di Andy Greene - Rolling Stone, 6 luglio 2020
Sintesi in italiano di Claudio Tassone per Comunità Queeniana Italiana
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In questa nuova intervista Roger dice che:
• comincia ad avere una certa quantità di canzoni e che le pubblicherà quando sarà il momento giusto per farlo;
• spera che arrivi presto un vaccino che permetta di fare di nuovo concerti nelle arene l'anno prossimo, ma non ci crede più di tanto e non si stupirebbe se fra un anno saremo ancora in giro con le mascherine;
• ora è nel Mediterraneo con la sua barca, fortunato per non dover così badare al distanziamento... e con un pensiero a chi vive confinato in appartamento o nei grattacieli;
• nella canzone Isolation, come al solito, suona tutti gli strumenti, così quello che succede è tutta soltanto colpa sua;
• ancora non gli manca il palcoscenico e il tour, ma questo perchè già sa che fra un anno c'è la leg europea in programma;
• il suo soprannome Camp Elvis che ha dato a Adam Lambert non è solo in riferimento a Presley, ma è anche il nome di una delle residenze del presidente degli USA, per dire che è l'opposto;
• Brian May è in via di guarigione completa e si sentono tenendosi in contatto tutti i giorni;
• anche Jim Beach, lo storico manager dei Queen, ha avuto un infarto recentemente, quindi il loro gruppo ha subito un doppio durissimo colpo;
• c'è tutto il periodo post-Live Aid da raccontare eventualmente in un sequel del film, ma ci vorrebbe un progetto davvero geniale per convincerli a fare un secondo lungometraggio, perchè il cinema è un campo minato;
• i tour sono molto stancanti, ma loro si affidano alla partecipazione del pubblico durante le canzoni e alla professionalità e al buon umore di Adam Lambert, che sicuramente non guastano.