver creato un capolavoro, tranne ritornare il giorno seguente e, dopo aver risentito il lavoro delle notti precedenti, definirlo un mucchio di spazzatura.
Pherenike, fra molto di voi, si chiedeva cosa sia successo ai vestiti di Freddie.
─ Do per scontato che intendiate il vestiario di ogni giorno. Prima di morire, Freddie ci chiese di andare con lui nel suo guardaroba per decidere quali panni non avrebbe più usato. C'era una grande quantità di camicie, tute sportive, calzini, ecc., che vennero messi dentro dei sacconi da spazzatura. Freddie chiese cosa ne avremmo fatto e noi gli dicemmo che li avremmo portati in un'altra zona di Londra, dove il personale non ci avrebbe riconosciuti, e li avremmo donati a un negozio di beneficenza, perchè ce n'erano ancora un sacco che si poteva ancora utilizzare. Freddie fu sorpreso dalla risposta, ma ne era molto felice. Cosa accadde ai vestiti, le scarpe, ecc., che lasciammo a Garden Lodge non lo posso sapere.
Donna ha chiesto cosa direbbe Freddie dell'attuale rinascita della musica dei Queen negli USA.
─ Credo che Freddie ne sarebbe molto felice. Dalla metà degli anni '70 ai primi anni '80 i Queen erano davvero immensi del Nord America e ovviamente la band ne era estasiata. Per una combinazione di cose, questa venne meno e Freddie disse che non voleva tornarci fino a quando i Queen non avessero avuto un'altra hit lì. Non avvenne durante la sua vita, ma naturalmente la loro musica è sempre stata grande per i loro fans. Sono stati realizzati vari documentari negli ultimi anni e una nuova generazione ha scoperto questa meravigliosa musica, che alcuni avevano seguito da allora. Adesso, con il tour in corso, la musica dei Queen è tornata, viene sentita dal vivo da molte migliaia di persone.
Peter voleva sapere se io avrei ancora lavorato per Freddie nel caso in cui lui fosse ancora con noi.
─ Ovviamente sono supposizioni, ma credo certamente di si. Come tutte le relazioni personali/lavorative, c'erano alti e bassi, ma eravano sempre capaci di parlarci e affrontare tutto ciò che pensavamo fosse sbagliato. Una volta che si diventava amici di Freddie, era sempre una relazione duratura, a meno che l'altra persona non fosse del tutto sbagliata; e anche in quel caso, gli sarebbe stata data una seconda e una terza possibilità.
Adrian ha chiesto la verità sulla citazione di Freddie "carta straccia" circa la sua musica.
─ Freddie sapeva di scrivere grandi musiche e, anche se era critico nei confronti della musica che aveva scritto nel passato, penso che non fosse della musica nello specifico, ma più su quella che non aveva ancora scritto. Freddie era tutto nel presente e nel futuro a breve termine. Non poteva fare più nulla alla musica che aveva scritto ed era già stata pubblicata, quindi si concentrava molto di più su quello che stava ancora componento in quel momento e sui progetti pianificati per il futuro.
Robert, insieme a molti altri, ha chiesto cosa starebbe facendo oggi Freddie se fosse ancora con noi.
─ So che alcuni che mi leggono regolarmente saranno annoiati da questa risposta. Credo che Freddie sarebbe ancora al 25% coi Queen, visto che sarebbe la base certa a cui ancorarsi per dedicarsi al lavoro solista. La musica era la sua vita finchè era vivo; non immagino che potesse sminuirsi nel tempo. Sono sicuro che avrebbe cambiato direzione al suo lavoro, forse andando verso qualcosa di più orchestrale, sui musical, ecc., ma sono anche certo che i Queen sarebbero la sua principale base musicale.
Yazmin ha chiesto che genere di arredamenti c'era a Garden Lodge.
─ Le diverse stanze avevano differenti temi, e perfino nelle stesse stanze c'erano dei mix. Per esempio, ci sono foto su internet di quando Mary fece una intervista per la rivista Hello, e si può vedere nel grande soggiorno un mix di salotto imperiale, con delle grandi poltrone vicino alla finestra, che vennero fatte lì, mobili giapponesi e comò del 1890. La stanza giapponese aveva stampe su legno giapponesi sul muro, ma l'arredamento era stato realizzato da una compagnia inglese del 19° secolo in stile orientale. Freddie aveva dei gusti eclettici e non si faceva guidare dal convenzionale. Metteva tutto quello che gli piaceva dove meglio gli pareva.
Sue ha chiesto della possibilità di avere qualche mostra delle opere d'arte di Freddie.
─ Dal momento che tutte le opere di Freddie sono passate nelle mani di Mary, sta a lei decidere cosa farci. Personalmente mi piacerebbe rivedere molti dei dipinti e dei vari pezzi d'arte, ma non vedo possibile che auesto si verifichi nel prossimo futuro.
Annie voleva sapere se Freddie era geloso del fatto che Mary si sposasse ed avesse figli.
─ Non ho mai visto alcun segnale di gelosia. Al contrario, Freddie era felice che Mary cercasse di trovare la sua felicità. Freddie non ebbe mai intenzione di avere dei suoi figli, ma era felice di passare del tempo con i bambini... a patto che potesse riaccompagnarli indietro dai propri genitori.
Caroline ha chiesto delle gite in barca a Montreux.
─ Quei giri in barca vengono specificamente organizzati per eventi speciali. Quest'anno il Montreux Tourist Board ha preparato alcuni viaggi attorno Montreux che includono una gita sul lago per vedere la “Duck House” e l'appartamento che Freddie ebbe con vista sul lago. Ce n'è uno che si terrà il 1° fine settimana di ottobre, se qualcuno volesse avere la possibilità di visitare Montreux da questa prospettiva.
Scot ha chiesto di Freddie e dell'edonismo.
─ Penso che "edonismo" sia una parola sbagliata per parlare di Freddie. Si, Freddie ha avuto soldi e vissuto quella che potrebbe essere considerata una vita sontuosa, ma certamente nulla di simile alle attuali celebrità che hanno un disperato bisogno di essere visti ogni giorno sparati su tutta la stampa e internet, dichiarando la propria ricchezza come ad affermare "guardate quello che ho".
BLOG 71 | Ask Phoebe del 6 giugno 2014
Da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/espanol-blog-71/
Traduzione in italiano di Claudio Tassone
Finalmente sono al mio computer, avendo più o meno superato il jet-lag dell’ultimo viaggio. Repubblica Ceca, Montreux, Messico e ritorno in Repubblica Ceca, in cui sono andato nelle ultime due settimane. Il mio periodo in Messico è stato assolutamente meraviglio e ho incontrato alcune fra le più adorabili delle persone. Capisco davvero quando la gente dice “la mente vuole, ma il corpo è debole”. Ma non ho nessuna intenzione di fermarmi. Farò dei video e altri spettacoli nelle prossime due settimane.
Rudy ha chiesto qual’era la reazione di Freddie a tutto quello che accadeva in Sud America.
─ Perfettamente in tema, visto che sono appena tornato dal Messico, dove mi è successo uno degli incidenti meno felici di sempre. La reazione di Freddie, come per il resto della band, era di sentirsi come in mezzo a una avventura, il che lo era effettivamente, visto che furono il primo gruppo rock maggiore ad andare negli stadi in Sud America. Nessuno era perfettamente sicuro di come sarebbero andate le cose, ma andarono per intrattenere la gente, ed è quello che fecero. Ci fu qualche imbarazzo, specialmente quando venivano scortati dall’esercito in Argentina e anche qualche spavento quando furono bersaglio di qualche proiettile dalla folla a Puebla. Complessivamente c’era una gran sensazione di aver compiuto degli spettacoli meravigliosi, immersi nell’atmosfera delle folle. Ripensandoci con la sicurezza di essere a casa sua, Freddie si sentiva orgoglioso del successo della band.
Nikiforos voleva sapere se a Freddie piaceva qualche band heavy metal.
─ L’heavy metal non era la musica preferita di Freddie. Ovviamente ascoltava la nuova musica delle persone che conosceva, ma raramente venivamo mandati a comprare le ultime pubblicazioni metal.
Ashley ha chiesto qual’era l’album dei Queen che Freddie preferiva.
─ Non sono sicuro che Freddie avesse un album preferito. Gli piacevano maggiormente alcune canzoni fra quelle di uno stesso album pubblicato, ma tendeva a pensare al futuro, piuttosto che dilungarsi sul passato. Amava creare musica nuova, quindi quella che preferiva forse era la stessa su cui stava lavorando in un dato momento.
Janet ha chiesto se Freddie pensasse di essere gay o bisessuale, dal momento che Mary ha detto in un documentario che Freddie era gay.
─ Freddie non ha mai pensato alla sua sessualità in nessun termine in quanto tale. Non appena si iniziano ad usare parole come gay, bisessuale o eterosessuale, si mettono gli individui in scatole di circostanza con quelle etichette, perché si pensa che non ci sia altro inquadramento. Freddie nel corso della sua vita ha dormito sia con uomini che con donne e deve essergli piaciuto all’epoca. Perchè avrebbe dovuto preoccuparsi della parola con cui etichettarsi?
Robbie voleva conoscere i pensieri di Freddie sul zoroastrismo e sulla religione in generale.
─ Come ho detto in precedenza, davvero c’erano due argomenti di cui, anche se non sono mai stati dei tabù, generalmente non discutevamo, politica e religione, almeno non seriamente.
Freddie credeva che ognuno dovesse prendere la propria decisione riguardo questi temi senza farsi influenzare dalle sue idee. Diceva di non essere religioso praticante e che non era un fan delle religioni “organizzate” in generale, dal momento che significava avere alcune persone ad influenzare una enorme quantità di gente. Freddie aveva le proprie idee ed era a posto così.
Jake ha chiesto se andrò a uno dei prossimi spettacoli dei Queen.
─ Al momento non ho in programma di essere a nessuno di essi, perchè il mio diario mi dice che sarò in altri posti in quel periodo. Credetemi, se le cose cambiano, sarò molto felice di rivedere i ragazzi di nuovo sul palco. Dopo aver letto alcuni dei commenti di Brian, dovrà essere una set list molto interessante.
Eric voleva sapere se a Freddie piaceva sciare.
─ Non sono sicuro che Freddie abbia mai indossato un paio di sci nella sua vita. Ovviamente potrei sbagliarmi, e vi prego di correggermi se è così, ma Freddie preferiva gli sport in cui si dovevano tenere saldamente i piedi per terra, come il ping pong e il tennis. Sono sicuro che sarebbe stato un appassionato partecipante alla parte di Après-ski.
Matthew ha chiesto cosa avrebbe pensato Freddie della gente che fa cover delle canzoni dei Queen ai talent show.
─ Come ogni artista, credo che Freddie sarebbe felice qualcuno pensasse talmente tanto a una canzone dei Queen al punto di provare a farla in televisione. Freddie ha spesso scaricato la sua musica come usa e getta, ma anche quando era vivo e altri, come Elaine Paige, fecero cover delle canzoni dei Queen, lui ne fu piuttosto orgoglioso.
Peter ha chiesto fino a che punto Freddie è stato coinvolto nella danza.
─ Fin dalle prime apparizioni di Freddie sul palco, lui passava molto del suo tempo sulle sue mosse usando la danza come mosse qua e là. Anche i suoi costumi erano pensati per emulare la danza e ha anche messo delle scarpette da danza. Il suo effettivo coinvolgimento con il Royal Ballet iniziò nel 1979 quando era ospite speciale a un gala di beneficenza organizzato da loro. Restò amico con molti dei membri della compagnia e poi chiese loro di partecipare al video del singolo I Want To Break Free dei Queen. Anche se Freddie originariamente pensava di avere un buon equilibrio e mosse di danza, fu fino al momento in cui provò per la sua apparizione al gala che, parole sue, di rese conto di avere “due piedi sinistri” !
Liz ha chiesto se Freddie considerava i suoi compagni della band come amici.
─ Certamente. Freddie aveva seguito Brian e Roger quando erano negli Smile, conoscendoli. Quando Freddie si unì a loro e i Queen vennero su, insieme a John, passarono la maggior parte dei loro giorni in reciproca compagnia. Divennero uniti durante le registrazioni e poi iniziarono a fare i tour. Credetemi, non si può passare tutto quel tempo insieme senza diventare amici. Con il passare del tempo, e trascorrendone sempre meno in stretto confinamento, l’amicizia potè sbocciare. Ognuno di loro sapeva di poter fare affidamento sugli altri. Come in tutte le buone amicizie, c’erano alti e bassi, ma verso la fine della vita di Freddie c’era sempre amicizia.
OK, sotto con il prossimo compito della mia sempre crescente lista. Mi sono divertito a fare da “guida” a un gruppo in giro per la città di Montreux e, ovviamente, passando dell’ottimo tempo alla Studio Experience. Il Montreux Tourist Board ne sta organizzando alcuni altri quest’anno, il prossimo all’inizio di luglio. Date un’occhiata alla loro pagina web.
BLOG 70 | Ask Phoebe del 12 maggio 2014
Da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-70/
Traduzione in italiano di Claudio Tassone
Paul ha chiesto se Freddie sospettasse di essere malato prima di fare il test per l’HIV nel 1987.
─ Non lo so per certo, tutto quello che posso fare è discuterne. Suppongo che Freddie abbia avuto alcuni pensieri a riguardo, ma non sono sicuro che sospettasse di essere malato. Molti di noi esseri umani hanno la tendenza a pensare il peggio quando c’è il minimo problema di salute. Freddie sapeva dell’espansione del virus HIV/AIDS in tutto il mondo e sapeva di amici che morivano a causa della malattia e per cui, ovviamente, ne fosse impensierito. Forse pensava di essere stato infettato, ma ─ di nuovo ─ come fanno tanti di noi, lo rimosse dalla propria mente, pensando “non accadrà a me”. È necessario ricordare che a quei tempi era davvero una condanna a morte. Lo è ancora oggi, ma ora la fine può essere rinviata. Penso che verso l'inizio del 1987 Freddie avesse l’idea di essere malato, ma volle rimandare la conferma il più a lungo possibile.
Anja voleva sapere perché Freddie in tante foto ha il primo bottone dei pantaloni sbottonato.
─ Il motivo principale era per il comfort. Freddie voleva sempre sentirsi a proprio agio. Quando era a casa, di solito portava pantaloni di tuta, perché avevano l’elastico e calzavano più allentati. Soprattutto dopo essere stato a ristorante, Freddie sbottonava il primo bottone dei pantaloni o dei jeans, proprio per avere una sensazione di scioltezza intorno alla vita. Un altro esempio di ricerca del comfort da parte di Freddie erano le sue calzature. Ricordo di una volta in cui indossava un abito da sera per andare fuori a cena e, poiché non sarebbe rientrato a casa per un paio di ore abbondanti, finì per mettere delle trainers, visto che erano scarpe molto più comode di quelle in pelle.
Lindsay chiesto di Freddie e le barche.
─ Sono sicuro che ci sono diversi episodi documentati in barca, ma posso ricordarne due. Quello che la maggior parte della gente ricorderà è il viaggio sul Danubio quando la band stava andando da Vienna a Budapest, in particolare quando Freddie chiede quante stanze aveva il Palazzo del Parlamento a Budapest e se fosse in vendita. Ma ricordo anche la gita in barca che Tony Pike organizzò per Freddie ed i suoi amici quando eravamo in hotel a Ibiza. Questa era fra le barche più veloci dell'isola e credo che non sia stato uno dei momenti più divertenti per Freddie. Non aveva paura della velocità, ma c'erano un sacco di rimbalzi mentre saltavamo sull'acqua. Quando ci siamo fermati, Freddie è rimasto a bordo, mentre gli altri nuotavano nel mare intorno alla barca. Ho il sospetto che Freddie fosse molto felice di essere tornato sulla terra ferma alla fine del pomeriggio.
Carlos voleva sapere se Freddie ricercava lo stress artistico di proposito o inconsapevolmente.
─ Ho parlato in precedenza di come Freddie ricercasse un’ondata emotiva per acuire la propria creatività. La maggior parte delle volte, Freddie creava una situazione in cui ci fosse stata una sorta di discussione con qualcuno, di solito qualcuno fra le persone vicine a lui che capissero cosa stava succedendo. Come con la maggior parte delle discussioni con Freddie, queste erano tempeste in un bicchier d'acqua, e venivano totalmente dimenticate nel giro di poche ore.
Julia ha chiesto se Freddie ha mai pulito la lettiera o le ciotole del cibo dei suoi gatti.
─ Dopo averci pensato un po’, devo dire che non l’ho mai visto farlo. Suppongo che fosse uno dei motivi per cui eravamo tutti lì. Tutti noi eravamo in casa ogni giorno, in modo permanente o per alcune ore, alle volte lo facevamo. C'era solo una lettiera, che non veniva quasi mai utilizzata, perché i gatti avevano accesso esterno attraverso due alette di passaggio. Le ciotole per il cibo venivano pulite due volte al giorno. Se Freddie avrebbe avuto un minor numero di gatti se avesse dovuto fare lui le pulizie? No, io non penso. Come per tutti i suoi amici, Freddie avrebbe fatto qualsiasi cosa per loro. Anche se Delilah era la sua favorita, lui li amava tutti.
Matthew voleva sapere se sono in contatto con il resto della band.
─ Ho ancora contatti con Brian e, in qualche modo, anche con Roger. Viviamo in paesi diversi e ognuno di noi è preso dalla propria vita, ma quando ci troviamo nello stesso paese e ci incontriamo, abbiamo sempre molto di cui parlare. L'ultima volta che ci siamo visti, siamo stati seduti a parlare per oltre tre ore del passato, del presente e del possibile futuro. Quando sei stato in amicizia con delle persone per dodici anni, tutto ciò non viene meno perché una persona ci ha lasciati. Ci siamo incontrati tutti grazie a Freddie e abbiamo ancora oggi Freddie che ci lega.
Peter ha chiesto se esistono altre riprese video come quelle di One Vision e We Are The Champions.
─ Da quello che mi viene in mente, non c'è molto ancora che non sia già stato visto. Questi sono stati appositamente girati per il video che accompagnava il singolo. Di solino non c’era una squadra a fare riprese in studio di registrazione ogni volta che il gruppo era lì.
Julie voleva sapere se i genitori di Freddie e Jim Hutton sono ancora vivi.
─ Jer, la madre di Freddie, è ancora fortemente con noi. Purtroppo Bomi, il padre di Freddie è morto alcuni anni fa, e anche Jim Hutton è scomparso in un Capodanno di pochi anni fa.
Al ha chiesto di Freddie e degli stati d'animo.
─ Come ha detto Freddie in alcune interviste, poteva essere lunatico, ma alla fine questo capita a tutti. Non c'è stato un periodo specifico in cui Freddie sia stato suscettibile a degli stati d'animo. Poteva svegliarsi di cattivo umore perché aveva dormito male, potrebbe diventare triste durante il giorno perché Delilah lo ignorava e passava più tempo con Jim. A volte la cosa più piccola poteva buttarlo giù, ma in generale questi stati d'animo erano molto brevi e Freddie sarebbe tornato normalmente in sé molto rapidamente. Generalmente lo lasciavamo andarsene in giro o se dovevamo stare con lui, ce ne stavamo tranquilli ad aspettare che lui avviasse una conversazione che, come ho detto altre volte, di solito accadeva abbastanza rapidamente, dal momento che Freddie odiava essere circondato dal silenzio.
Carlos voleva sapere quale fu la reazione della mia famiglia alla notizia che sarei andato a vivere con la Rock Star Freddie Mercury.
─ La mia famiglia inizialmente era sconvolta quando dissi che avrei smesso di lavorare per il Royal Opera House per andare a prestare servizio per i Queen. Loro erano del parere che il gruppo guadagnasse i propri soldi senza far niente. Fu così fino a quando gli mostrai l’itinerario di un tour, alchè si resero conto esattamente di quello che accadeva nella vita dei Queen e capirono che la band in realtà aveva lavorato molto duramente per arrivare a quel punto. Non ci fu nessuna reazione quando dissi che avrei lavorato per Freddie e avrei fondamentalmente vissuto ovunque fosse andato Freddie. Ho lasciato casa a 18 anni e ho vissuto la mia vita lontano dai genitori. Non ho iniziato a lavorare come assistente personale di Freddie fino all’età di 25 anni.
BLOG 69 | Ask Phoebe del 1° maggio 2014
Da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-69/
Traduzione in italiano di Claudio Tassone
Betty ha chiesto come lavorava Freddie.
─ Ci sono state variazioni al suo metodo, ma per la maggior parte del tempo è andata così. Freddie creava molto raramente la musica al di fuori dell'ambiente dello studio di registrazione. Arrivava in studio con qualche idea per la testa. Elaborava un paio di cose al pianoforte, probabilmente mettendo giù alcuni accordi. La maggior parte delle volte l'ingegnere del suono registrava tutto ciò che veniva suonato, nel caso in cui Freddie volesse poi risentirle. Una volta che aveva le basi nella sua mente, chiedeva a Roger di creare una traccia di cinque minuti alla batteria, al ritmo che lui voleva. Poi Freddie metteva giù una idea di base con il pianoforte e la voce guida, non con tutte le parole vere, ma solo frammenti di frasi che si adattavano. Anche gli altri ragazzi aggiungevano degli input con gli altri strumenti. Dopodichè arrivava la parte più difficile per Freddie: scrivere i testi. Una volta che anche essi erano completati, la band registrava la canzone, in genere con Brian che lavorava alle armonie più complesse.
Mirco chiedeva quale pietanza tedesca piaceva a Freddie.
─ Freddie riteneva che la maggior parte delle cose che trovava nei ristoranti tedeschi fosse molto pesante per i suoi gusti, quindi in genere non prendeva i canéderli, che venivano serviti con i piatti più tradizionali. Mangiava anatra arrosto con cavolo rosso, arrosto di maiale con crauti e alcuni dei vari goulash. Quando eravamo in studio, provavo a fare un po' di cibo in stile più inglese, per offrirgli una variante.
Stuart, fra alcuni altri, ha chiesto perché Freddie e Michael Jackson ruppero i rapporti.
─ Non credo che 'rompere i rapporti' sia realmente la parola giusta per definire il lento allontanamento che ci fu dopo che registrarono insieme. Passarono una bella giornata insieme nello studio di Michael a Encino e lavorarono su tre diverse canzoni: una di Michael, State of Shock, una di Freddie, There Must Be More To Life Than This e l'altra che crearono insieme, Victory. Alla fine della sessione restarono d'accordo che si sarebbero contattati non appena possibile, sapendo che entrambi stavano lavorando su altri progetti e per Freddie il lavoro con i Queen era più importante. Quando Michael ebbe bisogno di Freddie per le parti finali di State of Shock, Freddie veramente non riuscì a trovare tempo. Non ci fu proprio nessun grande problema riguardo la cocaina. In realtà Freddie non ne ha mai usato durante quel giorno in studio. Penso invece che sia rimasto un po' imbarazzato quando la madre di Michael si presentò con il coperchio di un barattolo di marmellata nel momento in cui Freddie chiese un posacenere.
Iko voleva sapere la motivazione per cui Freddie si fece crescere i baffi.
─ In realtà entrambe le supposizioni [che] svolsero un ruolo. Freddie si fece crescere i baffi a causa del look 'clone' di moda in America, che riteneva si adattasse meglio al taglio corto di capelli che preferiva in quel periodo. Aveva passato un sacco di tempo a New York alla fine degli anni '70 e molte delle persone nei bar e nei club avevano adottato questo look. Inoltre contribuiva a nascondere i suoi denti sporgenti, che lui odiava. Lo si vede spesso nelle interviste alzare la mano per coprire i denti quando ride. Pensò anche che i baffi conferisseto un aspetto più mascolino dopo aver avuto per anni un look androgino.
Jivago ha chiesto quale era la parte preferita di Freddie a Rio.
─ Credo che il posto in cui stava meglio quando era lì fosse in realtà sul palco. Bisogna rendersi conto che per Freddie era molto difficile uscire dall'hotel. Non poteva mai andare in giro se non circondato dalla security, insieme ad anche 2 o 3 auto per Freddie, i suoi amici e la security. Ogni volta che si trovava in una città per uno spettacolo, Freddie raramente faceva molto. Non se ne andava a visitare i posti come un turista. Qualche volta faceva shopping, ma per i grandi spettacoli, come a Rio, restava in albergo a riposare un po'.
Christy voleva sapere quali erano i posti di Londra preferiti di Freddie.
─ Luoghi differenti nei diversi momenti della giornata. Sarei molto sorpreso se molti di essi esistessero ancora, visto che anche quando Freddie era vivo questi cambiavano. A Freddie piaceva passeggiare per gli showroom da Sotheby e Christie, fare shopping da Harrods, Cartier e al negozio Lalique. Se si trovava nel West End, spesso si fermava al Richoux Tea Rooms sulla South Audley Street. Gli piaceva un'ampia varietà di ristoranti, come il Meridiana, La Famiglia, Ponte Vecchio, Shezan, Country Cousins e Septembers. Durante le serate andava al Copacana o all'Heaven. Gli piaceva uscire, sempre con un gruppo di amici.
Jaime ha chiesto quale è stato il peggiore difetto di Freddie.
─ Io certamente non accuserei mai Freddie di essere stato un capo egoista e prepotente o di avere vissuto una vita superficiale, come descritto nelle biografie menzionate [da]. Semmai era l'esatto opposto. Era premuroso e attento quando si trattava dei suoi amici e, anche se era rigoroso quando si trattava del lavoro, accettava le cose per quelle che erano, a patto che avessi fatto del mio meglio. Sto cercando con difficoltà di pensare al suo peggior difetto e ho problemi a farmi venire in mente qualcosa. Una cosa che mi irritava era il suo essere così fiero del suo perfetto accento 'americano'. Pensava che fosse davvero impeccabile, ma in realtà non ne ha mai avuto uno che andasse oltre metà dell'Atlantico e suonava davvero male. Sono spiacente, questo è tutto.
John, insieme a molti altri, voleva sapere se Freddie credeva in una vita ultraterrena.
─ Ad essere onesto non ne sono sicuro. La religione era un argomento che molto raramente veniva menzionato a Garden Lodge, in particolare in quegli ultimi anni. Freddie credeva fermamente che ogni individuo dovesse avere i propri pensieri e sentimenti riguardo la religione e sentiva che dovessero essere personali. Sono sicuro che non aveva timore di morire, perchè non ha mai manifestato paura anche nei suoi ultimi giorni, sapeva nella sua mente ciò che gli sarebbe accaduto e lo aveva accettato. So che molte persone sentono la sua influenza nella propria vita, quindi nessuno può dire che lui non è con ognuno di noi ancora oggi. Spetta a noi ciò che che riguarda quello in cui crediamo e speriamo.
Ali ha chiesto che musica piaceva di più a Freddie quando era in casa.
─ Quando c'era un momento musicale in casa era generalmente dopo un paio di drink con Mike Moran e Peter Straker e si riunivano attorno al pianoforte a cantare tutto ciò che passava per le loro teste. Facevano canzoni dei vecchi musical di Hollywood, arie classiche, davvero qualsiasi cosa. Freddie è stato sempre affascinato dai testi, spesso chiedendosi come gli autori li avessero pensati, forse perché ebbe delle difficoltà nello scriverli.
BLOG 68 | Ask Phoebe del 24 aprile 2014
Da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-68/
Traduzione in italiano di Claudio Tassone
Csaba ha chiesto cosa è successo all'appartamento di Freddie a Montreux.
─ L'appartamento al Territet venne venduto dopo la morte di Freddie, quando Mary decise che non lo voleva. Fu acquistato da una signora che, quando lo ri-decorò, mantenne una parete così come la fece fare Freddie, visto che le piaceva come era stata realizzata. Freddie ha sempre amato decorare le sue proprietà nel suo stile. Da allora è stato venduto nuovamente e il nuovo proprietario ha acquistato l'appartamento di sotto per rinnovarlo in un grande doppio ambiente.
Stefan voleva conoscere i pensieri di Freddie sull'album Mister Bad Guy.
─ Naturalmente Freddie era fiero di Mister Bad Guy. Non sono sicuro che ne fosse soddisfatto al 100%, ma pochissimi artisti sono contenti del risultato finale del loro lavoro e riescono sempre a trovare qualcosa di migliorabile. Per lui rappresentava un sacco di lavoro ed è stato realizzato in un periodo difficile della sua vita. Penso che gli abbia mostrato la sua capacità di creare musica senza essere circondato dalla sicurezza dei Queen. Forse è rimasto deluso dalla reazione degli altri, ma come per tutte le sue produzioni, una volta ultimato, si è concentrato su qualcosa di nuovo. Inoltre lo ha ricondotto a quanto fossero importanti gli altri della band per lui, non solo musicalmente, ma come 'famiglia'.
Will ha chiesto dei dipinti che Freddie aveva a Garden Lodge.
─ Come accade per molte gallerie d'arte, la metà delle opere di Freddie era in un deposito, mentre l'altra metà era appesa alle pareti. I suoi gusti sono cambiati nel corso degli anni. Aveva una serie di stampe di Dali, e la sua collezione di stampe giapponesi su matrici in legno venne ad un certo punto riconosciuta come una delle più vaste in Gran Bretagna. Aveva alcune opere di Goya e anche un bel pezzo di Marc Chagall. I suoi gusti erano eclettici, in quanto amava Joan Mirò e nella sua camera da letto aveva tutta una serie di Louis Icart. Uno dei suoi amici era un artista e Freddie gli commissionò un buon paio di pezzi. Il suo ultimo amore erano i ritratti ad olio in stile vittoriano, compreso un Tissot.
Lorna ha chiesto che cosa prendeva Freddie a prima colazione.
─ So che ho risposto a questo in precedenza, ma non fa niente se lo ripeto. Generalmente a casa Freddie faceva una semplice colazione a base di tè, pane tostato e marmellata. Di solito era marmellata fatta in casa, visto che quando era la stagione dei frutti, preparavo 12 barattoli di marmellata e 12 vasetti di confettura alle fragole. Questi duravano per un anno, fino a quando non veniva preparata una nuova scorta. Molto raramente voleva delle uova strapazzate e pancetta, che il più delle volte finiva nella pancia dei gatti piuttosto che in quella di Freddie.
Lisa voleva sapere se Freddie si vergognava delle sue radici Parsi.
─ Penso che "vergogna" sia la parola sbagliata. Quando Freddie era con gli amici, questo non è mai stato un argomento di conversazione. Parlava davvero poco del passato, sia che esso fosse remoto o recente. Non si sapeva molto dello Zoroastrismo e non credo che Freddie volesse essere un insegnante ogni volta che avesse dovuto spiegare le sue radici a tutti. Inoltre, per Freddie tutte le credenze religiose avevano le proprie logiche personali, quindi non ha mai incoraggiato discorsi sulla religione o la politica. Non era particolarmente religioso in età adulta.
Mhark ha chiesto se Freddie è stato mai tentato di suonare il basso di John quando lui andava in vacanza durante le sessioni di registrazione a Monaco.
─ Non ho mai visto Freddie con un basso in mano, sia di John che di chiunque altro. Penso che Freddie fosse abbastanza pragmatico da usare l'assenza di John per lavorare su altre canzoni, creare qualcosa di nuovo o anche, oserei dire, prendersi un paio di giorni di pausa dallo studio.
Anne voleva conoscere qualcosa in più dei dipinti di Freddie con i suoi gatti.
─ Freddie commissionò a una artista, Ann Ortman, la realizzazione di questi quadri con lui e i suoi amati felini. Nella mente di Freddie, le persone nel corso della storia sono state dipinte con il loro cavallo preferito o un cane o circondate dalla moglie e la famiglia. Freddie voleva un ricordo permanente di se stesso e dei suoi prediletti. Lei venne a Garden Lodge e fece un mucchio di foto a Freddie e ai vari gatti. Poi ha creato il dipinto che restò appeso per un po' nella sala da pranzo di Freddie.
Nikolaus ha chiesto della carne con peperoncino che Freddie amava.
─ Si trattava di qualcosa che avevo imparato da mia madre e fondamentalmente è una ricetta per primi piatti. La allego in fondo a questo blog. La facevo quando Freddie voleva qualcosa di consistente e caldo, in genere serviva per scaldarsi d'inverno. Inoltre compariva regolarmente alle feste di Freddie, siccome voleva sempre che venisse servito del cibo caldo. Questo rappresentava il pasto a base di carne. Per i piatti caldi facevamo sempre l'agnello al curry e questi peperoncini con la jambalaya.
Daniel voleva sapere come abbiamo affrontato l'evoluzione della malattia di Freddie.
─ Come ho detto recentemente, raramente, se non addirittura mai, ho visto Freddie diventare più fragile e più debole. Io ero lì tutti i giorni e ho visto questo uomo con la voglia di vivere la vita. La malattia non lo ha fatto mai smettere di voler comprare più opere d'arte o creare altra musica. Eravamo stati incaricati di dare a Freddie il suo farmaco per via endovenosa tre volte al giorno, ma in qualche modo il motivo per cui lo abbiamo fatto l'ho nascosto nella mia mente. Non c'è mai stato un momento di negazione, ma perché Freddie aveva detto che dovevamo solo andare avanti, affrontare ogni giorno così come veniva, ed è quello che abbiamo fatto. I medici di Freddie erano sempre lì a disposizione con consigli e per aiutarci, ma una parte che si è appiccicata nella mia mente fino ad oggi, poichè è qualcosa che tutti noi dobbiamo affrontare in qualche momento, è questa: durante gli ultimi giorni della vita di Freddie a ognuno di noi è stato chiesto di dargli il nostro addio. Questo doveva servire per metterlo più a suo agio e renderlo sereno per il fatto che ci stesse lasciando. Quasi sempre chi se ne sta andando, si sente in colpa per il fatto di abbandonare le persone mentre soffrono e cercano di resistere il più a lungo a prescindere dal loro dolore.
Brandon ha chiesto se ero un fan dei Queen prima di incontrare Freddie.
─ Suppongo che la risposta sia no, non ero un fan. Il giorno che lo ho incontrato nel 1979 sapevo che i Queen avevano registrato Seven Seas Of Rhye, Killer Queen e Bohemian Rhapsody. Credo anche fermamente che se fossi stato un grande fan, non avrei mai ottenuto il compito di prendermi cura dei costumi di scena. I Queen avevano bisogno di qualcuno che potesse occuparsi dei costumi durante gli spettacoli, non uno che restasse a bocca aperta a guardare i propri idoli durante uno show. Freddie spesso raccontava la storia di quanto fosse orgoglioso di avermi rubato dalla Royal Opera House, dove ho seguito vere stelle come Rudolf Nureyev, Margot Fonteyn, Luciano Pavarotti e Montserrat Caballe.
Lorna ha chiesto se ci sono dei tour organizzati a Montreux e ai vari luoghi di interesse che ci sono lì.
─ Se guardi sul sito turistico di Montreux troverai che ci sono tre escursioni previste quest'anno, a maggio, luglio e ottobre. Queste comprendono una gita in barca sul lago Leman, un drink al bar Harry nel Montreux Palace, dove la band spesso si rilassava e, naturalmente, una visita alla Studio Experience.
