I compagni di scuola della rockstar a Panchgani ricordano "Bucky"
Nel 70° anniversario della nascita del frontman dei Queen, i componenti degli Hectics raccontano i loro primi passi nel mondo della musica.
di Anvar Alikhan, da Scroll.in - 5 settembre 2016
Traduzione in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana Italiana
“Sì”, gli dissi, alquanto sorpreso per la domanda.
E lui, con un sorrisetto orgoglioso, rispose: «Io suonavo il basso per Freddie Mercury».
Guardai quel gentiluomo parsi di mezza età che indossava una camicia in perfetto stile campagnolo d'un tempo, capelli ingrigiti e accento gujarati, e pensai che forse avevo capito male.
«Suonavo il basso per Freddie Mercury», ripetè, continuando «Suonavamo insieme in una band».
Il mio primo pensiero fu che si trattasse di un matto. Penso che la mia confusione fosse evidente in quel momento.
«Avevamo una band chiamata Hectics», mi spiegò, «Era tanto tempo fa. All'epoca eravamo adolescenti e andavamo a scuola a Panchgani».
Disse che il suo nome era Farang Irani. Poi proseguì nel raccontarmi la straordinaria storia della primissima band di Freddie, che si era formata già 10 anni prima che nascessero i Queen.
Da allora ho cercato di rintracciare i membri degli Hectics e altri amici di scuola di Freddie per raccogliere i loro ricordi di quando lui era solo un timido dodicenne prodigioso che aveva dato inizio a una carriera musicale iniziando dalla piccola stazione ferroviaria collinare di Panchgani, nello Stato di Maharashtra, dove era studente della St Peter’s school. A quel tempo era conosciuto come Farrokh Bulsara.
Per cui questa è la storia di quel talento che risponde al nome di Freddie Mercury, e di come è nato e come è cresciuto in quei primi anni della sua adolescenza. È una storia conosciuta da non molte persone, almeno in parte, vista la riluttanza di Freddie a parlare del proprio passato.
Allora, raccontatemi degli Hectics. Qual è stata la storia della band?
Victory Rana
Tutti danno per scontato che la band sia stata fondata da Freddie. Ma in realtà fu un'idea di Bruce Murray. [Freddie] era il cantante, chitarrista e la star dello spettacolo. Gli altri membri erano Derrick Branche che suonava la chitarra, Freddie che suonava il piano, Farang Irani che suonava il basso, ed io che ero il batterista. All'epoca avevamo circa 12 anni.
Bruce Murray
In effetti iniziammo a suonare con la band principalmente per fare colpo sulle ragazze. Di certo non eravamo dei musicisti. Sì, Freddie era un meraviglioso pianista, ma il resto di noi faceva solo tantissimo rumore. Avevo una chitarra, che mi aveva comprato mia madre. Avevamo una batteria, che il nostro maestro di musica ci aveva aiutato a comprare. Prendemmo la classica "cassetta del tè" e ci attaccammo una corda vicino, facendola diventare il nostro contrabbasso. E poi c'era quel vecchio pianoforte della scuola, che Freddie era solito suonare. Tutto qui. Ma credo che raggiungemmo il nostro obiettivo, perchè le ragazze ci adoravano per davvero!
Gita Choksi
Sì, le ragazze adoravano assolutamente gli Hectics. Per noi loro erano come Rolling Stones, Beatles e Aerosmith, tutti in uno.
Farang Irani
Gli Hectics divennero davvero famosi a Panchgani. Tutti gli scolari della città si radunavano per i nostri concerti, specialmente le ragazze. Ma la ragione principale del nostro successo era Freddie. Era l'unico vero musicista fra noi tutti.
Bruce Murray
Seguivamo Elvis Presley, Cliff Richards e Little Richard. E anche altri musicisti popolari degli anni '50, come Fats Domino, Ricky Nelson e Fabian. Facevamo pezzi come Yakkety Yak, Ramona, Girl Of My Best Friend, Rock Around the Clock e Tutti Frutti. Indossavamo pantaloni stretti, cravattine "tie", scarpe a punta e brillantina nei capelli, con grossi ciuffi come i nostri idoli, Elvis e Cliff Richards. Pensavamo di essere davvero dei bonazzi.
Victory Rana
Ovviamente anche io ho sentito storie secondo cui Freddie fosse ispirato dalla musica di Bollywood e Lata Mangeshkar, ma sono soltanto un mucchio di scemenze. L'unica musica che ascoltava e che suonava era il pop occidentale.
Freddie Mercury è considerato il più grande musicista rock di tutti i tempi. Ma in quel periodo quanto era effettivamente in gamba?
