La pellicola su Freddie Mercury e i Queen miete successi in tutto il mondo.
20th Century Fox e Regency Enterprises presentano una produzione di GK Films: "Bohemian Rhapsody".
Protagonisti: Rami Malek, Lucy Boynton, Gwilym Lee, Ben Hardy, Joe Mazzello, Aidan Gillen, Tom Hollander e Mike Myers.
Produttori musicali esecutivi: Brian May, Roger Taylor.
Supervisore musicale: Becky Bentham.
Co-produttore: Richard Hewitt.
A cura di John Ottman, ACE.
Scenografo: Aaron Haye.
Direttore della fotografia: Newton Thomas Sigel, ASC.
Produttori esecutivi: Arnon Milchan, Denis O'Sullivan, Justin Haythe, Dexter Fletcher, Jane Rosenthal.
Prodotto da Graham King, Jim Beach.
Storia: Anthony McCarten e Peter Morgan.
Sceneggiatura: Anthony McCarten.
Diretto da Bryan Singer
Durata: 120'
[ ► ]
| America Latina | Belgio | Cina | Danimarca | Filippine | Francia | Irlanda | Paesi Bassi | Regno Unito | Russia | Spagna | Svizzera |
[ ► ]
| Belgio | Canada | Danimarca | Filippine | Francia | Germania | Indonesia | Lituania (alternartivo, non diffuso) | Paesi Bassi | Portogallo | Regno Unito | Spagna | Svizzera | USA |
Il trailer viene presentato al programma televisivo Jimmy Kimmel Live! sulla TV Nord-americana, con Rami Malek ospite in studio.
Fox ha attivato fin da subito un concorso per ottenere l'inclusione della propria voce all'interno del film. Per partecipare è necessario collegarsi a questo indirizzo con un dispositivo mobile e seguire le istruzioni → www.putmeinbohemian.com
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Come funziona l'iniziativa ?
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Due le iniziative messe in campo al cinema in Italia con omaggi per gli spettatori, presso le catene UCI Cinemas e Space Cinema:
ANTEPRIMA MONDIALE DEL FILM BOHEMIAN RHAPSODY IL 23 OTTOBRE ANCHE IN ITALIA, SOLO NEGLI UCI CINEMAS!
LA PROIEZIONE PREVEDE ANCHE UNA DIFFERITA DEL RED CARPET DALLA SSE ARENA DI WEMBLEY, CON PARTECIPAZIONE DI ROGER TAYLOR, BRIAN MAY E TUTTO IL CAST DEL FILM.
Sono in 6.500 ad assistere nella location londinese.
Il film è regolarmente doppiato in lingua italiana, nonostante l'anticipo di oltre un mese rispetto all'uscita nel nostro paese. Il red carpet è sottotitolato in italiano.
Un'ulteriore anteprima aperta al pubblico è stata fissata per venerdì 23 novembre al Cinema Adriano di Roma.
Chi assisterà all'unica proiezione nella sala 4 alle ore 21:00 (costo 21€) riceve in omaggio una T-shirt del film.
Sarai fra i 500 a vedere Bohemian Rhapsody con 6 giorni di anticipo rispetto al resto d'Italia ?
Prenotazioni dal banner qui sotto.
Sing-along
Per adesso solo all'estero, Bohemian Rhapsody approda nelle sale con la versione sing-along, con la quale il pubblico viene incoraggiato a cantare su alcune scene musicali grazie alla sovrimpressione dei testi delle canzoni. Questo tipo di distribuzione ha debuttato il 27 dicembre 2018 in Spagna e a partire dal 11 gennaio 2019 approda nelle sale della Gran Bretagna.
La proiezione sing-along è stata estesa anche all'Italia il 22 e 23 gennaio.
[ Paul Zonderland, A.D. di 20th Century Fox ]
Si segnala invece un diverso missaggio per le scene karaoke del film, con differenze soprattutto per quanto riguarda i cori originali, attenuati per dare enfasi alle voci in sala.
Ad alcune proiezioni si è evidenziato è un piccolo difetto di missaggio nella scena in cui viene registrata Seven Seas Of Rhye: il canale sinistro non si attiva quando nella sceneggiatura la band prova l'effetto stereo "forever - ever - ever" (peraltro senza sovrimpressione del testo).
L'iniziativa ha permesso a Bohemian Rhpsody di tornare per due giorni al primo posto fra i film più visti, dopo le tre settimane consecutive registrate al lancio in Italia.
Il film traccia l'ascesa meteorica della band tramite le loro inconfondibili canzoni e il loro suono rivoluzionario, passando per il loro quasi-scioglimento, superando la spirale fuori controllo dello stile di vita di Freddie Mercury, fino ad arrivare al loro trionfale ritorno alla vigilia del Live Aid. In questa occasione Mercury, pur combattendo contro una debilitante malattia, ha guidato la band in quella che è stata una dell più grandi esibizioni di tutti i tempi nel mondo della musica rock.
Nel suo percorso verso il successo, la band ha cementato un rapporto che è sempre stato più che altro simile a quello di una famiglia, che ancora oggi continua ad ispirare sconosciuti, sognatori e amanti della musica.
La produzione ha coinvolto fin dal principio la GK Films. Il suo fondatore Graham King ha ripercorso con queste parole la travagliata evoluzione del progetto:
«La lavorazione di questa pellicola è in corso da 8 anni, ma credo fermamente che ne sia valsa la pena, perché sono molto orgoglioso di quello che abbiamo ottenuto. Il film è una autentica celebrazione della musica dei Queen e un tributo a uno dei più grandi frontmen di tutti i tempi: Freddie Mercury.
Freddie è riuscito a vincere tutti gli stereotipi e le aspettative del suo tempo, cambiando tutto quello che ha potuto grazie alla profonda fiducia in se stesso e nella sua musica.
Luie la band hanno raggiunto un successo inarrivabile e Freddie è diventato uno dei più amati uomini di spettacolo del pianeta, dando consistenza a un mito che continua fino ai nostri giorni.
La loro musica viene impiegata negli stadi, in innumerevoli film e pubblicità ed è costantemente in sottofondo in ogni bar e pub del mondo.