BLOG 67 | Ask Phoebe del 16 aprile 2014
Da www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-67/
Traduzione in italiano di Claudio Tassone
In primis, vorrei far sapere a quelli che hanno chiesto della possibilità di visitare Garden Lodge che quest'ultima è una abitazione privata. Non è mai stata aperta al pubblico e mai lo sarà. Ho detto in un precedente blog che quando Freddie era vivo odiava il pensiero che la sua casa sembrasse un museo e penso che sia stata l'ultima cosa che avesse in mente quando lasciò in eredità la casa e il suo contenuto a Mary. Per quanto ne so, non è previsto che questo debba cambiare.
Pedro, fra molti altri, ha chiesto perché i primi concerti di Queen non sono mai stati pubblicati.
─ La band è sempre stata perfezionista e loro hanno sempre cercato di proporre prodotti con la migliore qualità fra quella a disposizione. Molte volte vengono a galla delle registrazioni di vecchi concerti, ma in genere sono incomplete o la loro qualità è così bassa che sarebbe difficile recuperarne qualcosa di buono. Capisco che ci sono molti fan che ne vorrebbero sentire un sacco, non badando alla mancanza di un buon suono o delle immagini, ma è necessario ricordare che si tratta dell'eredità della band e, anche se non si può accontentare sempre tutti, i Queen cercano di assicurarsi che ciò che viene pubblicato sia nella migliore condizione possibile.
Tracy voleva sapere cosa convinse Freddie di fare il test per l'HIV.
─ Quando sul dorso della mano di Freddie apparve un segno simile a un livido, vicino al pollice, lui attese per alcuni giorni perchè sparisse. Dopo un breve periodo di tempo, però, questo non avvenne; semmai sembrava ancora più scuro. Freddie prese la decisione di andare far visita al suo medico e vedere se sapesse spiegarne le cause. Non credo che Freddie fosse andato specificamente per fare il test per l'HIV o che sia stato fra le poche analisi che il medico gli prescrisse. Ha fatto una biopsia e il campione venne inviato per essere sottoposto a una serie di test per verificare a cosa era dovuto.
Darren ha chiesto se Freddie aveva un pianista preferito.
─ Sì: Mike Moran. Per quanto riguardava Freddie, Mike era un genio su qualsiasi tastiera. Uno dei regali preferiti di tutti i tempi per Freddie fu un nastro in cui Mike aveva suonato la melodia 'Tanti auguri a te' con temi e variazioni nello stile di svariati compositori classici. Freddie amava gli intricati dettagli di Liszt e Chopin e anche le grandi arie di Rachmaninov e Tchaikovsky.
Daniel voleva sapere quasi tutto su Freddie.
Mi ha chiesto se Freddie era disponibile con i suoi amici.
─ La semplice risposta a questa domanda è un "si". Nel 1989 mia madre è stata in ospedale per un intervento e Freddie le ha mandato il più grande cesto di fiori che abbia mai visto. Più tardi, nel 1990, anche se lui non stava molto bene, ha insistito affinchè io cucinassi del cibo per lei per portarglielo 3 volte alla settimana, visto che non aveva recuperato bene da quella operazione. E lui era fermamente al mio fianco quando lei è morta quello stesso anno.
Credo che se fosse ancora con noi, ci sarebbe stata ovviamente altra musica dei Queen, ma loro si sarebbero anche sentiti abbastanza sicuri per lanciarsi in vari progetti solisti. Forse Freddie si sarebbe spostato maggiormente nella musica per le esibizioni musicali teatrali, piuttosto che nell'opera o in un musical specifico. Freddie ha sempre avuto una predilezione per il teatro dal vivo.
Gabriele ha chiesto come fosse vedere Freddie andar via negli ultimi anni.
─ Non ho mai visto Freddie scomparire. Dovete capire che quando si vede una persona tutti i giorni, non si notano differenze. Freddie aveva una vitalità interiore che brillava attraverso qualsiasi visibile disabilità. Se ho notato differenze, questo è stato quando ho guardato il video di Days Of Our Lives. Freddie stava lì fermo in piedi; in ogni video precedente era sempre in movimento. Quando ho visto l'ultima volta Freddie il 24 novembre 1991, ai miei occhi era lo stesso di quando fissai il mio sguardo su di lui nel 1973, tranne il fatto che i suoi capelli erano più corti.
Anche Anne ha chiesto molte cose contemporaneamente.
Risponderò ad alcune di esse, anche per soddifare le richieste di altri.
─ L'unica volta che Freddie si truccava era durante gli spettacoli, le riprese dei video e, occasionalmente, quando negli ultimi anni copriva alcuni dei segni del Sarcoma di Kaposi. Non era una cosa a cui aveva mai dato importanza nell'uso quotidiano. Freddie appariva sempre presentabile quando usciva dalla porta di casa, anche perchè non era mai sicuro di quando gli avessero potuto scattare una foto di nascosto i paparazzi o un fan, anche se in quei giorni i paparazzi non erano tanto un problema rispetto ad oggi. Freddie non si è mai cosparso di acqua di colonia. Ne usava un po' quando usciva, ma era generalmente in piccolissima quantità e mai in modo volgare. Per essere una persona con tante insicurezze, Freddie trasudava più che mai fiducia quando appariva in pubblico.
Ceara ha chiesto se veramente a Freddie non piaceva Star Wars.
─ Non credo che fosse una questione specifica di piacere o non piacere. Freddie non era un grande fan delle Sci-Fi, anche se ha seguito alcune edizioni di Doctor Who quando il suo amico Peter Straker ne faceva parte [nel]. Non gli interessavano i film d'avventura. Sono stato con lui e alcuni amici in un cinema di New York per vedere un nuovo film, I Predatori dell'Arca Perduta, ma in generale apprezzava le vecchie fiction di Hollywood degli anni '40 e '50.
Mary voleva sapere dei raduni di fans al di fuori di Garden Lodge.
─ Generalmente i fan si riuniscono all'esterno di Garden Lodge due volte all'anno: il 5 settembre e il 24 novembre, in quanto sono i momenti in cui tutti ricordano Freddie. Quasi sempre è possibile trovare messaggi su facebook e altri social media per quanto riguarda i raduni di fans prima o dopo di queste occasioni, in maniera che le persone che la pensano allo stesso modo abbiano la possibilità di parlare di qualcuno che ammirano.
BLOG 65 & 66 | Ask Phoebe del 7 aprile 2014
Da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-65/
e http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-66/
Traduzione in italiano di Claudio Tassone
~BLOG 65~
Kerri ha chiesto se Freddie celebrava la festività zoroastriana Noruz.
─ Freddie non aveva bisogno di alcun motivo specifico per festeggiare qualcosa. Veramente celebrava spesso la sua vita. In un'intervista, sua madre Jer dice che non era particolarmente religioso e Kashmira ha proseguito sull'argomento nella sua recente intervista al programma [della]. Freddie si godeva semplicemente la vita e lavorava duramente.
Susy ha chiesto se Freddie amava il cibo arabo.
─ Non credo che il cibo arabo fosse molto in alto nella lista dei suoi preferiti. Penso che i seguenti alimenti si siano avvicinati maggiormente ai gusti di Freddie: ricordo che siamo andati un paio di volte in un ristorante libanese a Kensington High Street e abbiamo anche fatto alcuni piatti a base di agnello in stile marocchino a Garden Lodge. Non sono arabi, lo so, ma almeno un po' più orientali di un arrosto domenicale.
Harry voleva conoscere la canzone preferita di Freddie.
─ Penso che, come per la maggior parte di noi, le sue preferite cambiassero a seconda dello stato d'animo e anche dell'ora del giorno. Un album che ascoltava molto spesso era The Dude di Quincy Jones [del]. C'erano parecchi brani in esso che faceva ripetere più e più volte. Poi gli piaceva Prince e molti conoscono la storia di come Freddie facesse durare cinque ore un video che ne durava due, facendo ripeter molte volte le parti che preferiva.
Steve ha chiesto quante volte Freddie si lavava i denti ogni giorno.
─ La maggior parte dei giorni lo faceva ogni mattina e poi di nuovo ogni sera. Dava una spazzolata anche prima delle interviste, per mantenere il suo alito più fresco quando parlava al giornalista, ma poi finiva per fumare senza sosta durante l'intervista. Freddie non aveva nessun dente aggiuntivo rispetto ai normali 32. Erano molto forti e non ha mai avuto veri problemi con essi, ovviamente oltre alla sporgenza di quelli superiori. Come è stato detto in precedenza, Freddie andava molto cauto nel modificare qualcosa che avrebbe potuto cambiare il suono prodotto dalla sua voce.
Kathe voleva sapere quanto tempo passava Freddie sotto la doccia.
─ Quando Freddie faceva la doccia, di solito ci metteva un tempo piuttosto breve. Quando voleva rilassarsi, passava molto più tempo sdraiato nella vasca da bagno. Faceva la doccia quando ne aveva voglia, ma non più di due volte al giorno, anche quando faceva caldo.
Ivonne ha chiesto se Freddie russava.
─ Non ho mai sentito Freddie russare. Le volte che andavo a svegliarlo con il suo tè, non sentivo mai rumori. Una volta ho dormito nella stessa stanza di Freddie, in un albergo a Vancouver, quando si stava allontanando da Bill Reid [il], e non l'ho mai sentito russare in tutta la notte.
Suhaas voleva sapere dei ricordi di Freddie dell'India e della sua infanzia.
─ Come ho spiegato in precedenza, Freddie parlava molto poco, se non per niente del tutto, della sua vita trascorsa. I suoi amici sapevano che era qualcosa di cui non voleva parlare e così non hanno mai sollevato l'argomento durante le conversazioni. Non ho mai visto i suoi amici di quel periodo o parenti dall'India fare visita a Freddie a casa.
Dennis ha chiesto dei miei ricordi su Freddie.
─ Ho spesso dei pensieri su Freddie. Una canzone, una foto o addirittura una semplice situazione mi riportano a un ricordo rimasto nascosto nei meandri della mia mente. Fare questo blog mi permette anche di rinnovare le memorie che così vengono tenute aggiornate. Mi siedo a questa tastiera e ripenso a gran parte della mia vita del passato. Non piango, neanche per pensieri tristi, anche se a volte devo staccare per un po'.
Daisy ha chiesto se Freddie diventò cieco prima di morire.
─ Freddie non era cieco al momento della sua morte. Uno degli effetti dell'infezione da HIV / AIDS è che la vista viene influenzata dal citomegalovirus. Questo è accaduto anche a Freddie, ma siamo riusciti a dargli un farmaco per via endovenosa tre volte al giorno che ha tenuto a bada il virus. Principalmente ha avuto alcuni problemi con la prospettiva. Trovava difficile differenziare i gradini, soprattutto se erano tutti dello stesso colore. Il 24 novembre 1991 la vista di Freddie non era così buona come lo era stato in passato, ma vedeva.
Marco voleva sapere se Freddie ha mai posseduto un suo jet privato.
─ Con tutti i soldi spesi da Freddie per il noleggio di aerei privati negli ultimi 5 anni della sua vita, sono certo che avrebbe potuto comprarne uno, ma comunque no, la società di Freddie non ha mai investito in un jet privato.
~BLOG 66~
Tricia ha chiesto se Freddie mai donato in beneficenza, e a chi.
─ La semplice risposta a questa domanda è sì, ha donato un sacco di soldi per vari enti di beneficenza nel corso degli anni, ma sempre in forma anonima. Non ha mai voluto che il mondo sapesse chi stava sostenendo o quanti soldi stava donando. Generalmente dava i soldi ad un suo amico che avrebbe poi fatto la donazione al posto suo. Freddie ha anche pensato al futuro e nel suo testamento ha fatto si che tutto quello che resta della sua proprietà dopo 50 anni venga diviso e donato a due associazioni di beneficenza.
Lena voleva sapere se Freddie ha mai visitato la Chiesa ortodossa russa a Londra.
─ Da quanto ne so Freddie non c'è mai andato. Non era per sminuire l'importanza di quella specifica Chiesa particolare; non ho visto Freddie andare in molte antre chiese. Raramente parlava di religione in casa e non si trattava di un argomento di conversazione fra lui e i suoi amici.
Chris ha chiesto se John ha cantato i cori in qualche canzone.
─ John non ha mai certamente cantato nessuna voce solista perchè, per sua stessa ammissione, non aveva un granchè di voce. Credo che abbia aggiunto alcuni cori in studio, ma non sono sicuro che siano mai stati usati e ci sono alcuni esempi in circolazione su internet dove si può sentire qual'era la voce di John durante un paio di spettacoli dal vivo, in cui non fece un enorme successo.
Andrew voleva sapere se Freddie avesse mai voluto tornare negli USA dopo la rottura con il paese nei primi anni '80.
─ Freddie non era per niente un 'turista'. Se è andato in alcuni paesi quando non era in tour è stato generalmente per fare spese folli, come le sue visite molto documentate in Giappone e anche un paio in Spagna, per acquistare piastrelle e un servizio di piatti per la proprietà Mews recentemente ristrutturata, perché voleva dargli un tocco mediterraneo. Penso anche che sentisse di aver ottenuto tutto quello che poteva dal Nord America e voleva concentrarsi sull'Europa.
Andrew ha chiesto se Freddie avrebbe fatto un colloquio in stile 'Life Story' se fosse ancora ci fosse stato.
─ Non sono sicuro che avrebbe mai fatto una di quelle interviste. Ogni volta che ha fatto un'intervista, ha detto qualcosa in più di se stesso. Non credo che avrebbe raccontato tutta la sua vita in un colpo solo. Anche se oggi è noto molto della vita di Freddie, ce n'è ancora un bel po' che non ha visto la luce del sole e credo che si debba lasciarne un po' in un'aura misteriosa. Le persone, i fans e i giornalisti mi hanno spesso chiesto di raccontare tutto ciò che è accaduto nel corso degli anni, ma anche adesso ci sono alcune cose che non hanno bisogno di essere narrate. Quando si arriva al dunque, Freddie era una persona incredibile, un genio musicale, con un meraviglioso senso dell'umorismo e il pià generoso degli amici. Per chi è interessato alla musica è lì per essere ascoltata; per chi è interessato alla sua vita, c'è così tanto in giro già da leggere e passare al setaccio. Il suo retaggio, qualsiasi aspetto vi interessi, è già disponibile.
Dagmar voleva sapere come celebravamo la Pasqua a Garden Lodge.
─ A differenza di Natale, dove non c'era limite agli eccessi culinari e agli articoli da regalo, la Pasqua era un po' più sobria. Anche se c'era sempre l'agnello arrosto sul tavolo al pranzo della Domenica, l'eccesso di doni veniva fatto con la cioccolata, di tutte le forme e dimensioni. Il salotto era coperto con uova e conigli che andavano dalle vecchie uova Cadbury Crème a enormi creazioni esotiche di Godiva Chocolates.
Ivan ha chiesto come si sentiva Freddie dopo ogni spettacolo.
─ Se Freddie sentiva che lo spettacolo era stato buono, usciva di scena euforico e carico di adrenalina. Se si sentiva che c'erano stati degli errori o che non era andato bene come avrebbe dovuto essere, poteva venire altrettanto rapidamente a galla la rabbia. Dopo alcune urla e, di tanto in tanto, un po' di camerino distrutto, tutti gli animi si raffreddano rapidamente e il pensiero veniva rivolto allo spettacolo successivo senza nutrire alcun rancore. Per l'intero gruppo, gli spettacoli erano molto importanti. Erano la loro occasione per dare qualcosa ai fans ed erano generalmente le uniche volte che avevano questo tipo di contatto, in modo che ciascuno di loro, Brian, Freddie, John e Roger, potevano davvero offrire il miglior spettacolo possibile.
Dando un'occhiata a alcune domande più vecchie, mi sono imbattuto in quello che ha chiesto Len e molti altri, per quanto riguarda l'anello che Freddie portava alla sua mano destra.
─ Si trattava di un semplice anello d'oro dato a Freddie da Jim Hutton e che Freddie indossava quasi sempre fino alla sua morte. Era ancora al suo dito quando Freddie lasciò Garden Lodge il 24 novembre 1991.
Antony ha chiesto se Freddie ha mai ricevuto minacce di morte.
─ Effettivamente ce ne sono state alcune nei dodici anni in cui ho lavorato per la band e Freddie. Uno in particolare è stato stato durante il periodo in cui il gruppo si trovava a Londra, Freddie viveva ancora a Stafford Terrace, e la band doveva fare un video. La cosa andò avanti e dovetti stare nell'appartamento di Freddie con un poliziotto, nel caso in cui l'assassino arrivasse fin lassù. Freddie è stato anche minacciato con una bottiglia rotta in un bar, quando qualcuno reagì male al fatto che Freddie non volle parlare con lui. Ricordo anche che durante un tour europeo dei Queen ci dissero di una minaccia contro la loro vita prima di uno spettacolo. L'intera band, tranne il povero Roger, si spostava sul palco un po' più del solito, anche se suppongo che Roger sia stato protetto dalla sua batteria, circondato com'era da tamburi e piatti.
Malcolm voleva sapere se ho mai avuto una 'visita' di Freddie o se l'ho sentito intorno.
─ Credo di poter rispondere nel modo migliore affermando che Freddie è stato fisicamente parte della mia vita per dodici anni, dal 1979 al 1991, ma è intorno a me da allora in modo emotivo. Ogni volta che sono a a un concerto, penso a quello che ho imparato a conoscere della musica da Freddie; ogni volta che passo del tempo con i fan dei Queen, mi sento circondare dall'amore per la band. Freddie è stato il mio maestro per così tanto, nel conoscere l'arte, la musica, l'amore, e tante altre cose che spesso nel corso del giorno si ripresentano a me per come io le ho apprese da Freddie. Non sono sicuro se si tratta di una presenza fisica, ma Freddie è certamente attorno a noi ancora oggi, vedi il Freddie For A Day e tutti gli altri eventi per la Mercury Phoenix Trust. Freddie è alla base della vita di molte persone.
BLOG 64 | Ask Phoebe del 25 marzo 2013
Da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-64/
Traduzione in italiano di Claudio Tassone
La settimana scorsa mi è venuta in mente la grande lealtà che hanno avuto i Queen nei confronti di chi gli è stato vicino, sia per lavoro che in tour, nelle registrazioni, ecc. e nelle loro vite private. Una volta trovate persone di cui si fidavano, queste restavano con loro per sempre, oppure finché non facevano qualcosa che deludesse per davvero la band. Ciò che mi ha fatto pensare a questo è stato il vedere alcune foto di Freddie nel primo tour in Giappone dei Queen e rivedere la stessa guardia del corpo che era in servizio durante l’ultima volta in cui ci andai con i Queen. Freddie ha insistito affinché egli fosse quello che si occupava di lui ad ogni visita.
Dariusz ha chiesto se Freddie odiasse il colore verde.
─ Non credo che Freddie odiasse il verde. Non lo ha vestito molto spesso perché sentiva che non era un colore che gli rendeva giustizia. Detto questo, sareste sorpresi di quante differenti sfumature di verde erano presenti nelle decorazioni di Garden Lodge. Due esempi che mi vengono immediatamente in mente sono il verde “competizione” delle tende nella sua sala da pranzo e anche il verde “salvia” usato nella stanza degli ospiti della sua casa.
Lisa voleva sapere se Freddie ha praticato yoga o meditazione.
─ A mia conoscenza Freddie non era coinvolto in nessuna di queste pratiche. Penso che la filosofia di Freddie fosse che più riusciva a fare e più sarebbe stato rilassato. Per Freddie, in tutto il tempo in cui l’ho conosciuto, il tempo era una cosa preziosa della quale non aveva mai abbastanza.
Ara ha chiesto perché non sono stato io ad avvisare i genitori di Freddie della sua morte.
─ Mary Austin era la persona più indicata per parlare con la madre e il padre di Freddie all’epoca dal momento che aveva avuto costantemente contatti con loro per circa 20 anni. Era colei che li andava a trovare insieme a Freddie e parlava con loro al telefono quando Freddie era lontano per lunghi periodi. Anche se loro mi conoscevano, gli o parlato solo alcune volte, perciò penso che sarebbe stato più difficile ricevere quella notizia da me.
Anett si chiedeva cosa pensavano i Queen dello spettacolo a Budapest.
─ Penso che le loro sensazioni ricoprivano tutti i loro volti quando si guarda il concerto in DVD. So che Freddie amava il fatto che fossero in Ungheria e l’atmosfera che c’era allo stadio quando salirono sul palco. La reazione del pubblico era grandiosa e ovviamente quello per loro era un nuovo territorio in cui esibirsi. Ha anche contribuito al suo umore il poter fare acquisti e comprare alcune meravigliose porcellane.
Andrew ha chiesto di Freddie e Ibiza.
─ Freddie è stato in due posti diversi durante le sue visite a Ibiza alla fine degli anni ’80. All’inizio amava stare nella villa di Roger, ma poi trovò l’hotel Pikes, dove poteva sistemare più amici nelle sue visite. Come di consueto, quando Freddie andava in vacanza, un ampio gruppo di amici lo seguiva. C’erano un paio di negozi di abbigliamento nella città vecchia nei quali andava a comprare camicie per tutti. Il grande club in sui andava occasionalmente era il Ku Club, dove lui e Montserrat eseguirono per la prima volta Barcelona, ma preferiva maggiormente posti anonimi su nella città vecchia, anche se c’era un club più grande chiamato Amfora che amava.
Kellee ha chiesto una domanda davvero opportuna: dov’è possibile comprare una serie di autografi autentici dei Queen?
─ Dico opportuna a causa degli ultimi recenti post su Facebook. Non conosco nessun posto in cui si possa comprare una serie di autografi autentici. Molti di quelli in circolazione sono evidenti falsi; molti hanno dei certificati in accompagnamento che sono a loro volta falsi. Detto questo, conosco molte persone che hanno degli articoli autentici. Se si trova una casa d’aste che vende un autografo, esso dovrebbe provenire da una fonte affidabile, con qualche tipo di origine. Quando mi viene chiesto degli autografi, di solito dico una cosa, che molte persone conoscono … l’unico modo per sapere che siano autentici al 100% è essere sul posto a constatarlo di persona.
Lena voleva sapere dell’inizio della canzone It’s A Hard Life.
─ Quando è stata per la prima volta a un’opera lirica, Lena ha sentito questa musica all’inizio dell’opera I Pagliacci e anche all’inizio dell’aria Vesti La Giubba. Per Freddie quelle battute musicali rappresentavano veramente la quintessenza del tenore lirico, visto che era solito ascoltare gli LP di Pavarotti e Domingo. Non importava quale tenore stesse ascoltando, quell’aria veniva cantata sempre, quindi era ciò che aveva impresso nella mente. Suppongo che possa essere visto come il tributo di Freddie all’opera lirica.
Diego ha chiesto come ho conosciuto Freddie.
─ Sono sicuro che molti di voi lo sanno, ma eccolo qui. La primissima volta che vidi Freddie è stata nei primissimi anni 70 quando era nella Rainbow Room al Biba e nel mentre Freddie vi entrò, vestendo la giacca di pelliccia di volpe, con i capelli lunghi e le unghie delle mani smaltate, insieme a Mary. La volta successiva in cui lo vidi parlammo per davvero. Lavoravo al Royal Opera House di Londra per il Royal Ballet, occupandomi dei costumi e Freddie era ospite speciale a un gala di beneficenza che il Royal Ballet stava organizzando. Freddie eseguì Crazy Little Thing Called Love e Bohemian Rhapsody danzando con i ballerini. Incontrai Freddie in seguito alla festa e gli dissi che la combinazione di Freddie, della musica dei Queen e del Royal Ballet era strabiliante. Mi ringraziò e chiese quale lavoro facessi, dal momento che mi aveva visto all’Opera House quando venne per le prove. Glielo descrissi e la conversazione finì. Due settimane dopo l’ufficio dei Queen telefonò al mio capo chiedendo se fossi interessato a un contratto di sei settimane per occuparmi dei costumi di scena dei Queen …. e il resto è storia.
Allison ha chiesto dell’origine dei gatti di Freddie.
─ Ancora una volta sono sicuro di aver già risposto alla domanda, ma quasi tutti i felini di Freddie erano trovatelli e li ha presi da svariati ricoveri per gatti, incluso il Blue Cross hospital a Westminster. Soltanto una, Tiffany, aveva un certificato e molti nomi. Mary la comprò a Freddie e lei e Oscar furono i primi gatti di Freddie a vivere a Garden Lodge. Si trasferirono addirittura prima di Freddie. Fu lui a mandarceli per primi e, quando vide che lì erano felici, vi si trasferì anche lui.
Helena voleva sapere qual’era il gioiello preferito di Freddie.
─ Freddie non era un grande appassionato di gioielleria, ma ha avuto due grandi pietre. Quando Elton John scoprì che Freddie stava andando in Sudafrica, gli disse di comprare dei diamanti. Freddie prese al balzo il suggerimento di Elton e, in uno dei suoi giorni liberi, arrivò in hotel un gioielliere con la sua ventiquattrore. Venne aperta e l’uomo stese un panno; poi, da varie buste di carta apparve una stupefacente collezione di diamanti. Erano di ogni colore e dimensione. Freddie semplicemente si sedette agitando le sue braccia e sghignazzando, cantando Diamonds Are A Girls Best Friend. Dopo averli controllati tutti, alla fine optò per due di essi, una grande di color champagne e un’altra descritta come color cognac. Il fatto che fossero della dimensione di uova d’uccello di piccole dimensioni non significava niente. Le portò a Londra e, dopo averle tenute a casa per alcuni giorni, le inviò al caveau di una banca e, da quanto ne so io, non si videro più.
BLOG 62 | Ask Phoebe del 10 marzo 2014
Da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-62/
Traduzione in italiano di Claudio Tassone
Deniz, fra tanti di voi, ha chiesto chi era fra i ragazzi il più vicino a Freddie.
─ Come la maggior parte delle amicizie nella vita, le dinamiche sono cambiate nel corso degli anni. Ognuno aveva il proprio rapporto speciale con Freddie. Freddie e Roger avevano visioni simili della vita e all'inizio ebbero una bancarella al Kensington Market, perché entrambi erano in grado di vendere qualsiasi cosa a chiunque. Freddie amava le abilità musicali e le armonie di Brian e, naturalmente, agli inizi di John con la band, Freddie si sentiva molto protettivo verso di lui e, come molti hanno detto, la morte di Freddie colpito molto John. Col passare del tempo le amicizie crebbero e si svilupparono maggiormente. Non credo sia possibile restare insieme per tanti anni e non essere amici. Quanto a chi era più vicino a Freddie, è molto difficile da dire a causa delle loro differenze di personalità.
Cory voleva sapere cosa pensava Freddie delle posizioni in classifica dei singoli dei Queen.
─ Anche se non erano la cosa più importante dei giorni di Freddie, ovviamente era interessato a quello che accadeva ai singoli della band. Erano il termometro dell'apprezzamento da parte del pubblico verso la musica dei Queen. Poteva avere grande disappunto se pensava che la canzone non fosse arrivata abbastanza in alto, ma potevamo anche notare una velata felicità ogni volta che il singolo andava su.
Steven ha chiesto quante aste di microfono ha avuto Freddie.
─ Non sono certo del numero, ma so che ne ha avute un bel po' nel corso degli anni in cui sono stato in tour con i Queen. Non sono fatte di un metallo resistente e tendevano a piegarsi quando lui colpiva il pavimento oppure quando faceva delle mosse usandolo sul palco.
Hannah voleva sapere come è stato curato Freddie per la sua condizione di HIV / AIDS.
─ Freddie aveva un team di medici che controllavano il suo trattamento. Insieme con il proprio medico, c'era il principale specialista di HIV / AIDS nel Regno Unito, insieme a un suo consulente e un altro medico; questi erano i componenti della squadra che frequentavano regolarmente Freddie a casa. Siccome erano davvero gli inizi in cui le persone cominciavano a comprendere la malattia, loro hanno trattato Freddie con quello che era risultato il farmaco più efficace al momento. Freddie ha anche chiesto che provassero dei nuovi farmaci su di lui, sapendo che anche se non l'avesse potuto curare, almeno avrebbe dato l'equipe medica qualche informazione in più utile ad aiutare gli altri. La maggior parte dei trattamenti di Freddie sono stati somministrati a casa con me e Joe Fanelli che venivamo istruiti su come dare i vari farmaci per via endovenosa seguendo una routine sterile, e le compresse da dare e quando.
Heidi ha chiesto se è normale che si finisca per piangere ogni giorno pensando a Freddie.
─ Penso a Freddie in un modo o nell'altro quasi tutti i giorni, per lo più con ricordi felici, ma naturalmente ce ne sono anche alcuni proprio tristi. Ci sono anche molti fan con cui ho parlato che hanno simili sensazioni. Penso che quello che si debba fare quando si sente arrivare la tristezza sia pensare a tutti i buoni sentimenti che possono essere tratti ascoltando la musica e pensare maggiormente a celebrare la vita di Freddie, piuttosto che concentrarsi sul fatto che lui non sia qui.
Milla ha chiesto una serie di domande, ma soprattutto c'è qualche canzone che mi ricorda veramente Freddie.
─ Suppongo che non ci sia una risposta semplice a questo. Mi viene in mente How Can I Go On dall'album Barcelona, ma penso che la mia canzone preferita dei Queen che davvero mi ricorda Freddie sia My Melancholy Blues. Non che Freddie fosse una persona triste, in realtà era totalmente opposto, felice e pieno di vita per la maggior parte del tempo, ma io ero con lui in alcune occasioni in cui era un po' giù per aver alzato un po' il gomito divertendosi la sera precedente.
Patrick voleva sapere quando ha registrato la sua ultima traccia vocale Freddie.
─ Alla nuova mostra a Montreux si afferma che Freddie è stato per l'ultima in studio alla fine di maggio, quando ha registrato le sue ultime voci del pezzo Mother Love. Freddie tornò a Montreux un paio di volte dopo di allora e l'ha lasciata per l'ultima volta domenica 10 Novembre.
Victor ha fatto una domanda a cui ho risposto in precedenza, ma con un tocco in più.
─ Quando Freddie ha iniziato era solito fumare Marlboro dal momento che erano disponibili in tutto il mondo. Ha usato le forti per alcuni anni, ma dai primi anni '80 ha iniziato con le leggere. Quando ha smesso di andare in America ha trovato il marchio inglese Silk Cut. Di nuovo ha iniziato con le più forti, quelle viola, ma gradualmente ha cambiato verso le leggere gialle fino al 1989, quando ha praticamente smesso di fumare, ad eccezione di quelle occasionali in studio. Roger ha fumato, non sono sicuro se lo faccia ancora, ma non ho mai visto Brian fumare.
Yuki voleva sapere quale era il programma TV preferito di Freddie.
─ So che ho risposto prima, ma era qualche tempo fa. Uno show che guardava sempre era un vecchio UK programma chiamato Countdown. Si tratta di un gioco dove i concorrenti scelgono un certo numero di lettere e poi devono comporre la parola più lunga possibile con esse. Ciò riflette l'amore di Freddie per lo scarabeo. Freddie era molto erudito e aveva un ampio vocabolario. Pensando a quanto fosse vasto, a volte è strano considerare la difficoltà che aveva nello scrivere i testi.
Adela, fra molti altri di voi, mi ha chiesto se Freddie era un mancino naturale.
─ Ho letto questa cosa abbastanza di recente [la], ma ad essere del tutto onesto non lo so. L'ho sempre visto scrivere e fare le cose quotidiane con la mano destra. Questo non vuol dire che fosse nato destro. Penso sia possibile che fosse mancino e che gli sia stato insegnato il contrario. Non dimenticate che in India la mano destra era la mano 'senza peccato', quindi forse è stato rieducato a scuola.
BLOG 59 | Ask Phoebe del 17 febbraio 2014
Da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-59/
Traduzione in italiano di Claudio Tassone
Suhass voleva sapere cosa faceva Freddie per scaldarsi e prendersi cura della sua voce durante le sessioni di registrazione.
─ Freddie non aveva nessuna routine specifica per le sessioni di registrazione. Dal momento che registrare un album poteva richiedere fino a un anno, non vi era alcuna pressione su Freddie perchè producesse 'merce' su richiesta, come avrebbe dovuto per uno spettacolo. Ci sono stati giorni in cui si sentiva al top della forma e poteva cantare in modo incredibile, ma anche giorni in cui poteva a malapena parlare e trascorrva il suo tempo in studio al pianoforte o semplicemente se ne andava a casa. Quando Freddie andava in studio aveva sempre con se una buona scorta di Strepsils (al sapore di miele e limone) e un grande termos di limone caldo e miele per lenire la gola.
Julieta chiesto della giacca a fiori che si vede in molte delle prime foto della band.
─ Per quanto ne so, era la giacca di Freddie che venne indossata dagli altri membri della band per le diverse foto. C'erano un sacco di vestiti che si scambiano come è evidente in queste prime sessioni fotografiche. L'ultima volta che ricordo di averla vista, era in un armadio nella camera da letto di Freddie nel suo appartamento a Stafford Terrace, insieme con la giacca di velluto rosso e la giacca in pelliccia di volpe, visibilmente molto ben indossata nel video di Killer Queen.
Brandon voleva sapere se Brian e Roger hanno considerato un tour in America.
─ Penso che hai ricevuto risposta da Brian recentemente. Ci sono stati articoli in molte riviste e su diversi giornali su un possibile tour in America entro la fine dell'estate.
Debbie ha chiesto delle indicazioni di Freddie nella progettazione dei suoi costumi per i tour e i video.
─ Per quasi tutti i tour i costumi erano ideati da Freddie. Diana Moseley, la designer, entrò nella vita di Freddie quando girò Living On My Own. Da quel punto in poi Freddie ha lavorato a stretto contatto con lei per quasi tutti i video e anche per i costumi di scena, tra cui l'iconica 'giacca gialla'. Diana arrivava con le idee iniziali e ne discuteva con Freddie, che aggiungeva le sue considerazioni. Freddie si fidava di Diana e delle sue idee su come dovesse apparire e, anche se poteva esserci qualche differenza di opinione su alcuni punti, non hanno mai litigato. Erano anche diventati grandi amici, cosicchè Diana poteva parlare con Freddie senza dover stare attenta a quello che diceva.
Markus ha chiesto del rapporto tra i membri della band.
─ So che ci siamo occupati di questo prima, ma è importante per molti fan, per cui posso rispondere di nuovo. Forse erano più vicini come amici agli inizi, ma visto che la loro amicizia è cresciuta nel corso degli anni, hanno avuto maggior tempo da dedicare alle loro famiglie, sapendo che il loro rapporto era abbastanza forte. A Freddie piaceva passare il suo tempo con le famiglie degli altri ragazzi. Ascoltavano musica insieme e conoscevano le loro reciproche abitudini. La loro forte relazione continuò fino alla fine della vita di Freddie, forse riavvicinandosi nuovamente negli ultimi due anni.
Christy ha chiesto come siano finiti su internet i video e le foto private di Freddie.