Bruce Murray
Era un prodigio. Sapeva suonare qualsiasi pezzo! Aveva l'abilità unica di ascoltare una canzone alla radio, solo una volta, e poi suonarla perfettamente da solo. Il nostro programma preferito era Binaca Hit Parade, che veniva trasmesso ogni mercoledì, se non ricordo male. Se sentivamo una nuova canzone e ci piaceva, Freddie imparava subito gli accordi e io scarabocchiavo in tutta fretta le parole. E quella sarebbe diventata il nuovo grande successo degli Hectics. Semplice!
Victory Rana
Freddie era immensamente bravo. Era un musicista dalle doti innate. Ed aveva una voce straordinaria. Poteva cantare tutto, dalla musica rock’n’roll alla classica. Per esempio, al di là degli Hectics, a scuola faceva anche parte di un gruppo di musica classica occidentale, in cui tre ragazzi cantavano con tre intonazioni diverse. E quella probabilmente è una delle ragioni del sound eclettico che ha creato con i Queen negli anni seguenti. Direi che il suo modo di cantare, il suo approccio, non sia mai cambiato nel corso degli anni. Se ascoltate un CD di Freddie Mercury, ha esattamente lo stesso stile che aveva all'epoca, quando cantava per gli Hectics a Panchgani. Credetemi!
Farang Irani
Era nato con quel dono. Credo che anche da bambino gli piacesse cantare ai raduni di famiglia e alle feste, e gli piaceva avere l'attenzione rivolta verso di lui. È una cosa che non cambiò neanche dopo essere diventato adulto.
Credo che il suo soprannome da bambino fosse "Bucky", per via dei suoi denti sporgenti. Era permaloso rispetto a questo?
Farang Irani
Certo, si sa quanto possano essere crudeli i ragazzini a scuola. Lui era pienamente consapevole dei suoi denti sporgenti. Tentava di mantenerli nascosti tutto il tempo con il labbro superiore, e quando rideva aveva il vizio di coprirsi la bocca con la mano. Successivamente si fece crescere i baffi, probabilmente per cercare di nascondere in parte quel difetto. Il suo vero nome ovviamente era Farrokh. Ma fin dal principio iniziammo a chiamarlo Bucky. Ricordo che per cercare di farci perdere quel vizio iniziò a farsi chiamare Freddie, per fare più colpo rispetto a Farrokh. Ma il nome Bucky restò, almeno fino a quando andammo insieme a scuola.
Subash Shah
Sì, a pensarci sono certo che dovesse essere molto permaloso su questo punto, ma soprassedeva. Non ne ha mai fatto un problema e non ha mai reagito negativamente a questa cosa.
Gita Choksi
Sai, noi vecchi amici fra noi lo chiamiamo ancora Bucky, dopo tutti questi anni. Per noi è solo una parola a cui siamo affezionati. Non era una presa in giro nei suoi confronti.
Ditemi altro riguardo Freddie Mercury, cosa vi è rimasto impresso di lui da bambino?
Victory Rana
Era un tipo abbastanza solitario; felicissimo quando era al pianoforte o a lezione di artistica, ma era anche uno sportivo di buon livello. Eccelleva nell'hockey, nell'atletica, nella boxe…
Bruce Murray
Ricordo un match di boxe in cui Freddie veniva pestato sul ring. E tutti noi gli continuavamo a dire di arrendersi e lasciar perdere. Ma niente... Freddie volle insistere a combattere fino alla fine, con il volto tutto insanguinato. Sapeva essere molto tenace.
Gita Choksi
Da piccolo, Freddie era un ottimo studente, molto completo. Infatti a 12 anni vinse il premio come migliore studente della scuola in tutte le materie, e venne promosso di due anni in uno solo. Ma, sfortunatamente, dopo di allora i suoi studi andarono gradualmente peggiorando.
Era introverso, ma sapeva essere anche un burlone quando voleva, come Jerry Lewis, il comico famoso di quegli anni. Collezionava francobolli ed aveva una collezione molto rara. Probabilmente oggi avrebbe un valore inestimabile. Era anche appassionatissimo della bicicletta ed era solito spostarsi da Panchgani e Mahableshwar e ritorno – circa 20 Km – così, per puro divertimento.
C'è stato qualche insegnante di musica che può aver giocato un ruolo importante nello sviluppo del suo talento quando era bambino?
Farang Irani
Freddie cominciò cantando nel coro della scuola. Uno degli insegnanti notò il suo talento e suggerì ai suoi genitori di fargli frequentare lezioni private di musica per valorizzare la sua bravura.