Sono fonte di ispirazione per sconosciuti, sognatori e amanti della musica. E dietro la loro musica c'è stato un uomo che ha saputo mettersi in connessione con il pubblico in una maniera che è riuscita solo a un ristrettissimo manipolo di persone.
Nella mia carriera sono stato molto fortunato a lavorare insieme ai più grandi attori, come Leonardo Di Caprio e Daniel Day-Lewis, solo per citarne alcuni. Ma la performance di Rami Malek nel ruolo di Freddie ha raggiunto un livello tra i migliori che abbia mai visto»
Greg Brooks, che di mestiere fa niente di meno che l’archivista ufficiale dei Queen, è stato coinvolto e spolpato dalla produzione alla ricerca di ogni minimo dettaglio. Queste sono le sue parole in merito:
«Il mio compito è stato quello di dare al team della 20th Century Fox accesso alle bobine originali dei Queen, ai manoscritti della band, a cimeli di ogni tipo e a costumi di scena, fotografie, in modo da potere poi creare delle repliche fedeli per il film.
Così come lo sono stati i veri Queen, anche il team della Fox è ossessionato dai dettagli. Ogni scena doveva essere perfetto. Ad esempio, per i costumi hanno cercato ed utilizzato jeans blu denim del 1972, con la cintura precisa, i calzini e le scarpe. Per farlo ci hanno chiesto tutte le foto che avevamo in archivio dei Queen che potessero essere utili allo scopo. Un esempio delle richieste che mi arrivavano è "Greg, che foto hai dei calzini di Roger?"... e non è nemmeno questa ad essere stata la più insolita.
Lavorare a questo progetto con una squadra così valida, fatta di persone talentuose, è stato un vero privilegio. La Fox è riuscita a ricreare l'universo Queen in modo molto convincente. È tutto come l'originale, in ogni modo in cui è stato possibile realizzarlo».
A far crescere le aspettative è stato anche Peter Freestone, che ─ nostro ospite a Roma sabato 7 aprile ─ ci ha confermato quanto detto da Brooks, ed ha aggiunto:
«Ci sono state volte in cui ho dovuto abbandonare il mio lavoro nel retro del set delle riprese perchè mi emozionavo troppo. In questo film si parla di Freddie e della sua ascesa al successo insieme ai Queen, ma la musica ha un ruolo molto centrale nel progetto. Posso rivelarvi che quando lo potrete vedere al cinema noterete della nuova musica al suo interno. Grazie alla disponibilità degli archivi dei Queen, la produzione ha potuto non solo riprodurre fedelmente il lavoro in studio della band, ma anche aggiungere dettagli mai pubblicati in precedenza. Del resto non si investe così tanto in un progetto se non si punta all'eccellenza. Andate a vederlo al cinema e non ve ne pentirete, anzi!».
A quanto sopra aggiungo che nelle scene dal vivo il la voce principale è stata reinterpretata da Marc Martel, il primo dei
cantanti dei Queen Extravaganza, la tribute band ufficiale dei Queen fondata da Roger Taylor. Marc ha inciso le proprie parti vocali a Abbey Road. Nella stessa storica struttura, Brian May e Roger Taylor avranno dato il loro tocco finale alle sezioni strumentali.
In studio, invece, la produzione ha avuto completo accesso agli archivi della band. Per questo tutte le cose che sentiremo suonare e cantare nelle fasi di registrazione sono reali e dell'epoca.
Martedì 23 ottobre si tiene la premiere mondiale alla Wembley SSE Arena, preceduta dal red carpet.
Tutti i dettagli sono riportati più in basso su questa stessa pagina.
Spetta invece alla Gran Bretagna inaugurare le proiezioni ordinarie, il 24 ottobre.
Questo lo scenario delle date di rilascio della pellicola nel resto del mondo:
Africa Occidentale 2 novembre
Africa Orientale 9 novembre America Centrale 1 novembre Argentina 1 novembre Australia 1 novembre Austria 31 ottobre [AGGIORNATA] Bahrein 1 novembre Bangladesh 2 novembre [AGGIORNATA] Belgio 31 ottobre Birmania 2 novembre [AGGIORNATA] Bolivia 1 novembre Brasile 1 novembre Bulgaria 2 novembre Cambogia 1 novembre Canada 2 novembre [AGGIORNATA] Cile 1 novembre Cina 23 marzo 2019 ** Colombia 1 novembre Corea del Sud 1 novembre Croazia 1 novembre Danimarca 1 novembre Ecuador 31 ottobre [AGGIORNATA] Egitto 7 novembre Emirati Arabi Uniti 1 novembre Estonia 2 novembre Filippine 31 ottobre [AGGIORNATA] Finlandia 2 novembre Francia 31 ottobre Germania 1 novembre Grecia 1 novembre Hong Kong 1 novembre Islanda 2 novembre India 2 novembre [AGGIORNATA] Indonesia 2 novembre [AGGIORNATA] Iraq 1 novembre Israele 1 novembre Giamaica 31 ottobre Giappone 9 novembre Giordania 1 novembre |
Laos 1 novembre
Lettonia 2 novembre Libano 1 novembre Lituania 2 novembre Maldive 2 novembre [AGGIORNATA] Malaisia 1 novembre * Messico 2 novembre Nepal 2 novembre [AGGIORNATA] Norvegia 2 novembre Nuova Zelanda 1 novembre Olanda 1 novembre Oman 1 novembre Pakistan 2 novembre [AGGIORNATA] Paraguay 1 novembre Perù 1 novembre Polonia 2 novembre Portogallo 1 novembre Porto Rico 1 novembre Rep. Ceca & Slovacchia 1 novembre Rep. Dominicana 1 novembre Romania 2 novembre Russia 1 novembre Serbia 2 novembre Singapore 1 novembre Siria 1 novembre Slovenia 1 novembre Spagna 31 ottobre Sudafrica 30 novembre [AGGIORNATA] Svezia 2 novembre Svizzera 31 ottobre Taiwan 9 novembre Thailandia 1 novembre Trinidad e Tobago 31 ottobre Turchia 2 novembre Ucraina 1 novembre Ungheria 1 novembre Uruguay 1 novembre USA 2 novembre [AGGIORNATA] Vietnam 2 novembre |
( * ) ─ In Malaisia la pellicola è stata privata di 12 scene. La censura del governo retrogrado ha tagliato circa 20 minuti di riprese, praticamente tutte le scene che manifestavano gli orientamenti sessuali di Freddie Mercury, compresi quelli etero con Mary Austin, unabbraccio con Roger Taylor, ovviamente il video di Break Free ... e perfino la parola AIDS (che è stata cancellata dall'audio). Fermo restando che Bohemian Rhapsody è un progetto commerciale, che merita quindi di essere diffuso il più possibile, a mio avviso Fox avrebbe almeno dovuto imporre la proiezione ritardata di un mese rispetto al resto del mondo, come invece ha fatto per la scalpitante Italia e il Sudafrica.