─ Dovresti fare questa domanda alle persone che le hanno caricate. So che sono stato un po' turbato quando gli ultimi video sono usciti qualche tempo fa. Ricordo la persona che fece le riprese in quel momento, ma devo ammettere che pensavo che le cassette sarebbero rimaste a Garden Lodge, non portate via. Siccome era la videocamera di Freddie, le videocassette di Freddie, la casa e la festa di Freddie, pensai che sarebbero appartenuti solo a Freddie. So che non c'è una vera distinzione tra foto e video, ma quei video mi hanno colpito in modo differente.
Anna ha chiesto quale canzone descrive Freddie nel modo migliore.
─ E' molto difficile rispondere con una sola canzone. Suppongo che la risposta ovvia sia Somebody to Love, ma Born to Love You sarebbe alquanto in alto nella lista. Freddie pensava molto all'amore ed era molto importante per lui. Molte delle sue canzoni erano sul tema dell'amore, per cui, alla fine, una qualsiasi delle sue canzoni d'amore potrebbe descriverlo nel modo migliore.
Hannah voleva sapere se Freddie parlava dei suoi sentimenti.
─ Freddie parlava raramente dei suoi sentimenti quando era con gli amici, perchè tutti noi lo conoscevamo abbastanza bene da sapere quello che sentiva. Ci sono stati momenti in cui esprimeva disgusto o rabbia per situazioni specifiche che gli erano appena accadute, ma in genere Freddie era felice in compagnia dei suoi amici, parlando delle cose che avevamo in comune. Nel corso degli ultimi anni, dopo la diagnosi, si è incupito un po'; ma lo capivamo e gli eravamo vicini nel caso sentisse il bisogno di parlare, ma raramente lo ha fatto.
Stefan ha chiesto quale impianto stereo aveva Freddie a casa.
─ Freddie aveva fatto installare il suo impanto a un amico di un amico che lavorava in un negozio in Tottenham Court Road. Era un misto di componenti, ma la maggior parte erano Marantz.
Jan-Mark ha chiesto della voce di Freddie.
─ Freddie credeva nella sua voce e di essere nato con il talento per cantare. L'unica vera formazione che ha avuto, era la normale prassi coristica a scuola. Da adulto non è mai andato da degli insegnanti e, nel tempo ho conosciuto, non ha avuto nessun medico specifico per la sua gola. È vissuto odiando i suoi denti perché non voleva rischiare di danneggiare la 'cassa acustica' nella sua testa, modificando la forma della sua bocca. Detto questo, si possono vedere durante gli spettacoli, i grandi sforzi di Freddie nel controllare questo strumento e Brian viene citato nel dire che Freddie ha cantato fino a che la sua gola sanguinava durante alcune registrazioni. Sono sicuro che sia figurativo, ma Freddie si spingeva al suo limite quando la situazione lo richiedeva.
BLOG 58 | Ask Phoebe del 11 febbraio 2014
Da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-58/
Traduzione in italiano di Claudio Tassone
Susanna ha chiesto del peso di Freddie e della sua dieta.
─ Freddie era una delle meraviglie della natura che potevano mangiare ciò che volevano senza mettere su peso. Aveva un metabolismo molto rapido e tutto veniva assimilato molto velocemente. Detto questo, non ha mai mangiato una grande quantità di cibo in una sola volta, non importava quanto gli piacesse. Era anche molto bravo a spostare il cibo nel piatto per farlo sembrare come se ne avesse mangiato quando non gli fosse piaciuto molto. Non sono mai stato a conoscenza di qualsiasi dieta che lui abbia seguito, mangiava semplicemente quello che voleva in un dato momento. I pasti generalmente venivano consumati abbastanza rapidamente, siccome c'era sempre qualcosa di più importante a cui badare. Una cosa a cui Freddie era molto affezionato dire era: i 3 più grandi sprechi di tempo - a suo parere - erano mangiare, dormire e radersi.
Milos e alcuni altri volevano sapere come fece Freddie a contrarre l'HIV / AIDS.
─ Credo che nessuno possa conoscere al 100% la risposta, anche tanti anni dopo l'evento, ma tutti noi possiamo fare ipotesi o congetture. Credo che, anche Freddie lo presunse, abbia contratto il virus facendo sesso non-protetto alla fine degli anni '70, durante una delle sue visite molto frequenti negli Stati Uniti. Questo è stato dedotto seguendo l'evoluzione naturale della malattia, in quanto generalmente si può avere il virus della HIV nel corpo fino a 10 anni prima che si manifesti qualsiasi segno visibile.
Anna voleva sapere se Freddie ha mai raccontato barzellette.
─ Non credo di aver mai sentito Freddie raccontare una barzelletta. Ha ascoltato gli altri dire le proprie e s'è fatto una bella risata, ma non ricordava le battute per raccontarle in un secondo momento. Ha avuto delle situazioni e occasioni buffe, per le quali si è divertito tanto a raccontarle come fossero state barzellette reali.
Gasper chiesto se Freddie ha mai fatto un cameo in un film.
─ Suppongo che sia possibile, ma non riesco a ricordare un momento in cui Freddie sia stato ospite in un film.
Rory voleva sapere della connessione tra A Kind Of Magic e il film Highlander.
─ Normalmente la sceneggiatura è una delle prime cose che si completano prima di girare un film, con alcune correzioni apportate durante le riprese. Alla band venne dato uno schema di dove sarebbe stata necessaria la musica nel film e loro hanno creato le canzoni. Poi hanno dovuto sincronizzare la musica alle scene del film in modo che tutto combaciasse. Lo hanno fatto, come si può vedere in alcune clip della preparazione di Flash Gordon, avendo il film proiettato su uno schermo, suonandoci insieme. Seguendo questa logica, le parole "it's a kind of magic" [è] erano già nel film e la band le colse e sviluppoò il resto su di loro.
Un'altra Anna ha chiesto cosa faccio per ricordare Freddie.
─ Non ho bisogno di ascoltare musica o guardare video per ricordare Freddie. Freddie è stato la mia vita per dodici anni, è stato il motivo per cui alzarmi ogni mattina e ci siamo visti quasi ogni giorno in quei dodici anni. Penso a lui quasi tutti i giorni, dei luoghi diversi in cui siamo andati, delle varie cose che abbiamo fatto, dei vari stati d'animo che aveva. Non tanto adesso, ma più prima, ho pensato spesso "devo ricordarmi di dire a Freddie questo la prossima volta che parliamo". Credo che io, ancora oggi, parli con lui di tanto in tanto nella mia mente.
Gail ha voluto sapere del testo di The Golden Boy.
─ Veramente si dovrebbe chiedere a Tim Rice per conoscere la sua ispirazione per questo testo, visto che lui è la persona che l'ha scritto. Ma non credo che avesse in mente Freddie e Mary quando la creò. Potrei sbagliarmi, ma non credo.
Robert ha chiesto cosa è successo a l'appartamento e al contenuto dell'appartamento di Freddie a Montreux.
─ L'appartamento è stato venduto a una signora che, quando lo ha ristrutturato, ha effettivamente mantenuto parte delle mura così come Freddie li aveva lasciati. I mobili e le opere d'arte sono stati portati a Londra e non so cosa sia stato di loro. Forse sono stati messi a Garden Lodge oppure venduti.
Christy ha chiesto se qualcuno ha mai provato ad entrare a Garden Lodge.
─ Quando Freddie era vivo non c'è mai stato alcun tentativo da parte di chiunque di entrare nel giardino. Aveva solo meso di fili collegati sulla sommità del muro per dare al glicine un appiglio. Non ha mai voluto sentirsi come in prigione nella sua casa e, in verità, si è sempre sentito molto al sicuro. Solo quando poi Freddie non c'era più ci sono stati due tentativi di ingresso nei tre mesi in cui ero ancora lì, fino al mese di febbraio del 1992.
Friedrich ha chiesto se Freddie avesse mai incontrato Aretha Franklin.
─ Non sono sicuro che l'abbia mai realmente incontrata. Ricordo che lei fu la causa di una delle più grandi delusioni della sua vita. Aveva programmato un concerto a Londra e, naturalmente, Freddie prese i biglietti appena potè. Lui giunse al teatro in anticipo e si mise al suo posto. Aretha arrivò finalmente sul palco con circa 2 ore di ritardo, ha cantato per circa 20 minuti e poi ha lasciato il teatro. Tuttavia, Freddie la ha ammirata e amata.
BLOG 57 | Ask Phoebe del 16 gennaio 2014
Da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-57/
Traduzione in italiano di Claudio Tassone
Marco ha chiesto se la gente potesse dire che Freddie era malato ai Brit Awards del 1990 .
─ Penso che chiunque debba aver pensato qualcosa sulla salute di Freddie a quel punto. Non c'erano foto dell'evento in cui Freddie sembrava come quando era in salute. Le voci di corridoio iniziarono in questo periodo e molti della stampa presunsero che Freddie fosse stato infettato dall'HIV / AIDS, anche se non c'era nessuna conferma di questo. Diventò quasi un'accusa piuttosto che un dato di fatto, qualcosa di Freddie di cui la stampa potesse andare a fondo.
Mickey, tra molti di voi, voleva sapere quando Freddie registrò la sua ultima voce in Mother Love.
─ Nelle informazioni in studio si afferma che l'ultima volta in cui Freddie ha registrato qualsiasi cosa era nel maggio / giugno del 1991. E' anche noto che andò in studio ancora un paio di volte durante i suoi soggiorni a Montreux fino al novembre 1991. Non so quello che abbia fatto, se registrò qualche voce o, semplicemente, si sia seduto a parlare con David Richards, perché mi trovavo a Londra durante l'ultima visita di Freddie lì.
Allikka chiesto delle discussioni all'interno della band.
─ Proprio come avviene nei matrimoni o fra i dirigentit delle aziende, nulla fila perfettamente liscio in un arco di tempo ininterrotto di 20 anni ! Accade anche ai migliori amici certe volte. Penso che fosse perché erano tanto sicuri della loro amicizia e dei loro rapporti lavorativi, che erano in grado di esporre i propri pensieri ed essere pronti a fronteggiarli, non importava quello che gli altri potessero pensare. Freddie a volte tornava a casa dallo studio dicendo che non riusciva a credere a quello che era appena accaduto, quando uno degli altri non accettava quello che lui voleva. Spesso diceva “mai più”, ma come tutti noi quel “mai più” durava fino al giorno dopo, quando tornava di nuovo in studio riposato per risolvere le cose.
Anna ha chiesto come iniziava Freddie la sua giornata.
─ L'unica cosa indispensabile era la sua tazza di tè. Sia che fossimo a casa o in tour, questa era un must assoluto ogni mattina. Come molti di voi sanno, il preferito di Freddie era il tè Earl Grey, con un po 'di latte e due dosi di zucchero. Nelle rare occasioni in cui l’Earl Grey non fosse stato disponibile in albergo, beveva una normale colazione. A casa una tazza di tè era al suo letto alle 09:00 di ogni giorno, non importava a che ora fosse andato a letto. Poi veniva al piano di sotto per una colazione leggera, di solito un paio di fette di pane tostato con marmellata di fragole o altre marmellata fatta in casa. Ancora, a volte desiderava alcune delle ricette di sua madre, uova strapazzate e pancetta, ma non molto spesso.
Kiril voleva sapere come si era preparato Freddie per gli spettacoli a Wembley nel luglio del 1986.
─ Per Freddie questi spettacoli non erano particolarmente diversi da tutti gli altri del tour. Sì, erano due sere al Wembley Stadium, che era qualcosa di molto speciale e che lui rispettava, ma erano spettacoli in cui avrebbe dato il meglio che poteva per i fans che erano lì, come in tutti gli spettacoli che ha fatto. Non fece preparativi speciali, infatti ha trascorso la maggior parte del giorno a intrattenere i suoi amici venuti da New York che erano accorsi per assistere alle esibizioni. Naturalmente si stava scrivendo la storia dei Queen, ma per Freddie la sua performance era destinata ai fans.
Destiny ha chiesto se io sarei andato insieme a Freddie nel caso in cui si fosse trasferito permanentemente a New York, in Germania o in qualsiasi altro posto.
─ Penso che la risposta sia semplicemente SI. Per me non era solo un lavoro, era anche prendersi cura di un amico. Avevamo avuto modo di conoscersi e aveva accumulato una grande quantità di fiducia nei miei confronti e io conoscevo anche il lato più vulnerabile di Freddie e volevo essere ovunque per proteggerlo. Era la parte più importante della mia vita nei 12 anni in cui ho lavorato per lui. Ho avuto amici al di fuori dei Queen, ma Freddie era il più grande di loro.
Ian chiesto del pezzo della canzone New York New York utilizzato nel film Highlander.
─ Per quanto ne so non c'è molto di più del brano registrato di quello che si sente nella colonna sonora del film. Sono d'accordo che sarebbe bello sentire una versione dei Queen di questo classico, ma temo che non la sentiremo mai.
Georgia ha chiesto quale fosse la cosa che Freddie preferiva fare quando non era con la band.
─ Freddie amava passare il tempo con i suoi amici, sia che si andasse a teatro, fuori a cena o in giro per i bar. Freddie amava anche andarsene a spasso nei suoi negozi preferiti in cerca di cristalli o mobili antichi e passare per le case d'asta Christie e Sotheby.
Felipe voleva sapere perché i Queen inclusero ancora canzoni come Tutti Frutti e Big Spender nella loro scaletta fino al loro show a Knebworth.
─ Non ne sono sicuro al 100%, ma penso che veramente siano state un punto di riferimento degli spettacoli che fecero nella fase iniziale della loro carriera artistica. Erano canzoni che alcuni dei fan presenti nei primi anni avrebbero ricordato e ai quali sarebbero piaciute ancora nel 1986.
Candice ha chiesto cosa è successo alla giacca gialla di Freddie degli spettacoli a Wembley.
─ Jim Hutton la ha avuta per un certo numero di anni, fino a quando alcuni anni fa la mise poi all’asta e venne venduta a un fan. E’ stata vista un paio di volte a varie esposizioni, quando il fan l’ha prestata affinché gli altri la vedessero da vicino.
BLOG 54 | Ask Phoebe del 9 dicembre 2013
Da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-54/
Traduzione in italiano di Claudio Tassone
In primo luogo, vorrei ringraziare tutti coloro che mi hanno scritto dandomi il proprio sostegno e ringraziandomi per mantenere viva la memoria di Freddie. Veramente è merito vostro che ascoltate la sua musica, che fate domande e volete sapere sempre di più sul suo conto. Sono qui per aiutarvi come posso. Freddie ha significato tutto per me, così come per molti di voi, quindi sono sicuro che la sua 'eredità' è in mani sicure per il prossimo futuro.
Donna ha fatto una domanda attuale, come alcuni altri di voi, come si preparava Freddie per il Natale.
─ Natale era un periodo molto impegnativo per le capacità organizzative di Freddie. A questo punto, l'albero di 4 metri (14 piedi) sarebbe già stato sistemato e decorato. Jim ordinava l'albero che veniva spedito e sistemato nella galleria dei menestrelli, nel grande salotto. Freddie decideva come doveva essere decorato. Veniva usata una scaletta per la metà inferiore e il resto si raggiungeva dal soppalco. Più o meno adesso Freddie starebbe prendendo le decisioni finali sul giorno di Natale e la lista degli ospiti per il Boxing Day [ndt, Santo Stefano) e noi, Joe Fanelli, Jim e io, avremmo discusso con lui dei nostri compiti individuali. Gli avremmo fatto sapere quello che avevamo in mente per il menù di entrambi i pasti, il tradizionale tacchino arrosto con tutte le guarnizioni per il 25 e un prosciutto al forno per il 26. Sarei dando i tocchi finali ai dolci natalizi che avevo pensato di preparare fin da ottobre, facendo in modo che i budini fossero pronti per Natale. L'ultima cosa che Freddie avrebbe fatto sarebbe stato lo shopping natalizio. Per far si che tutti si divertissero a Natale, Freddie faceva una lista per ognuno degli ospiti con scritto quello che pensava di acquistare, in modo che tutti avessero la stessa quantità di regali da aprire.
Patrick voleva sapere se Freddie si era stancato di suonare il pianoforte.
─ Penso che il pianoforte sia stato meno presente negli album dopo The Works soprattutto perché la direzione della musica era cambiata, piuttosto che per il fatto che se ne fosse stufato. Freddie non si è mai considerato un grande pianista, quindi era probabilmente anche più felice di lasciare che gli altri avessero dello spazio. Non era mai geloso del fatto di essere il pianista in tutte le registrazioni e gli bastava divertirsi a suonare nelle sue canzoni.
Stephanie voleva sapere cosa avrebbe fatto Freddie se avesse avuto un blocco a scrivere le canzoni.
─ Per Freddie la parte più difficile nello scrivere le canzoni erano le parole. Molte delle canzoni di Freddie parlano di situazioni della sua vita in quel periodo o di persone specifiche, quindi sapeva cosa voleva dire. Quando il brano poteva non avere senso in un modo normale di pensare la storia, ogni frase per lui significava qualcosa. E' sempre stato più facile per lui a descrivere delle sensazioni se avesse avuto una discussione in precedenza che gli avrebbe spesso creato una situazione di stress per dargli lo spunto di cui aveva bisogno.
Paul ha chiesto di un video girato per 'Don't Try So Hard'.
─ Per quanto ne so non è mai stato girato. Freddie aveva detto che "Days of Our Lives" sarebbe stato l'ultimo che avrebbe mai fatto, per quello che gli aveva tirato fuori, quindi non posso immagine che potesse essere tornato sulla sua decisione dopo il giugno 1991. Non credo che ci siano altri video girati per altre canzoni che non hanno mai visto la luce del sole. Naturalmente ci sono un sacco di spezzoni da video già esistenti, ma nulla in più è stato fatto nè pubblicato.
Un'altra Stephanie voleva sapere quale era la colazione tipica di Freddie.
─ Generalmente Freddie prendeva il suo tè Earl Grey (con latte e due dosi di zucchero), qualche fetta di pane tostato e marmellata. Tutto qui. Se fossimo stati a casa, avrebbee generalmente preso della marmellata di fragole o altra confettura. Ne ho preparati personalmente 12 barattoli ogni ogni anno e questo di solito durava, siccome lui non ne mangiava molta.
Marco ha chiesto se Freddie possedeva un suo jet personale.
─ No, Freddie ha sempre noleggiato gli aerei privati che usava.
Rossella voleva sapere se Harrods ha mai chiuso eccezionalmente quando Freddie vi voleva fare degli acquisti.
─ Harrods non ha mai chiuso appositamente per permettere a Freddie di andarvi a fare acquisti. Si è accaduto un paio di volte a Tokyo, in Giappone, quando la sua amica Misa Watanabe organizzava giri di shopping per lui.
Eli ha chiesto se Freddie era davvero felice, nonostante tutti i suoi soldi.
─ Penso che Freddie rispose da se e meglio a questo in una intervista, quando gli è stata posta la stessa domanda. Ha detto che se non avesse avuto i soldi, avrebbe trovato un altro modo per farlo. Il vecchio detto che i soldi non possono comprare la felicità è probabilmente vero, ma non credo che avere i soldi ti renda infelice. A Freddie hanno dato la possibilità di condividere la sua fortuna con i suoi amici, cosa che ha reso Freddie felice.
Viki voleva sapere se Freddie era un tipo divertente o tranquillo.
─ Freddie era fatto in entrambi i modi. Era una persona timida in generale, quando stava in compagnia di gente che non conosceva molto bene, ma quando era con un gruppo di amici diventava la vita e l'anima della festa. Aveva un acuto senso dell'umorismo e amava farsi una bella risata.
Ho sentito parlare molto bene della mostra a Montreux e sono molto impaziente di vederla la prossima volta che sarò in Svizzera. Suppongo che farei meglio a darmi una mossa e iniziare a pensare al Natale, arriverà e passerà prima che me ne accorga, il tempo sta volando così in fretta.
BLOG 53 | Ask Phoebe del 29 novembre 2013
Da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-53/
Traduzione in italiano di Claudio Tassone
Un'altra settimana se ne è già andata, ma almeno ci sono ancora alcune settimane prima che sia Natale. La prossima settimana ci sarà l'inaugurazione della mostra a Montreux, in supporto alla The Mercury Phoenix Trust e che dovrebbe essere molto interessante. Ho sentito alcuni ottimi pareri su quello che ci sarà e sono molto impaziente di vederla la prossima volta che mi trovo in zona. Vi farò sapere quello che trovo non appena l'avrò vista.
In risposta a Daisy e pochi altri, vorrei fare una correzione circa un equivoco sul fatto che Freddie fosse cieco al momento in cui morì. Questo non è vero. Uno degli effetti collaterali dell'HIV / AIDS è la perdita della vista, ma Freddie aveva ricevuto per un paio di anni un trattamento che ha limitato la perdita totale della vista. Aveva perso un po' della sua acuità visiva, ma vedeva ancora. Come ho accennato in precedenza, Freddie notò solo che c'era una differenza quando percorreva dei gradini di marmo bianco e non riusciva a distinguere perfettamente la distanza tra ognuno di essi, cosa che può capitare a chiunque, soprattutto se si ha il sole di fronte.
Michelle, e ancora una volta pochi altri, ha chiesto come era Freddie, in quanto non erano ancora nati prima del 1991.
─ Penso che la cosa che rende meglio l'idea di come fosse il vero Freddie sia il documentario Freddie Mercury The Great Pretender. Era un uomo molto intelligente, che è riuscito a vivere il suo sogno. Lui era gentile e premuroso e amava la musica. La musica era la sua vita e fu questo amore a dargli una ragione per andare avanti negli ultimi anni della sua vita. Questo documentario, fra l'altro, ha anche vinto recentemente un Emmy Award.
Dostoevsky ha chiesto quali sono state le ultime parole che ho detto a Freddie.
─ Ad essere onesto al 100% non ricordo le mie ultime parole dette a Freddie. I miei pensieri erano su quello che potevo fare per lui e quello che mi aveva detto in quelle ultime ore che ho trascorso con lui. Probabilmente detto qualcosa di simile a un ...ci vediamo dopo... o qualcosa del genere, siccome ero stato con lui tutta la notte di venerdì 22 e stavo andando a dormire. L'ho visto il sabato, ma in quel momento stava dormendo.
Neda voleva sapere che cosa piaceva fare a Freddie nel suo tempo libero.
─ A Freddie piaceva la compagnia e ha passato la maggior parte del suo tempo libero con gli amici, sia andando a teatro che nei ristoranti o nei club. Ha anche trascorso del tempo nei negozi di antiquariato e, naturalmente, nelle sale d'asta Sotheby, Christie e in altri luoghi. Passava dek tempo a casa, ancora una volta con gli amici, perchè a lui proprio non piaceva starsene da solo. Ha comprato un sacco di oggetti d'arte diversi e gli piaceva mostrare alle persone i suoi ultimi acquisti.
Marisa ha chiesto se qualcuno della famiglia di Freddie ha partecipato a qualcuno dei suoi spettacoli.
─ Non li ha invitati a molti dei primi spettacoli, ma una volta che i Queen divennero una band affermata venivano quasi sempre ad uno dei concerti a Londra di ogni tour. Generalmente c'erano Bomi, Jer, Kashmira e Roger [ndt,] e, quando divennero abbastanza grandi, ci sono andati anche Natalie e Sam [ndt,]. Ricordo che non ha mai moderato il suo linguaggio a nessuno di questi spettacoli, non necessariamente di scioccare i suoi cari, ma perché voleva presentare sempre lo show che tutti i fans si aspettavano.
Anthony voleva sapere se i Queen hanno mai suonato in Russia.
─ La formazione con John, Brian, Freddie e Roger non lo fece, siccome all'epoca in cui erano in tour c'erano molte più restrizioni in atto. Naturalmente i Queen+ vi hanno fatto delle esibizioni più di recente.
Audrey ha chiesto che cosa è successo all'appartamento in cui Freddie visse prima di Garden Lodge.
─ Quando Freddie si trasferì a Garden Lodge, vendette l'appartamento a Stafford Terrace siccome non ne aveva più bisogno.
Carlos voleva sapere se Freddie si è mai esibito a qualche festa privata.
─ Che io sappia a Freddie non è mai stato chiesto di cantare a nessuna di queste grandi feste private delle quali di legge al giorno d'oggi. Era una cosa che non gli interessava per niente. Spesso ha cantato insieme agli altri Happy Birthday alla festa di compleanno degli amici, ma niente di più.
Lisa ha chiesto se a Freddie piaceva il Rocky Horror Picture Show.
─ Gli è piaciuto il film, ma ha apprezzato ancora di più lo spettacolo dal vivo. Lo ha visto un paio di volte nella sua sede originale a Chelsea e sì, lui era amico di Tim Curry e alcuni altri del cast e dell'ideatore dello show Richard O'Brien.
Sara ha chiesto quale fosse l'opinione di Freddie sui tatuaggi.
─ Sono sicuro che abbiamo trattato questo argomento in precedenza, ma anche se Freddie non ha mai avuto un tatuaggio su di se, li considerava Body Art sulle altre persone. Non gli piaceva che co fosse niente di visibile su nessuna delle persone che lavoravano per lui, neanche indossare orecchini e altri piercing. Era molto incuriosito con un uomo in un bar di Los Angeles che sembrava avere tatuaggi in ogni parte visibile del suo corpo, compresa la sua testa rasata.
Susanna voleva sapere se Freddie ha mai cucinato a casa.
─ La risposta a questa domanda è un deciso NO. Sono sicuro che fosse in grado di fare qualcosa in cucina, ma questa cosa non era il cucinare. Sentiva che tutti noi siamo su questa terra per un motivo preciso: alcuni guidano, altri cucinano, ma lui faceva musica. Ho già raccontato questa storia, ma è divertente. Una notte Freddie mi disse di andare a letto presto, dovevano essere circa 2:00 di notte. Preparai da bere per lui e i suoi amici e me ne andai nella mia camera che in quel periodo si trovava al di sopra della cucina. Ho sentito bussare alla porta e guardai l'ora... erano le 4:00. Era Freddie che, molto timidamente, disse: "Voglio fare una tazza di tè per gli altri, ma non riesco a far funzionare il forno a microonde". La mia domanda spontanea fu "perché non usi il bollitore?". Naturalmente mi alzai e preparai il tè.
BLOG 51 | Ask Phoebe del 12 novembre 2013
Da www.freddiemercury.com
Traduzione di Claudio Tassone
Mi spiace, concedetemi un attimo per una correzione: Freddie aveva un piano della Steinway sul palco, ma ha sempre avuto un Yamaha a casa. Forse aveva qualcosa a che vedere con il suo amore per le cose giapponesi, ma amava suonarli. Ricordo anche che in studio una volta ha usato un Bosendorfer quando aveva bisogno di note aggiuntive nella base.
Alison ha chiesto se Freddie è mai andato al musical Les Miserables.
─ Per quanto ricordo, Freddie non è mai andato a nessun musical in particolare. E' andato giusto ad alcuni, in genere quando degli amici erano nel cast. L'ultimo che mi ricordo che siamo andati a vedere è stato Anything Goes, con Elaine Page. Andò anche a 42nd Street e fu allora che incontrammo una giovanissima Catherine Zeta Jones.
Anne ha chiesto molte domande nel corso del tempo, per cui qui ci sono un paio di risposte.
─ Come ho detto in precedenza, Freddie non faceva un allenamento abituale specifico. Era estremamente fortunato per quanto riguarda il suo corpo e restava in forma in modo naturale. Mangiava solo piccole porzioni e aveva un elevato metabolismo, in modo da smaltire qualcosa in più con i nervi. Freddie era abituale a farsi delle grosse risate con gli altri ragazzi della band. Lavoravano duro, ma avevano sempre tempo per divertirsi. E sì, i gatti hanno lo ricambiato con tanto amore quanto quello che Freddie ha elargito verso di loro.
Cindy ha chiesto se c'era molto pubblico al primo spettacolo in Cornovaglia il 27 giugno 1970.
─ Temo che non c'ero e quindi non sono in grado di rispondere a questa domanda. Si dovrebbe provare su alcuni dei forum sui Queen, sono sicuro che troverai qualcuno che era lì presente e che potrebbe darti una buona descrizione.
Stefano, insieme a alcuni altri, voleva sapere cosa è successo ai costumi di scena di Freddie.
─ L'ultima volta che ho visto molti di essi si trovavano sugli appendini dei costumi nella soffitta a Garden Lodge. Freddie voleva che tutti gli abiti dei Queen fossero in un unico posto, così ho preso alcuni appendiabiti dal reparto costumi al Royal Opera House, insieme anche ad alcune buste protettive in nylon e un paio di custodie in tela per tenerli all'asciutto. Ricordo che lassù ci mettemmo i costumi di scena, più la giacca di velluto crèmisi e alcuni altri dei suoi abiti più vecchi. Molti dei costumi ora sono in mostra in diversi luoghi in tutto il mondo, alcuni sono negli archivi dei Queen e, naturalmente, alcuni sono stati messi all'asta.
Fred ha chiesto se Freddie faceva giardinaggio.
─ Freddie amava i giardini ben progettati e aveva una gran voce in capitolo su quello che succedeva nel suo giardino, ma sul mettersi un paio di stivali e prendere un rastrello per le foglie d'autunno, no, questo non accadde mai. Molti conoscono la storia di una volta in cui Freddie ebbe una grande discussione con Jim su qualcosa nel giardino e Jim se ne andò via in macchina. Freddie mi ha mandato in tutto il giardino a raccogliere alcuni fiori da trapiantare e lui stesso cominciò a piantarne alcuni in un vaso al di fuori della stanza giapponese. Poi ha lasciato che io piantassi il resto, mentre lui si prendeva una tazza di tè e controllava. Quando la piantumazione fu terminata, Freddie ha detto qualcosa sul fatto che Jim non era l'unico giardiniere nella casa e che anche lui stesso era capace di piantare.
Clara voleva sapere se penso che Freddie avrebbe mai lasciato Garden Lodge.
─ Non credo davvero. In tutto il periodo in cui ho conosciuto Freddie dopo che aveva acquistato la casa, ha trascorso più tempo e attenzione su di essa che su qualsiasi altra cosa o anche persona. Era il suo casale nel cuore di Londra. Mentre la maggior parte di noi trova qualcosa di cui lamentarsi delle proprie case, Freddie aveva solo cose buone da dire su Garden Lodge. Ha speso anni e un sacco di soldi per riportarla al suo originale splendore edoardiano, prestando attenzione ad ogni piccolo dettaglio e facendo in modo che tutte le finiture delle pareti e dei pavimenti fossero del periodo giusto.
Zachary ha chiesto quale fosse la bibita preferita di Freddie.
─ L'unica bevanda analcolica frizzante che Freddie beveva era l'acqua tonica ed era generalmente accompagnata da un abbondante bicchierino di vodka.
Chuck ha chiesto che cosa facevo durante uno spettacolo.
─ In ogni tour ero nel backstage a tutti gli spettacoli. Il più delle volte in realtà ero sul palco, siccome non si poteva mai essere sicuri che uno del gruppo potesse desiderare qualcosa. In generale tutti gli spettacoli si svolgevano nello stesso modo, ma ci fu la volta in cui Freddie è caduto sul palco di Hannover e Terry ed io corremmo fuori per portarlo nella 'casa delle bambole' al lato del palco e successivamente per riportarlo indietro facendolo sedere alla sgabello del pianoforte per finire un paio di canzoni, prima di essere controllato in ospedale. Ho anche fatto in modo che lo spogliatoio fosse pronto per quando la band lasciava il palco alla fine dello spettacolo. Per quanto riguarda la pioggia ai grandi spettacoli all'aperto, Freddie non poteva fermarsi, ma sicome il palco era coperto la maggior parte delle cose era al sicuro e si sarebbe andati 'avanti con lo show'.
James voleva sapere qual'era la pianta preferita di Freddie.
─ Tornando sul tema giapponese, Freddie amava le azalee. Ne ha avute molte in giardino e c'era una parte di esso dedicata a circa 25 diversi esemplari multicolori. Gli piacevano anche le camelie e le peonie.
Michael ha chiesto di un album solista registrato da Freddie alla fine degli anni '80.
─ Il secondo e ultimo disco solista registrato da Freddie era Barcelona, l'album di duetti con Montserrat Caballe. E' stato lanciato nel 1988. Freddie ha registrato altra musica con i Queen dopo di esso, ma non vi fu nessun altro LP di brani da solista.
BLOG 50 | Ask Phoebe del 6 novembre 2013
Da www.FreddieMercury.com
Traduzione di Claudio Tassone
Domenica ero seduto a fare colazione in un albergo a Dresda, quando girando per la stanza misi gli occhi su di una vetrina di porcellane. In modo del tutto inaspettato, mi è venuto un groppo in gola: mi ha ricordato tanto il tempo in cui ero andato a comprarne una simile per Freddie in modo che potesse esporre il suo antico servizio da tavola di Meissen. Ho rivisto Freddie mentre sistemava così accuratamente ogni pezzo .....
Paul ha chiesto cosa penso abbia dato ai Queen la loro longevità.
─ Direi che è perché hanno scritto così tanta buona musica. Tanto per iniziare, se la musica è buona essa andrà avanti per anni. Vedi artisti del calibro di Mozart e Beethoven: hanno scritto la loro musica centinaia di anni fa e la gente ancora la ascolta. Ricordate, primo singolo dei Queen è stato pubblicato 40 anni fa.
Thomas ha chiesto se è vero che la band ha comunicato solo attraverso i propri avvocati durante il Magic Tour.
─ La risposta a questa domanda è no, non è vero. Ci sono stati momenti in cui sono affiorate delle tensioni, ma è successo in ogni tour e questo era un grande tour, suonando solo negli stadi, per cui le pressioni sono state molto maggiori. Freddie si è anche sentito un po' più stanco rispetto ai tour precedenti, ma era dovuto alle dimensioni degli spettacoli.
Adriana voleva sapere come si firmava Freddie sui suoi assegni e sui documenti ufficiali.
─ Quando Freddie firmava gli autografi era sempre "Freddie Mercury"; quando firmava i documenti ufficiali e gli assegni era "F. Mercury". In questo modo nessuna firma degli autografi poteva essere utilizzata in altre occasioni formali. Ha cambiato il suo nome nei primi anni '70, quindi "Mercury" era legalmente il suo nome.
Faryd, insieme ad alcuni altri, voleva conoscere il pensieto di Freddie riguardo il Messico.
─ Freddie non mi ha mai detto che odiava il Messico, ma ha spesso menzionato l'accoglienza ostile ricevuta a Puebla, in base alla quale lui fissò la sua idea del paese. Si chiedeva se fosse valsa la pena che band abbia dovuto affrontare tutti quei problemi lì. Ma alla fine diceva che, come in tutti gli altri paesi che hanno visitato, anche lì c'erano dei buoni fans.
Paola ha chiesto quale marca di pianoforte possedeva Freddie.
─ Freddie amava i pianoforti Yamaha. Ne aveva uno a Garden Lodge, uno a New York e, naturalmente, il pianoforte sul palco tutti i concerti dei Queen era uno Yamaha. Questo ora ha un buon alloggio nella casa di Brian nel Surrey.
Simon si è chiesto quale sarebbe stato l'atteggiamento di Freddie verso i moderni social media.