Victory Rana
Abbiamo avuto vari insegnanti di musica nel corso degli anni, ma colei che ammirava davvero Freddie era una donna chiamata Mrs Jay. Suonava il jazz straordinariamente. Freddie amava sedersi ed ascoltarla mentre suonava.
Gita Choksi
Sì, c'erano vari insegnanti di musica. Ma quella che insegnò a Freddie come suonare il piano fu una donna irlandese chiamata Mrs O’Shea. Notò la sua particolare bravura e cercò di dargli una guida. Freddie era la luce dei suoi occhi.
Bruce Murray
Sì, lei stravedeva per Freddie e cercò di incoraggiarlo a suonare la musica classica. Ma Freddie voleva suonare solo il rock ’n’ roll. Alla fine lei si arrese, lasciandogli fare quello che voleva. Freddie era nato con quel particolare dono... e ─ ragazzi... ─ ne faceva un ottimo uso!
Così a scuola incoraggiarono gli Hectics nella loro aspirazione musicale?
Victory Rana
No, no. Proprio il contrario! La scuola era molto restrittiva e tradizionalista. Loro odiavano il genere di musica che noi suonavamo e l'aspetto ad essa connesso che rappresentavamo; il nostro stile di pettinatura alla Elvis Presley e i pantaloni stretti. Si riferivano alla band chiamandola "gli Heretics" ["gli Eretici", ndt]. Ci scoraggiavano perfino ad ascoltare quel tipo di musica, figuriamoci suonarla! Ad esempio, non avevamo neppure una radio da cui ascoltare la musica pop. Per cui ci dovevamo intrufolare nella sala professori per ascoltare Radio Ceylon. E suonavamo di nascosto, sottraendo tempo al nostro rigido programma scolastico. Ma quando iniziammo a suonare alle feste della scuola e ad altre occasioni speciali, e il personale vide quanto eravamo popolari tra i ragazzi, mollarono la presa, anche se malvolentieri. Anche il fatto che contribuissimo a raccogliere fondi per la scuola con i nostri concerti penso che ci abbia aiutato!
Farang Irani
Suonavamo principalmente ai ricevimenti scolastici, nei momenti di socializzazione e alle feste. Avevamo un certo seguito di fan, specialmente fra le ragazze. Venivano ai nostri spettacoli e urlavano in modo isterico, come se fossimo i Beatles o qualcosa del genere.
Gita Choksi
Ricordo una volta in cui presero le loro piccole chitarre e le trasformarono in chitarre elettriche con l'aiuto dell'insegnante e di un intraprendente elettricista. Eravamo felicissimi di sentire il loro nuovo sound ai concerti successivi.
Bruce Murray
Siamo stati fortunati che alla fine la scuola ci lasciasse suonare quello che ci piaceva. Per il baccano che facevamo ci avrebbero dovuto chiudere un una cella, probabilmente.
Freddie Mercury è considerato uno degli showman più esagerati della storia del rock ’n’ roll. C'erano delle prime indicazioni di questo nelle sue esibizioni con gli Hectics?
Victory Rana
Freddie era molto timido, ma quando iniziava a suonare il suo piano diventava una persona completamente diversa. Non ho di lui il ricordo di un uomo dello spettacolo, almeno non a quella età.
Gita Choksi
Il vero showman degli Hectics in realtà era Bruce Murray. Freddie era un grande musicista, ma era molto introverso.
Subash Shah
Sì, Freddie era molto timido. Ma allo stesso tempo era anche un'esibizionista innato, e tutta la sua personalità veniva fuori quando si esibiva. Per farti un esempio, una sera quando eravamo adolescenti ce ne andavamo a spasso su una spiaggia di Zanzibar. C'era della musica e Freddie iniziò spontaneamente a ballare il twist, il popolare ballo di quel tempo. Fu una performance talmente ipnotica che la cosa successiva che ricordiamo di aver visto erano un gruppo di ragazze locali, molto tradizionaliste, che indossavano il burqa, le quali avevano formato un cerchio intorno a Freddie iniziando a ballare insieme a lui. Era questa la potenza della sua presenza scenica, già da allora.
Farang Irani
Da quello che ho sentito dire, pare che sia così che Freddie è poi rimasto per il resto della propria vita: un grande uomo di spettacolo sul palco, ma molto timido nella vita reale. Una specie di doppia personalità.
Freddie Mercury era considerato non solo un grande musicista, ma anche un grande autore. Scrisse qualche canzone a scuola? Oppure qualche poesia?