( ** ) ─ La bigotta-retrograda-ignorante-incosciente censura locale colpisce anche in Cina, mutilando il film di alcune scene, per un totale di oltre tre minuti (ma c'è chi afferma giustamente che siano di più): l'incontro tra Freddie Mercury e Jim Hutton a Garden Lodge, nel quale si dichiarano entrambi gay e si scambiano un primo bacio; la realizzazione del video di I Want To Break Free (sì, ancora, anche nel 2019...) in cui i Queen si travestono da donna; la presentazione di Jim Hutton come fidanzato da parte di Freddie ai propri genitori.
Non era forse preferibile un approccio deciso da parte di 20th Century Fox e di tutta la produzione del film, imponendo la versione integrale alle nazioni che fossero state interessate all'intero prodotto, invece che piegarsi alle mutilazioni dei tribali enti locali che offendono l'immagine di Freddie Mercury, assecondando in questo modo il concetto che nelle proprie scelte di vita vi fosse qualcosa di cui vergognarsi o in ogni caso assolutamente da non proporre al pubblico. Trovo questo tremendamente offensivo e denigratorio nei confronti della memoria (tanto decantata) di Freddie.
Di fronte ai gran soldoni perfino un colosso come Fox, affiancato da GK Films e Queen Productions, si è calato le braghe.
La catena Odeon Cinemas ha avviato le prevendite online già dal mese di luglio per la Gran Bretagna e l'Irlanda.
Premiere mondiale
Bohemian Rhapsody riceve la sua prima mondiale assoluta martedì 23 ottobre alla SSE Arena di Wembley, Londra.
Il film presenta alcune scene musicali con sovrimpressione in stile karaoke per coinvolgere maggiormente il pubblico e incitarlo a cantare.
Su QueenOnline.com sono stati messi a disposizione i biglietti per la prevendita con 48 ore di anticipo rispetto alla prevendita generale.
I 6.500 presenti hanno anche la possibilità di seguire da vicino il red carpet con le star del film Rami Malek, Lucy Boyton, Gwilym Lee, Ben Hardy, Joe Mazzello, Allen Leech, Aidan Gillen, Mike Myers e il produttore Graham King. Al cast si aggiungono anche Brian May e Roger Taylor.
Come già dettagliato qui in alto, il red carpet viene trasmesso in differita anche all'anteprima italiana presso la catena UCI Cinemas.
Dando uno sguardo alle prime informazioni dal box office in Gran Bretagna, è apprezzabile il successo di questa pellicola.
Dopo i primi tre giorni di programmazione, ha infatti registrato incassi per 6,4 milioni di Sterline (dato parziale!).
Si può anche fare qualche confronto con altri film musicali di questo periodo:
• A Star Is Born di Lady Gaga in 4 settimane di programmazione ha riportato incassi totali per 19,2 milioni di Sterline, con il biopic dei Queen che in proiezione si lancia verso una quota addirittura doppia (se moltiplichiamo per 4 i 9,5 milioni della sua prima settimana, ancora parziale);
• è indietro di pochissimo (sempre considerando che i dati raccolti per i Queen sono parziali) rispetto a Mamma Mia - Here We Go Again, incentrato sugli ABBA, che ha ottenuto nella prima settimana 9,8 milioni di Sterline.
Risultati di tutto rispetto!
Da venerdì 2 novembre è prevista l'uscita al cinema nel Nord America.
Dopo 4 settimane di proiezioni in tutto il mondo (mancano all'appello per ora solo Italia e Sudafrica) nelle casse di Fox e GK Films sono rientrati ben 476 milioni di dollari. Questo dato pone il film come candidato ad essere il più visto di tutti i tempi nel suo genere.
ITALIA - GIORNO 1
Al debutto nei nostri cinema, Bohemian Rhapsody è subito il più visto biopic musicale di tutti i tempi in Italia.
Gli incassi della prima giornata (giovedì 29 novembre) sono stati di 806.559€, con una media di 1.274€ per ognuna delle 633 "copie" distribuite, pari a 160 spettatori mediamente presenti in ogni sala. È un grandissimo risultato, confermato dal fatto che ha guadagnato più della somma di tutti gli altri film in programmazione.
ITALIA - GIORNO 3
Dopo il terzo giorno di proiezioni, in cui il film di conferma il più visto anche in Italia doppiando il primo inseguitore, questi sono i numeri:
1 milione 737 mila euro di incassi (il doppio rispetto a venerdì, pari a 2.700 euro per ogni singola proiezione) e 227.183 spettatori, che portano il totale dei primi tre giorni a 3 milioni e 500 mila euro.
In tutto il mondo invece procede la cavalcata verso il mezzo miliardo di dollari, attestandosi la scorsa notte a 497 milioni e 800 mila dollari (156 milioni e 300 mila solo negli USA).
Entro il primo fine settimana sono previsti 5 o 6 milioni di € per alle biglietterie.
ITALIA - GIORNO 4
Quarto giorno di programmazione al cinema in Italia con presenze e incassi in continuo aumento: 247.820 spettatori per 1.863.170€.
Nel nostro paese il totale aggiornato raggiunge 5 milioni 332 mila 730€.
Nel resto del mondo ha ormai sfondato il mezzo miliardo di dollari ed è il biopic musicale più visto di tutti i tempi.