─ Per essere onesto, non riesco a immaginarlo ad utilizzare uno qualsiasi di essi. Sia Facebook e Twitter possono essere invadenti, ma in realtà solo quanto gli si permette di esserlo. Certo, lui avrebbe dovuto essere molto più cauto per strada visto che quasi tutti hanno una macchina fotografica nel telefono cellulare e una foto avrebbe fatto il giro del mondo ancor prima che lui fosse rientrato a casa. Penso che si sarebbe molto rattristato del fatto che tutto è alla portata di tutti con il semplice tocco di un pulsante e che sarebbe stato molto più facile che il mondo intero potesse sbirciare nel suo giardino anche quando c'era lui in casa. Un tempo sembrava che ci fosse più rispetto. I siti di social media hanno il diritto di esistere in questo mondo, ma devono essere usati con un po' di tatto.
Dhanadeva ha chiesto come mai nessun membro dei Queen sia ancora stato nominato Cavaliere.
─ Posso solo pensare che Brian e Roger non sono ben visti dai principali partiti politici. Roger non ha mai avuto paura di esprimere i suoi sentimenti politici in alcuni dei suoi testi e Brian attacca molte di queste persone con il suo sostegno alla causa degli animali selvatici e opponendosi alla caccia in Gran Bretagna. Queste cose sembrano assumere una enorme importanza rispetto al fare della buona musica.
Joe chiesto del mio passaggio dall'occuparmi del guardaroba dei Queen durante i tour ad assistente personale di Freddie.
─ Veramente è stato abbastanza semplice. Ho iniziato a lavorare per i Queen nel Crazy Tour, occupandomi degli abiti di scena, assicurandomi che tutto fosse stato preparato nei camerini quando la band arrivava per prepararsi per lo spettacolo. Restavo nella zona del palco durante lo spettacolo e poi li aiutavo a venire fuori dai loro abiti sudati. Quando ho iniziato ad essere l'assistente di Freddie tutto ciò che cambiò fu che invece di andare a casa dopo il tour, andavo ovunque nel mondo insieme a Freddie. Durante i tour ho ancora lavorato per la band per un po', fino a quando Tony Williams ha iniziato a occuparsi dei costumi. Oh e Freddie generalmente non mangiava nessun cereale a colazione.
Marina ha chiesto quale era il ristorante preferito di Freddie a Londra.
─ Durante i 12 anni in cui ho lavorato con Freddie ce ne sono stati un paio di preferiti: c'era La Famiglia e anche il Meridiana a Chelsea; gli piaceva il Ponte Vecchio a Kensington e c'era il vecchio Country Cousins a Chelsea. Non si dimentichi lo Shezan a Knightsbridge.
Lily voleva sapere se Freddie avesse bisogno degli occhiali.
─ Freddie non ha mai usato lenti graduate nel periodo in cui ho lavorato per lui. Indossava spesso gli occhiali scuri, ma che era più per l'immagine che per reale necessità. C'era davvero una lucentezza naturale nei suoi occhi che si vede nelle foto. Durante le riprese degli ultimi video, Diana Moseley teneva a portata di mano del Visine per aiutare a ridurre alcuni rossori negli occhi di Freddie e per impedirne l'eccessiva essiccazione sotto il calore delle luci.
BLOG 49 | Ask Phoebe del 28 ottobre 2013
Da www.FreddieMercury.com
Traduzione di Claudio Tassone
Marco ha chiesto se Joe Fanelli era ancora vivo.
─ Purtroppo Joe è morto non molto tempo dopo Freddie. Era negli USA e ha avuto un improvvisa apoplessia cerebrale. Il cervello è un altro degli organi che a volte affetti da HIV/AIDS.
Brandon ha voluto sapere se i Queen hanno avuto una qualche connessione con Atlanta, in Georgia, USA.
─ Nella maggior parte dei tour dei Queen negli anni '70 e '80 era compresa anche Atlanta. E' una città importante del circuito. Loro della band si sono sempre divertiti a suonarci e anche nella vita sociale dopo gli spettacoli.
Jos ha chiesto dei denti di Freddie.
─ Freddie non aveva più paura dei dentisti rispetto a tutti noi. Dico questo come uno che non conosce nessuno che non veda l'ora di far visita al proprio dentista. Il motivo principale per il quale non ha mai fatto nulla per i denti anche se li odiava, come si vede dal modo in cui si copriva la bocca molto spesso quando si metteva a ridere durante le interviste e anche da come li copriva con il labbro superiore, veramente era perché non voleva rischiare di cambiare la cavità acustica della sua bocca, cosa che avrebbe potuto alterare la sua voce. Freddie non è l'unico cantante ad essersi preoccupato di questo.
Michael voleva sapere di più su Delilah.
─ Delilah era il gatto preferito di Freddie. Non ha mai cercato di nascondere il suo amore estremo di lei. Freddie amava tutti i suoi felini, ma lei era sempre la vincitrice nel confronto amoroso. Per quanto riguarda la canzone di Freddie che porta il suo nome, la maggior parte delle citazioni biografiche sono vere. Anche se lei effettivamente non rispondeva al telefono da sola, comunicava spesso con Freddie. Uno di noi a Garden Lodge rispondeva alla chiamata, trovava Delilah e gli manteneva la cornetta vicina. Con una compressione molto delicata lei emetteva un miagolio a cui Freddie rispondeva con dei suoni felici in cambio. Oh, e sì, lei faceva spesso pipì in giro per casa e l'avrebbe fatta anche sull’arredo nel salotto giapponese, se le fosse stato consentito di andarci.
Irene ha chiesto se Freddie preferiva i gioielli in argento a quelli in oro.
─ In realtà negli ultimi anni Freddie indossava pochi gioielli. Non portava l’orologio e dopo i primi anni '70 non puoi trovare nessun bracciale, collana o anello fino a quando ha iniziato a indossare l'anello d'oro datogli da Jim Hutton. Quando acquistava gioielli per regalarli agli altri, generalmente aveva un'idea del tipo di metallo che preferivano.
Sam ha chiesto dell'atteggiamento di Freddie nel firmare autografi e scattare foto da parte dei fan.
─ Freddie sapeva che tutto quello che aveva proveniva dai suoi fan, in virtù del fatto che erano loro che continuavano a comprare i suoi video e la sua musica. Per cui raramente si è rifiutato di autografare cose e di farsi scattare foto con i fan. Ricordo che una volta c'era un gruppo di noi che andammo in un ristorante e un paio di fan si accorsero dell'arrivo di Freddie. Ci siamo seduti e abbiamo ordinato il nostro cibo e questo è arrivato. Uno dei fan che aveva finito di mangiare si avvicinò al tavolo, proprio nel momento in cui Freddie stava portando una forchattata di cibo alla bocca e gli ha messo un pezzo di carta davanti chiedendogli un autografo. Freddie gli ha chiesto di andare via con un paio di parole scortesi. Nonostante l'incidente, quando ce ne siamo andati, Freddie si è avvicinato ai fan e ha firmato il foglietto, spiegando che il gesto precedente era stato piuttosto scortese nei suoi confronti. Se la gente rispettava Freddie, lui era fantastico con loro.
Stephen ha chiesto qual’era la marca di abbigliamento preferita di Freddie.
─ Freddie non aveva grandi preferenze. A patto che gli stessero bene e che si sentisse a suo agio, si trovava bene con la maggior parte delle marche. Negli ultimi 5 anni della sua vita, la maggior parte dei suoi vestiti e l’abbigliamento formale venivano realizzati apposta per lui. Suppongo che non sia un segreto che la sua marca preferita per la biancheria intima era Marks and Spencer!
Valerie, dall'Australia voleva sapere se ci sarà qualche festa per il compleanno di Freddie il prossimo anno.
─ Non mancherò di essere coinvolto nelle celebrazioni annuali del suo compleanno a Montreux, in Svizzera, il 5, 6 e 7 settembre del prossimo anno. Verranno aggiunti nuovi eventie in più, naturalmente, sarà aperta la nuova, emozionante mostra ai vecchi Mountain Studios, dove le persone potranno fermarsi / sedersi nel posto esatto in cui Freddie ha realizzato le sue ultime registrazioni. Sarà una esperienza molto interessante e aiuterà anche la Mercury Phoenix Trust.
Melina ha chiesto se a Garden Lodge la musica suonava costantemente.
─ Penso che la risposta a questa domanda sia “no”. Ci sono stati momenti in cui Freddie voleva davvero la pace e la tranquillità. Aveva dei sistemi di riproduzione audio allo stato dell’arte, in modo che potesse ascoltare i lavori in corso con il suono più fedele possibile a quello in studio, ma non sentiva la necessità di avere la musica accesa tutto il giorno.
Mona Lisa voleva sapere se Freddie parlava spagnolo.
─ Temo che lo spagnolo non fosse una lingua che Freddie parlava. Come molti, aveva un paio di parole che poteva utilizzare durante eventuali spettacoli in paesi di lingua spagnola, ma di certo non era in grado di sostenere una conversazione in quella lingua.
BLOG 45 | Ask Phoebe del 30 settembre 2013
Da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-45/
Traduzione di Claudio Tassone
Filip ha chiesto se ci siano foto delle sessioni di registrazione di Freddie con Michael Jackson.
─ Che io sappia non ce ne sono in circolazione. Non c'era nessun fotografo lì quel giorno e io di certo non ne ho fatta nessuna. Sono sicuro che se ce ne fossero, sarebbero ormai apparse alla notizia che Brian e Roger stanno lavorando sulle canzoni.
Adam voleva sapere se Freddie passava molto tempo con i fan.
─ Freddie non evitava specificamente i fan, a meno che non fosse in ritardo e dovesse andare urgentemente da qualche parte. Se incontrava i fan fuori Garden Lodge firmava oggetti e faceva scattare delle foto. La stessa cosa accadeva nei ristoranti e in altri luoghi in cui veniva avvicinato. In genere non invitava i fan nel backstage degli spettacoli per parlare con loro e non passava ulteriore tempo alle conferenze stampa per stare con i fan. Era ben consapevole dei suoi fan e per loro dava tutto sul palco.
Harley ha chiesto come ci si sente a vedere l'immagine di Freddie allo spettacolo televisivo tedesco.
─ Era strano, ma avevo ricevuto un po' di informazioni su come sarebbe stato realizzato, così ero stato anche preparato. Avevo parlato con l'attore che faceva 'Freddie' e mi raccontò di come aveva passato ore e ore a esercitarsi nei movimenti di Freddie dal video che poi avrebbe dovuto replicare nello studio televisivo. E' stato un po' sconcertante vedere l'attore sul palco con Freddie sullo schermo in alto.
Katie ha chiesto se Freddie avrebbe vissuto in modo diverso se avesse saputo come sarebbe finita la sua vita.
─ In verità posso solo indirizzarvi a ciò che Freddie ha detto in un'intervista e perdonatemi se la citazione non è esatta. Quando gli venne posta questa domanda da David Wigg, Freddie disse in sostanza che avrebbe potuto fare un paio di cose in modo diverso, ma in fondo non avrebbe cambiato le cose. Penso che Freddie sentisse di aver molto apprezzato la vita che aveva vissuto.
Marisa ha chiesto se qualcuno della famiglia di Freddie ha partecipato agli spettacoli dal vivo dei Queen.
─ Sì, di solito tutta la famiglia, Bomi, Jer, Kashmira e Roger, partecipavano ad uno dei concerti a Londra. Freddie ha sempre fatto in modo che avessero dei buoni posti nella zona VIP, ma una cosa che non fece mai fu frenare il suo dire parolacce, anche se sapeva che a sua madre non piaceva molto.
Neda voleva sapere di quando Freddie è andato al cinema.
─ Nei miei 12 anni con Freddie, ricordo solo di 3 volte in cui sono andato con lui al cinema. La prima è stata quando eravamo a New York e con Freddie e un gruppo di amici siamo andati a vedere il primo film di Indiana Jones. Freddie scoppiò a ridere quando qualcuno tra il pubblico commentò il fatto che uno degli attori in una scena nel deserto mangia accidentalmente una mosca. La seconda è stata alla prima di Flash Gordon a Tokyo e la terza fu a Monaco di Baviera ad una proiezione di The Never-Ending Story [ndt,]. Era doppiato in tedesco e Freddie era frustrato perchè non poteva capirlo. I suoi amici risero di qualcosa del film, ma Freddie era convinto che ridessero di lui, così ci alzammo e ce ne andammo. Lui non era proprio interessato ai film moderni e andava a vederli solo per compiacere i suoi amici.
Aidan ha chiesto come fece crescere i baffi Freddie.
─ E' stato facile per Freddie, siccome la peluria del suo viso cresceva molto rapidamente. Ha sempre avuto una ricrescita rapida già a poche ore dalla rasatura [ndt,]. Ogni volta che andava fuori a cena, a teatro o a qualche evento, l'ultima cosa che faceva era farsi la barba. Un kit da barba era sempre pronto alle riprese dei video, dove sapevamo che sarebbe rimasto per molto tempo.
Chris voleva sapere se c'era qualche modo per vedere qualcuna delle opere d'arte di Freddie al college.
─ La risposta è semplicemente no, per nienteo. E' tutto in possesso della madre e della sorella e vengono dati in prestito solo in occasioni molto speciali. L'ultima volta che è stato possibile osservare qualcuna di queste per un po' di tempo è stato alla mostra 'Storm Troopers in Stilettos' a Londra un paio di anni fa.
Paul ha chiesto se Freddie era sempre timido tutto il tempo.
─ Freddie era timido ogni volta che si trovava in un luogo che non conosceva e anche quando non aveva amici intorno a se. Quando era con quegli amici lui era la vita e l'anima della compagnia. Penso che la timidezza sia nata perché sapeva sempre che gli estranei volevano avvicinarsi a lui, per cui cercava di tenersi lontano da quelle situazioni. A volte si sentiva di non essere all'altezza delle aspettative altrui, per cui evitava di conoscere nuove persone.
Duarte pensa che sia giunto il momento di dire al mondo dove si trovano le ceneri di Freddie.
─ Personalmente non lo faccio. Una delle ultime volontà di Freddie fu quella di andarsene nella tomba senza che quasi nessuno sapesse dove sarebbe stato sepolto. Io davvero non capisco quale soddisfazione possa trarre qualcuno che non ha mai conosciuto Freddie dal conoscere questa cosa. La maggior parte dei suoi amici non hanno idea di dove siano ora le sue ceneri e riescono ad andare avanti con la loro vita senza pensare ogni giorno a questo argomento. Abbiamo tutti quello che ci ha lasciato Freddie: la sua musica, con cui convivere e godercela.
BLOG 44 | Ask Phoebe del 24 settembre 2013
Da www.freddiemercury.com
Sini ha fatto molte domande su Freddie e su cosa pensasse di se stesso, ma cercherò di dare una risposta per alcune di loro.
─ Penso che una delle ragioni del successo di Freddie è che ha creduto davvero in se stesso. Sapeva di avere talento, sia vocalmente e nella composizione musicale e lo ha usato al meglio delle sue capacità. Poteva essere autoironico, come nella citazione della 'prostituta musicale', ma sapeva di che cosa era capace. Non ha mai pensato di cambiare il mondo con la sua musica. Il suo obiettivo era quello di scrivere quello che sentiva e sperava che piacesse ai suoi fan. Ci riuscì la maggio parte delle volte, ma - come per ogni cosa - non poteva essere sempre approvato, come dimostrano i suoi riferimenti a Hot Space dal palcoscenico.
Aric voleva sapere se Freddie preferiva i vinili o i CD.
─ Per la qualità del suono, Freddie freferiva molto i CD, ma per quanto riguarda la progettazione della copertina ha sempre usato il formato LP. I CD erano troppo piccoli. Anche se le riproduzioni erano esatte, le trovava troppo piccole per la fase di progettazione e pensava anche che i fan si sarebbero persi gran parte dei dettagli nelle versioni a dimensioni ridotte.
Sheri ha chiesto perché abbiamo lasciato tutti quanti Garden Lodge dopo che Freddie morì. So di aver risposto in precedenza alla domanda, ma arriva ancora abbastanza frequentemente.
─ Prima che Freddie morisse, ha espresso verbalmente il suo desiderio che Jim, Joe e io potessimo stare a Garden Lodge finché non fossimo stati pronti ad affrontare il 'mondo esterno'. Sapeva che nessuno di noi avrebbe voluto rimanerci per sempre e perfino allora pensava agli altri prima che a lui. E' stato un pensiero molto gentile, ma non molto pratico. Come tutti sapete nel suo testamento lasciò Garden Lodge e tutto ciò che c'era dentro a Mary Austin. Questo non includeva tre maschi adulti. Affinchè la volontà scritta di Freddie potesse realizzarsi era necessario che noi non fossimo più in casa e ci sono stati dati tre mesi di tempo per organizzarci. Non siamo stati sfrattati in strada, perchè Freddie aveva fatto in modo che tutti noi avessimo un posto in cui andare.
Alexander ha chiesto cosa pensava Freddie della Germania.
─ Freddie aveva un debole per la Germania. Anche prima del suo soggiorno a Monaco di Baviera vi si è sempre trovato bene. Gli spettatori hanno mostrato sempre maggiore approvazione rispetto a molti altri paesi e sembrava anche più aperto alla musica britannica rispetto allo stesso Regno Unito. Altre band per esempio hanno trovato maggiore successo ad Amburgo e Berlino Ovest prima di diventare note nel Regno Unito. Monaco di Baviera è diventata la prima scelta come città per Freddie in primo luogo a causa di Mack e dei Musicland Studios e poi, naturalmente, è venuto il prolungato periodo con Barbara Valentin, la quale gli ha mostrato come esplorare i meandri nascosti della sua città natale. Non è sempre stato il migliore periodo, ma è riuscito ugualmente a godersi se stesso.
Anche Anne ha fatto un milione di domande, quindi ecco una breve descrizione di ciò che ha dato la pace a Freddie.
─ Considerando il ritmo di vita di Freddie, non c'è mai stato abbastanza tempo per starsene un giorno in tranquillo. Le volte che l'ho visto più tranquillo erano quelle trascorse nel suo giardino a Garden Lodge. Ci sono stati momenti in cui voleva stare da solo a pensare e se ne andava tranquillamente in giardino a sedersi accanto al laghetto. Generalmente c'erano un paio di gatti con lui e posso ancora immaginarlo adesso, con indosso il suo pantalone della tuta grigio e una maglietta gialla, seduto sotto la pensilina in stile giapponese con Delilah distesa sul suo grembo e Freddie che la accarezza delicatamente, con gli occhi chiusi nel suo mondo. Poteva passare fino a un quarto d'ora prima che il mondo si intromettesse nella sua pace e se ne tornasse alle sue attività.
Hannah ha chiesto della casa sul lago di Montreux.
─ Molte persone pensano erroneamente che Freddie rimase nella villetta che si vede sulla copertina dell'album Made In Heaveno, che in realtà è un rimessaggio per barche che offre un facile accesso alle imbarcazioni in acqua. La 'Duck House' è in realtà il vasto edificio di cemento che si vede dietro al rimessaggio, se lo si guarda dal lago, ed è nascosto dal lato della strada. Si tratta di un meraviglioso bungalow con molte camere ben arredate che ha acquisito quel soprannome perché i proprietari amavano le anatre ornamentali! Quelle in legno, in cristallo, di porcellana ..... anatre di tutti i tipi e dimensioni. Freddie ha apprezzato il suo perioso lì, ma alla fine ha deciso che voleva un posto un po' più stabile di una casa in affitto, per cui alla fine ha comprato il suo appartamento.
Ian voleva sapere cosa avrebbe detto Freddie dell'attuale assenza di John nella band.
─ Questa è una domanda molto difficile perchè non ce la siamo mai posta quando Freddie era in vita. Conoscendo Freddie come l'ho conosciuto io, direi che sarebbe giusto pensare che se è questo è ciò che lui desidera, allora questo è ciò che deve essere. Freddie non ha mai fatto pressioni su nessuno per fargli fare qualcosa che non volessero. Ognuno era libero di fare ciò che credeva. Sono sicuro che se Freddie fosse ancora con noi, anche i Queen sarebbero con noi insieme a John, ancora a fare della meravigliosa musica. John ha deciso che ne aveva abbastanza e si lasciato la musica alle spalle. Ho ancora il piacere di vedere Brian e Roger fare musica, perché questo è ciò che loro vogliono fare.
C'era un'altra domanda molto difficile, questa volta fatta da David: Cosa avrebbero pensato dell'album Barcelona di Freddie i compositori classici come Mozart, Beethoven e altri come loro?
─ Per quanto io sia vecchio, non ho mai incontrato per davvero Mozart o Beethoven, quindi è difficile dire che cosa ne avrebbero pensato. Ogni epoca ha i suoi grandi autori, ovviamente compresi quelli menzionati. Devi pensare a che cosa è la "fama". A modo suo Freddie è più famoso dei compositori più vecchi perché è stato ascoltato dal vivo da più persone di Mozart, per via dei tour mondiali che ha fatto. Detto questo, Mozart è stato ascoltato da più persone, perché la sua musica esiste da molto più tempo e quasi tutto quello che ha composto è disponibile su CD. Onestamente presumo che come compositori avrebbero rispettato quello che Freddie ha fatto nella creazione di questa musica in uno stile mai udito prima. A modo suo, Freddie stava in realtà continuando la loro tradizione di scrivere la musica pensandola per una specifica cantante lirica.
Milan e io abbiamo iniziato il nostro tour nelle scuole ceche parlando dell' HIV / AIDS. E' pauroso stare di fronte a tutti questi giovani di 14-17 anni, perchè fanno delle domande davvero profonde, ma è meraviglioso quando Milan chiede loro se hanno sentito parlare di Freddie Mercury e tutti dicono "SI"!
BLOG 43 | ASK PHOEBE del 16 settembre 2013
Da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-43/
tradotto da Claudio Tassone
John, ancora una volta tra molti di voi, si è chiesto come avrebbe reagito Freddie al fatto che la sua musica è così popolare come lo è oggi.
─ Ora, nella mia mente, posso effettivamente immaginare due reazioni completamente diverse: la prima è che in realtà Freddie avrebbe reagito umilmente di fronte alla quantità di persone che ascoltano e parlano della sua musica, ma posso anche immaginarmelo che dice "ma naturalmente la ascoltano ancora..... L'ho scritta io !". Scherzi a parte, credo che sarebbe un po' sorpreso di quanto la gente pensi ancora tanto a lui dopo più di 20 anni.
Christy ha chiesto che musica aveva Freddie al jukebox che si vede nell'ultima video intervista.
─ In realtà non c'erano troppi dischi all'interno, ma ricordo che aveva un po' di Elvis Presley e di alcuni altri 45 di vecchio rock and roll.
Aedan chiesto se Freddie ha mai guidato una bicicletta.
─ Nei dodici anni che ho lavorato per Freddie non l'ho mai visto andare in bicicletta. Questo non vuol dire che non sapeva andarci. Bicycle Race è nata quando ha visto i corridori del Tour de France passare attraverso la finestra del suo albergo.
Carlos ha voluto sapere quancosa in più sulla canzone Hold On e la cantante Jo Dare.
─ Il brano è nato perché Freddie era a Monaco di Baviera, e nello stesso periodo Jo Dare stava lavorando ai Musicland Studios con Mack. Mack chiamò Freddie e gli raccontò di Jo e del fatto che aveva una bella voce. Freddie si incuriosì da quello che Mack gli aveva detto e visitò gli studi. Jo e Freddie ingranarono molto bene, gli piaceva l'idea della canzone ed era molto felice di dare il suo contributo per il duetto. L'ultima volta che ho sentito parlare di Jo Dare si diceva che vivesse da qualche parte in Texas e che ancora fa alcuni spettacoli a livello locale.
Norman ha chiesto circa il luogo in cui si trovano i resti di Jim Hutton.
─ Jim è stato sepolto vicino alla sua famiglia, nei pressi della sua casa in Irlanda. Credo che fosse il suo desiderio.
Yuki ha chiesto circa i nomi dei gatti di Freddie. So di aver risposto in precedenza, ma la domanda arriva ancora molto di frequente, quindi eccola qui.
─ I primi, che io sappia, sono stati Tom e Jerry, che erano intorno quando Freddie viveva con Mary. Quando si trasferì a Stafford Terrace ha avuto Oscar e poi Tiffany. Si sono trasferiti con lui a Garden Lodge, dove sono stati raggiunti negli anni da Goliath, Delilah, Miko, Romeo e Lily. Quando stette a Monaco per un bel po' ha avuto anche un gatto che si chiamava Dorothy.
Carole voleva sapere se Freddie ha mai comunicato con me in sogno.
─ Suppongo che come un sacco di persone, anche io ho avuto molti sogni in cui era presente e coinvolto Freddie. A volte possono essere molto vividi, ma non credo di avere mai sentito che Freddie stesse cercando di dirmi qualcosa. Molte volte il Freddie dei sogni non dice o fa cose come il vero Freddie, ma è pur sempre Freddie.
Marco ha chiesto se qualcuna delle celebrità ai Brit Awards 1990 sapeva che Freddie era malato.
─ Dovrei rispondere di no, nessuno di loro sapeva specificamente che Freddie fosse malato, ma ho il dubbio che tutti avevano dei propri sospetti. Molti di loro avevano amici che erano malati nello stesso periodo, per cui potevano riconoscerne i sintomi. Altri notavano una grande differenza dal Freddie conoscevano in precedenza e potevano pensare che avesse qualche malattia, ma non specificatamente l'HIV/AIDS.
Kristian voleva sapere come si rilassava Freddie dopo un concerto.
─ Come per quasi ogni artista che si esibisce sul palco, alla fine l'adrenalina è in circolo nel corpo, quindi è quasi impossibile sedersi tranquillamente. Per Freddie il modo di calmarsi dopo uno spettacolo era di andarsene in città con un gruppo di amici fino alle prime ore del mattino. Questo gli dava la possibilità di dissipare l'adrenalina.
Marketa ha espresso un'altra domanda posta da molte persone: Freddie era naturalmente mancino?
─ Ho sempre visto Freddie usare solo la mano destra per scrivere e mangiava con la mano destra. Suppongo che ci sia una possibilità che fosse nato mancino e poi gli sia stato insegnato a usare la mano destra. Questo potrebbe essere attribuito al fatto che in India, specialmente in quel periodo, la mano destra era la mano con cui si mangiava. E' qualcosa a cui solo la sua famiglia potrebbe darvi una risposta.
BLOG 41 & 42 | Ask Phoebe di lunedì 2 settembre 2013
Da www.freddiemercury.com/askphoebe/
─ traduzione in italiano di Claudio Tassone
Gabriel, fra molti altri, ha chiesto se ci siano altre registrazioni che potrebbero essere un giorno pubblicate.
─ Come molti di voi sanno, in questo momento si sta lavorando sulle tre canzoni di Freddie e Michael Jackson, più un paio di altre cose con i Queen. Esiste molto materiale che non è mai stato ascoltato, ma è quasi tutto inutilizzabile. I Queen hanno registrato tutto ciò che è stato suonato in studio, tutto, compreso le note non buone e gli errori. Freddie arrivava in studio con un'idea e la suonava al pianoforte per un po'. Se l'idea non si sviluppava nell'arco di una o due ore, l'avrebbe messa da parte e se ne sarebbe andato a casa o in un ristorante per mangiare. Se fosse scoccata la scintilla, avrebbe continuato a lavorarci per 12-14 ore, facendo ascoltare il tutto agli altri per fargli dare le loro idee. Quindi, sì, c'è musica che non è mai stata ascoltata, ma no, la gente probabilmente non sentirà mai la maggior parte di essa.
Susanna voleva sapere se Freddie avesse qualche amica lesbica.
─ Sì, Freddie aveva amiche che erano lesbiche, aveva amici di tutte le razze e preferenze sessuali. Freddie aveva amici. A lui non importava quello che erano all'esterno, era quello che avevano all'interno che contava. Freddie non ha mai sentito il bisogno di mettere le persone in scatole etichettandole con il titolo più favorevole che era conveniente al momento. Lui non si svegliava pensando "ok, oggi sarà un giorno per le persone anziane", o "oggi sarà una giornata per le persone gay". Tutti gli amici di Freddie erano importanti per lui.
Beth voleva sapere se Freddie veniva riconosciuto quando usciva ogni sera.
─ Per gran parte del tempo dall'inizio del mio periodo lavorativo nel 1979 fino al 1987, Freddie usciva tutte le sere ovunque si trovasse nel mondo. Sì, veniva riconosciuto, ma quasi sempre la gente lo rispettava e lo lasciava in pace. Anche se i paparazzi esistevano a quei tempi, non c'era la mania per ogni piccolo dettaglio di una celebrità, o di mettere su giornali e riviste i fatti irrilevanti della loro vita. Freddie non ha mai usato la stampa a suo vantaggio, pur di avere la sua faccia in prima pagina, e per la maggior parte delle volte la stampa lo ha lasciato in pace. Naturalmente ci sono stati occasionalmente i grandi scoop del Sun, ecc., ma in generale è stato lasciato in pace.
Marisa ha chiesto che cosa è successo ai primi costumi di Freddie.
─ Gran parte del guardaroba di scena di Freddie è accuratamente conservato nell'archivio dei Queen e spesso viene prestato per le mostre in tutto il mondo. Alcuni pezzi sono stati messi all'asta per beneficenza nel corso degli anni e sono in mano a privati, anche se tanti di questi sono stati molto gentilmente prestati per le mostre. Recentemente ho visto un costume dei primi anni '80 in mostra a Dresda che ha evocato tanti ricordi. Ho visto anche una giacca degli anni '70 a Gronau, in Germania, un paio di anni fa.
Jackie ha chiesto se mi sono preoccupato di non avere un posto in cui vivere con Freddie dopo la sua morte, dal momento che Mary prese Garden Lodge.
─ In quanto esseri umani, i ricordi sono tra le cose migliori che abbiamo. Sono incredibilmente personali e nessuno sulla Terra può portarli via da noi. Siamo in grado di raccontarli di volta in volta senza che invecchino. Quando mi sono trasferito a Garden Lodge, Freddie ha insistito perchè io la chiamassi "la mia casa", ed è stato così per tanti anni. Aveva una vitalità, un indescrivibile senso di calore che Freddie le aveva dato. Dal momento in cui ha smesso di respirare, per quanto mi riguarda è stato lo stesso per la casa, è diventata solo un'abitazione, un edificio di mattoni e malta pieni di grandi opere d'arte e mobili belli, ma non una casa. Freddie è con me oggi nei miei ricordi e non ho bisogno di un posto dove andare per stare con lui. Per completare la risposta, purtroppo sia Barbara Valentin che Jim Hutton non sono più con noi.
Bronte voleva sapere che tipo di arte giapponese amava Freddie.
─ Tutti i tipi di arte giapponese erano la passione di Freddie, davvero. A un certo punto Freddie è stato riconosciuto come il possessore della più grande collezione di xilografie giapponesi in mani private nel Regno Unito. Amava le scatole di legno laccato con i loro complessi disegni e aveva anche una vasta selezione di antiquariato Netsuke, piccoli pezzi in legno e avorio antico scolpiti. Spesso ha acquistato dei kimono antichi come regalo per gli amici e gli piacevano le varie bambole Hakata, le bellissime bambole di porcellana che rappresentano le varie dame giapponesi.
Steve ha chiesto cosa pensava Freddie della musica contemporanea, negli anni '80 ovviamente.
─ C'era un sacco di musica che Freddie amava in quel periodo. Anche se poteva non poacergli tutto quello che faceva una qualsiasi band in particolare, come succede a tutti noi, gli piaceva ascoltare gli Spandau Ballet, gli Eurythmics e alcuni altri. In alcune occasioni ha parlato dei The Alarm come uno dei preferiti.
Tarquin voleva sapere se davvero a Freddie non importava quello che succedeva ai suoi vecchi testi una volta che iniziava a comporre una nuova canzone.
─ Più di una volta Freddie ha detto che la sua musica era come un fazzoletto di carta, da usare e gettare via, ma credo che fosse solo una delle sue molte osservazioni frivole che suonavano bene. Penso che quello che voleva dire fosse "non vivere la tua vita seguendo esattamente ciò che dico nelle mie canzoni". Come per molti musicisti, scrivere i suoi testi era per Freddie la parte più difficile della creazione delle canzoni. Molti di loro sono stati originati da esperienze personali, così allo stesso momento una canzone poteva non essere per una persona specifica così come poteva esserlo. Alcune canzoni erano catartiche per Freddie e lo aiutarono a superare delle circostanze, quindi si, direi che in fondo in fondo aveva a cuore i suoi testi.
Katrina ha chiesto se Freddie fosse interessato ad avere dei propri figli.
─ Credo di aver risposto in precedenza in un modo o nell'altro. Con me non ha mai espresso un preciso desiderio di avere dei figli. Amava i figli degli altri, era padrino di John Frederick Mack e gli è sempre piaciuto passare il suo tempo con loro ogni volta che erano nei paraggi. Forse era così perché sapeva che non sarebbe durato per un lungo periodo di tempo. C'erano dei bambini nella sua vita, sua nipote e suo nipote, Richard, il figlio di Mary. Non dimenticate che Freddie aveva una capacità di tenere alta l'attenzione molto breve e si annoiava molto rapidamente. Forse sapeva che non sarebbe stato in grado di passare tutta la sua vita a dover pensare e prendersi cura dei propri figli.
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Attualmente sto preparando i dettagli finali per l'11° Freddie Mercury Montreux Memorial Day che si svolgerà il prossimo fine settimana. Qualcuno mi ha chiesto di recente se mi sorprende il modo in cui Freddie è ancora ricordato, anche oggi, tanti anni dopo che ci ha lasciati. Sorpreso forse un po', ma felice si, molto! Penso che sia fantastico il modo in cui il FFAD ha preso piede e come ora coinvolga persone di tutto il mondo nella sensibilizzazione di questa terribile malattia da HIV / AIDS e anche della raccolta di fondi tanto necessaria per la Mercury Phoenix Trust, in modo da metterla in grado di fare la sua parte nel tentativo di alleviare la disperazione in alcune zone quasi dimenticate del mondo. Mi rende orgoglioso sapere che persone che considero come amici sono tanto coinvolte in questo evento. Vi auguro tutto il bene per il 5 settembre!
Deba ha chiesto se ci sono piani per un tour di concerti del nuovo album 'Barcelona' orchestrato.
─ Non credo che ci sono piani al momento, ma sono d'accordo con l'idea. Penso che sarebbe un grande evento. Immaginate lo stare seduti in un auditorium con questa musica che fluisce tutto intorno a voi?
Wayne voleva sapere se il DVD di Knebworth rientra nelle attuali intenzioni dei Queen di pubblicare vecchio materiale.
─ Per quanto ne so, non c'è abbastanza materiale girato per fare un DVD di Knebworth. So che c'è un po' di pellicola degli schermi tv, ma la qualità è pessima, non si può fare molto con quello... Roger e Brian stanno lavorando su alcuni brani più vecchi con la voce di Freddie che dovrebbero essere pronti prima di Natale, quindi penso che dobbiamo solo essere pazienti e vedere cosa uscirà.