Farang Irani
No, ma era molto bravo nel campo artistico. Era il pupillo dell'insegnante di artistica, Mrs Blossom Smith. Se non fosse diventato un musicista rock, penso che sarebbe cresciuto come artista di successo o come stilista.
Bruce Murray
Sì, è ha semrpe avuto una vena molto artistica. Non appena arrivò in Inghilterra si iscrisse a scuola d'arte e ─ ragazzi... ─ dipingeva davvero bene. Ricordo ancora i meravigliosi bozzetti che mi mostrava. In quei giorni sembrava essere più orgoglioso dei risultati conseguiti agli esami di artistica che della musica.
Mostrava qualche segno della sua grandezza già allora? Qualche indicazione di quello che prese forma a divenire?
Victory Rana
Ad essere franco, no. Certo, Freddie aveva tantissimo talento, ed era molto preso nel suonare il piano. Però chi l'avrebbe mai detto, basandosi unicamente su questo dettaglio, che si sarebbe poi trasformato nella super-star che è diventato?!
Farang Irani
I suoi genitori erano benestanti della classe medio-borghese parsi, con tutti i valori di quel ceto sociale. Suo padre faceva il contabile a Zanzibar, e voleva che Freddie diventasse un commercialista o un avvocato.
Bruce Murray
Se solo avessi saputo quanto sarebbe diventato grande, mi sarei fatto avanti per diventare il suo manager.
Subash Shah
I nostri insegnanti erano giunti alla conclusione che Freddie avesse del potenziale, ma che avrebbe dovuto applicarsi maggiormente. Quanto si sbagliavano!
Circola una leggenda secondo cui dopo la St. Peter's, Freddie Mercury venne trasferito alla Cathedral School di Mumbai (all'epoca Bombay). La cosa è interessante, perchè in questo caso significherebbe che fu compagno di classe di Salman Rushdie, il cui romanzo The Ground Beneath Her Feet parla di un idolo rock indiano chiamato Ormuz Cama, ovviamente basato sul personaggio di Freddie. È una leggenda oppure è vero?
Gita Choksi
È una bella storia, ma non è assolutamente vera.
Subash Shah
Dopo l'esperienza a Panchgani, Freddie andò a scuola a Zanzibar per un paio di anni. Dopodichè si verificò una rivoluzione, e la sua famiglia emigrò in Inghilterra.
E cosa hanno fatto poi nella vita gli altri componenti degli Hectics?
Victory Rana
Ho fatto cose molto differenti rispetto a Freddie: sono entrato nell'esercito nepalese, formandomi al Sandhurst, e infine mi sono ritirato con il grado di Generale Maggiore. Sono stato inviato in Libano e a Cipro per conto del contingente di pace dell'ONU varie volte nel corso della mia carriera. La mia ultima assegnazione è stata quella di ambasciatore nepalese in Birmania.
Farang Irani
La mia famiglia gestisce un noto ristorante iraniano di Bombay chiamato "Ideal", nell'area di Fort, per cui dopo la scuola sono entrato nell'azienda di famiglia. Successivamente mi sono trasferito a Pune ed ho avviato un ristorante chiamato "Bounty Sizzlers", che attualmente gestisco. [Farang Irani è deceduto poco tempo dopo aver rilasciato la sua intervista, ndr]
Bruce Murray
Dopo aver finito la scuola sono andato in Inghilterra ed ho lavorato svolgendo varie professioni senza grosse prospettive. Ma nel tempo libero ho anche suonato in svariate band. Poi mi sono sposato e questo ha posto fine a qualsiasi ambizione di diventare una famosa rockstar, anche se continuo ancora a suonare in alcune band. Circa 30 anni fa ho aperto un negozio di musica a Bedford, chiamato "The Music Centre". Mio figlio adesso ha una propria band chiamata i Quireboys, che hanno avuto un paio di successi discografici nel corso degli anni, ed io li aiuto a gestire il gruppo.
E cosa ne è del quinto membro degli Hectics, Derrick Branche? Cosa si è messo a fare?
Bruce Murray
Anche Derrick è emigrato in Inghilterra verso la metà degli anni 60, ed è diventato un attore. Ha recitato in un sacco di popolari serie televisive, compresa The Jewel in the Crown, ed anche in film come My Beautiful Laundrette [commedia del 1985 nota in Italia con il nome "Lavanderia a gettoni", ndt]. Adesso vive a Goa, ma è diventato un eremita. Abbiamo provato a metterci in contatto con lui, ma è come tentare di arrivare sulla Luna.