ITALIA - GIORNO 22
Per la prima volta dalla sua uscita, il film cede il primato in classifica giornaliera a favore di "Il ritorno di Mary Poppins" e del cinepanettone "Amici come prima".
ITALIA - GIORNO 28
Bohemian Rhapsody è ufficialmente il film più visto in Italia nel 2018. I dati del box office al 26 dicembre 2018 lo consacrano con 18,89 milioni di euro totali, lasciandosi in questo modo alle spalle Avengers - Infinity War della Marvel (fermatosi a 18,77 milioni).
Nonostante il successo clamoroso riscosso in tutto il mondo, con incasso complessivo da 700 milioni di dollari, l'Italia e la Corea del Sud sono gli unici paesi in cui il film ha ottenuto un tale successo.
ITALIA - GIORNO 31
Sabato 29 dicembre gli incassi superano i 20 milioni di euro, un risultato raggiunto nell'ultimo lustro solo dai film Quo Vado, Star Wars Il - Risveglio della Forza, Inside out, Minions e La Bella e la Bestia.
ITALIA - GIORNO 35
Mercoledì 2 gennaio vengono superati i 3 milioni di spettatori complessivi al cinema.
ITALIA - GIORNO 48
A metà del mese di gennaio il film entra nella top 20 si sempre in italia per pubblico al cinema.
ITALIA - GIORNO 70
Si registra l'ultima giornata di permanenza nella top 10 giornaliera dopo due mesi e una settimana di proiezioni.
ITALIA - 13 marzo 2019
Bohemian Rhapsody si consacra entrando nella top 10 dei film più visti di sempre in Italia, con un incasso totale di 28.800.926€.
AGGIORNAMENTO BOX OFFICE ITALIA / MONDO A CURA DI COMUNITA' QUEENIANA ITALIANA
Approfittando della presenza a Barcellona dei Queen+ Adam Lambert, ha invitato Roger Taylor e Brian May la sera del 12 giugno all'evento CineEurope per presentare il film al pubblico presente (in gran parte giornalisti). Sul palco sono saliti nella sequenza esatta il produttore Graham King, l'attore protagonista Rami Malek e infine Brian e Roger accompagnati dal manager Jim Beach.
Ai discorsi introduttivi è poi seguito un flashmob [ ► ] sull'immancabile musica dei Queen, che dal palco ha invaso la sala con tanto di effetti speciali e coriandoli / festoni fatti liberare dal soffitto direttamente sulle teste dei presenti.
In una delle sale del centro congressi è stata allestita una mostra con costumi di scena e oggetti utilizzati nelle riprese.
Questo è stato il discorso del capo e fondatore di GK Films:
«Sono molto emozionato di essere qui al CineEurope per presentarvi Bohemian Rapsody.
Prima di tutto voglio fare un grande ringraziamento alla Fox ed a New Regency per questo progetto.
Quello che hanno realizzato con successo Freddie e i Queen, ed ancora portano avanti oggi, è unire le persone indipendentemente dall'età, background e cultura. In quel momento non importa altro che la musica.
Trasferire la magia del mondo reale nel cinema è stato sempre un mio obiettivo, per coinvolgere il pubblico come avveniva ai loro concerti, dove tutti battevano con i piedi al pavimento, cantavano, ridevano e piangevano, lasciandosi completamente trasportare in un mondo differente. Ho pensato che se fossimo riusciti a catturare parte di quella magia sullo schermo, avremmo ottenuto qualcosa di davvero speciale.
Sono davvero onorato e commosso per aver rappresentato in piccola parte il ruolo di portatore della leggenda dei Queen. Sono incredibilmente orgoglioso di quello che abbiamo compiuto e spero che tutti voi sentiate la stessa cosa.
Nella mia carriera ho avuto la fortuna di lavorare con alcuni dei più grandi attori. Ma la performance di questo giovane uomo [Rami Malek, ndt] che ha interpretato Freddie Mercury si colloca fra i migliori che abbia mai visto. Signore e Signori, vi presento il nostro Freddie: Rami Malek...
[...] Prima di terminare la serata, vorrei farvi conoscere due miei carissimi amici. Sono orgoglioso ed onorato di dare il benvenuto a queste due leggende. Signore e Signori, Mr. Brian May e Mr. Roger Taylor dei Queen!»
Tre giorni dopo viene alzato il tiro, durante un evento analogo organizzato nel quartiere Soho a Londra. Anche stavolta il ruolo del padrone di casa lo interpreta Graham King ed insieme a lui c'è Rami Malek. Ma con loro sono presenti quasi tutti gli altri attori principali, vale a dire Lucy Boynton, Gwilym Lee e Ben Hardy. Manca solo Joe Mazzello (rimasto negli USA per impegni personali).
Questa volta l'evento è davvero blindatissimo e riservato alla stampa internazionale. Gli attori si sono prestati a sessioni fotografiche sul posto, ma la cosa più interessante per i presenti è stata assistere a 30 minuti di montaggio della pellicola, mostrati per la prima volta in assoluto. Il filmato principale è stato preceduto da un documentario con scene già note, focalizzato sull'impatto dei Queen nella cultura popolare in tutto il mondo, ed è stato chiuso con il trailer ufficiale che già conosciamo.
QueenOnline riporta che l'impatto del video sui giornalisti presenti è stato spettacolare; tutti sono rimasti folgorati dall'interpretazione di Rami Malek nel ruolo di Freddie Mercury. In molti si sono soffermati a chiacchierare su come e quanto il film sia evocativo dell'atmosfera respirata oltre 30 anni fa al Live Aid e di come sia stato ben trasposto cinematograficamente l'impatto dei Queen in Gran Bretagna; aspetti che alcuni dei fortunati presenti hanno vissuto in prima persona nella vita reale.
Dopo la proiezione, tutti sono stati invitati a visitare la mostra di oggettistica e costumi di scena (la stessa proposta in Spagna), con in aggiunta memoriabilia dei Queen, compresa la vera chitarra acustica suonata da Brian la sera del Live Aid a Wembley. A rispondere alle domande c'è stato Greg Brooks, archivista dei Queen, che come al suo solito non si e risparmiato in quanto a raccontare aneddoti sulla band e sulla produzione del film.
Durante tutto l'evento è stato assolutamente vietato scattare foto e girare video.