Diego ha chiesto qual'è la mia canzone preferita dei Queen e anche la mia preferita del lavoro solista di Freddie.
─ Come molti sanno la mia canzone preferita dei Queen è My Melancholy Blues. Questo perché, anche se amo quello che hanno fatto i Queen con tutte le sovraincisioni delle chitarre e le armonie a più riprese, questa canzone riporta ad un formato molto più semplice ed è molto più facile da ascoltare. Del lavoro solista di Freddie, il mio preferito deve essere How Can I Go On da Barcelona. Ci sono un paio di altri brani che mi piacciono tra cui la versione originale orchestrale di Mr. Bad Guy.
Sinead voleva sapere se Freddie era ammalato durante Live Aid.
─ Sapendo come progredisce l'HIV / AIDS, dovrei dire di sì, che lo era. Se il progredire della malattia è reale, ci vogliono fino a 10 anni per diventare evidente. Freddie ha contratto l'HIV in qualche momento durante la fine degli anni '70 primi anni '80, quindi tecnicamente era malato. Detto questo, non mostrò nessun sintomo fino al 1987 e non si lamentava mai di nessuna malattia o dolore. Non ha sentito differenze fra quando era in tour nel 1980 fino alla fine del Magic Tour a Knebworth, quando ha detto che si sentiva stanco, ma dipendeva dalla lunghezza del tour e dalle dimensioni dei luoghi che gli chiedevano molte energie, dovendo comunque coprire tutto il palcoscenico, nonostante fosse molto più grande.
Eric voleva sapere chi realmente ha vissuto a Garden Lodge.
─ Ecco una breve storia della Garden Lodge di Freddie. Freddie vide Garden Lodge e se ne innamorò nel 1979. L'ha comprata all'inizio del 1980 e poi ha passato cinque anni e un sacco di soldi a ripristinarela al suo originario splendore Edoardiano, compresa la galleria del musicista nel soggiorno, e l'aggiunta di una nuova sala da pranzo. Era pronta per essere abitata nel 1985 e, a causa di una clausola nella polizza di assicurazione, doveva essere abitata. Si decise che io ci avrei vissuto mentre Freddie era in tour, con Joe Fanelli che si sarebbe preso cura di lui. Quando il tour finì, Freddie mandò Oscar e Tiffany da me a Garden Lodge dal suo appartamento di Stafford Terrace. A loro piaceva, così Freddie decise di trasferirsi. Insieme con Freddie vennero Jim Hutton e Joe Fanelli. Eravamo le 4 persone che vi abitavano. Ovviamente ci sono state molte persone che l'hanno visitata e ci sono rimaste per un certo tempo, ma fummo soprattutto noi quattro, con me che stavo nella dependance, una volta che fu rinnovata.
Tomas ha chiesto che lingua parlava Freddie nella sua famiglia.
─ Ogni qualvolta ho sentito Freddie con la sua famiglia parlava solo inglese. Era la lingua che gli era stata insegnata a scuola e che in generale parlava a casa. Un altra domanda era come acquisito il suo accento Freddie. Ancora una volta, era il modo in cui gli era stato insegnato a parlare al collegio. Le scuole in India in quel periodo seguivano il regime di convitto inglese, con le prove d'esame provenienti dal Regno Unito.
Melinda e molti altri hanno chiesto che rapporto aveva Freddie con John Deacon.
─ Quando John è entrato nei Queen, Freddie agì come per tenerlo sotto la sua ala protettrice, per cercare di preservarlo dagli eccessi e lo stile di vita del rock, siccome Freddie sentiva che John era il più innocente del gruppo. Sono diventati molto amici e Freddie fu molto felice quando John trovò stabilità nella forma di sua moglie Veronica. Lavorarono a stretto contatto in studio e si nota dal fatto che ci sono un paio di composizioni Deacon/Mercury, dal momento che John sentiva che non ci sarebbe riuscito senza il contributo di Freddie. La cattiva salute di Freddie influenzò notevolmente John, siccome si sentiva incapace di aiutare il suo amico e credo che sia una delle ragioni che stanno dietro il ritiro di John dal mondo della musica nel 1997.
Dave voleva sapere se Freddie è mai tornato nel suo appartamento a New York, dopo averlo lasciato per vivere a Monaco di Baviera.
─ Purtroppo Freddie non è mai tornato lì. Sentiva che la sua vita era andata oltre e anche se portava alcuni grandi ricordi del suo periodo a New York, il suo futuro era registrare a Monaco e i suoi nuovi amici erano lì. Freddie ha visto i suoi amici di Manhattan quando li ha fatti andare a Garden Lodge per trascorrere del tempo con lui e andare agli spettacoli. [l'appartamento] E' stato utilizzato da alcuni dei suoi amici e mi ricordo di essere andato a pulire e mettere in ordine il posto quando Misa Watanabe, buona amica di Freddie dal Giappone, stava per andarci. Ho anche avuto modo di starci nel 1991 con mio padre quando abbiamo visitato New York durante il nostro viaggio in Australia.
Ramona ha chiesto quanto sia stata importante l'amicizia per Freddie.
─ E' stata la cosa più importante al mondo. Freddie conosceva il valore della vera amicizia, visto che aveva trascorso gran parte della sua vita come una star, dovendo decidere chi doveva conoscere e parlare con "la persona" Freddie o stare vicino alla "star" Freddie. Lui ebbe alcuni amici e raramente ha commesso errori nel capire quali fossero i veri amici e quali no. Restò notevolmente deluso nelle occasioni in cui il suo giudizio era stato errato.
So che molti Hard Rock Cafè di tutto il mondo hanno preparato intere giornate Freddie per il 5 settembre. E' meraviglioso quanto Freddie abbia impattato le persone e le loro vite nel corso degli anni e anche adesso. Penso a lui quasi tutti i giorni, immaginandolo a guardare ridendo sul mio ultimo progetto. Divertitevi supportando il FFAD e buon divertimento!
BLOG 37 | Ask Phoebe del 10 luglio 2013
Da www.freddiemercury.com
(traduzione in italiano di Claudio Tassone)
Richard ha chiesto come si sentirebbe Freddie nel mondo di oggi.
─ Personalmente penso che Freddie sarebbe molto deluso dal fatto che nel mondo i politici oltre a non imparare mai dagli errori del passato, continuano addirittura a vivere a modo loro, ignorando allegramente ciò che gli accade intorno. Detto questo, non credo che si sarebbe posto come il salvatore del mondo cercando di influenzare il modo in cui le persone agiscono. Credeva fermamente che ognuno debba decidere da se come pensare e comportarsi. Sapeva che non era perfetto e non si considerava come qualcuno che la gente avrebbe dovuto seguire ciecamente. Anche per Darren, naturalmente Freddie ha passato del tempo pensando a quello che succedeva intorno a lui, ma il Freddie Mercury personaggio che il pubblico conosceva, come tu hai detto, amante del divertimento e spensierato, non era uno che poteva ispirare grande fiducia parlando di serie questioni politiche.
Leda voleva sapere quali erano i tratti della personalità di Freddie che mi piacevano di più e quali di meno.
─ Credo che il lato di Freddie che preferivo era la sua gentilezza e la lealtà verso gli amici che aveva vicino. Avrebbe fatto qualsiasi cosa per gli amici, proprio come loro avrebbero fatto qualsiasi cosa per lui. Quello che mi piaceva di meno era la riluttanza di Freddie ad ammettere che alcune persone stavano cercando di manipolare il suo atteggiamento verso gli altri. Se si fidava di qualcuno, Freddie trovava molto difficile ammettere di aver frainteso le azioni di quella persona come vera amicizia. Freddie credeva di poter sintetizzare il carattere della gente in modo estremamente rapido e molto raramente si sbagliava, perciò odiava ammettere di aver fatto un errore. Spero che questo sia di aiuto anche per la domanda di Katarina su come era Freddie.
Andy ha chiesto qual'è il bene più prezioso che Freddie mi ha regalato e che ho ancora.
─ Più pregiato? Ho guardato intorno a me i vari doni che ho ricevuto nel corso degli anni e ognuno porta con se un ricordo speciale. La cosa più preziosa dei regali di Freddie - e questo vale per ognuno di quelli che ha fatto a tutti - era il pensiero che ci metteva dentro. Freddie odiava quando la gente diceva dei regali per lui a Natale e ai compleanni "cosa si compra a una persona che ha tutto?" La sua risposta era "pensa a quella persona e capisci cosa è che vorrebbe". Non mi importava se fosse un gingillo che costava un paio di sterline o un puma fatto d'argento che costava migliaia di sterline; il pensiero era la parte più importante del dono. Ho la copia del Matisse che fece rapidamente nel febbraio del 1991 e che ha firmato per me; forse quello può essere classificato come il più pregiato.
Paul ha chiesto perché i baffi di Freddie non sono riapparsi dopo le riprese del video di The Great Pretender.
─ Credo che fondamentalmente Freddie avesse voltato pagina. Se si pensa a tutti i cambiamenti di immagine che Freddie aveva fatto negli ultimi 16 anni, non è poi così strano. I baffi erano una dichiarazione di moda tanto quanto il suo abbigliamento sul palco e tutti loro sono andati incontro a dei cambiamenti nel corso degli anni. I baffi sono durati un po' di più, ma una volta giunto alle riprese del video di Pretender, si è sentito a suo agio senza di loro.
Peter voleva sapere se ero presente alle sessioni di registrazione.
─ Ero presente alla maggior parte delle prime sessioni, fino alla pubblicazione di Mr. Bad Guy e poi sono stato coinvolto nell'album Barcelona. Per le registrazioni di Magic e quelle successive, Freddie era felice di avere vicino il solo Terry Giddings a prendersi cura di lui. Freddie ha apprezzato la compagnia di Terry e i viaggi hanno dato loro il tempo di discutere.
Maria voleva sapere se Freddie ha dedicato una canzone a Jim Hutton.
─ Ho cercato di pensarne una, ma non riesco a trovare immediatamente nessuna canzone. Effettivamente Freddie raramente ha dedicato canzoni a persone in particolare. Molte sono state dedicate in suo nome. A volte la gente prende le canzoni per se e ai vecchi tempi i fan attribuivano le canzoni a delle persone a causa della situazione del momento. C'erano anche canzoni che Freddie ha scritto con delle persone speciali nella mente, ma non c'era generalmente una dedica speciale.
Axel ha chiesto cosa avrebbe pensato Freddie del "tatuaggio di Freddie" sulle altre persone.
─ Il primo pensiero sarebbe come la gente potesse sopportare il dolore. Anche se non ha mai considerato l'ipotesi di avere dei tatuaggi, non smetteva mai di guardarli sulla pelle degli altri. Ricordo che una volta a Los Angeles eravamo in un bar e Freddie ha trascorso ore a parlare con una persona solo perché si incuriosì dei tatuaggi di quell'uomo, che gli coprivano tutto il busto e le braccia. Ho notato l'enorme quantità di tatuaggi dei Queen e di Freddie dei fan su facebook. Alcuni di loro sono delle vere opere d'arte.
Samantha ha chiesto cosa avrebbe pensato Freddie della sua posa ormai famosa del "pugno in aria" utilizzata nei memi.
─ Penso che lo renderebbe ancora più consapevole della sua influenza sulla gente. Fu al Live Aid quando vide tutta quella vasta folla battere le mani durante Radio Gaga, che Freddie ha poi commentato di essere un po' intimorito da come la band potesse avere così tanta influenza sui fan. Sono comunque sicuro che avrebbe visto il lato divertente di tutti i memi che ci sono in giro in questo momento.
Rachel ha chiesto esattamente la quantità di cocaina e altre droghe che Freddie consumava.
─ Penso tu debba considerare l'alcool e il tabacco nella categoria delle droghe e, anche se usava prenderne, non ha mai lasciato che nessuna di esse governasse la sua vita. E' stato sempre lui ad avere il controllo della droga, non il contrario. Nelle interviste si vede spesso Freddie con una sigaretta in mano e un drink al suo fianco. Questi facevano tutti parte degli oggetti necessari per la 'scena'. Per mostrarvi il controllo che lui aveva su di esse, basta ricordare che quando i suoi medici gli dissero nel 1989 che doveva smettere di prendere tutte queste cose - cocaina, sigarette e alcool - se voleva avere più tempo da vivere, si fermò immediatamente. Solo di tanto in tanto si concedeva un drink o una sigaretta in studio.
BLOG 36 | Ask Phoebe del 3 luglio 2013
Da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-36/
Una domanda che è molto ricorrente, anche in modo indiretto, è "Freddie sapeva quanto fosse amato?" La risposta ovvia a questo è si, lo sapeva. Non ho mai incontrato nessun altro al mondo che capisse l'amore quanto Freddie. E' stata davvero un'emozione centrale per lui, sia nel riceverlo che nel darlo, come si vede in molti dei suoi testi.
Megan ha chiesto se Freddie si è divertito a danzare e se lo avrebbe rifatto.
─ Sì, e lo ha fatto! Fu alla prima apparizione di Freddie con il Royal Ballet che lo incontrai, al party dopo lo spettacolo di beneficenza al London Coliseum. Si è esibito in Crazy Little Thing Called Love e Bohemian Rhapsody, mentre veniva manipolato dai ballerini. Io dico che piuttosto che ballare, durante le prove Freddie si è reso conto che contrariamente alla sua percezione di avere grandi passi per il suo spettacolo teatrale, in realtà era goffo quando cercava di ballare la danza classica. Ha collaborato con il Royal Ballet di nuovo quando i Queen hanno girato il video di I Want To Break Free e si è divertito molto nel farlo. Era rimasto in contatto con alcuni dei ballerini in quel periodo e molti furono invitati a suo hat party a Garden Lodge.
Sjon voleva sapere perché così tanti libri e articoli si concentrano sulla sessualità di Freddie.
─ La risposta a questo è che la maggior parte dei libri e degli articoli sono scritti per dare al pubblico quello che vuole leggere. Se si è in grado di superare le parti che non interessano, ci sono alcuni libri che danno informazioni più pertinenti su Freddie e la sua musica. Uno dei motivi per cui Freddie non ha mai parlato alla stampa nella sua vita era perchè sapeva che la sua sessualità sarebbe stato ciò su cui l'articolo si sarebbe poi concentrato e non sulla musica o i tour che facevano i Queen. Certamente non era perché si vergognava a dirlo. Freddie odiava essere classificato, essere messo in un contenitore, per un aspetto della sua vita. Credeva che tutti fossero degli individui e sarebbero dovuti essere trattati come tali.
Rockeroo ha chiesto in merito alla situazione del cucinare a Garden Lodge.
─ Quando tutti quanti - Freddie, Jim, Joe Fanelli e io - eravamo tutti residenti a Garden Lodge, Joe era il cuoco. Aveva cucinato per Freddie fin dal '78 quando si sono incontrati e aveva cucinato in diversi ristoranti dopo che si separarono nel '79. Ho aiutato in cucina e ho preparato alcuni dei pasti. Dopo che a Joe venne diagnosticata l'HIV / AIDS, Freddie ha insistito perchè si riposasse maggiormente e quindi, per l'ultimo paio di anni, i compiti principali in cucina a Garden Lodge sono stati affidati a me. Freddie NON cucinava. Lui sapeva dove sedersi in cucina, ma non di certo dove c'erano le stoviglie o il cibo da preparare.
Nathalie ha voluto sapere il motivo per cui molti degli amici di Freddie si siano tenuti da parte nell'ultimo anno o due della vita di Freddie.
─ Fondamentalmente lui voleva che i suoi amici lo ricordassero come era quando stava bene in salute e non che lo vedessero consumato dalla malattia. Sapeva che si stancava molto rapidamente e non era più adatto ai festeggiamenti per cui tutti lo ricordavano. Inoltre, da non dimenticare, voleva che il minor numero di persone possibile conoscesse tutti i dettagli sulla sua malattia.
Sandra si è chiesta che fine abbia fatto la bandiera ungherese che Freddie ha usato allo spettacolo al Nepstadion.
─ Tutte le bandiere nazionali che vennero utilizzate durante i tour sono state fornite dal tour promoter. Temo di non poterti aiutare per quanto riguarda quello che ci hanno fatto dopo gli spettacoli. Si dovrebbe parlare con loro.
Donna e molti altri hanno chiesto cosa volesse dire stare vicino a una rock star ogni giorno.
─ Ho passato molto più tempo con un persona affettuosa e amichevole chiamata Freddie. La rock star veniva fuori quando usciva dalla sua casa e, naturalmente, sul palcoscenico. Ma dopo un po', quando ho iniziato a lavorare per lui nel '79, Freddie è diventato un mio amico più che il mio datore di lavoro e ha fatto di tutto per assicurarsi che i suoi amici si sentissero a loro agio con lui. Era un essere umano, prima di tutto.
Dragonfly voleva sapere perché così pochi amici siano andati al funerale di Freddie.
─ Ci sentivamo e abbiamo voluto renderlo maggiormente un momento per la famiglia, la famiglia di Freddie che stava cremando il figlio, il fratello, lo zio, piuttosto che avere un circo mediatico che li circondasse. Molti degli amici di Freddie chiesero di essere presenti, ma tutti hanno compreso quando gli abbiamo spiegato questa volontà. Ognuno di noi porta una parte di Freddie nel proprio cuore e non c'è bisogno di manifestare pubblicamente questo dolore.
Marina ha chiesto se Freddie aveva paura di qualcosa.
─ Freddie era terrorizzato da un momento particolare di ogni spettacolo che ha fatto. Nel suo profondo temeva assolutamente la parte di piano verso la fine di Bohemian Rhapsody, al termine dell'assolo di chitarra, quando lui restava completamente esposto alla tastiera del pianoforte. Sentiva che la folla avrebbe pensato il peggio di lui se non fosse stato in grado di suonare la propria canzone in modo corretto.
Claudio ha chiesto se Freddie ha cambiato qualcosa di Garden Lodge dopo averla comprata.
─ Freddie ha speso 5 anni e un sacco di soldi per cambiare Garden Lodge da quando la acquistò nel 1980 fino al suo trasferimento. Ha cercato di riportarla nuovamente nelle condizioni in cui doveva apparire quando è stata originariamente costruita nel 1909. Quando l'ha comprata, era stata divisa in 2 case unite come se fosse un solo edificio. Si procurò dei tappeti fatti con suoi progetti e la quasi totalità della falegnameria edilizia è stata progettata appositamente per la casa, tra cui letti, tavoli, sedie, armadi con cassetti segreti, tutto!
Anna ha chiesto cosa ho pensato di Freddie la prima volta che l'ho incontrato.
─ Credo che il primo pensiero che ho avuto fu "ma è così basso?!". Il Freddie che avevo conosciuto fino ad allora appariva in televisione e nelle foto e sembrava un gigante, perché la maggior parte degli scatti veniva fatto dal basso verso l'alto. Freddie era alto 5’ 9” ovvero circa 178 cm. Io sono alto circa 6' 2" o 187 cm. Così mi ricordo di averlo guardato dall'alto verso il basso quando ci ho parlato.
Mi dispiace per il ritardo di questo blog. Problemi con il server .......
Divertitevi fino alla prossima!
─ traduzione di Claudio Tassone
BLOG 34 | Ask Phoebe del 17 giugno 2013
Da www.freddiemercury.com
Traduzione di Claudio Tassone
Diego ha chiesto come ho conosciuto Freddie.
─ Stavo lavorando alla Royal Opera House di Londra, per il Royal Ballet, occupandomi dei loro costumi di scena. Freddie era stato invitato ad esibirsi con il balletto in un grande spettacolo di beneficenza che si stavano organizzando. Ero alla festa dopo l'esibizione e sono stato presentato a Freddie. Ho detto che pensavo che le due canzoni, Crazy Little Thing Called Love e Bohemian Rhapsody, che Freddie aveva eseguito con la voce dal vivo su basi registrate mentre veniva spinto in giro per il palco dai ballerini, erano andate molto bene. Freddie mi ha ringraziato e ha chiesto che cosa facessi al Teatro dell'Opera dal momento che mi aveva visto lì quando era venuto per le prove. Gli ho risposto descrivendo il mio lavoro, occuparmi dei costumi. Freddie poi ha iniziato a parlare con altre persone, così mi sono allontanato abbastanza contento. Un paio di settimane più tardi, il mio capo ha ricevuto una telefonata dalla direzione dei Queen, chiedendo se sarei stato disponibile a fare un tour di sei settimane con loro.... occupandomi dei loro costumi del tour.
Martin voleva sapere qual'era la cosa più costosa che aveva Freddie.
─ Freddie possedeva molte cose, immobili, opere d'arte, cristalli e tutti i ninnoli che voleva, ma in più di una occasione ha detto che si può avere tutto ciò che si vuole, ma che senza veri amici per godersi queste cose, sarebbe come non avere nulla. Chiunque può avere le cose che si possono comprare, ma non tutti hanno buoni amici come Freddie sapeva di avere. In un'intervista gli è stato chiesto cosa avrebbe fatto se avesse perso tutti i suoi soldi. La sua risposta fu "fare tutto da capo". Pensava che si potessero sostituire gli oggetti, ma non gli amici.
Iko ha chiesto perché Freddie si fece crescere i baffi.
─ Freddie ha cambiato la sua immagine un paio di volte durante la sua carriera. I baffi erano parte di questo. Freddie aveva trascorso del tempo negli Stati Uniti alla fine degli anni '70 e, nell'ultimo di quegli anni, i suoi capelli erano sempre più corti ed erano i giorno in cui andavano di moda gli abiti di elastan. Aveva notato che c'era una nuova immagine 'macho' che stava comparendo negli Stati Uniti, che gli piaceva. Penso che provenisse dal Marlboro Man, l'immagine della pubblicità delle sigarette. Era stata ripresa dalla comunità gay in America, ma per Freddie era una grande copertura per i suoi denti, che odiava. Rachel ha chiesto se la personalità di Freddie è cambiata insieme ai suoi stili: per niente, Freddie è rimasto la persona che era per tutto il il tempo che ho trascorso con lui. Forse è diventato un po' più impaziente verso la fine della sua vita, ma che era una cosa del tutto comprensibile.
Janet ha voluto sapere se c'erano altri posti negli Stati Uniti, oltre a New York, che Freddie amava.
─ Per Freddie, Manhattan era il posto dove andare assolutamente in America. Amava la vita che qui non si fermava mai. Per lui Los Angeles era troppo rilassante ("perché fare qualcosa oggi, quando c'è sempre domani?"), mentre a NY non c'erano mai abbastanza ore in una sola giornata. Si è gosuto molto anche il tempo trascorso a New Orleans ed è anche andato con gli amici a Houston e Dallas in Texas per un paio di week-end lunghi.
Ross voleva sapere qual'era l'approccio di Freddie per un nuovo album dei Queen.
─ Per Freddie, lo studio di registrazione era l'ufficio. Lì era capace di sintonizzare la mente con quello che voleva scrivere. L'atmosfera lo portava a liberare la sua creatività. Mentre la musica era la sua vita, Freddie era capace di tenere in compartimenti stagni le registrazioni, i video e i tour, in modo che, quando non lavorava, poteva godersi davvero se stesso senza preoccuparsi del 'lavoro'. Questo si può vedere in vari 'making of' dei video, in cui Freddie poteva essere molto serio e pienamente concentrato nel produrre la migliore canzone o il miglior video, ma anche essere visto davvero felice e sorridente, completamente divertito.
Arash ha chiesto se Freddie ha mai considerato l'ipotesi di fare spettacoli in Iran.
─ La risposta è no, non è mai stato in programma di andare in Iran. Si deve ricordare che politicamente il mondo era un posto molto diverso negli anni '70 e '80. Si potevano menzionare molti posti, ma poi non ci si è mai avvicinati per molte e diverse ragioni. Qualcuno ha chiesto degli spettacoli in Polonia e nella Repubblica Ceca, ma questi paesi erano dietro la cortina di ferro. Si era discusso di altri posti, ma i logistici erano contrari all'idea. Si deve anche ricordare che era un'epoca molto antecedente all'avvento di Internet e dei telefoni cellulari, quindi la comunicazione era anche un problema. Al mio tempo, veniva fatto un piano per i tour e doveva essere rispettato, siccome non c'era modo di fare qualcosa di diverso senza generare una grandissima confusione.
Alexander ha chiesto l'opinione di Freddie sulla Germania.
─ Come dice lui stesso, Freddie ha passato un sacco di tempo a Monaco negli anni '80. Ha avuto un partner che viveva lì, e aveva degli amici, Barbara Valentin fra loro, che erano in grado di ospitarlo. Poiché ha trascorso così tanto tempo lì, la maggior parte delle persone ha accettato la sua presenza e non gli ha chiesto autografi e foto. Noterete che quando la sua casa a Garden Lodge era pronta per il trasferimento, lui è tornato a Londra. Nel frattempo Monaco di Baviera lo aveva mantenuto felice.
Billy, fra tanti altri, ha chiesto cosa avrebbe pensato Freddie dei 'talent show' che abbondano ora in televisione.
─ Sono sicuro che Freddie avrebbe riconosciuto il loro posto nel mondo attuale. Talvolta vi è del vero talento nascosto in loro. Non credo che si sarebbe seduto a casa e che avrebbe smettere di fare qualcosa per guardare un programma, ma avrebbe guardato qualcuno se un amico glie lo avesse indicato. Freddie ha fatto il suo 'apprendistato musicale' nel modo più duro e ha usato il suo talento per diventare una leggenda. La maggior parte delle cosiddette stelle di questi spettacoli si esauriscono una volta che il produttore trova un nuovo talento. Sono sicuro che, se Freddie fosse ancora qui con noi, si sarebbe unito agli altri facendo un'esibizione ad uno spettacolo, in quanto ciò avrebbe portato ad essere visibili al più grande numero di persone possibile, in quanto milioni di persone sono sintonizzate e ogni gruppo ha un pubblico garantito in tutto il mondo con internet. Come tutte le cose, molto è cambiato nel mondo della musica di recente con l'avvento delle nuove tecnologie e, anche se Freddie aveva resistito ad alcune di esse, sapeva che sarebbe stato stupido rifiutarle tutte senza neanche discuterne.
BLOG 33 | Ask Phoebe del 10 giugno 2013
Da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-33/
Molte cose sono accadute nell'ultima settimana, con la devastazione causata dalle inondazioni in tanti paesi dell'Europa. Il mio pensiero va a tutte le persone colpite. Un altro argomento, qualcosa che ancora mi rattrista, è che c'è tanta disinformazione sui vari siti internet. Ho visto tanti commenti su Freddie su facebook, lasciati con tutta la serietà possibile, che sono MOLTO sbagliati, ma ai quali qualcuno che li legge può credere.
Molly ha voluto sapere in cosa consisteva la mia vita quotidiana come assistente personale di Freddie.
─ E' una domanda difficile a cui rispondere, siccome ogni giorno cambiava a seconda di quello che stavamo facendo, registrare, andare in tour o semplicemente soggiornare, e dal posto del mondo in cui ci trovavamo. Fondamentalmente il mio compito era quello di prendermi cura di Freddie nella vita quotidiana, in modo da permettergli di proseguire con l'impegnativo compito di fare musica. A Garden Lodge facevo in modo che Freddie avesse ogni mattina alle 09.00 la sua tazza di tè e poi aspettavo che venisse giù dalle scale a vedere se quello che avremmo preparato per il giorno andava bene. Freddie poteva chiamare gli amici per organizzare un pranzo fuori. Dovevamo scegliere i vestiti che doveva indossare e, dopo di questo, andare a fare compere. Generalmente stavo con con lui per portare le carte di credito. All'inizio io e Joe ci dividevamo i compiti in cucina, anche se la cosa ricadde maggiormente su di me man mano che Joe diventava sempre più debilitato. Rispondevo al telefono o al campanello della porta e generalmente restavo in giro in attesa che Freddie decidesse quello che voleva fare.
Helen ha chiesto come sono riuscito a andare avanti dopo che Freddie morì.
─ Ancora una volta, questa è una domanda difficile a cui rispondere. Freddie è stato generoso con noi quando è morto, per cui non vi era alcuna necessità immediata di mettersi alla ricerca di un lavoro. Sono andato a vivere a Maiorca, per essere in un luogo che non mi desse alcun ricordo di Freddie, dal momento che era sempre nei miei pensieri. Credevo di stare bene, fino a quando alla fine alcuni miei amici mi hanno detto che la vita appariva molto migliore se non la si guardava attraverso il fondo di un bicchiere vuoto. Avevo bevuto un sacco, senza davvero accorgermene. E' stato dopo questo momento che ho iniziato a rispondere alle domande dei fans, cosa che continua ancora al giorno d'oggi.
Cassie ha fatto una delle domande più frequenti: qual è il significato di Bohemian Rhapsody?
─ Mi dispiace molto, ma non so fare luce su questo. Freddie raramente parlava della musica del passato, delle canzoni che aveva già scritto. Si concentrava su quello che stava componendo e su ciò che la band stava creando in quel momento. Penso che la cosa più simile a una spiegazione è che erano in verità tre canzoni in una: la ballata rock, coro 'lirico' e l'hard rock. Forse c'era, ma non ne sono sicuro, qualche significato nascosto davvero profondo, ma evidentemente aveva un senso solo per la mente complicata di Freddie e quindi non sentiva il bisogno di cercare di spiegarlo.
Heidi voleva sapere se Freddie era infastidito dai fan al di fuori di Garden Lodge.
─ Penso che infastidito sia una parola troppo forte. A volte Freddie si irritava un po' per il fatto che ci fosse un comitato di accoglienza in sua attesa quando arrivava a casa, perchè avrebbe voluto divertirsi con gli amici e magari poi entrare in modalità 'Freddie Mercury' e uscire dalla macchina mettendosi a disposizione per foto e autografi. Freddie è stato sempre preparato a questo ogni volta che lasciava casa per uscire. Ha sempre detto che era parte del 'lavoro'. I fans gli avevano dato tutto quello che aveva, quindi era un modo di contraccambiare con qualcosa.
Anne-Marie ha chiesto cosa pensavo che Freddie potesse fare oggi se fosse ancora con noi.
─ Facile, Freddie sarebbe ancora intento a fare musica. La musica era motivo di vita per Freddie, come è dimostrato dalla quantità di canzoni che ha composto e cantato negli ultimi quattro anni della sua vita. Potrebbe aver ampliato la sua produzione musicale, avendo avuto successo con il lavoro insieme a Montserrat Caballe e, come ha detto Dave Clark dopo che hanno lavorato insieme sulla musica di 'Time', Freddie ha considerato l'ipotesi di scrivere un nuovo musical insieme a lui.
Caitlin voleva sapere come motivare le persone a donare per la causa del FFAD.
─ So che ci sono molti di voi che fanno un grande sforzo per raccogliere fondi per questo ogni anno, ma trova scarsa risposta da parte del pubblico. Devi pensare che, dal punto di vista del pubblico, siamo tutti costantemente bombardati da richieste di donazioni a qualche ente di beneficenza o altro, al punto che a volte si tende a ignorarle. Per far si che qualcuno voglia donare è necessario fare in modo da attirare la loro attenzione. Vestirsi come Freddie è un modo ideale per far si che questo accada. Molte persone penseranno che sia da pazzi camminare per le strade vestiti da Freddie, ma in quel modo ti fai notare e, se li fai sorridere, sei già a oltre metà dell'opera per far si che mettano le mani nelle loro borse o portafogli.
Ben ha chiesto qual'era il dolce preferito di Freddie.
─ Freddie veramente non aveva un debole per i dolci, per cui i dessert non sono mai stati molto presenti a casa nei menu dei pasti. A volte voleva qualcosa di dolce con una tazza di tè nel pomeriggio e quello era il momento in cui la torta fatta in casa di mandorle e ciliegie poteva fare la sua apparizione.
John voleva sapere se c'era qualche prima idea di canzone iniziata da Freddie a Garden Lodge che mi abbia fatto impazzire.
─ Nessuna che mi venga in mente, siccome Freddie raramente ha scritto una canzone a casa. Quello era lavoro per lo studio di registrazione. Mi ricordo chiaramente di essere stato in studio a Los Angeles in una stanza con Freddie e Roger entrò con una cassetta audio per chiedere l'opinione di Freddie su un'idea che aveva. Roger l'ha suonata e a Freddie è piaciuta molto, dicendo che con un po' di lavoro forse sarebbe potuta diventare qualcosa. Un paio di settimane dopo il risultato fu Radio Ga Ga.
Raf ha chiesto circa i pensieri di Freddie sulla sua performance vocale dopo ogni spettacolo.
─ Freddie era molto analitico dopo gli spettacoli. Si capisce se è stato un bello spettacolo oppure no già ogni notte durante il percorso dal palco ai camerini. Se non era felice dello spettacolo, che fosse per la sua performance vocale oppure quella di un altro membro della band, i camerini potevano essere distrutti. Anche se molti errori sono trascurati dal pubblico nell'atmosfera dal vivo, Freddie, Brian, Roger e John ne erano reciprocamente consapevoli. L'atteggiamento di Freddie era 'si è bravi solo come lo si è stati nell'ultimo spettacolo', perché questo è quello che rimane nella memoria di ognuno del pubblico, e i Queen hanno sempre voluto dare il loro meglio. Il camerino era una zona totalmente inibita per circa ½ ora dopo ogni spettacolo, dopo di cui la discussione sarebbe finita.
Dustin ha voluto sapere sulla routine di Freddie nei giorni di spettacolo.
─ La maggior parte dei giorni in cui c'erano spettacoli Freddie li trascorreva in modo semplice e riposando. C'era raramente o quasi mai il tempo per visitare la città. Faceva un grande pranzo - beh, grande per lui - e poi tutta la band si recava sul posto verso le 16.00 per il sound check. Se l'albergo era vicino, Freddie ci tornava per un paio di ore di riposo e poi di nuovo via per lo spettacolo. La prima bevanda che prendeva nel camerino era il té caldo con limone e miele che facevamo per lui.
Vi auguro una grande settimana e non vedo l'ora che arrivi la prossima volta!
─ traduzione di Claudio Tassone
BLOG 32 | Ask Phoebe del 3 giugno 2013
Da www.freddiemercury.com
Traduzione di Claudio Tassone
[...omissis]
Matek chiede chiarimenti su quando Freddie ha saputo esattamente di essere sieropositivo.
─ La maggior parte di voi sanno che associo questa cosa alla primavera del 1987. Ho visto il segno sul suo polso che era stato sottoposto a biopsia e Freddie stesso mi ha detto dell'esito dell'esame circa 6 settimane dopo la data del prelievo. Freddie potrebbe aver sospettato già prima di questo, ma non si è mai espresso a riguardo con nessuno di noi a Garden Lodge. Perché Freddie ha improvvisamente e misteriosamente lasciarto Monaco di Baviera e quando lo ha fatto? Forse perché Garden Lodge era pronta per viverci e lui era stufo delle le storie stampate nelle cronache rosa dei giornali della città circa il suo imminente matrimonio con Barbara [n.:]. Avrei voluto anche vedere i MOLTI segnali che il Magic Tour sarebbe stato l'ultimo.
Louise voleva sapere se Dustin Hoffman ha visitato Garden Lodge.