Bruce Murray
Ero solito incontrare spesso Freddie a Londra, anche dopo che era diventato famoso. Ricordo che una volta mi invitò a cena con Elton John. Ma era una persona molto impegnata, fra girare il mondo e tutto quel genere di cose. Non volevo essere d'intralcio, così alla fine ci perdemmo di vista. L'ultima volta che vidi Freddie fu a Las Vegas, alla fine degli anni 70. Seppi che avrebbe suonato presso uno dei casino e andai ad incontrarlo nel backstage. Disse «Cosa ca**o ci fai tu qui?!» e sembrò sinceramente felice di vedermi. Così parlammo per un po' e poi lui se ne andò. Le nostre vite erano cambiate. Non l'ho rivisto mai più.
Beh, Derrick Branche ebbe un'esperienza diversa. Andò a vedere uno dei concerti di Freddie in Inghilterra e, dopo lo spettacolo, si diresse nel backstage per salutarlo. Ma pare che Freddie fece finta di niente. Magari era parte dei suoi modi di fare oppure semplicemente non voleva far sapere delle sue origini indiane perchè pensava che potesse danneggiare la propria carriera.
Subash Shah
È strano. Avevo sentito di questo famoso Freddie Mercury, ma non avevo assolutamente la minima idea che fosse il mio vecchio amichetto Freddie Bulsara. Non ne venni a conoscenza fino a molto dopo della sua morte. È andata così per molti dei nostri amici di scuola. Non avevamo assolutamente idea che lui fosse diventato Freddie Mercury!
Victory Rana
Sì, è vero. Dopo la scuola persi i contatti con Freddie. E, visto il genere di vita completamente diverso dal momento che entrai nell'esercito, non ho neppure mai sentito parlare di Freddie Mercury. Fu solo dopo la sua morte, nel 1991, che qualcuno mi mandò un ritaglio da una rivista che parlava di Freddie. Su di essa si faceva menzione del mio nome come uno degli Hectics. Fu solo allora che venni a conoscenza di tutta la sua storia. Ricordo che andai a comprare un paio di suoi CD. Potevo appena riconoscere il volto sulle copertine, ma la voce mi sembrava esattamente come quella del Freddie nei giorni degli Hectics.
Gita Choksi
La sua vecchia insegnante di arte, Mrs Blossom Smith ─ che ovviamente era molto affezionata a lui ─ ha sempre pensato che fosse piuttosto effeminato. Ma credeva che fosse parte integrante del suo temperamento artistico.
Farang Irani
Si può dire che sembrava un po' effeminato, e nelle recite scolastiche lui spesso interpretava ruoli femminili. Aveva anche il vizio di chiamare "tesoro" sia i ragazzi che le ragazze, che all'epoca era causa di turbamento fra la gente. Ma erano tempi differenti e c'erano cose che all'epoca non capivamo.
Alla fine sono riuscito a rintracciare anche Derek Branche, il quinto fugace componente degli Hectics, il quale ora vive tranquillamente a Goa. Quando gli ho mandato un messaggio per mano di amici in comune, dicendogli che avrei voluto tanto incontrarlo, ho ricevuto una risposta criptica che diceva: «Freddie era un uomo adorabile, estremamente talentuoso, amante del divertimento e un ottimo amico. Ma non ho voglia di parlare di nessuno, né vivo né morto».
Freddie Bulsara lasciò la St Peter’s (e gli Hectics) nel 1962. Due anni dopo è emigrato con la sua famiglia in Inghilterra, dove ha conseguito un diploma in arti grafiche. In seguito, dopo aver militato in band come gli Ibex e i Sour Milk Sea, è entrato in contatto con un gruppo chiamato Smile, convincendoli a cambiare nome in Queen e dando loro un cambio deciso di stile. Già circa in quel periodo avrebbe poi cambiato ufficialmente il proprio cognome in Mercury, dal suo pianeta dominante.
Il resto, come si suol dire, è storia...
• Intervista dei Do.Ro. a Mick Rock per The Untold Story
• Ecco come Freddie Mercury ha impedito all'AIDS di ostacolare la propria arte
• Giorgio Moroder, "Freddie il più grande, però che soggezione!"
• Mustapha, la traduzione in italiano e il significato del testo
• Barbara Hulanicki, "Freddie sapeva con certezza di essere gay o etero"
• David Wigg e lo stesso Freddie Mercury parlano della sua personalità
• Jer Bulsara parla del suo "caro ragazzo" Freddie [Telegraph, 2012]
• David Wigg, "il lato vulnerabile di Freddie e il tormento per la solitudine [Daily Mail, 2011]
• Mary Austin "...maledetta dalle fortune di Freddie"
• Liar Vs. Lover, "A mistery in the Wreckage", di Patrick Lemieux
• Freddie Mercury bio
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