In chiusura dell'evento c'è stato un rinfresco pre-serale, allestito nella zona bar. Qui si è potuto brindare al lavoro fatto, con sottobicchieri personalizzati Bohemian Rhapsody.
«Cheers everybody !»
Martedì 3 luglio al Ciné - Giornate di Cinema ─ presso il Palazzo dei Congressi a Riccione ─ 20th Century Fox Italia ha presentato il suo catalogo 2018.È toccato proprio a Bohemian Rhapsody aprire il momento, con l'esibizione di una tribute band italiana (i Great Queen Rats) che si è presentata con il famoso gingle della Fox, in stile Queen.
Subito dopo c'è stata la presentazione del film, più o meno come avvenuto a Barcellona; solo non ci sono stati ospiti speciali e al posto del flashmob si è assistito al tributo live.
Thomas Bocchimpani ─ professione cantante, nato a Cassola nel 2000 ed ex partecipante di Amici di Maria De Filippi ─ ha annunciato il proprio coinvolgimento nel lancio del film:
«Viaggia e apri la mente! In questi [giorni, ndr] non solo ho avuto l’onore di lavorare con la 20th Century Fox e di rappresentare la mia nazione in un progetto dedicato al mito dei Queen. Ho conosciuto un mondo meraviglioso unito dalla musica e dall’amore per l’arte. Tutto ciò mi ha ispirato e portato ad arricchire i miei orizzonti.»
È infatti sua la voce italiana scelta per un progetto musicale gestito dalla casa di produzione 20th Century Fox e legato al lancio della pellicola Bohemian Rapsody insieme ad artisti giovanissimi da ogni parte del pianeta: dalle star di YouTube Alycia Marie (USA) e Ekin Beril (Turchia) al brasiliano Mateus Carrillho.
Nella seconda metà del mese di agosto numerosi giovani artisti provenienti da tutto il mondo sono stati chiamati a raccolta al Metropolis Studios di Londra. Un piccolo esercito di artisti a realizzare quello che dovrebbe essere un video musicale lanciato a supporto dell’uscita del film nei cinema di tutto il mondo.
Anche i giovani coinvolti da altre nazioni hanno postato un'immagine nello stesso stile e posa di questa qui sotto.
Staremo a vedere in che modo Fox intende utilizzare quanto preparato.
L'iniziativa, rivelata il 23 ottobre 2018 in occasione dell'anteprima mondiale del film, non ha nulla a che fare con il concorso "Put me in Bohemian".
Un omaggio a Freddie Mercury ha avuto luogo la sera del 5 settembre durante il Ciak Party presso la Lexus Lounge Terrazza Mediterranea di Venezia.
Nell'ambito della 75^ Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia si è festeggiato il 72° compleanno di Freddie con esibizione dal vivo dei Great Queen Rats. Nell'evento è rientrata anche la promozione mondiale del film Bohemian Rhapsody, con la partecipazione di 20th Century Fox Italia.
Tra gli ospiti della serata Carolina Crescentini, Paolo Genovese, Anna Foglietta, Marianna e Angela Fontana, Mario Martone, Valeria Bruni Tedeschi, Valeria Golino, Riccardo Scamarcio, Edoardo Scarpetta e Donatella Finocchiaro.
Bohemian Rhapsody parte dal Live Aid e si chiude sul Live Aid, con quello che sta nel mezzo a rappresentare un lungo flashback che racconta i primi passi della band, i successi, i tour, le liti, e soprattutto il privato di Mercury: la sua relazione con Mary Austin, l'accettazione della sua omosessualità, e i rapporti con Paul Prenter (Lucignolo personale di Mercury che lo introduce al mondo degli eccessi) e con Jim Hutton (il porto sicuro, l'ancora stabile che rimarrà col cantante fino alla sua morte).
Per quanto il film sia molto attento a non trascurare i meriti artistici degli altri Queen, non poteva non raccontare soprattutto la straordinarietà del suo frontman. Fuori dal palco, invece, racconta Freddie Mercury come un uomo che si sentiva spesso solo. Nel film i temi più scottanti ci sono, ma con il freno tirato e si concentrano soprattutto intorno alla figura del manager personale, Paul Prenter, l’uomo che trascina Mercury sulla cattiva strada, tra droga e festini fino all’allontanamento (temporaneo) dal gruppo. A lui, anima nera, si contrappone in positivo la figura di Mary Austin, presenza costante della vita della rockstar, prima fidanzata poi amica. Anche il rapporto con i genitori ─ di cui Mercury in un’intervista disse «Ero un ribelle e ai miei dava fastidio. Me ne sono andato di casa presto. Volevo essere padrone della mia vita» ─ risulta poco conflittuale.
Il mattino seguente Rami Malek e Gwilym Lee prendono parte a una sessione fotografica, interviste e conferenza stampa presso l'Hotel de Russie, per la promozione ufficiale in Italia.