─ Sì, lo ha fatto. Dustin aveva acquistato una vecchia casa a Londra e aveva chiesto a Robin Moore-Ede, il designer interpellato da Freddie per Garden Lodge, se poteva mostrargli qualche lavoro che aveva fatto. Piuttosto che fargli vedere dei disegni, Robin ha chiesto a Freddie se Dustin poteva vedere Garden Lodge. Freddie si mostrò subito d'accordo e fece da guida, indicando tutti i dettagli che poteva inventarsi. Sono state alcune ore di divertimento.
Adrianna, fra gli altri, ha chiesto delle sigarette di Freddie.
─ Quando ho visto per la prima volta Freddie fumare nel 1980 erano delle Marlboro Rosse. Presto, nel Regno Unito cambiò per le Silk Cut. Ha iniziato con quelle viola, ma col passare del tempo ha proseguito con i pacchetti giallo paglino. Nel 1989 ha praticamente smesso del tutto su ordine dei medici, ad eccezione di quelle occasionali in studio quando era sotto pressione.
Lee ha chiesto se Freddie ha mai incontrato Madonna.
─ A mia conoscenza non è mai successo. So che correva a Hyde Park quando era in città e Freddie era solito dire che dubitava che gli sarebbe mai stato permesso di avvicinarla anche se si fossero incontrati, perché era sempre completamente circondata dalla sua security. Lui non ha mai capito la necessità di avere tante guardie del corpo e si sentiva assolutamente sicuro di uscire solo con Terry.
Jorge ha voluto sapere di Freddie e Montreux.
─ I tempi moderni non sono generosi con la storia e pochissimi luoghi sono attualmente ancora come erano ai tempi di Freddie. Detto questo, noi organizziamo la festa annuale del compleanno di Freddie a settembre. Anche se nessuno dei luoghi in cui ha vissuto sono aperti al pubblico, dal momento che sono residenze private, facciamo una gita in barca sul lago di Ginevra, da dove si è in grado di vedere la Duck House, la rimessa di barche che è sull'album Made In Heaven, e anche navigare davanti all'ultimo appartamento in cui ha vissuto. C'è anche qualche buona notizia e prossimamente verrà aperta una mostra sui Queen nei vecchi Mountain Studios.
Ola ha chiesto cosa penserebbe Freddie del fatto che la sua vita viene esposta in questo blog.
─ Il motivo principale per cui mi sento bene a riguardo è qualcosa che mi disse una volta Freddie: aveva sentito parlare di un libro che stavano scrivendo su di lui, un libro molto rispettoso, ma che commentava solo tutto il successo e le buone cose che gli sono successe nel corso della sua vita. Quando ha sentito questo, ha detto che se dopo la sua morte la gente era ancora interessata a lui e la sua musica, voleva che sapessero tutto, anche sulle delusioni, i momenti tristi e quelli difficili. Il suo motto era ... 'fagli sapere il bene e il male' .... Questo significa praticamente tutto. Ormai sono passati più di 20 anni e fortunatamente c'è ancora tanto interesse per la musica di Freddie e dei Queen, come non mai.
Linda voleva sapere perché non riesce a trovare le immagini di Mary e dei suoi figli.
─ Penso che spetti a Mary decidere di voler fare crescere i suoi figli lontano dai riflettori e cercare di dare loro un'infanzia la più normale possibile. Ovviamente avranno benefici che la maggior parte dei bambini non hanno, ma almeno non avranno il fiato della stampa sul collo mentre vanno avanti con le loro vite. E... no, nessuno dei bambini era di Freddie!
Christine ha chiesto della registrazione di Under Pressure con David Bowie.
─ Accadde che Freddie pensò che potesse essere una buona idea se né lui né David fossero stati insieme quando registravano le proprie parti. David avrebbe quindi registrato le sue idee e poi avrebbero visto dove si incontravano e si sarebbe potuto metterle in ordine. Mentre Freddie era in registrazione, a sua insaputa, David lo stava ascoltando e quando fu il turno di David, Freddie era stupito di come le loro idee erano così vicine. Freddie si mise a ridere quando scoprì come questo fosse accaduto.
Colin ha voluto sapere del bracciale in pelle che Freddie ha indossato per il Live Aid.
─ Non c'era nessun significato nascosto. Come sapete, ogni volta che i Queen hanno sfoggiato i loro costumi di scena, sono sempre stati uno spunto di discussione. Freddie voleva sembrare vestito il più normale possibile per questo spettacolo, ma non ha potuto resistere a un po' di spettacolarità e ha trovato questo braccialetto di cuoio tra i suoi gioielli. Voleva sapere se avesse fatto parlare di sé e infatti è stato così dallo spettacolo nel 1985.
Ellen ha chiesto dell'acqua di colonia e del dopobarba [n.:].
─ Sono certo di avere già risposto, ma lo faccio di nuovo. All'epoca Freddie amava Armani e Karl Lagerfeld. Quando era a Montreux per alcuni periodi ha scoperto Eau Dynamisante di Clarins. Ha sempre avuto una bottiglia di l'Air de Temps con se nel caso avesse bisogno di un regalo da dare a un'amica, ma amava anche l'Interdit di Givenchy che venne creato per Audrey Hepburn. Purtroppo credo che il Clarins sia l'unico facilmente reperibile oggi.
Ok, è ora di prepararsi per cercare di arrivare a Praga. Milan e io dobbiamo parlare di HIV / AIDS in alcune scuole domani per il nostro progetto TFA (Titanic-Freddie-AIDS). Un giorno spiegherò più cose a riguardo.
Vi auguro una grande settimana!
BLOG 31 | Ask Phoebe del 28 maggio 2013
Da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-31/
Spiacente, è un po' tardi. Come potrebbe esistere il mondo senza internet? Avevo l'accesso limitato per tutta la giornata di ieri e alla fine ero quasi impazzito!
Stony ha posto alcune domande sui gatti di Freddie e sono sicuro di averne viste altre sullo stesso argomento.
─ Credo che Delilah sia stata quella che ha vissuto più a lungo, siccome l'ho vista circa 8 anni fa a Garden Lodge, quando era molto esile e fragile. Si deve considerare che aveva quasi 20 anni in quel momento, quindi abbastanza vecchietta! Il mio preferito di tutti i gatti di Freddie era Goliath, quello nero. Beh... castano molto scuro, per essere preciso, ma certamente sembrava nero! Ce n'erano 6 in casa nel novembre '91, ma Oscar se ne andò e si trovò una nuova casa (per allontanarsi da tutti gli altri suppongo) e ai due più piccoli, Romeo e Lily, sono state trovate nuove sistemazioni. Restarono Delilah, Goliath e Miko.
Mike voleva sapere quali posti a orientamento gay ha visitato Freddie negli Stati Uniti.
─ Freddie in genere non cercava città "gay" in cui stare quando era negli USA. Il più prossimo in cui andammo era Jones Beach a New York, dove trascorremmo una giornata, ed è andato a passare un pomeriggio a Fire Island. La notte è andato in diversi bar, dove sapeva che sarebbero stati i suoi amici, ma i luoghi di ritrovo più assidui erano il Saint, il Roxy e lo Studio 54.
Jacalmblueocean ha voluto sapere delle comodità necessarie durante i viaggi.
─ Penso che Freddie si rendesse conto che eravamo in tour e che questo imponeva imballaggi piccoli. Nel camerino ci doveva sempre essere un specchio a tutta altezza. Si potrebbe pensare che trovarlo sul posto fosse cosa ovvia, ma alla fine abbiamo dovuto effettivamente portarne uno con noi, perchè tante volte non c'era in dotazione. Ci doveva essere un bollitore, dei limoni e del miele nel camerino, così che potessi preparare la sua bevanda calda per la gola. In albergo tutto ciò che Freddie davvero voleva era che il servizio in camera facesse trovare al suo arrivo una tazza di tè Earl Grey, del latte, zucchero e alcune tazze. Anche qualcosa semplice come questo non era sempre disponibile ...... in un hotel in USA hanno mandato un secchiello di carta cerata con un po' d'acqua calda dentro, caffè in polvere e alcuni bicchieri di plastica. Per fortuna avevo iniziato a portare con me il tè Earl grey per tali emergenze.
Carolina ha chiesto se Freddie si fosse pentito del suo passato quando ha avuto la sua diagnosi.
─ Come ho detto in precedenza, una delle tante cose che Freddie mi ha insegnato è che non si deve mai rimpiangere nulla, così come non si deve sprecare il tempo che ci resta con qualcosa che non si può cambiare. Per cui, anche se potrebbe aver pensato naturalmente a quello che era successo, non ha mai passato troppo tempo a chiedersi come avesse contratto la malattia, il perché, e quale fosse stata la persona che lo infettò ..... aveva ancora una vita da vivere. Nella sua mente avrebbe potuto avere un incidente stradale il giorno successivo e, a quel punto, la sua malattia non sarebbe stato un problema.
Balaji ha voluto sapere di Freddie e il suo modo di suonare la chitarra.
─ Sì, Freddie conosceva più di 3 accordi sulla chitarra. Non ne aveva una in casa. I suoi strumenti musicali sono stati i suoi due pianoforti. Ma quando la band era in studio, a volte prendeva una chitarra e sceglieva una melodia a cui stava cercando di pensare. E' solo che lui era più a suo agio con un pianoforte, perchè gli dava di più il suono a cui era abituato. Inoltre, Brian era lì per il suono della chitarra.
George ha chiesto dell'atteggiamento di Freddie verso la musica disco.
─ Freddie si godeva la musica. È necessario ricordare che quando Freddie era fuori la sera nei bar alla fine degli anni '70 e '80, era tutto quello che avrebbe ascoltato. Ha avuto anche amici di quel mondo, tra cui la regina della disco music, Donna Summer.
Frederic ha voluto sapere di Freddie e il vizio del fumo.
─ Credo che Freddie abbia iniziato a fumare per tenere le mani impegnate, quando faceva le interviste. Ne aveva guardate un paio e non riusciva a capacitarsi di quanto agitasse le mani. Come molte cose, diventò un vizio e stava quasi sempre con una sigaretta in mano. Anche se ne compravamo circa 2 pacchetti al giorno, molte rimanevano accese sul bordo del posacenere e, quando entravamo in una stanza, trovavamo solo il mozzicone con una sigaretta tutta incenerita. Inoltre riteneva che fossero le sigarette ad avere dato quel tocco di ruvidità alla sua voce negli anni '80.
Per proseguire sull'argomento, Carlos ha chiesto se Freddie si sentiva a suo agio cantando canzoni come The Hitman in quegli ultimi momenti della sua vita.
─ Come ho detto in precedenza, Freddie pensava che le sigarette gli avessero dato la voce per poter cantare canzoni come questa. Freddie ha cercato di fare con la sua voce quanto più ha potuto e di dare quanta più varietà di toni possibili. Non è mai stato contento di starsene all'interno del suo range di sicurezza e ha sempre cercato di fare qualcosa di più.
Dionna voleva sapere se c'è in programma una mostra sui Queen negli USA.
─ A essere onesti, non ho sentito parlare di nulla di simile da quelle parti. L'ultima che ho sentito è stato quando Greg Brooks ha annunciato alla Convention dei Queen nel Regno Unito nel mese di aprile, che ci sarà una mostra relativa alle ultime registrazioni dei Queen a Montreux, in Svizzera, in quelli che una volta erano i vecchi Mountain Studios. Veramente non so suggerirvi nessun posto in particolare dove potreste trovare cimeli dei Queen. La cosa migliore è parlare con gli amici fans dei Queen che potrebbero conoscere un collezionista che venda alcuni dei suoi doppioni. Per quanto riguarda gli autografi, ce ne sono alcuni originali, alcuni falsificati molto bene e anche alcune copie fatte incredibilmente male, che alcune persone cercano di vendere molto rapidamente a buon prezzo. L'unico modo per sapere se un autografo è vero al 100% è avere un amico fidato che si trovava sul posto quando è stato firmato.
Ci vediamo la prossima volta !
─ traduzione di Claudio Tassone
BLOG 30 | Ask Phoebe del 20 maggio 2013
Da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-30/
Traduzione in italiano di Claudio Tassone
Perché alle lezioni di biologia a scuola non insegnano che quando si invecchia diventa più difficile fare le cose e che ci vuole più tempo per recuperare dalla stanchezza? Un sacco di viaggi negli ultimi giorni mi hanno davvero lasciato con meno vita del solito.
Joao ha chiesto quale fosse il significato della vita per Freddie.
─ Penso di aver risposto recentemente a questa domanda su facebook, quando ho detto di quello che ho imparato da Freddie. Non perdere tempo guardando indietro e rimpiangendo le cose che hai già fatto, quelle che sono già accadute e che non si possono più cambiare. Non perdere tempo a pianificare il futuro per i prossimi 10 anni; non si sa cosa accadrà domani e se sarai ancora qui. Vivi la tua vita oggi; non fare del male a nessuno perchè potresti non avere il tempo di rimettere le cose a posto e cerca veramente di goderti la vita.
Paula voleva sapere se Freddie si fosse sposato, con chi l'avrebbe fatto.
─ Ad essere onesto, non lo so. Se Freddie avesse voluto sposarsi avrebbe avuto tutto il tempo per deciderlo e fare un matrimonio. Personalmente non credo che si volesse davvero sposare, non aveva trovato la persona con cui fare quel tipo di passo. Non c'era bisogno di un pezzo di carta per tenerlo unito a qualcuno. Rimase amico di Mary dalla fine degli anni '60 fino alla fine. Questo risponde anche alla domanda di Elise. Ha avuto amici per tutta la vita e ha avuto partner, ma non era pronto per il salto finale.
Mathew ha chiesto qual'era la carne preferita di Freddie.
─ Suppongo che il pollo risultasse in cima alla lista. In generale c'era un menu di carni arrosto a rotazione quando si trattava di pranzi domenicali, ma il pollo compariva un po' di più nella lista rispetto a tutti gli altri tipi, come il manzo, il maiale o l'agnello. Quando facevamo gli elenchi delle pietanze per le feste abbiamo sempre dovuto preparare il Pollo dell'Incoronazione, mentre non dovevamo includere gli altri piatti di carne ogni volta.
Ben voleva sapere quando ebbe inizio l'usanza dei soprannomi agli amici.
─ Ben menziona Melina per Freddie e Sharon per Elton. E' molto appropriato, perché tutto è cominciato quando Freddie ha incontrato Elton intorno al 1975. Elton aveva già iniziato a farlo con i suoi amici e Freddie seguì il suo esempio molto presto. E' stata una tradizione nel teatro per molti, molti anni, che i maschi ricevessero un nome femminile come gesto amichevole. Molti degli amici di Freddie venivano da un background teatrale ed è stato qualcosa che a Freddie piaveva molto, perchè lo faceva sentire un po' più vicino al teatro.
Kiril ha chiesto del regime di esercizio fisico di Freddie.
─ Veramente non c'era affatto. Freddie non ha mai mangiato una grande quantità di cibo. Era una di quelle persone che mangiava per vivere e non viveva per mangiare. Aveva un metabolismo veloce e consumava i nutrienti abbastanza rapidamente. Di tanto in tanto faceva 1 o 2 flessioni per impressionare i suoi amici, ma non c'è mai stato un lavoro regolare in palestra. Era una di quelle persone alle quali la natura aveva donato un gran fisico.
Ana voleva sapere se i genitori di Freddie andavano a visitarlo a casa.
─ La risposta a questa domanda è si. Non venivano molto spesso. Freddie è andato a casa loro molte più volte. Organizzava delle cene o un tè pomeridiano per loro in occasioni speciali. Come la maggior parte dei figli era nervoso quando i suoi genitori dovevano venire a visitarlo e correva avanti e indietro assicurandosi che tutto fosse al suo posto, che ci fossero fiori freschi in tutte le stanze in cui loro potessero passare e che noi altri in casa avessimo trovato altre cose da fare.
Natt chiesto come era Freddie con i figli di Roger.
─ Freddie stava bene con la maggior parte dei bambini. Come capita a tante persone, poteva divertirsi molto con loro, perché tanto sapeva che poi sarebbero tornati con i loro genitori. Non andava pazzo di averli a briglia sciolta in casa sua, dove c'erano molti oggetti costosi alla loro portata. Siccome lui non aveva figli, aveva messo oggetti d'antiquariato e di cristallo dove poteva apprezzarli meglio, non dovendoli tenere fuori dalla portata dei bambini.
Estella voleva sapere cosa pensava Freddie dell'Italia.
─ Come lei giustamente dice, uno dei ricordi che aveva era l'esibizione a San Remo, che a lui non è mai piaciuta. I pensieri di Freddie per l'Italia sono stati macchiati dalla quantità di terrorismo e sequestri che accadevano negli anni '70, che è stato fra i motivi principali per cui i Queen non ci andarono in tour. Naturalmente ha apprezzato l'arte, l'architettura, che ha avuto modo di vedere molto nelle sue riviste e nei film, e la storia del paese, ma non abbastanza da viaggiarci.
Katarzyna ha chiesto se Freddie aveva paura di volare.
─ No, volare è stata una delle cose principali della vita di Freddie. Penso che si stia facendo confusione con il rifiuto di Freddie di volare sui DC10. C'è stato un periodo all'inizio degli anni '80 in cui ci furono 3 incidenti con dei DC10 coinvolti. Freddie e io dovevamo viaggiare da Tokyo a New York e, non appena ci siamo seduti sui nostri sedili, Freddie si guardò intorno e notò la diversa disposizione dei posti rispetto al normale Boeing 747. Chiese "Che aereo è questo?". Controllai il volantino della sicurezza e dissi "un DC 10". "Niente di più simile alla morte di un DC10... Da dove si scende!". Così lasciammo l'aereo, che venne anche ritardato mentre i nostri bagagli venivano scaricati. Poi abbiamo aspettato il volo successivo all'aeroporto di Tokyo per 12 ore e viaggiammo in economy, perché non erano rimasti posti in prima classe!
Lea ha chiesto dove si trovava la casa di Freddie.
─ Freddie visse nel al centro di Kensington, a Ovest di Londra. E' stata spesso descritta come una casa di campagna nel cuore di Londra. Si trovava in un posto tranquillo, anche se era circondato da alcune delle strade più trafficate di Londra: Earls Court Road e Cromwell Road. Freddie l'amava perché era così calmo, ma anche molto vicino a tutti i luoghi che gli piaceva visitare.
Ho trovato la ricetta semplicissima del nostro Pollo dell'Incoronazione..... spero che possiate assaggiarlo e godervelo!
Pollo dell'Incoronazione:
400 gr di pollo cotto
4 cucchiai di maionese
2 cucchiaini di zuppa di curry dolce
2 cucchiai di marmellata di albicocche e prezzemolo tritato.
Mettete la maionese, la zuppa di curry e la marmellata in una ciotola. Mescolate bene fino a quando tutti gli ingredienti si saranno miscelati insieme, senza striature di colore.
Spezzate il pollo a bocconcini e ponetelo nella ciotola. Mescolate delicatamente fino a quando tutto il pollo è cosparso. Ponetelo su un piatto da portata e guarnite con il prezzemolo.
BLOG 29 | Ask Phoebe del 13 maggio 2013
Da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-29/
Traduzione di Claudio Tassone
Spero che stiate tutti bene. Mentre leggete questo, io sarò di ritorno da Liverpool in un pullman pieno di giovani rockers stanchissimi e emotivamente esausti e con i loro genitori, dopo gli spettacoli al Cavern Club di Liverpool dei giovani del Rock Camp CZ.
Alex ha chiesto cosa chiederei a Freddie se oggi lo incontrassi.
─ «Che ti è saltato in mente, dove *#@+ sei stato?!». E' una domanda difficile, perchè speravo di essere con lui dovunque e in qualsiasi cosa avesse fatto.
Marcin voleva sapere perché ho scelto la Repubblica Ceca come posto per vivere.
─ Uno dei motivi è che era un posto in cui non non ero mai stato con Freddie. Non avrei saputo andarmene in giro per strada o entrare in un negozio con a saltarmi per la testa il ricordo di esserci stato con Freddie. Penso a Freddie quotidianamente in relazione a qualsiasi cosa che potrei fare. Non ho bisogno che mi venga ricordato dovunque vada che non è più con noi. Detto questo, mi sono davvero innamorato del paese e ho trovato delle persone meravigliose, che sono molto felice di chiamare amici. Ciò non significa che gli amici del passato significhino meno per me, però loro già lo sanno.
Carlos ha chiesto come è stata rilasciata la dichiarazione che Freddie aveva l'AIDS.
─ Venerdì 22 novembre Freddie chiese a Jim Beach di venire a Garden Lodge. Jim arrivò circa alle 10.00 ed è andato nella camera da letto di Freddie. Freddie e Jim hanno parlato insieme per circa 4-5 ore. Alle 14.30 circa Jim Beach è sceso e ha incontrato Jim Hutton, Joe Fanelli e me in cucina e ci ha riferito della discussione che Freddie e lui avevano appena avuto. Ci ha detto che una dichiarazione sarebbe stata rilasciata per dire che Freddie aveva l'AIDS. Jim voleva che fossimo preparati per quello che stava per accadere per quanto riguarda la stampa fuori alla porta e che gli amici e la famiglia avrebbero saputo che tutti noi avevamo mentito circa lo stato di salute di Freddie. Le parole erano precisamente quelle decise da Jim e Freddie e la dichiarazione è stata rilasciata alla stampa alle ore 20.00 di quella sera.
Nicole ha chiesto cosa pensava davvero Freddie dell'Australia e della Nuova Zelanda.
─ Triste a dirlo, i sentimenti di Freddie per quei paesi erano condizionati dalla corposa e non necessaria caccia all'uomo che ci su quando la band ci andò in tour negli anni '70. Era deciso a non tornarci per molti anni e rifiutò l'idea di includere Australia e Nuova Zelanda in qualsiasi tour fino a quando fu finalmente persuaso dagli altri ragazzi e da Gerry Stickells per andarci nell'ultimo tour. In quella occasione si divertì e i suoi pensieri a riguardo cambiarono positivamente.
Aida voleva sapere se i Queen volevano cambiare il mondo.
─ Non credo che cambiare il mondo fosse mai stata la loro intenzione. Come tutti i musicisti hanno voluto lasciare il segno nella musica per le nuove generazioni, e credo che siano riusciti in questo. Per me il fatto che alcune domande su questo blog arrivano da persone nate dopo il 1991 lo dimostra ampiamente.
Lori voleva altre foto delle torte di compleanno di Freddie.
─ Ce ne sono un bel po' sui vari siti internet quindi ti lascerò cercarle. Preferiva pan di spagna al contrario delle torte alla frutta. Trovava i dolci di Natale e delle altre celebrazioni troppo pesanti, quindi spesso abbiamo aggiunto un pan di spagna gelato alle liste dei cibi di Natale, in modo da poter prendere ancora un po' di torta con il tè il giorno di Natale e Santo Stefano.
Jim ha chiesto perché la targa in memoria di Freddie è stata rimosso dal Consiglio di Feltham.
─ Penso che in fondo non sia stato curato molto bene e stava cominciando a deteriorarsi. E' stato rimosso su richiesta della famiglia di Freddie ed è stato spostato in un luogo vicino, dove è ancora in mostra.
Anthony voleva sapere se Freddie aveva un budget mensile e come faceva a sapere cosa succedeva con le sue entrate e uscite.
─ La risposta immediata a questa domanda è no, non c'era nessun bilancio. Se voleva qualcosa lo prendeva. Ha lasciato che altri, come il suo commercialista e Mary, si preoccupassero delle cifre effettive e se c'era qualcosa di grosso che voleva comprare l'avrebbe verificato con loro prima di uscire a comprarlo. Ha detto spesso che non sapeva quanto c'era nel suo conto in banca, ma era abbastanza intelligente da avere una buona idea di quello aveva. Non dimenticate che per lui vi erano le solite uscite mensili; come tutti noi aveva elettricità, telefono, tasse, ecc., ma tutto quello che considerava banale lo lasciava gestire ad altri.
John ha chiesto del coinvolgimento di Freddie negli aspetti commerciali della band.
─ Freddie era un uomo d'affari astuto, nonché un'essere dalla straordinaria creatività. Si rese conto che i Queen erano tanto un business quanto degli intrattenitori. Nelle interviste Freddie spesso affermava di essere il 25% dei Queen e che accettava tutto quello che ne conseguiva. Detto questo, spesso si annoiava molto quando si discutevano i minimi dettagli di un contatto e lui aveva sempre voglia di fare altre cose. Ha sempre seguito le cose principali e ha lasciato gestire i pezzi più piccoli agli altri.
Alcune persone hanno chiesto quali erano i panini preferiti di Freddie.
─ Li aggiungo in fondo a questo blog. Abbiamo fatto questi panini per Freddie, o più esattamente Terry, da portare in studio, in modo che se Freddie fosse stato molto coinvolto nella creazione della musica e si fosse dimenticato di uscire fuori per mangiare, ci sarebbe stato qualcosa disponibile per lui. Nulla mai è tornato indietro; in genere sono stati mangiati da tutti gli altri nello studio, una volta che Freddie ne aveva provato uno!
Buona settimana in tutto ciò che organizzate e cercherò di dare un'occhiata a altre delle vostre domande.
Qui ci sono le ricette dei panini. Generalmente li facevamo con pane bianco, ma potete scegliere in base al vostro gusto.
Cetriolo
1 Cetriolo, pelato e affettato in modo sottile
Sale e pepe
Pollo
Petto di pollo disossato, cotto e affettato
Sale e pepe
Uovo e Maionese
4 Uova sode tritate
Maionese in base ai gusti (il Maestro preferiva la Hellmans vedeva molto male le alternative al marchio)
Salsa aromatizzata per insalate in base ai gusti (quella della Heinz era l'unica accettata)
Sale e pepe
Tonno
1 scatoletta di Tonno
Maionese, come sopra
Sale e pepe
Imburrate il pane!
Non ci mettevamo a togliere la crosta dei panini una volta preparati, visto che erano ovviamente di pane del più fresco! I panini venivano divisi in quattro e confezionati in sacchetti di plastica in base alla tipologia e poi, senza tante cerimonie, in una busta di plastica!
BLOG 28 | Ask Phoebe del 7 maggio 2013
Da www.freddiemercury.com
Traduzione di Claudio Tassone
Sono circondato dai Queen in questo momento. La Convention nel Regno Unito, WWRY a Praga, i giovani provenienti dal Rock Camp Ceco a Liverpool l'11 e 12 maggio ...... Ho una pausa questa settimana; vado a una nuova produzione di un'opera raramente eseguita: l'Olimpiade di Myslivecek!
Gwen voleva sapere se Freddie sarebbe stato più attivo nella sua lotta contro l'HIV / AIDS, sarebbe ancora con noi?
─ Quando Freddie seppe di essere malato, fece tutto quello che i suoi medici gli dissero di fare. Ha preso il farmaco regolarmente e dopo il 1989 ha seguito un regime molto più severo per quanto riguarda le sigarette e l'alcol, era preoccupato. Freddie avrebbe potuto fare qualcosa per essere testato prima, ma è necessario ricordare la paura e l'incertezza che circondava questa malattia di cui le persone non sapevano nulla, tranne che si moriva. Pensateci, in quei giorni quando veniva detto di avere la malattia, si sapeva solo che si sarebbe morti presto. Conoscevo alcune persone che decisero di non fare il test perché non volevano sapere che sarebbero morte presto. Inoltre era un incubo legale. Sui moduli delle polizze assicurative veniva chiesto se fossi HIV positivo o negativo e l'assicurazione veniva negata. Veniva addirittura chiesto se ci si era era sottoposti al test, e in ogni caso la compagnia assicurativa chiedeva perché avevi voluto essere testato. Non c'era scampo. Lo so, perché ho avuto un mutuo in comune con qualcuno che è morto per complicazioni dell'AIDS e la società dei mutui ha rifiutato di pagare, così ho dovuto prendere in carico io il mutuo completo. Inoltre, se Freddie avesse vissuto un altro anno e i cocktail medicinali fossero stati messi a disposizione, avrebbe davvero voluto vivere così come si era ridotto? Freddie era l'epitome della vita stessa e non sarebbe più stato in grado di fare neanche un pezzetto di quello che era solito fare.
Dave ha chiesto cosa avrebbe pensato Freddie della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Londra.
─ Sono sicuro che si sarebbe goduto lo spettacolo. Più è grande e meglio è, come diceva lui. Certo che se fosse stato in vita ci sarebbe andato, seguendo il suo cuore. Con il mondo di nuovo a guardare, come al Live Aid, Freddie avrebbe fatto in modo che i Queen avessero rubato la scena. Sono stati i più forti lo stesso comunque! Il fatto che così tanti anni dopo è riapparso Freddie è meraviglioso.
Audrey voleva sapere se Tony Fields 'Strawberry', che appare nel video di Body Language, ha partecipato anche ad altri.
─ No, era solo in quel video, anche se Freddie si è tenuto in contatto con lui in seguito. Purtroppo ora non è più con noi.
Rachel ha chiesto se la personalità di Freddie è cambiata insieme al suo 'look' nel corso degli anni.
─ Per i 12 anni in cui ho lavorato per Freddie sua personalità è passata attraverso alcuni cambiamenti, non sorprende che lui magari stava affrontando la propria mortalità dopo aver vissuto la sua vita al massimo. Una cosa che non è mai cambiata era la sua cura e l'amore per gli amici, ovviamente incluso John, Brian e Roger. Erano la cosa più importante nei suoi pensieri per tutto il tempo in cui l'ho conosciuto. Quando ha saputo della sua malattia è diventato un po' meno disinvolto nei suoi atteggiamenti nei confronti della vita, sapendo di avere meno tempo di altri, ma questo non gli ha impedito di godersi se stesso o di lavorare.
Alex ha chiesto perché Freddie viveva in città con i vicini intorno, piuttosto che con più privacy in un paesino?
─ La risposta ovvia è perchè c'era VITA. Quello che interessava a Freddie era vivere in città circondato da tutte le cose che ne conseguono, ristoranti, negozi, teatri, bar, discoteche. Odiava i lunghi spostamenti in quanto si annoiava molto facilmente, quindi era pronto a rinunciare a un po' di privacy per assicurarsi di avere per tutta la vita ogni cosa per lui a portata di mano.
Carmen voleva sapere se Freddie cantava in giro per casa e che cosa.
─ L'unica volta che Freddie cantò a casa era quando aveva bevuto un po' fino a tarda notte. Molto spesso c'erano Mike Moran e Peter Straker, il pianoforte veniva aperto e si cominciava a cantare. Mai nulla di contemporaneo, Queen o simili, generalmente vecchi successi musicali o canzoni dai grandi film di Hollywood. Molta gente ha chiesto se aveva una star preferita dell'epoca e io ricordo che dovevo registrare tutto ciò che aveva a che fare con Marlene Dietrich e anche Ava Gardner. La maggior parte di voi sanno che era un grande fan dei film degli anni '40 e '50.
Adriana ha chiesto se Freddie era felice nella sua vita.
─ Credo che lo fosse. Mi ha insegnato a non avere rimpianti, perché si può sprecare così tanto del presente pensando a cose che non si possono cambiare del passato. Penso che ci sono state alcune cose che avrebbe cambiato, ma come disse a me, se si modificasse il passato chissà cosa sarebbe successo ora. Ha raggiunto quello che ha deciso di fare della sua vita, ha scritto ed eseguito musica, quindi a quel punto, era felice. Ha avuto alcuni grandi amici durante la sua vita, che anche lo rendevano felice.
Faruckh ha chiesto della canzone Mother Love.
─ Faruckh sostiene che, anche se è stato Brian ha iniziato a scrivere il testo, diventò una canzone di Freddie. E' una canzone di Brian. Freddie cominciò a cantare le parole che sono state date a lui da Brian, ma non è stato in grado di terminare la registrazione. Brian dice in un'intervista che dopo aver cantato quello che poteva in un giorno, Freddie ha detto che si sentiva stanco e sarebbe tornato a finirlo. Freddie non è stato in grado di tornare in studio e il pezzo è stato completato dagli altri per l'album Made In Heaven.
Dag voleva sapere come è cambiato nel corso degli anni l'atteggiamento e l'impegno di Freddie per la musica.
─ La musica era la vita di Freddie. Che a lui sia piaciuta sempre, probabilmente no. Penso che ci sono stati momenti in cui non avrebbe voluto essere nè in studio, nè in tour. Lui sapeva che era un business, che coinvolge le case discografiche, i contratti, ecc., il suo lavoro era la musica. Io credo che sia diventata molto più importante per lui, dopo la diagnosi e lui davvero si impegnò nel creare quanto più poteva. E' stato questo che lo teneva in vita nel corso in quegli ultimi anni, quando fece Barcellona, Miracle, Innuendo e le ultime tracce di Made in Heaven, che includeva quelli che considerava alcuni dei suoi migliori lavori.
Mi dispiace se sto deludendo alcune persone per il ritardo delle mie risposte alle loro domande. Che sia giusto o sbagliato, rispondo alle domande in modo casuale. Prendo una pagina di domande e clicco, poi a un'altra pagina e così via. Prometto che non sto ignorando nessuno! Siate buoni fino alla prossima volta!
BLOG 27 | Ask Phoebe del 24 aprile 2013
Da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-27/
─ traduzione di Claudio Tassone
Stavo facendo qualche ragionamento su una domanda che è emersa un paio di volte che è "come si comporterebbe Freddie con le tecnologie moderne, i social network, ecc., se sarebbe su Facebook o Twitter". Non penso! Non sarebbe interessato alle storie di vita quotidiana di sconosciuti così come si trovano sparse su facebook. Penso che Joe avrebbe assolto ai compiti tecnici, come la digitazione, e Freddie avrebbe aspettato che noi gli riferissimo le notizie. Seriamente, però, come la maggior parte di voi sanno, io sono su facebook, ho incontrato delle persone meravigliose con questo mezzo, è parte della nostra vita quotidiana ora, ma mentre è bene leggere alcuni eventi divertenti, seri, tristi della vita di amici, è davvero necessario sapere quando qualcuno che non abbiamo mai incontrato ha lavato i piatti ?!
Per continuare con l'argomento, credo che Freddie avrebbe evitato queste reti maggiormente perchè si sarebbe sentito obbligato in qualche modo. Se avesse aperto un profilo avrebbe volontariamente dato ai fan un qualche accesso alla sua vita e si sarebbe sentito in dovere di continuare a farlo, nello stesso modo in cui ha dato tanto ai fan quando si esibiva sul palco. Credo che se ci fosse stato un sito dei Queen gestito dall'ufficio, avrebbe contribuito in qualche modo, ma non avrebbe avuto un profilo privato, perchè teneva la sua vita privata per gli amici e quella del performer disponibile al mondo.
Valentijn chiesto qual'è stata la cosa migliore Freddie abbia fatto per me.
─ Quante belle cose possono esserci? Mentre all'inizio del mio lavoro per i Queen ero sempre molto educato, poi ho imparato a mettere l'educazione a frutto. Freddie mi ha insegnato che c'era molto di più nella vita di quello che avevo visto fino a quel momento. Mi aprì gli occhi per apprezzare la vita e attraverso di lui ho capito il vero valore dell'amicizia, non l'apparenza superficiale da conoscenti, ma i veri legami di amicizia. Siamo stati in grado di dici tutto l'un l'altro e, ancora più importante, di capirci l'un l'altro.