Rami Malek
«Com'è stato dover interpretare Freddie Mercury? Facciamo così, chiudete gli occhi e immaginate di esser voi a dover rispondere a questa domanda. Freddie Mercury è un personaggio di natura mitologica, è una sorta di divinità per tantissime persone, e potete quindi immaginare la mia agitazione. A un certo punto però mi sono reso conto di aver a che fare non con un mito, ma con un essere umano alla ricerca della propria identità. Era un uomo che ricercava costantemente identità e appartenenza, e le trovava quando era sul palco, dove si sentiva davvero al suo posto. E in questo modo riusciva a comunicare quel senso di appartenenza anche a chi lo guardava esibirsi. D'altronde, tutti noi a volte ci sentiamo soli. È qualcosa di umano, che ci accomuna tutti. Man mano ci evolviamo, la sensazione è che ci sia meno necessità di urlare a squarciagola come in passato: oggi la libertà è poter esistere per quello che si è, senza catalogare. Ci sono stati i momenti in cui dovevo accettare un ruolo per pagare le bollette, eppure è sempre subentrata la mia sensibilità personale e ho sempre voluto fare qualcosa che potessi guardare in futuro ed esserne orgoglioso. Ancora oggi non accetto ruoli per consolidare il mio status, o perché altrimenti si dimenticheranno di me. Anzi mi piace la sfida, sottopormi a cose nuove, e come artista cerco di collaborare con chi prova lo stesso. E in questo mi sento simile a Freddie. La sua musica ha toccato diverse persone, comunicando un senso appartenenza: possiamo coesistere insieme, pur se con differenze grandi, questo il suo messaggio rivoluzionario. Il film non aveva raccolto ancora i finanziamenti quando sono stato coinvolto nel progetto, e io sono andato a Londra a spese mie per trasformarmi: ho seguito per un anno e mezzo lezioni di canto, di piano, e ho imparato non solo le coreografie, ma il suo modo di muoversi e di parlare. Ma a rendermi accessibile questo personaggio è stato un lavoro quotidiano di scoperta di quanto rimaneva fuori dal palco, della sua vita privata, delle sue relazioni. Ho conosciuto così un uomo molto complesso, ma questa complessità umana mi ha aiutato nel processo d'identificazione. Ero un fan, dopo il film sono diventato un fanatico, la musica dei Queen è diventata la colonna sonora della mia vita. Brian mi ha preso sotto la sua ala protettiva. Mi ha dato il suo telefono, la e-mail, mi ha detto "chiamami ogni volta che hai bisogno". Non so cosa diranno i fan, ma l’approvazione e l’amicizia di Brian e Roger per noi conta moltissimo. Iniziare le riprese del film girando le scene del Live Aid ci ha aiutato moltissimo. Giravamo il racconto di quei venti minuti un pezzo al giorno, ma a un certo punto abbiamo chiesto di poter fare più brani di fila, e in quel modo abbiamo sentito l'adrenalina montare proprio come succede alle vere band, e alla fine ci siamo sentiti galvanizzati, entusiasti. E così abbiamo stretto tra noi quattro attori un legame forte, ci sentivamo davvero un gruppo.»
«...Abbiamo trovato un nostro linguaggio comune. Dover interpretare Brian May sullo schermo spaventava, ma ha rappresentato anche una grande motivazione. La prospettiva di vestire i panni di un personaggio così amato può spaventarti all’inizio, ma ho cercato di concentrarmi su ciò che potevo ottenere. I Queen sono universalmente conosciuti, Freddie è un’icona gay, ma non conoscevo la relazione lunga una vita con Mary Austin, dunque, quanto lui fosse una personalità complessa, non lineare, difficile da inscatolare e catalogare. È bello che la sessualità nel film non venga affrontata in maniera mono-direzionale, quella di Freddie era qualcosa di complesso: immigrato, andava con gli uomini e una donna, non voleva farsi identificare quale malato di Aids, e questo film parlava proprio di ricerca della propria identità. Etero, gay, bi, trans, lui era un po’ di tutto, l’identità è fatta di molte cose. Il primo giorno sul set in cui ho indossato i costumi e la parrucca, lui ha bussato alla porta, è entrato, ed è calato il silenzio. Per due minuti è rimasto a guardare una versione di se stesso giovane. Brian faceva una grandissima attenzione ai dettagli, quasi maniacale, perfino a come erano posizionati i riccioli della mia parrucca. Ma non mi sono mai sentito giudicato da lui. Ci hanno dato qualche consiglio per le scene del concerto, quando suoniamo al Live Aid; lì mi disse "ricordati che sono una rockstar!". In quelle parole ci teneva ad esprimere la sua attenzione al fatto che noi dessimo l’impressione di farlo senza sforzo. D’altronde ci era stato richiesto di stare sul palco come se quella era la cosa che avevamo fatto per tutta la vita. Ma non sono mai intervenuti quando si trattava di scene più private, lontano dal palco. Siamo diventati una piccola parte della loro grande famiglia»
Alle 19:00GMT di sabato 21 ottobre a Carnaby Street, nell'area West End di Londra, ci sarà l'inaugurazione delle luminarie Bohemian Rhapsody.
Il celebre arco di accesso a Carnaby Street sarà sovrastato dal distintivo Queen crest. Sulla via principale saranno disseminate scritte al neon con i testi più famosi scritti da Freddie Mercury. Bar e ristoranti proporranno una vasta scelta di pietanze e bevande a tema Queen, compresi menu e offerte speciali.
Prima ancora che tutto questo avvenga, giovedì 18 ottobre al n.3 di Carnaby Streer aprirà una bottega che offrirà ai clienti una gamma di prodotti esclusivi ideati per il lancio del film Bohemian Rhapsody, più una mostra fotografica, vendita di stampe, proiezione dell'esibizione al Live Aid, e in aggiunta il merchandise creato da Manuela Gray, conosciuta per essere la tatuatrice di Roger Taylor e socia di Sarina Taylor nella compagnia Wildfire Tatoo. Infine sarà a disposizione una postazione Hawkins & Brimble.
Il negozio temporaneo resterà disponibile fino al 6 gennaio 2019, con orari di apertura infrasettimanali dalle 10 alle 20, e dalle 12 alle 18 la domenica.
Martedì 12 febbraio al Whiskey a Go Go di Los Angeles viene organizzato l'evento ufficiale Get Loud, dedicato ai fan di Bohemian Rhapsody, con tributi a Freddie Mercury e ai Queen, compresa una esibizione live dei Queen Extravaganza.
Biglietti [ TICKETS ]
• MIGLIORE FILM DRAMMATICO (insieme a Black Panther, Blackkklansman, If Beale Street Could Talk e A Star Is Born);
• MIGLIORE INTERPRETAZIONE DI UN ATTORE IN UN FILM: RAMI MALEK (insieme a Bradley Cooper, Willem Dafoe, Lucas Hedges e John David Washington).
Sia le nomination che i premi vengono assegnati dalla Hollywood Foreign Press Association e la cerimonia di premiazione è fissata per sabato 6 gennaio 2019 al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills, California.
Bohemian Rhapsody e Rami Malek si aggiudicano entrambi i riconoscimenti. Insieme a Malek, sul palco sono saliti il produttore Graham King, il manager dei Queen Jim Beach, l'attore Mike Myers, Brian May e Roger Taylor.
«Oh mio Dio... Sono più che commosso... Il cuore mi sta scoppiando nel petto... È un immenso onore ricevere questo premio ed essere annoverato tra attori fantastici.
Sono privilegiato di essere annoverato fra di voi; davvero. E grazie alla Hollywood Foreign Press Association per questo incredibile riconoscimento. Devo ringraziare tutti coloro che hanno lavorato instancabilmente per rendere questo film ciò che è, e per avermi regalato una famiglia incredibile composta di grandi attori. Dov'è che state festeggiando...?! Vengo a picchiarvi! Eheheh.
Devo ringraziare Graham King e Denis O'Sullivan: avete lavorato per oltre 10 anni per assicurarvi che questa storia venisse raccontata. Grazie ragazzi, grazie! Grazie a 20th Century Fox e a New Regency: avete creduto in noi quando pochi altri l'avrebbero fatto.
Devo ringraziare mia madre, la mia famiglia, etc... Ed ovviamente i Queen ─ Brian May e Roger Taylor ─ per aver garantito che nella musica vi fossero genuinità ed inclusività, così come nel mondo e in tutti noi! E grazie a Freddie Mercury per avermi dato la gioia di una vita. Uomo meraviglioso, ti adoro! Questo è per te e grazie a te, bellezza!»
(Traduzione in italiano di Barbara Mucci)
All'evento erano presenti anche Joseph Mazzello, Gwilym Lee, Ben Hardy, Lucy Boynton, Sarina Taylor e Sami Malek (fratello gemello di Rami).
Rami Malek è inoltre candidato al Satellite Award come Migliore Attore in un Film, Commedia o Musicale. La nomination è stata formalizzata il 28 novembre 2018.
Il 12 dicembre 2018 arrivano due nomination ai 25th Screen Actors Guild Awards: Cast in a Motion Picture e Male Actor in a Leading Role (migliore interpretazione del cast e migliore interpretazione dell'attore protagonista). Cerimonia di premiazione il 27 gennaio 2019 al Shrine Auditorium di Los Angeles, con Rami Malek, Gwilym Lee, Ben Hardy, Joseph Mazzello e Allen Leech che presentano alcuni premi nel corso dell'evento. Black Panther si aggiudica il primo dei due riconoscimenti, mentre Malek torna ancora una volta a casa con una statuetta. Queste le due parole nel discorso di ringraziamento:
«Avrei diversi aneddoti per raccontarvi cosa significhi fare l'attore e altre cose più banali. Ma vi risparmierò tutto questo e ringrazio i Queen e Freddie Mercury. Lui mi ha dato tanta energia per darmi la forza di fare nella vita esattamente ciò che volevo, realizzando tutto ciò che desideravo. E sento anche che ha avuto lo stesso effetto su tutti noi. Perciò, ancora una volta, questo premio lo dedico a te. Grazie mille!».
(Traduzione in italiano di Claudio Tassone)
La St. Louis Film Critics Association si è espressa il 16 dicembre 2018 per una delle nomination che vede coinvolto Bohemian Rhapsody, decretandolo vincitore del Best Soundtrack Award.
Il 4 gennaio 2019 viene annunciata la candidatura ai 30th Annual Producers Guild Awards per il premio Darryl F. Zanuck Award for Outstanding Producer of Theatrical Motion Pictures. I vincitori vengono resi noti sabato 19 gennaio al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills, California. Il produttore Graham King, presente in occasione delle premiazioni, si è visto precedere dal film concorrente Green Book di Peter Farrelly (che in Italia esce il 31 gennaio).
Sempre il 4 gennaio, Rami Malek ritira da vincitore il premio Best Lead Actor agli 8th Australian Academy Cinema Television Arts International Awards. Bohemian Rhapsody era candidato anche ai premi Best Film e Best Screenplay. La cerimonia si è svolta al Mondrian Hotel's Skybar di Los Angeles, California.
Il 3 gennaio 2019 la GALECA (Society of LGBTQ Entertainment Critics) ha reso nota la nomination di Rami Malek alla 10^ edizione dei Dorian Awards, nella categoria Film Performance of the Year - Actor per Bohemian Rhapsody (vince Ethan Hawke con First Reformed - La creazione a rischio). I vincitori sono stati annunciati a Hollywood martedì 8 gennaio.
Martedì 8 gennaio arriva la nomination per il riconoscimento Excellence in Sound Mixing ai 55th Annual Cinema Audio Society (CAS) Awards. Premiazione il prossimo 16 febbraio nella Wilshire Grand Ballroom dell'InterContinental Los Angeles. Ad essere interessati sono John Casali (Production Mixer), Paul Massey e Tim Cavagin (Re-recording Mixer), Niv Adiri (CAS).
Il film ha vinto il premio Best Editing Feature (drama) agli American Cinema Editors (ACE) Editing Awards, venerdì 1 febbraio 2019. Il riconoscimento per il montaggio della pellicola ha come destinatario John Ottman, braccio destro del regista Bryan Singer in questo ed altri progetti precedenti.
Nella stessa data Rami Malek, Lucy Boynton e Joseph Mazzello sono al Santa Barbara Film Festival per ritirare il riconoscimento speciale Outstanding Performer of the Year.
Nel suo discorso, Rami ha dichiarato: «Penso che l'affiatamento fra di noi sia giunto fino al pubblico che ha visto il film ed era quanto di meglio potessimo sperare di riuscire ad ottenere come gruppo».
Il 10 gennaio 2019 una giuria composta da rappresentanti della BFCA e BTJA ha confermato la candidatura del film a tre Critics' Choice Awards. Nella cerimonia di domenica 13 gennaio al Barker Hangar di Santa Monica (California), trasmessz in diretta dal canale americano CWTV, i critici hanno bocciato Bohemian Rhapsody in tutte e tre le categorie:• Best Actor
• Best Actor - Rami Malek (vinto da Christian Bale per il film Vice);
• Best Costume Design - Julian Day (vinto dal film Black Panther);
• Best Hair and Makeup - Alex Bailey (vinto dal film Vice).