Ling ha voluto sapere cosa è successo a tutti i vestiti di Freddie.
─ Quando ho lasciato la casa nel febbraio del 1992 vi era stato un po' di smistamento e avevamo preso un paio di grossi sacchi della spazzatura neri pieni di pezzi assortiti di abbigliamento, calzini, magliette, felpe, per donarli a alcuni enti di beneficenza ben lontani da Garden Lodge in modo che nessuno avesse avuto indizi su a chi fossero appartenuti. Mary e noi stessi ci sentimmo di farlo perché c'era molto che si poteva ancora usare e che almeno qualcun'altro avrebbe potuto ottenere qualche beneficio da essi. Cosa è successo a quello che era rimasto, tute, pantaloni, jeans, camicie, giacche ... non lo so. Anche i suoi costumi di scena, quando li ho lasciati la maggior parte erano su per le scale della soffitta, appesi alle guide dell'armadio, coperti in tele impermeabili.
Peter e tanti altri, hanno chiesto se c'è qualche altro materiale a cui Freddie ha lavorato che potrebbe essere pubblicato.
─ La risposta più semplice sarebbe di sì, ci sono un sacco di nastri con la voce di Freddie incisa, ma non è abbastanza per farne uscire una buona canzone, non ne sono certo. Quando i Queen erano in studio, tutto è stato registrato. In questo modo non avrebbero dovuto ricordare o cercare quello che avevano fatto. A volte le tracce erano utilizzabili, altre sono state consegnate al mucchietto degli 'extra'. Quindi è ovvio che ci sono tracce vocali negli archivi, ma sono pezzi che a Freddie, o forse a uno degli altri, non piacevano. So che per i collezionisti dei Queen tutto è prezioso, come dimostrato da alcune persone che vendono qualsiasi cosa su cui riescono a mettere le mani, ma è giusto che queste cose non abbastanza buone all'epoca per i fans siano messe regolarmente sul mercato.
Tom B voleva sapere se Freddie avesse preso delle decisioni su quello che sarebbe dovuto essere messo in Made in Heaven.
─ Freddie sapeva che non aveva lasciato abbastanza materiale per fare un intero album quando ha finito di registrare la sua ultima traccia vocale. Penso che lui sentiva di aver fatto quello che poteva e lasciò a John, Brian e Roger decidere come si sarebbe dovuto completare l'album, se con i nuovi brani creati da loro o con rielaborazioni di brani più vecchi.
Kiril ha chiesto quanto era alto Freddie.
─ Freddie era alto 5' e 9" ovvero 175 cm. E' sempre apparso più grande alla maggior parte delle persone che lo hanno visto in TV, perchè fa sembrare tutti più grandi.
Uli voleva sapere come Freddie manteneva la sua voce in forma.
─ Freddie non faceva nessun esercizio a casa o in studio. Riscaldava la voce un po' prima delle registrazioni e anche prima degli spettacoli. Non ha avuto un insegnante e per quanto ne so l'unica formazione che aveva era quella per il coro scolastico. Aveva un talento naturale per il canto e lo ha sviluppato da se. In uno studio è possibile cantare qualcosa più e più volte, fino a quando non viene come si desidera. Durante uno spettacolo di tanto in tanto la mancanza di una formazione adeguata si è fatta notare quando la voce non faceva sempre quello che lui voleva, il che ha causato qualche steccata di qualche nota oppure quando la voce suonava un po' affaticata. Quando si era allo show questo non importava niente, perchè l'atmosfera mascherava gli eventuali piccoli errori e faceva parte dell'evento. E' solo ora che ci sono tanti concerti dal vivo in giro su internet che alcune persone passano il loro tempo a spulciare tutto e a trovare anche le minime imperfezioni.
Virginia ha chiesto se Freddie portava i suoi gatti in tour o dovunque andasse nel mondo.
─ NO! Sono sicuro che se fosse stato possibile in quei giorni l'avrebbe fatto, ma per fortuna non era praticamente possibile, dal momento che per Freddie era già abbastanza impegnativo affrontare il viaggio, senza doversi prendere cura di un felino. Al giorno d'oggi con il passaporto per animali molte cose si possono fare, ma non esisteva allora, e se si aveva un animale all'estero c'erano molti casi di alcuni coinvolti in una lunga quarantena. Però viaggiare non gli ha impedito di chiamare a casa e parlare quindi con loro tutto il tempo che voleva.
Harry, fra molti altri, ha chiesto qual'era il programma televisivo preferito di Freddie.
─ Quando era in Inghilterra si sintonizzava sempre su COUNTDOWN. Sembra strano, ma si deve ricordare il suo amore per lo Scarabeo e poi si può comprenderne il motivo. Aveva l'abitudine di guardare il telegiornale e alcuni documentari su argomenti che lo interessavano. Guardava anche Eastenders quando c'era Anita Dobson. La maggior parte del tempo, se la TV stava accesa era solo per avere delle chiacchiere in sottofondo.
Nikolaus ha chiesto della mia carne col peperoncino.
─ Era uno dei piatti che veniva sempre servito alle feste di Freddie. Tutti i suoi amici sapevano esattamente che cibo avrebbero trovato sempre ai suoi buffet: cosciotto di agnello al curry, carne col peperoncino, pollo dell'Incoronazione, gamberi al rametto, ecc. Ho avuto la ricetta per il peperoncino che gli facevo da mia madre, ma è molto facile in quanto è fondamentalmente una ricetta di 1 secondo. L'ho inclusa in questo blog. Lascio la quantità di peperoncino da aggiungere in base ai vostri gusti, se si desidera solo un solletico o se deve essere sufficiente a bruciarvi il palato.
Vi auguro una buona settimana in attesa della prossima occasione!
Carne col peperoncino:
500gr di polpa di manzo macinata
1 grossa cipolla tritata
1 spicchio di aglio tritato finemente
1 dado da brodo di manzo
1 cucchiaino di cumino in polvere
1 cucchiaino di coriandolo macinato
1 cucchiaino di peperoncino in polvere
1 lattina da 410gr di pomodori tritati
1 lattina da 410gr di fagioli rossi
2 cucchiai di olio vegetale
Sale e pepe
Scaldate l'olio in una grande casseruola a fuoco medio. Fate cuocere le cipolle e l'aglio per circa 7-10 minuti fino a quando saranno morbide. Aggiungete la carne e fate cuocere per circa 15 minuti fino a quando comincia a rosolare. Mescolate recipiente il cumino, il coriandolo, il peperoncino in polvere e il condimento e fate cuocere per altri 10-15 minuti. Aggiungete i pomodori e mescolate bene. Coprite e fate cuocere a fuoco lento per almeno un'ora. Può cuocere lentamente per più tempo senza alcun danno per il sapore. Aggiungere i fagioli scolati e fate cuocere per un ulteriore ½ ora. Lo abbiamo sempre servito con semplice riso bollito.
BLOG 26 | Ask Phoebe del 15 aprile 2013
Da www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-26
─ traduzione in italiano di Claudio Tassone
Spero che tutti abbiano avuto una buona settimana. L'erba è sempre più verde, è sempre un buon segnale che la primavera stia pensando di arrivare.
Michael è uno dei tanti che hanno chiesto cosa avrebbe pensato Freddie del fatto che Brian e Roger vadano in tour con altri cantanti.
─ Arrivando al dunque, so che Freddie non voleva che gli altri si fermassero e che la band finisse dopo che lui era morto. Se l'avesse voluto non avrebbe mai fatto tutto il lavoro che fece per l'album Made in Heaven. Non aveva idea che John si sarebbe ritirato, ma sapeva che i Queen erano una band da concerto e sarebbe andato in tour se la salute non lo avesse fermato. Spetta certamente alla band decidere se vogliono fare un tour e scegliere qualcuno con cui possa funzionare e che possa cantare le canzoni. Personalmente sono felice di poter vedere e sentire Brian e Roger sul palco nelle occasioni in cui lo vogliono.
Alfredo e qualcun altro ancora hanno chiesto dei duetti con Michael Jackson e del rapporto di Freddie con Michael.
─ Freddie e Michael hanno lavorato su tre brani presso lo studio di Michael nella sua casa di Encino. I 3 brani erano - State of Shock, che Michael aveva sostanzialmente completato e a cui Freddie ha aggiunto alcune voci, There Must Be More To Life Than This, a cui Freddie aveva iniziato a lavorare, e un nuovo brano, Victory, a cui hanno lavorato per alcune ore. C'è stata anche una traccia di batteria e basso di 5 minuti, che ho orgogliosamente prodotto sbattendo una porta del bagno per i necessari cinque minuti, e con alcune voci. Questo ora è nelle mani di Queen Productions e si è sentito dire che Roger ci sta lavorando su. Quando verranno a galla come tracce complete non posso dirvelo. La loro relazione era in realtà di amici professionisti. Non sono mai stati molto vicini, ma entrambi avevano una grande ammirazione per l'altro. I brani non sono mai stati completati perché nessuno dei due aveva il tempo libero da dedicare insieme alla musica e c'era veramente bisogno tutti e due insieme per completare il tutto. Non c'è stata nessuna grande aspra divisione a causa della droga o per qualsiasi altro motivo.
Mark chiesto del gilet di Freddie nel video di Days of Our Lives.
─ Venne realizzato per Freddie come regalo di Natale nel 1990. Donald Mackenzie, partner di Joe Fanelli in quel periodo, che era anche un buon amico di Freddie, ha preparato una serie di fotografie di tutti i gatti di Freddie in casa in quel momento e ha fatto preparare il gilet con le immagini dei gatti dipinte a mano. Come potete immaginare Freddie era sulla luna per questo regalo. Donald è stato anche il destinatario di uno degli ultimi acquisti di Freddie da Phillip's, la casa d'aste a Knightsbridge. Freddie ed io eravamo lì a guardare gli articoli di una vendita di cristalli a cui Freddie era interessato. Trovò un pezzo tra tutti gli altri e ricordo che mi disse... Non mi importa se non riesci a ottenere le altre cose, ma è necessario che tu prenda questo! L'ho preso e la prima volta che Freddie ha visto Donald, gli ha dato questo suo regalo.
Tammy ha voluto sapere alcune cose circa il video di Living On My Own.
─ Hai ragione, la maggior parte del video è stato girato alla festa di compleanno in bianco e nero a Monaco di Baviera, presso il Mrs. Henderson Bar. Il resto è stato girato il giorno seguente quando il posto era stato ripulito dopo la festa. No, non c'era Mick Rock nel video e si, io ero lì, vestito in costume. Ho visto alcuni miei filmati e foto; per fortuna non sono stati utilizzati nel video ufficiale.
Robert ha chiesto se Freddie è mai andato da qualche parte da solo.
─ Non nel periodo in cui ho conosciuto Freddie. Una volta abbiamo provato a fare un esperimento. Freddie doveva andare da solo a piedi da Garden Lodge fino all'appartamento di Mary, che era a dieci minuti di cammino. Terry, il suo autista e security, lo avrebbe seguito con discrezione alcuni metri indietro. Freddie non riuscì nemmeno ad arrivare alla fine di Logan Place prima che qualcuno gli si avvicinò. Freddie odiava stare da solo a meno che non avesse espressamente voluto tempo per stare da solo a pensare, per cui aveva sempre amici con lui ovunque andasse, sia se era per dello shopping, a teatro o in un ristorante. Davvero l'unico posto in cui stava da solo era in bagno, e neanche sempre come si vede in uno dei video su youtube, e al laghetto delle carpe nel giardino di Garden Lodge.
Tania chiesto del cambiamento al nome di Freddie.
─ Il primo documento ufficiale in merito a Freddie, il suo certificato di nascita, lo riporta come Faurokh Bulsara e fu durante i suoi giorni di scuola in India che ha adottato il nome Freddie. Dopo che i Queen si erano formati, Freddie ha deciso di cambiare il suo cognome in qualcosa degno di una rock star e prese il nome Mercury. Ho pensato che avevesse cambiato il suo nome come atto unilaterale, ma di recente ho sentito dire che non c'è in realtà nessuna memoria ufficiale a sostegno di questa tesi. Tuttavia nel Regno Unito è possibile adottare un nome che si desidera e utilizzarlo legalmente senza passare attraverso i canali ufficiali. So che il nome sul suo passaporto era Frederick Mercury e il nome sul suo certificato di morte era lo stesso.
Fernando voleva sapere da dove veniva il potere di Freddie verso il pubblico.
─ Io davvero non so rispondere a questa domanda. Qualcuno ce l'ha, la maggior parte delle persone non lo hanno. C'era qualcosa di quasi magico in Freddie che veniva da lui quando era su un palco. Gli saliva l'adrenalina e rispondeva verso il pubblico. Non importava se era stanco; quando sentiva il boato della folla rinasceva nel vero senso della parola. Se il pubblico gli faceva un'ovazione lui avrebbe moltiplicato quello che doveva dargli in cambio.
Carmen ha chiesto se Freddie è mai tornato a Zanzibar.
─ Per quanto ne so, Freddie non tornò mai a Zanzibar dopo che tutta la famiglia la lasciò all'inizio della rivoluzione. Lo stesso vale per l'India; non ha mai detto a me che ci era tornato. Come ho detto in precedenza, lui ha parlato raramente della sua infanzia; non sto dicendo che non gli piaceva, ma per quanto lo riguardava non aveva niente a che fare con il musicista che è stato e la vita che viveva negli anni '80.
Christina voluto sapere delle camicie 'hawaiane' di Freddie.
─ Credo che Freddie avesse visitato le Hawaii prima che io lo raggiungessi nel 1979. Quanto alla questione se i suoi gusti sulle camicie in stile hawaiano venissero da allora, non ne sono sicuro. Quello che so è che Freddie amava i colori brillanti che si trovavano su queste camicie, e questa è la ragione principale per cui le ha usate per indossarle fino alla fine della sua vita.
Maira ha chiesto se Freddie avesse dei tatuaggi.
─ No, non ne ha mai avuti, ma era affascinato da alcuni di essi su altre persone. Non gli piacevano quelli piccoli e semplici, ma era incuriosito dall'arte grafica che c'era in quelli più complicati.
Non pochi di voi hanno chiesto se c'è qualcosa dei fans che trovo fastidioso. La risposta è non molto. Forse una cosa ..... quando qualcuno pretende di essere il più grande fan di FREDDY Mercury al mondo. Se sei un fan così grande, ti consiglio di sillabare il suo nome nel modo in cui lui voleva che fosse scritto.
Buona settimana
BLOG 25 | Ask Phoebe del 9 aprile 2013
Da www.freddiemercury.com
tradotto da Claudio Tassone
La 39° Convention è quasi arrivata! Sarà una buona occasione per incontrarsi e parlare con tutti gli amici che prendono parte a questo meraviglioso evento. Il più delle volte questo è l'unico momento dell'anno in cui possiamo incontrarci e, anche se al giorno d'oggi ci sono tanti eventi che accadono in giro per il mondo, davvero in pochi riescono a coglierli.
Ho ricevuto tantissime email di persone che chiedono della storia apparsa sui giornali lo scorso fine settimana per quanto riguarda la principessa Diana e Freddie.
Personalmente penso che sia una storia molto simile ai 'nani che camminano con vassoi con ciotole di cocaina sulla testa'. E' qualcosa a cui le persone possono credere, ma non che si sia realmente verificato nella realtà. Freddie aveva ben poco a che fare con Kenny Everett dopo il 1980 e veramente non ha mai incontrato la principessa Diana. L'unico reale con cui Freddie si dava "del tu" era il Principe Andrea, che ha dovuto rifiutare l'invito di Freddie ad andare al club HEAVEN di Londra accompagnati da un gruppo misto di ballerini dopo una performance alla Royal Opera House.
Gustavo voleva sapere se Freddie approverebbe tutti i remix fatti con le sue canzoni.
─ Originariamente avrei detto di no, dopo i commenti che fece a New York nei primi anni '80, quando i DJ-mix erano di gran moda. Infastidivano Freddie siccome non credeva che un perfetto sconosciuto sapesse far suonare una canzone meglio dell'artista originale e che tutti sembrassero uguali. Oggi viene messa più cura nelle pubblicazioni delle canzoni di Freddie, non trattandole come carne in una fabbrica di salsicce, quindi forse non sarebbe poi tanto dispiaciuto.
Amy ha chiesto qual'è la verità sul fatto che Freddie staccò la corolla a dei fiori.
─ Sì, lo ha fatto un giorno in cui lui era molto seccato con Jim, dopo che avevano avuto una discussione e Jim se n'era andato via da qualche parte. Quasi subito Freddie fu dispiaciuto per quello che aveva fatto, ma ovviamente ormai era troppo tardi. Amy ha anche chiesto se Freddie fosse vivo oggi, dove avrebbe vissuto. Credo che la risposta sia Garden Lodge. E' stata davvero uno dei grandi amori della sua vita.
Javier ha chiesto qual'erache il libro preferito di Freddie.
─ Credo di aver detto in precedenza che non ho mai visto in realtà Freddie a leggere un libro. Freddie aveva una capacità concentrazione molto breve, cosa che non gli consentiva di restare interessato a leggere una storia che necessitasse più di una o due ore. Il suo materiale di lettura principale erano Architectural Digest e i cataloghi d'asta. Questi li prendeva, li leggeva per qualche minuto per poi scartarli quando si annoiava. Gli piaceva guardare i vecchi film in tv, perché sapeva che avrebbero impegnato solo un paio di ore del suo tempo.
Edd ha voluto sapere se Freddie aveva idea di chi lo infettò con l'HIV/AIDS.
─ Non mi ha mai espresso alcun interesse su questo tema. C'erano troppe variabili in gioco. Non sapeva in quale paese si trovava in quel momento visto che i tour prendevano molto del suo tempo. Poteva essere promiscuo a volte, quindi non era in grado di definire una sola persona. Inoltre, cosa più importante, quando seppe di essere malato, a suo parere non aveva tempo da perdere su un tema che non poteva essere risolto.
Molti di voi hanno chiesto di Freddie in merito alla fede, la spiritualità e la religione.
─ Lui non praticava alcuna religione. Non è andato mai in una chiesa o in un tempio nei 12 anni in cui ho lavorato per lui. Questo non vuol dire che non ha avuto le proprie convinzioni. Non gli piaceva l'idea di religione organizzata in cui una persona può dire a milioni di persone ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Lui credeva fermamente che siamo tutti individui e che ognuno dovesse fare ciò che è giusto per se. Non ha mai parlato di religione in gruppo con gli amici, perché non voleva influenzare nessuno in un modo o nell'altro. Cita l'aldilà in alcune interviste, anche se mai seriamente al 100%. L'unica cosa che mi sento fortemente di dire è che Freddie non era per niente interessato a cose che non potevano riguardarlo dopo che se ne sarebbe andato. Ha espresso i suoi desideri per quanto riguarda i piani sulla sua musica, gli amici e la famiglia prima di morire e voleva solo che fossero esauditi quando lui non ci sarebbe stato più.
Petr voleva sapere se Freddie sapeva nuotare.
─ Non l'ho mai visto nuotare. Quando eravamo a Ibiza su una barca a motore lui è rimasto a bordo quando gli altri sono andati a fare il bagno. Si sedeva sempre a bordo piscina, senza mai entrarci dentro. Occasionalmente andava in vasche idromassaggio o nella stravagante Jacuzzi, ma in realtà quello era il suo limite.
Sam ha chiesto qual'era il vino preferito di Freddie.
─ Dopo aver scoperto il 'Saint Saphorin' in una delle sue visite in Svizzera, la sua cantina ne ha sempre avuto una grande scorta. Ne ha avuto casse importate da Vevey / Montreux, dove viene fatto.
Agata ha fatto una domanda davvero difficile - descrivere Freddie in 3 parole
─ Ok, ecco qui: leale, generoso e gentile. Ci sono migliaia di altre parole che potrei usare, ma queste sono le più importanti.
E per Kostas, hai ragione a non credere al tuo amico; per quanto ne so Freddie non ha mai visitato la Grecia durante le sue vacanze.
Auguro a tutti una buona settimana e la prossima volta risponderò a più domande!
BLOG 24 | Ask Phoebe del 3 aprile 2013
Da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-24/
Kim ha chiesto qual'è la cosa di Freddie che più comunemente viene capita male dalla gente.
─ Penso che molte persone chiedano sulla "solitudine" di Freddie. Freddie ne fa menzione in alcune interviste, ma le persone non devono prenderlo sempre troppo alla lettera. Freddie odiava stare da solo e molto raramente passava del tempo da solo. C'erano volte a Garden Lodge in cui voleva starsene con se stesso ed era quando usciva in giardino senza nessuno, altrimenti c'erano sempre amici insieme a lui. Quando Freddie dice che è solo penso che si riferisca maggiormente alle persone che non capivano lui e le sue esigenze. Ero presente quando alcune volte Freddie si sentiva frustrato con gli altri perchè non capivano ciò che voleva o cercava di esprimersi e si infastidiva sentendosi incompreso. Freddie era una persona molto complessa e essendo cresciuto in un collegio, aveva il suo insieme di regole su molti svariati argomenti.
Andreas voleva sapere se Freddie è davvero morto, perchè sentono che si sia solo spostato da qualche parte per iniziare una nuova vita.
─ Vorrei che fosse così, ma posso confermare che Freddie non è più con noi. Ero presente quando il medico lo confermò. Ero presente quando Freddie venne portato via da Garden Lodge. Ho ancora vivo il ricordo di tutte queste cose, di Garden Lodge senza Freddie nei mesi dopo il funerale, per questi anni passati da allora. Quello che comunque resta con me è il fatto che sto scrivendo questo blog, con tante domande che mi vengono inviate. Mentre Freddie non può essere fisicamente qui con noi, il suo spirito è assolutamente sotto forma della sua musica e in tutti i fans assetati di maggiori conoscenze su questo uomo straordinario. E in risposta ad un'altra domanda….. no, non ho foto di Freddie dopo che è morto.
Angelo ha chiesto quale era l'acqua di colonia preferita di Freddie.
─ Sono sicuro di avere già risposto in precedenza, ma passi questa. Gli è piaciuto Armani per molto tempo. Ha usato anche Lagerfeld e più tardi nella sua vita ha usato L'Eau Dynamisante da Clarins. Il suo preferito di sempre era un profumo da donna di Givenchy, creato per Audrey Hepburn, chiamato L'Air du Temps. Gli piacevano perticolarmente le bottiglie con il tappo di cristallo fatte da Lalique. Credo che questo sia un altro profumo che purtroppo non fanno più.
Andrew ha chiesto come Freddie avrebbe convissuto con l'attuale cultura della celebrità.
─ Penso che l'avrebbe odiata. Freddie usciva ogni giorno, che fosse per fare la spesa, per un pasto, una visita in una casa d'aste e non ha mai dovuto farsi coprire le spalle. Sarebbe uscito ogni sera per andare in un bar o un club, ma avete mai visto quelle immagini sgranate ... è Freddie o no? In questi giorni i telefoni cellulari con telecamera, sms, ecc. hanno creato un ambiente molto diverso, in forza del quale Freddie avrebbe probabilmente passato molto più tempo all'interno del Garden Lodge. Vorrei anche ricordare che penso che Freddie avrebbe evitato di usare qualunque delle attuali forme di contatto .... Facebook, twitter, myspace .... Freddie accettava i progressi della tecnologia, ma ha lasciato che gli altri li usassero al posto suo.
Tex voleva sapere se la frattura ossea subita da Freddie nelle sue ultime ore ha contribuito alla sua scomparsa.
─ Quasi certamente non c'era nessun osso rotto, allora e in qualsiasi periodo in cui ho lavorato per Freddie. Credo che il rumore che Jim ha sentito fosse uno spostamento del tendine, come quando muovi una delle articolazioni, caviglia, ginocchio o qualcosa del genere e si sente un ticchettio. Il certificato di morte attesta definitivamente come causa della morte la broncopolmonite.
Steven ha sollevato nuovamente l'argomento The Phantom of the Opera.
─ Per quanto ne so Freddie non ha mai registrato nulla di quel musical. Forse ha fatto qualcosa nello studio di Mike Moran, ma se è così sicuramente non ha mai visto la luce. A Freddie piaceva andare ai musical, in genere come ospite di un amico che vi si esibiva. Non ha mai pensato seriamente di andare a recitare o a cantare in un musical come passo avanti nella sua carriera. Era qualcosa in cui sono stati bravi gli altri. Non lo era per lui.
Claudia ha chiesto chi era che trovava i vestiti al di fuori della scena per Freddie.
─ Generalmente Freddie aveva deciso cosa voleva, poi Joe o io venivamo mandati a cercare nel posto più vicino quello che desiderava. Molto spesso, quando qualcuno di noi era fuori e trovavamo qualcosa che pensavamo avesse fatto piacere a Freddie, lo compravamo e portavamo a casa per lui. Verso la fine abbiamo iniziato a ricevere a casa camicie dalle botteghe degli stilisti e lasciavano che Freddie le provasse a casa. Se gli piacevano le tenevamo e il resto veniva restituito.
Alan ha chiesto cosa avrebbe pensato Freddie della sua apparizione alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Londra.
─ Ho pensato che fosse un giusto tributo ad uno dei grandi della musica di Londra. Il mio cuore si fermò quando ho visto sollevarsi su quei pannelli la sua immagine. Se ci pensiamo, non ci sono molti musicisti che sono stati associati per due volte ai giochi olimpici, a Barcellona e a Londra 2012! Freddie si sarebbe sentito orgoglioso.
Carole ha chiesto di Freddie e dei suoi gatti.
─ Quasi tutti i gatti di Freddie venivano dall'ospedale della Croce Blu. Solo uno, Tiffany, una gatta himalayana, è stata acquistata da Mary da un allevatore. Freddie ha ereditato Oscar quando ha detto a Tony Bastin di lasciare l'appartamento a Stafford Terrace, ma per assicurarsene lo ha lasciato. Jim portò Goliath e Delilah a Garden Lodge subito dopo che Freddie vi si trasferì. Poi Mary portò Miko e Jim prese Romeo e Lily. Freddie guardava solo qualche minuto i gatti e se ne usciva subito con un nome che sentiva rappresentsse l'animale nel modo migliore. Anche se la maggior parte di loro veniva da un background molto bisognoso, a Garden Lodge sono stati trattati come dei re. Conserve di mattina, poi pollo, pesce o occasionalmente coniglio fresco per il loro pasto serale.
Kat voleva sapere se Freddie sapeva di avere quella voce.
─ Sì, lo sapeva. Ma sapeva anche che era un dono e non poteva dare per scontato che restasse per sempre e ha fatto quello che poteva per mantenerla in buono stato. Molte persone hanno commentato sui suoi denti e chiesto il perchè non avesse voluto correggerli. La sua risposta era che non sapeva come sarebbe cambiato il suono della sua voce, quindi era felice di esserne conscio e accettarli piuttosto che rischiare di cambiare la cassa di risonanza. Molte persone hanno commentato la sua abitudine di fumare. Prese il vizio per cercare di controllare il suo modo di agitare le mani nelle interviste. Ha poi scoperto che non era dannoso per il suo canto; di fatto gli dava un suono più stridente che gli piaceva in quel momento. E poi è diventata un'abitudine che ha smesso solo quando i suoi medici glie lo hanno detto nel 1989.
Ancora un po' di risposte oggi. Sto cercando di recuperare lentamente le altre domande! Ce ne sono ancora poche centinaia, quindi sarò qui per un po'! Aspettando la prossima.
─ traduzione di Claudio Tassone
BLOG 23 | Ask Phoebe del 25 marzo 2013
Da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-23/
Craig voleva sapere se Freddie amava ancora il Sudafrica dopo la polemica [in].
─ Non credo che la polemica ebbe molto a che fare con il fatto che a Freddie piacesse o meno il Sudafrica. So che lui era molto deluso con se stesso per la cancellazione degli spettacoli a causa del suo stato di salute. Il fatto che i noduli alle sue corde vocali scelsero quel momento per andare in fiamme costringendolo a stare nella sua camera di albergo per giorni alla fine lo stufò. Non c'era molto che potesse fare in quelle condizioni, quindi era molto annoiato, al punto che Winnie gli creò un barbecue sulla terrazza della sua camera, al quale tutti erano invitati.
Anna ha chiesto se Freddie parlava più di una lingua.
─ Molte persone hanno chiesto questo e credo di essere stato esaustivo in precedenza. Freddie parlava molto bene l'inglese ed era giustamente orgoglioso della sua padronanza del linguaggio. Quanto alla questione se parlava gujarati, la lingua che i suoi genitori parlavano insieme all'inglese a casa, non lo so. Non l'ho mai sentito parlarlo. Per le altre lingue come il tedesco, il francese, lo spagnolo o perfino l'ungherese, quando lo sentite dire cose sul palcoscenico si tratta di frasi che aveva imparato foneticamente prima dello spettacolo oppure frasi in uso comune nel linguaggio inglese... c’est la vie…. per esempio.
Sebastian voleva sapere quale era la reazione di Freddie se cantava male durante uno spettacolo.
─ Per niente felice. Principalmente perchè sapeva che aveva deluso i fans. C'erano volte in cui venivano distrutti degli specchi, spazzole per capelli, trucco e qualche costume venivano lanciati in aria nella camera. Nessuno era autorizzato a entrare in camera per circa ½ ora dopo uno spettacolo, eccetto me e all'epoca Paul Prenter, in modo che ciascuno dei membri della band potesse dare sfogo alle proprie emozioni represse senza dover dar conto a chi li avesse sentiti. Era il momento in cui ognuno di loro poteva gridare all'altro per gli errori commessi, ma in genere tutto tornava nuovamente calmo dopo 30-40 minuti.
Aaron ha chiesto qual'era l'umore di Freddie durante gli ultimi giorni.
─ Penso che tranquillo sia la mogliore parola per descrivere quel periodo. Penso che nessuno possa descrivere esattamente cosa sentiva Freddie dal momento che era lui ad attendere la fine. E' impossibile da sapere, a meno che non ti trovi in quella situazione. Ovviamente non c'era nessuna risata come nei giorni passati, ma non ho mai percepito che lui fosse spaventato da quello che stava arrivando. Probabilmente c'era una sensazione di fatalità, ma perfino allora nessuno di noi, Freddie incluso, sapeva esattamente quanto tempo gli fosse rimasto. Come tutti sapete, c'era gente con lui 24 ore al giorno nell'ultima settimana, e tutti avemmo la stessa esperienza, Freddie qualche volta chiacchierava, ma se ne stava calmo per la maggior parte del tempo.
Helen ha chiesto come ricominciammo a vivere dopo che Freddie ci ha lasciati.
─ Vuoti è la migliore parola per descriverlo. La vera ragione per cui svegliarci la mattina non era più presente. Ho passato un periodo in cui davvero non volevo alzarmi dal letto. Perchè avrei dovuto? Non mi era rimasto niente della mia vita. Fu allora che mi feci un progetto di vita: sognare sempre, aver sempre qualcosa da fare o da vedere. E in quel modo avere un motivo per alzarsi ogni giorno!
Tedd voleva sapere qual'era la parte di Londra preferita di Freddie.
─ E' semplice. Ha realizzato uno dei suoi sogni nel 1975 quando comprò un appartamento a Stafford Terrace, a KENSINGTON. Viveva con Mary in un appartamento in affitto di Holland Road e aveva precedentemente diviso un alloggio a West Kensington, ma dal momento in cui arrivò in Inghilterra il suo scopo era avere una proprietà da qualche parte a Kensington.
Rachel ha chiesto se Freddie ha scritto canzoni mentre era ubriaco o sballato.
─ Freddie ha scritto molte canzoni in questo stato. Gli passava una cosa per il cervello e poteva passare ore di prima mattina a lavorarci. Ci sarebbe poi tornato su nel pomeriggio chiedendo di farselo riprodurre. Spesso si sedeva con la testa fra le mani, ridendo, chiedendo perchè tutti lo lasciavano andare avanti con quella spazzatura. Sono sicuro che molti di noi sarebbero stati in grado di risolvere i problemi del mondo durante una notte di eccessi, soltanto per renderci poi conto di quanto ci sbagliavamo una volta che arrivava la fredda luce del giorno.
Anthony voleva sapere se ho mai pensato che qualcuno potesse sostituire Freddie.
─ Non credo di essere il solo a dire di no, Freddie è insostituibile. Sia Brian che Roger hanno detto questo, ma io sono dalla parte degli altri che portano avanti la bandiera della musica dei Queen. Nessuno di noi vuole che la musica muoia perchè Freddie non è più quì a cantare. Tutta la musica è aperta all'interpretazione altrimenti cesserebbe di esistere. Penso a quanto sarebbe più povero il mondo della musica se ci si fermasse dopo il ritiro di un artista. Non ci sarà mai un altro Freddie, ma lunga vita alla musica.
Per Maii che ha chiesto del nome degli animali domestici di Freddie.
─ Quelli che conosco sono tutti gatti. Ci sono in ordine cronologico: Tom, Jerry, Oscar, Tiffany, Delilah, Goliath, Miko, Dorothy, Romeo e Lily. Da quello che so nessuno di loro è più in vita, visto che sono passati molti anni. Ho visto Delilah alcuni anni fa ed era molto debole all'epoca.
Robert voleva sapere cosa pensava Freddie di Bono e degli U2.
─ Freddie pensava che fossero una buona band e gli piacevano alcune canzoni, ma pensava anche che Bono si fosse smarrito impegnandosi in così tanti progetti politici. C'è una linea sottile fra l'usare a fin di bene l'influenza che si ha su milioni di fans e eccedere nel farlo. Freddie sapeva quali influenze aveva, ma non si è lasciato coinvolgere pubblicamente in troppi progetti. Sentiva che era giusto che ognuno si facesse delle proprie idee sulle cose dopo avere ricevuto le opportune informazioni necessarie. Siamo tutti individui e non dovremmo essere come pecore che seguono i pensieri o le influenze degli altri.
Vi prego di non scoraggiarvi se le vostre domande non hanno avuto ancora risposta. Mi arrivano più velocemente di quanto sia capace a rispondere! Prendo le domande a caso, magari una per ogni pagina, per cercare di dare un po' di varietà. Buona settimana tutti e a ritrovarci presto!
BLOG 22 | Ask Phoebe del 18 marzo 2013
Da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-22/
Alti e bassi la scorsa settimana. Ho avuto una grande giornata di riunioni mercoledi a Praga, molto positiva, poi tristezza e cattive notizie per alcuni giorni dopo. Ma questa è la vita. Ti tiri su e la affronti nel miglior modo possibile. La convention nel Regno Unito sta arrivando, il mese prossimo, nell'attesa di vedere vecchi amici e di farne di nuovi! Mi sono proprio divertito a cancellare circa 400 email di spam prima di poter trovare qualche domanda……
Antony ha chiesto se Freddie ha mai scritto una canzone al di fuori dello studio.
─ Non penso che Freddie abbia mai scritto una intera canzone fuori dallo studio. Infatti quasi tutte provengono da sessioni in studio. Ero presente con lui in aereo quando scrisse un paio di righe che furono riorganizzate per diventare l'inizio di Life is Real e dovetti anche scrivere alcuni accordi che suonava al piano a Garden Lodge, così quando andava in studio li risuonava e in quel modo ricordava le melodie a cui aveva pensato. Per Freddie lo studio di registrazione era "l'ufficio" dove andava a lavorare. La casa serviva per dedicare tempo a se stesso. Non si è mai soffermato sull'idea di avere un piccolo studio, la vita di casa era sacrosanta. Il massimo che avevamo era uno di quei piccoli registratori a cassetta.... Si mette la cassetta dentro e si preme play e record contemporaneamente!
Bill e alcuni altri volevano sapere se vado ancora a trovare Mary e la Garden Lodge.
─ Non sono andato a Garden Losge per un certo numero di anni. Ci sono andato circa 7 anni fa e dal di sotto ho suonato il campanello. Mary ha risposto e mi ha invitato ad entrare. Abbiamo fatto una bella chiacchierata di circa 3 ore e fu l'ultima volta che vidi Delilah. Ho visto un gattino sull'altro terminale del divano e pensai che Mary avesse un altro gatto come Delilah. In risposta al mio sguardo interrogativo, Mary disse che ERA Delilah. Quando mi sedetti, Delilah si avvicinò e ha passò circa 2 ore a riposarsi con la sua testa sopra la mia gamba mentre io la accarezzavo. Era molto fragile e piuttosto vecchia già allora, quindi in risposta alla domanda delle persone che hanno chiesto se i gatti di Freddie sono vivi, direi di no dal momento che sono passati più di venti anni da quando lasciammo Garden Lodge e i gatti non erano giovani già allora.
Pam ha chiesto della scaletta delle canzoni dell'album Made In Heaven.
─ L'album, incluso il missaggio e la scaletta delle canzoni nel loro ordine sono opera di John, Brian e Roger. Freddie insistette a cantare più che poteva finchè la sua salute glie ne ha dato modo, in maniera da lasciare agli altri quanto più materiale possibile su cui lavorare. Visto che la maggior parte di esso non era stato completato durante la sua vita, per Freddie non è stato possibile dare consigli sull'ordine delle canzoni.
Art voleva sapere quali gruppi o musica ascoltava Freddie nei suoi ultimi giorni.
─ Nelle ultime 2 settimane della vita di Freddie non c'era molta musica. La TV era accesa per molto tempo e particolarmente nell'ultima settimana quando Freddie passava la maggior parte del tempo al piano di sopra nel suo bagno, era accesa più che altro per fare un rumore di sottofondo.
Maik e alcuni altri hanno chiesto come si preparava Freddie per uno spettacolo e come si caricava per il pubblico.
─ Freddie arrivava con gli altri ragazzi circa un'ora prima dello spettacolo. Avendo fatto il sound check alcune ore prima, avevano già un'idea della configurazione del luogo. Generalmente c'era un camerino per la band e un altro per gli ospiti. Le uniche persone con il permesso di stare nel camerino della band erano le famiglie e la squadra selezionata. Freddie passava generalmente da solo questo tempo, in un angolo da qualche parte, andando con la mente sul set e bevendo una miscela di miele e limone caldo come faceva sempre. Poi, circa ½ ora prima dello spettacolo, si metteva il suo costume e il trucco. Provava la sua voce insieme a Roger e Trip, l'ingegnere del suono. In quel modo tutti avrebbero saputo chi avrebbe cantato le note alte e Trip così sapeva quando alzare Roger e non Freddie. L'unico momento in cui Freddie avrebbe saltato su e giù e pompato le sue braccia sarebbe stato generalmente sul percorso verso il palco. La causa principale dell'entrata in circolo dell'adrenalina era l'inizio del nastro introduttivo e il boato del pubblico. Quest'ultimo era la cosa che veramente faceva scorrere il sangue a Freddie. Il nervosismo davvero non rientrava nell'equazione.
Joey ha chiesto come faceva Freddie a non essere riconosciuto dagli altri pazienti con HIV/AIDS quando andava in ospedale per le cure.
─ Il modo semplice era entrare molto presto la mattina dal retro. L'unico trattamento per cui effettivamente andava in ospedale erano i raggi-X per il Sarcoma di Kaposi, e il posizionamento della linea centrale che veniva effettuata al Cromwell Hospital, il quale era utilizzato dai pazienti famosi per evitare la pubblicità.
Chris ha chiesto di Freddie riguardo l'andare a ballare a New York City.
─ Si, il The Saint era il suo locale preferito per il sabato notte. Ne amava la struttura e vi si divertiva davvero con il suo gruppo di amici. Detto questo, andavamo anche allo Studio 54 le notti della domenica, sempre con lo stesso gruppo di persone.
Freddiefan voleva sapere quando Freddie smise di fumare.
─ Questo accadde nell'ottobre del 1989 quando i suoi dottori gli dissero che avrebbe avuto più tempo da vivere se avesse rinunciato al fumo, a bere e tutto il resto. Anche se non rinunciò mai del tutto, avrà fumato più di un paio di volte dalla sigaretta di qualcun'altro, principalmente in studio dopo di allora. Non ha mai fumato a casa dopo di allora.
Ho trovato una domanda da Devin di molto tempo fa, in cui chiedeva quanti album dei Queen sono usciti in questo momento.
─ La risposta semplice a questa è…… chiedi a tuo PADRE!
Ok, è abbastanza per adesso. Auguro a tutti una buona settimana e ci rivediamo qui presto!
BLOG 21 | Ask Phoebe del 11 marzo 2013
da www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-21
─La prima domanda di oggi è quella di Ed il quale è scioccato da alcuni commenti che faccio nei documentari e dalla maniera in cui li faccio.
Sono davvero dispiaciuto se offendo qualche persona. Saltuariamente mi sento come se avessi detto troppo, ma alla fine ricordo sempre un paio di cose che Freddie diceva, non solo a me, ma anche a altri che erano presenti. Per prima cosa, Freddie disse in una intervista... «Vorrei che le persone mi vedessero come un essere umano...». Mi disse anche «Quando le persone sentono parlare di me, dovrebbero capire tutto di come sono, pregi e difetti». Quando faccio delle interviste voglio sempre enfatizzare il lato felice di Freddie, il suo senso dell'umore, la sua umanità. Certo, mentre era in vita cercava di tenersi lontano dai riflettori, ma sapeva anche che quando non si faceva vedere in giro la stampa andava a nozze. Cerco anche di rendere meno spiacevoli le cose che dicevano, mostrando come ciò che faceva lontano dal palco fosse quello che ognuno di noi farebbe.
─Rachel ha chiesto del regime di esercizio fisico di Freddie.
Freddie aveva un buon fisico per natura. Non andò mai in palestra nei 12 anni in cui l'ho conosciuto. E' l'unica persona che conosca che avesse due set completi di attrezzature da ginnastica nei luoghi di sua proprietà, o in affitto, e che questi venissero usati solo dagli amici. Aveva un set di attrezzi nell'appartamento di Manhattan e uno nella casa in affitto a Los Angeles. Non che l'abbia mai odiato, ma non sentiva l'urgenza di uscire a correre. Quando i Queen erano in tour lui faceva abbastanza esercizio sul palco.
─Sylvia voleva sapere come Freddie avrebbe cambiato il modo di esibirsi sul palco se fosse ancora vivo oggi.
E' difficile dire cosa sarebbe potuto accadere, ad eccezione del fatto che non credo che si sarebbe esibito oltre i 60 anni. Diceva sempre cose del tipo... «i dinosauri sono tornati di nuovo...» quando le band più vecchie iniziavano di buovo ad andare in tour mentre lui era ancora in vita. Se guardi al suo stile di esibirsi negli anni, vedrai come i suoi spettacoli diventavano sempre più forti con il passare del tempo. Aveva creato le esibizioni che si adattavano ai luoghi in cui venivano realizzate. All'inizio ha perfezionato quell'apparenza tutta androgina, con smalto sulle unghie, giacche di pelliccia di volpe, body. Quando gli spettacoli si fecero più grandi l'immagine di Freddie si fece più audace. La prima regola per i suoi costumi era, se il luogo è piccolo si indossano abiti scuri, se è grande... BIANCHI! Non aveva davvero nulla a che fare con la sua vita lontano dal palco.
─Olivier ha chiesto della canzone You Take My Breath Away.
Non ero intorno quando ci fu la creazione di questa canzone, per cui non conosco l'esatto processo, ma da quanto ne so lui aveva in mente qualcuno quando la scrisse.
─Jane voleva sapere del lato tranquillo di Freddie.
Freddie era un vero romantico. Ricordo una volta che eravamo in tour e un suo amico venne a una data; mentre questo amico era fuori alla sua stanza, Freddie coprì il letto di petali di rose. Non pensava ad altro che comprare regali per i suoi amici; infatti quello era uno dei suoi più grandi piaceri, solo vedere la loro faccia quando li aprivano. Mentre molte persone hanno letto che Freddie poteva essere un tiranno, lui veramente era l'esatto opposto. A patto che si facesse il dovuto, con scrupolo e considerazione, lui era la più gentile persona che si possa mai desiderare di incontrare.
─Hally ha chiesto se Freddie pianificava il futuro della sua musica.
Credo che la risposta più onesta sarebbe no. Anche durante la sua vita, tante canzoni dei Queen erano diventate parte della struttura delle nostra esistenza. Quando Freddie scriveva una canzone non pensava alla sua longevità, sperava solo che piacesse ai fans.
─Lily ha chiesto di Freddie e delle lingue.
Purtroppo Freddie aveva problemi ad imparare le lingue. Nelle interviste all'estero, con un buon montaggio, sembra che lui capisse le domande; questo perchè prima aveva sentito la domanda in inglese. Quando usa una frase in lingua locale durante gli spettacoli all'estero è perchè l'aveva sentita nel camerino e qualche volta veniva scritta per lui su un foglio e messo da qualche parte sul palco. Per la canzone che ha cantato in Ungheria aveva le parole scritte sulla mano!
─John ha chiesto se il Dottor Atkinson, il medico di Freddie, andò a uno spettacolo perchè Freddie poteva essere malato.
Gordon Atkinson, oltre ad essere il medico di Freddie, era anche un buon amico. Si conoscevano da molti anni e, considerando quello che normalmente di dice al proprio medico, se si è anche amici è d'aiuto. Gordon si è preso cura dell'alimentazione di Freddie dalla metà degli anni '70 ed era spesso invitato alle feste nell'appartamento di Freddie a Stafford terrace e anche a Garden Lodge; beh, finchè Freddie non mostrò alcun segno dell'HIV/AIDS.
─Anthony voleva sapere quando il Freddie tranquillo di casa diventava la rock star Freddie.
Questo a dire il vero succedeva appena lasciava casa. A casa poteva essere se stesso, circondato dalle persone che lo conoscevano. Appena varcava il portone era come se normalmente dovesse passare nel personaggio della rock star. Diventava quello che il pubblico si aspettava che fosse. Poi portava questo ad un altro livello quando andava sul palco.
Alcuni di voi noteranno che sto prendendo qualcuna delle vecchie domande. Questo perchè continuo ad aprirle appena le vedo e poi rispondo immediatamente. Le guardo tutte e, mentre voi cercate fra i nomi, io cerco di rispondere a quello che viene chiesto. Divertitevi fino alla prossima volta!
─traduzione Claudio Tassone
BLOG #20 | Ask Phoebe del 5 marzo 2013
da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-20/
traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana
* * *
Un'altra settimana è trascorsa e qual'era la grande notizia? Dove sono le ceneri di Freddie? Come ho detto al giornalista che si è attaccato al mio numero di telefono privato, il genio di Freddie E' nella sua musica, nei video e in tutti quegli spettacoli che i fans ricordano, non quello che rimane di lui oggi. Una strana coincidenza che ho riscontrato è che la scorsa settimana ricorreva l'anniversario di quando la bara di Charlie Chaplin fu dissotterrata dal cimitero e sequestrata sotto riscatto. Non mi stupisco che Freddie abbia voluto essere tenuto lontano dai curiosi.
Claire ha chiesto se Freddie acquistava i suoi vestiti personalmente.
Qualche volta si. La maggior parte delle volte era delegato a noi trovargli cose che avremmo preso per lui. Tutte le cose essenziali, biancheria intima, calzini, magliette, ecc. le compravamo sempre noi, ma quando Freddie andava in vacanza in Giappone o magari a Ibiza, entrava nei negozi di abbigliamento e comprava in quantità dagli stilisti che gli piacevano in modo che tutti avessero qualcosa di nuovo da indossare. Per Yusof, non aveva un particolare stilista preferito, ma ebbe qualche abito fatto specificamente per se. Quelli più evidenti sono gli abiti che ha indossato in diversi video e quello azzurro che ha indossato per ritirare il premio nel 1990. Facevo ancora di quei folli acquisti tanti anni fa!
Mike ha chiesto del rapporto di Freddie con la sua famiglia.
Per quanto riguarda Freddie, la sua vita lavorativa e la vita di famiglia erano completamente separate e fece del suo meglio per mantenere le cose in questo modo. Non avete mai sentito o visto davvero niente a riguardo sulla stampa quando era in vita, ma lui restò ancora regolarmente in contatto con loro, forse non tanto come alcune famiglie, ma avevano una relazione familiare normale. Freddie andava regolarmente a visitare sua madre e suo padre per gustare della buona cucina casereccia, per poi dirci quello che aveva avuto e come noi dovevamo cercare di farlo per lui a Garden Lodge. Tutte le famiglie sono molto diverse. Alcune non possono lasciare trascorrere un giorno senza un contatto telefonico, altre ci riescono per un tempo più lungo. Capisco questo come risultato dell'educazione impartita in un collegio in cui hai solo un contatto settimanale tramite lettere per un lungo periodo di tempo. Non ho mai compreso il bisogno di un costante contatto quotidiano con i genitori.
Gerard vuole sapere dell'atteggiamento di Freddie con l'Irlanda.
Durante lo spettacolo menzionato da Gerard, Freddie può aver detto che non ci sarebbe mai tornato. Non era perchè non gli piacesse l'Irlanda, né perchè sapesse di non star bene; era puramente una reazione ai disordini vicino al palco. Quante volte tutti noi abbiamo detto ‘Non rifarò ……. di nuovo, basta!’ per poi tornare nello stesso posto due settimane dopo? Tutti noi diciamo cose a caldo che non pensiamo veramente.
Manuel ha chiesto se Freddie ha apprezzato il tempo trascorso in Argentina.
So che Freddie ebbe un buon momento lì, ad eccezione delle misure di sicurezza che gli impedirono di andare in tutti i posti in cui avrebbe voluto. Freddie amava scoprire nuovi posti visto che aveva un ampio bagaglio di conoscenza su molti luoghi differenti. Sapeva spesso sorprendere le persone intorno a se con uscite su qualche fatto o altre informazini utili riguardo il luogo in cui si trovavano
Pablo ha chiesto se Freddie parlava il parsi.
Posso solo dire che non l'ho mai sentito parlare in parsi o gujarati, che era il linguaggio utilizzato a Bombay e nell'area in cui è andato a scuola. Se poi dicesse qualche parola con sua madre, mi dispiace, ma non posso essere d'aiuto. E per Dominique, non l'ho mai sentito parlare in altra lingua se non l'inglese.
Jeremy ha chiesto del video di Living On My Own.
Brian era lì perchè era invitato ed ebbe il tempo per andarci. Ovviamente tutta la band era invitata, ma sia John che Roger avevano altri impegni che non gli lasciarono tempo a disposizione.
Roger vuole sapere perchè Freddie non indossava mai l'orologio.
Nel tempo in cui ho lavorato per Freddie non ha mai indossato molti gioielli, voleva libertà nei movimenti e considerava l'orologio un peso non necessario sul suo polso. C'erano molti orologi in funzione a Garden Lodge in modo che potesse sempre vedere l'ora e quando era all'esterno c'era sempre qualcuno attorno a lui che gli dicesse l'orario.
Rene ha chiesto della giacca che Freddie indossava durante il Jazz/Crazy tour.
Il motivo per cui non hai mai visto esattamente cosa vi fosse disegnato è perchè era una immagine olografica, per cui andava costantemente dentro e fuori dalla messa a fuoco. Se ricordo correttamente, sopra c'erano dei grattacieli, stile New York. Ho visto la giacca a una mostra in Germania un paio di anni fa e i pantaloni erano in esposizione a Dresda recentemente.
Vi auguro una buona settimana e a rivederci presto. Ho appena ri-tirato fuori un paio di camicie che mi sono state date da Freddie.
BLOG #19 | Ask Phoebe, febbraio 2013
da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-19/
traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana
* * *
«German voleva sapere come venivano scelti i singoli dagli album.
Alla base era una decisione del gruppo. E' chiaro che non tutti erano sempre felici di quello che veniva deciso, ma - come in molti gruppi - la maggioranza vince. Ognuno arrivava con delle proprie idee su quali canzoni potevano essere un singolo e se ne sarebbe iniziato a discutere. Venivano con delle ragioni su cui riflettere accuratamente. Nessuno della band poneva un veto, potevano non essere d'accordo, ma avrebbero accettato il voto della maggioranza.
David chiede di cosa pensava Freddie delle tribute band.
Ne esistevano alcune già nei primi anni '90 e Freddie in verità pensò "PERCHE'?". Non percepiva quanto mancassero i concerti e la band ai fans e, ad essere onesto, aveva in mente cose abbastanza diverse. Credo che adesso capirebbe che queste possono colmare il bisogno dei fans, vecchi e nuovi, di conoscere il sound dei Queen, da band-copia, oppure per altri dalla musica stessa dei Queen. Qualunque cosa possiamo pensare di queste band, esse hanno dato una mano a mantenere la musica nelle orecchie e negli occhi dei fans. So che nessuno può dare il pacchetto completo come quello offerto dalle band originali negli anni '70 e '80, ma molte di esse possono fornire una idea molto buona di come fossero.
Henry e Marcella, fra i tanti, hanno chiesto del rapporto di Freddie con gli altri componenti della band.
Per primo e principalmente, loro erano AMICI. Come tutti noi, Freddie ha attraversato brevi fasi in cui ha potuto pensare male di uno piuttosto che di un altro, ma - come tutti i veri amici - erano sempre a disposizione l'uno dell'altro. Agli inizi Brian, Roger e Freddie fondamentalmente vivevano strettamente insieme. Brian scrisse molte delle musiche in cui Freddie era incredibilmente coinvolto; Freddie viveva e lavorava al Kensington Market di Roger; quando arrivò John, Freddie lo mise sotto la sua ala per proteggerlo dal peggio della vita rock and roll. Quando John sposò Veronica, Freddie non doveva essere più il suo protettore. Come tutti i veri rapporti, attraversarono varie fasi, ma alla fine, specialmente nell'ultimo paio di anni, erano tanto vicini come non lo furono mai prima. Avevano tutti interessi differenti, per cui naturalmente li portarono un po' avanti, ma erano tutti partner allo stesso livello nel gruppo QUEEN, e dei buoni amici.
David chiede del coinvolgimento di Freddie nel fare i video.
Freddie era completamente coinvolto dall'inizio alla fine. Una volta scelto un regista, loro sarebbero arrivati con una scaletta. Poi ci sarebbe stata una riunione con Freddie e lui avrebbe espresso i suoi pensieri. Lui venive ogni volta con delle idee; dovete solo guardare gli spezzoni dei ‘making of’. In ‘Slightly Mad’ potete vedere le indicazioni date da Freddie per tutta la durata. Spesso si lasciava coinvolgere nel montaggio. Il più delle volte Freddie sapeva cosa sarebbe piaciuto fare agli altri ragazzi, ma perfino Freddie non era infallibile. Dovreste solo vedere le facce di John e Roger nelle riprese di ‘Hard Life’ !
Diego chiede se Freddie visitò mai di nuovo Zanzibar o l'India.
La risposta semplice a questo è NO. Freddie parlava raramente del passato nelle conversazioni, pensava sempre al presente e pensava al passato come una cosa fatta e non più raggiungibile, per cui non si sarebbe mai preso del tempo della sua vita per tornare indietro e riesumare dei ricordi che non voleva rivivere.
Paula chiede di Freddie e il cibo.
Il suo preferito nella prima parte del mio tempo trascorso con lui era il Pollo al Dhansak, un piatto persiano che sua madre era solita preparargli. Quando Freddie faceva visita alla madre, spesso lei gli preparava i piatti che lui amava da quando era più giovane. Lui ce li descriveva e noi avevamo il compito di provare a replicarli a Garden Lodge. La maggior parte delle volte non era soddisfatto dei nostri risultati. A casa gli piaceva la cucina semplice casereccia, dal momento che c'erano molti altri posti in cui prendere pietanze di un certo rango.
Matthias voleva sapere se Freddie parlava del suo futuro musicale.
Come ho detto prima, Freddie veramente pensava per il momento attuale, non a quello che sarebbe potuto essere. Non riesco a pensare a una conversazione in cui lui abbia descritto cosa avrebbe fatto nel futuro. L'unica cosa che disse alcune volte nelle interviste era che avrebbe appeso le scarpe al chiodo per quanto riguardava i tour, visto che non gli piaceva il pensiero di diventare un vecchietto che avrebbe camminato lentamente in giro per il palco. Una cosa di cui sono certo è che se Freddie fosse ancora con noi oggi i Queen starebbero ancora facendo musica, più originali che mai, senza seguire le mode, cosa che non facevano certamente. Sono certo che lui farebbe anche musica per conto suo, così come farebbero anche gli altri ragazzi e, avendo ottenuto una certa confidenza nel lavorare con Montserrat Caballe, sono certo che avrebbe lavorato un po' di più con altri artisti.
Leda voleva sapere dove passava il suo tempo da solo Freddie.
Il suo posto preferito a Garden Lodge era uno dei lati contro il muro affianco alla vasca delle carpe Koi. Sapevamo sempre che quando avesse voluto restare da solo sarebbe andato fuori dalla casa, nel giardino. Se voleva compagnia l'avrebbe chiesto a uno di noi che in quel momento eravamo in casa di uscire con lui. Si sarebbe seduto semplicemente a pensare o a dar da mangiare ai pesci. Uno di noi lo avrebbe tenuto d'occhio da dentro la casa nell'evenienza che gli fosse servito qualcosa.
Andrew chiede riguardo l'audizione di Freddie per il ‘Phantom of the Opera’.
Non è accaduto, quindi no, non esistono demo che le persone non abbiano sentito. Gli venne chiesto una volta da Joseph Papp, il produttore new-yorkese, di fare un provino per il ruolo di Rodolfo nella produzione de 'La Boheme' di Puccini che si stava mettendo su a Central Park. Potete immaginare la reazione di Freddie... "IO, audizione?" E poi Freddie disse che non voleva tornare a cantare in sette spettacoli alla settimana, aveva smesso di farlo negli anni '70!»
BLOG #18 | Ask Phoebe del 18 febbraio 2013
da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-18/
traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana
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«Kerry vuole sapere chi era l'artista preferito di Freddie ed Alfredo chiede di Freddie e l'arte italiana.
Come molte cose in un certo lasso di tempo, queste preferenze di Freddie cambiarono. La sua raccolta di arte era ciò che si definisce eclettica. Amava le incisioni su legno giapponesi di differenti artisti. Passò per una fase in cui collezionava Dali e Joan Miro. Nella sua stanza da letto aveva una serie di stampe di Louis Icart. Verso la fine della sua vita si addentrò nel campo dei ritratti Vittoriani, per cui è molto difficile indivisuare un solo artista in particolare. Non viaggiava appositamente per vedere le opere d'arte, cercava solo di vederle quando si trovava in una particolare città, così come accadde quando vide un quadro di Goya a Madrid che voleva disperatamente. Cercò perfino di comprare una proprietà in Spagna, perchè il governo spagnolo non lasciava portare fuori dal paese i tesori nazionali.
Vicki chiede dell'asta del microfono di Freddie e delle sue origini.
L'ultima volta che la vidi era un angolino arbitrariamente definito 'lo studio di Freddie' al piano di sopra della Garden Lodge. In pratica il suo uso proveniva da quando Freddie si esibiva all'inizio della sua carriera usando un normale microfono con la base di sostegno. Essa non era stata fissata bene, così quando Freddie la prese per spostarla l'asta superiore si staccò dalla base. Cercò freneticamente di rimetterla a posto, ma non ci riuscì, e alla fine la tenne così com'era. Era soddisfatto dell'effetto che faceva, così l'adottò come sua marchio di fabbrica.
Vangelis chiede dei pensieri di Freddie sul suo futuro.
Come ho detto in precedenza, e di nuovo questa sarà l'ultima volta che lo ripeto, Freddie ebbe i suoi lavori solisti e si divertì a registrare con altri artisti, ma in fondo ha sempre pensato di se stesso come il 25% del gruppo dei QUEEN. Se la sua vita fosse stata differente e se fosse ancora con noi oggi, sono certo che avrebbe creato altri lavori al di fuori della band, così come sono certo che anche gli altri avrebbero fatto lo stesso, ma comunque si, sarebbe ancora nei QUEEN. Erano una coperta di sicurezza per lui; John, Brian e Roger erano gli amici con cui aveva lavorato per 20 anni e tutti loro conoscevano come lavoravano gli altri.
Julia vuole sapere dell'atteggiamento di Freddie verso le tecnologie moderne.
Dovresti ricordare che all'epoca era appena entrato in uso il primo telefono cellulare aveva la dimensione di un mattone, con una tracolla per la batteria. Joe aveva un computer nella 'galleria dei musicisti' sopra il soggiorno, verso il quale Freddie non nutriva assolutamente alcun interesse. Freddie era informato sulle nuove tecnologie e anche se non ne era intimorito, preferiva maggiormente i vecchi metodi testati e collaudati. Se ci fai caso, nei concerti fu uno degli ultimi a cambiare il microfono in un modello senza filo, nei precedenti spettacoli lo vedi trascinare avanti e indietro metri e metri di cavo. Probabilmente oggi potrebbe avere un telefono cellulare, ma non ci dovremmo aspettare che lo portasse in giro o che rispondesse.
Nicolas chiede del rapporto che Freddie aveva con gli altri rockers.
La maggior parte degli amici di Freddie provenivano dalla sfera teatrale dell'industria dello spettacolo. Detto questo, lui aveva conoscenze con alcuni dei suoi contemporanei. Fra i visitatori a Garden Lodge c'erano Elton John, Cliff Richard e Elaine Paige, per nominarne alcuni.
Steven chiede riguardo Prince.
Freddie pensava che fosse innovativo, pieno di risorse e che avesse dato vita a spettacoli strabilianti. Freddie venne in possesso di una copia pirata del concerto di Prince e lo portava quasi sempre con se per guardarlo tutto il tempo. Sono sicuro che se fosse sorta l'opportunità di duettare non ci sarebbe stato modo di impedirlo a Freddie.
Shar chiede cosa mi manchi di più di Freddie.
Come già discusso, a tutti noi manca qualcosa di lui, la musica, gli spettacoli, altre cose! Per me è tutto questo e molto di più. Per concentrarlo in poche parola, direi che mi manca il suo sorriso, le sue risate e, più di qualunque altra cosa, mi manca il mio amico.»
BLOG #17 | Ask Phoebe del 11 febbraio 2013
da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/index.php/blog-17/
traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana
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Kiril e alcuni altri hanno chiesto cosa penserebbe Freddie della musica e di chi fa musica al giorno d'oggi.
«A Freddie piaceva tutto ciò che era innovativo e eccitante. Quando ascoltava qualcosa l'aspetto per lui più importante era trovare il "gancio" al quale si reggeva tutto, in genere i cori. Ogni volta che c'era una sequenza interessante di accordi o una serie di note da seguire lui si sedeva ed ascoltava la canzone. Freddie aveva una soglia di annoiamento molto bassa, per cui non credo che starebbe seduto a lungo ad ascoltare quello che arriva da molti di quelli che ci sono al giorno d'oggi.»
Luis chiede di Freddie e gli sport.
«Molte persone sanno della sua abilità nella boxe e nel tennis da tavolo quando Freddie era giovane a scuola. Crescendo diventò più che altro uno sportivo da poltrona, a guardarli in televisione. Alla Garden Lodge era solito guardare il rugby in TV da quando un suo buon amico lo coinvolse nei livelli più alti del gioco. Guardava anche il tennis. Comunque non smise completamente di giocare. Ci sono delle foto in cui gioca a tennis al Pikes Hotel di Ibiza e lo ricordo anche giocare a casa di Roger a Milhanger. C'era anche un tavolo da ping pong montato fuori dalla porta del retro ai Musicland studios e ricordo che prendeva la racchetta di tanto in tanto. Il calcio non lo ha mai appassionato.»
Tassia voleva sapere alcune cose per le quali posso essere di aiuto.
«Freddie spese tutto il tempo e le energie che aveva in studio registrando fino alla sua morte. Penso che sia stata la musica a farlo andare avanti per quegli ulteriori anni. Lui andava a Montreux, ai Mountain Studios, per due settimane ogni sei, chiedendo agli altri ragazzi del gruppo di dargli qualsiasi cosa avessero da fargli cantare. Tu fai confusione sulle bevande calde che beveva.... Lui prendeva il the Earl Gray con latte e due cucchiai di zucchero, ma beveva anche acqua calda con un limone fresco spremuto dentro e un paio di cucchiai di miele. Prendeva sempre queste cose quando doveva usare la sua voce, sia che si trattasse di uno spettacolo, sia per registrare.»
Dash ha chiesto cosa faceva diventare Freddie scontroso.
«Ciò che più lo infastidiva erano la noia e le persone che facevano cose senza pensare alle loro azioni. Freddie si aspettava che tutti facessero del loro meglio. Se facevamo degli errori e questi erano spontanei, lui non se ne preoccupava, ma se erano causati da incuria o irresponsabilità esplodeva. Penso che fosse il suo lato perfezionista che veniva fuori. Freddie si annoiava molto rapidamente. Penso questo perchè non l'ho mai visto prendere un libro e leggere. Riviste e cataloghi di aste erano sempre in giro, facilmente raggiungibili, ma mai un libro.»
Zach ha chiesto come è cambiato Freddie nell'ultimo anno.
«Freddie aveva molte meno energie in quegli ultimi mesi. Andava in due modi: si annoiava di starsene a casa senza fare niente di costruttivo e quindi cercava di trovare le forze per fare qualcosa. Conservava anche le energie per le sessioni di registrazioni che faceva in Svizzera un paio di volte al mese. Finchè eravamo con lui non ci siamo mai resi conto del suo declino; è solo col senno di poi che questo ci tornò evidente.»
Anna ha fatto un paio di domande su Montreux.
«Freddie non ha mai vissuto da solo in nessun luogo. C'erano tre stanze da letto nell'appartamento di Montreux, molto spazio per Freddie, Jim, Terry, Joe e me. Quando incontrai Freddie nel 1979 lui viveva a Kensington, a Stafford Terrace e non era da solo. Ha sempre avuto bisogno di qualcuno che gli facesse il the! Fu per questo che diventai il suo assistente personale quando passò i suoi 2 anni fuori dall'Inghilterra nei primi anni '80. Sarei stato al suo servizio sia in una doppia suite in albergo, sia in appartamento durante le tournee, le registrazioni o i semplici soggiorni. L'Auditorium Stravinsky non esisteva quando i Queen suonarono a Montreux. Entrambe le volte che vi andarono si esibirono al Petit Palais, che era IL luogo designato della città in quei giorni.»
WLF voleva sapere se Freddie sapeva quanto fosse amato.
«Si, sapeva di essere amato dai fans; davvero non penso che sapesse in che misura. Non credo che abbia mai pensato a come sarebbe stato 20 anni dopo che se ne sarebbe andato, con tutto l'amore e l'adorazione che ancora oggi esistono nei suoi confronti. So quanto fossero importanti i fans per lui. Diceva che non avrebbe mai ottenuto quello che aveva se non fosse stato per l'amore dei fans che andavano ai concerti e compravano la musica.»
L'ultima per questa settimana arriva da John riguardo il 'Doctor Who'.
«Freddie in genere non seguiva questo tipo di TV, ma ci fu una eccezione: guardò le puntate in cui c'era il suo amico Peter Straker.»
estratti da BLOG #13/14/15 Ask Phoebe ─ gennaio 2013
da http://www.freddiemercury.com/askphoebe/
Traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana
■ da Ask Phoebe Blog 13 del gennaio 2013
«—— Nico chiede dell rapporto tra Freddie e Michael Jackson. —--
Entrambi ammiravano la loro musicalità e le loro abilità musicali. Quando si conobbero, nessuno li avrebbe definiti buoni amici. Si può confrontare a qualcuno con cui lavori, ti piace il loro modo di fare, ma non penseresti mai di farli entrare nella tua vita privata. Fu presa una decisione nel momento in cui venne organizzato il funerale di Freddie, che sarebbe dovuto essere un momento per la famiglia. Molti degli amici di Freddie avrebbero voluto esserci, ma sentimmo che era giusto che ci fossero solo le persone a lui più vicine e non farne un sensazionale evento pubblicitario.»
■ da Ask Phoebe Blog 14 del gennaio 2013
«—— Gabriel ha chiesto qual'è stato il momento più felice con Freddie. —--
Questa è una domanda alla quale è difficilissimo rispondere visto che ci sono state moltissime occasioni. Penso che una su tutte fu quando eravamo nella sala di controllo dei Townhouse Studios e Montserrat aveva appena registrato per la prima volta la sua voce nella canzone Barcelona. Freddie rideva da piangere quando disse che aveva la più grande voce al mondo cantando la sua musica. Era così orgoglioso e sbalordito allo stesso tempo.»
■ da Ask Phoebe Blog #15 del 28 gennaio 2013
AVERE DEI BAMBINI
Freddie non ha mai espresso il desiderio di avere figli. Adorava i bambini, a patto che fossero i figli di qualcun altro! Ha sempre avuto tempo per i bambini di Mack, per Luke il figlio di Terry Gidding e ovviamente per Richard il figlio di Mary, ma era felice di riconsegnarli e tornare ai suoi piani del giorno.
I RAPPORTI NEL GRUPPO
Durante 20 anni le cose cambiarono. All'inizio erano quattro musicisti disperatamente alla ricerca di affermarsi. Passavano molte ore insieme e forgiarono una amicizia molto stretta. Freddie e Roger passarono perfino tempo insieme vendendo panni al Kensington Market per mettere da parte qualche soldo. Agli inizi Freddie era molto protettivo nei confronti di John, nel tentativo di tenerlo al sicuro da quel rocambolesco mondo del rock and roll. Quando diventarono famosi passarono meno tempo insieme, a parte le registrazioni e i tour, ma questo non tolse nulla alla loro amicizia. Come per tutti gli amici c'erano periodi di minore vicinanza, ma passavano. Alla fine erano davvero ancora uniti come non mai.
FREDDIE E LA "SODA"
Come quasi tutti sanno Freddie beveva vodka e acqua tonica. In genere era sempre quella, ma un'altra che preferiva era la Schweppes! Fine delle pubblicità per oggi!