Anche la critica inglese si è accorta di Bohemian Rhapsody. Così il BAFTA (British Academy of Film and Television Arts) candida il film a 7 premi:
• Miglior attore protagonista - Rami Malek;
• Miglior film britannico - Graham King, Bryan Singer, Anthony McCarten;
• Miglior montaggio - John Ottman;
• Migliore fotografia - Newton Thomas Sigel;
• Migliori costumi - Julian Day;
• Miglior trucco - Marc Coulier, Jan Sewell;
• Miglior sonoro - John Casali, Tim Cavagin, Nina Hartstone, Paul Massey, John Warhurst.
«A me sembra una stranissima omissione ignorare Lucy Boynton sia come attrice protagonista che non protagonista. E sono anche dispiaciuto di non vedere la nomination per gli effetti speciali. Devo concludere che queste persone non abbiano capito davvero quello che sono riusciti ad ottenere i nostri ragazzi. Non ci sono nè esplosioni, nè navicelle spaziali, ma ricreare lo stadio di Wembley così com'era nel 1985 è stato un grandissimo trionfo. Leggo i commenti che già stanno arrivando, secondo i quali Bohemian Rhapsody non possa non essere anche il miglior film in assoluto a queste nomination... Stano! Beh, forse questo la dice ancor di più lunga sulla giuria rispetto al film. Effettivamente credo che la gente si sia già espressa. Un milione di grazie, gente.»
[ Brian May, 9 gennaio 2019 ]
La cerimonia delle premiazioni si tiene domenica 10 febbraio al Royal Albert Hall di Londra e Bohemian Rhapsody la spunta solo su due dei sette premi per i quali era in nomination: MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA e MIGLIOR SONORO.
Altri video:
| Red carpet con Rami Malek | Red carpet con Mazzello, Hardy e Lee | Red carpet Roger Taylor | Red carpet con Brian May | Intervista post-premiazione |
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«Ancora non riesco a credere di essere stato incluso in questo gruppo di attori che rispetto e ammiro tantissimo. Grazie tantissimo ai Queen, a Brian May, a Roger Taylor, e all'intera famiglia Queen. Senza di voi io non sarei qui ora. E grazie al loro più grande outsider, per essere così determinato, inflessibile e intransigente , And to the greatest outsider of them all, for being so unwavering and unflinching and uncompromising in tutti i modi possibili: grazie ancora Freddie Mercury»;
Non so, credo che Bob Geldof mi ucciderà per quello che sto per dire, ma ieri sera mi ha detto di aver telefonato a Freddie e di avergli detto: "Freddie, credo che ci sia un evento che possa essere perfetto per i Queen e specialmente per te", perchè c'era un pubblico perfetto per Freddie. E Freddie gli chiese: "Cosa vuoi dire, caro?". Alchè gli rispose: "Beh, quel pubblico è il mondo intero". Freddie a quel punto disse: "Ho capito cosa intendi..."».
Martedì 22 gennaio 2019 c'è l'annuncio delle candidature agli Oscars del cinema. Il film riceve 5 nominations:
■ BEST PICTURE
(miglior film) Black Panther BlacKkKlansman BOHEMIAN RHAPSODY The Favourite Green Book Roma A Star Is Born Vice |
■ ACTOR IN A LEADING ROLE
(attore protagonista) Christian Bale, Vice Bradley Cooper, A Star Is Born Willem Dafoe, At Eternity's Gate RAMI MALEK, BOHEMIAN RHAPSODY Viggo Mortensen, Green Book |
■ SOUND EDITING
(montaggio sonoro) Black Panther BOHEMIAN RHAPSODY First Man A Quiet Place Roma |
■ SOUND MIXING
(missaggio del suono) Black Panther BOHEMIAN RHAPSODY First Man Roma A Star Is Born |
■ FILM EDITING
(montaggio del film) BlacKkKlansman BOHEMIAN RHAPSODY The Favourite Green Book Vice |
La cerimonia di premiazione si tiene domenica 24 febbraio 2019 al Dolby Theatre / Hollywood & Highland Center di Los Angeles. I Queen+ Adam Lambert si esibiscono dal vivo con un brevissimo set live in apertura dell'evento.
Piccolo incidente per Malek, il quale cade rovinosamente mentre costeggiava il palco in uscita dal teatro dopo la cerimonia degli Oscars. Affianco a lui non c'era nessuno. In mano aveva la statuetta vinta come migliore attore e guardava in avanti, forse senza badare a dove camminava.Deve non aver notato un gradino o un dislivello del pavimento mentre era probabilmente ancora frastornato per il premio e l'emozione, ed è caduto in avanti, riuscendo a reggersi solo in parte al bordo del palco (lasciando fra l'altro la statuetta).
Viene immediatamente aiutato a rialzarsi da uno dei presenti e, dolorante, è stato accompagnato su una vicina poltroncina. Il quotidiano "Il Messaggero" riporta che è stato sottoposto a un controllo medico. La conferma che tutto era al suo posto è stata data dallo stesso Rami, presentandosi regolarmente alle interviste con la stampa nel backstage, pochi minuti dopo l'accaduto.
Domenica 17 febbraio, il film è in gara ai Motion Picture Sound Editors' 66th Annual Golden Reel Awards, nelle categorie "Outstanding Achievement in Sound Editing – Dialogue / ADR" e "Outstanding Achievement in Sound Editing – Musical".
Intanto, il costumista Julian Day è nominato per il riconoscimento Excellence in Period Film ai Costume Designers Guild Awards. La cerimonia di premiazione è in programma per giovedì 19 febbraio al Beverly Hilton di Beverly Hills.
• Recensione dell'anteprima al cinema in Italia
• La trama del biopic a confronto con la vera storia [2019]
• La nostra recensione del film, da Abele Gallo
• La cronologia dell'intero progetto del film
• Bohemian Rhapsody - The Inside Story, il libro ufficiale del film [2018]
• Bohemian Rhapsody, tutte le pubblicazioni relative al film
• Roger Taylor: «Freddie è sempre con me» [NHK World Japan, 2019]
• Brian May: ecco come è stato realizzato Bohemian Rhapsody [Louder Sound, 2018]
• Peter Freestone anticipa i dettagli del film in Olanda [Queendag 2018]
• Peter Freestone intervistato a Roma da Comunità Queeniana, ospite dei ReQueen [2018]